martedì 16 novembre 2010

Vendola a Milano?

Ci sono state le primarie a Milano, e ha vinto il candidato vendoliano.
Ovviamente il commento più bello sulla vicenda l'ho udito oggi da un esponente del Pdl, che affermava che se il Pdl è in cattive acque allora il PD è in pieno naufragio, vedi il caso di Milano.
Invece secondo una novità del genere va analizzata a fondo, non in maniera superficiale o strumentale, perchè si sta parlando dell'ennesimo caso di Davide che vince Golia in casa centrosinistra.
Qualcuno si è già espresso:
1. dichiarazioni pessimistiche di Follini (che vi ricordo è un parlamentare del PD... sì lo so sembra assurdo ma è così!!): "Il culto delle primarie a lungo andare rischia di trasformare il Pd in un campo di battaglia per le scorrerie di tutti gli altri. A questo punto s'impone una riflessione. Tanto piu' perche' avverto fortissimo il rischio che il partito finisca fuori strada";
2. perplessità da parte di Fioroni, che sembra preferire l'alleanza con l'UdC piuttosto che quella con SeL e Federazione della Sinistra: serve [ndr] "Un Pd coraggioso che ambisce a rappresentare la complessità della società italiana e che rivendica intese con i moderati o con il Terzo polo anche se questo comporta di dire no ad altre alleanze. Continuare a sostenere l'alleanza che parta da Ferrero a o da Vendola è come dare l'alibi al Terzo polo per non scegliere di dare vita a una coalizione in grado di mandare a casa Berlusconi."
3. frase mistica di Letta (quello che affermava con tono fermo e deciso che fischiare Schifani è un qualcosa di inaccettabile che non può essere tollerato dal PD, da allora ho giurato che non voterò mai nulla che esca dalla mente di quell'uomo), a cui chiedo di spiegare meglio il suo pensiero: «Il risultato delle primarie a Milano apre interrogativi che non possono essere superficialmente elusi. Sia per la scarsa partecipazione al voto, sia per il risultato stesso, che ovviamente va accettato con un conseguente appoggio al candidato vincitore. Il voto milanese disegna scenari sui quali sarà bene riflettere in profondità prima che sia troppo tardi».

In tutto ciò ho trovato un'analisi un po' lunghetta ma interessante di Dino Amenduni sul Fatto che metto qui.

7 commenti:

  1. di quelle che hai elencato quella che mi irrita di piu è quella di Fioroni, secondo il quale il fine ultimo è "mandare a casa Berlusconi".. ma non dimostrando di essere un politico con le palle pronto a dimostrarlo facendo proposte innovative, ma utilizzando il vecchio trucco delle alleanze trasversali... roba da prima repubblica.

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  2. tra l'altro non c'è da stupirsi... date un po' un'occhiata alla provenienza dei politici PD e PDL..
    fino a 20 anni fa erano tutti compagni di banco tra loro... poi un bel rimpastone, tanti cambiamenti di simboli, ed ecco la seconda repubblica (cioè la prima mascherata)... tristezza..
    http://it.wikipedia.org/wiki/Provenienza_dei_politici_appartenenti_al_Partito_Democratico#F_2
    http://it.wikipedia.org/wiki/Provenienza_dei_politici_appartenenti_al_Popolo_della_Libert%C3%A0#Silvio_Berlusconi

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  3. Condivido il tuo commento Tommi, e molto interessante l'analisi di Amenduni.

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  4. Io non sono molto d'accordo sull'analisi di Tommi, secondo me bisogna fare dei distinguo... Indubbiamente il fatto che molti dei politici siano gli stessi di prima di Tangentopoli non e` positivo, ma mi sembra esagerato affermare che ci sia stato semplicemente "un bel rimpastone" in nome di interessi personali. Ci sara` sicuramente chi e` rimasto a galla grazie ad astuti movimenti opportunistici, ma attenzione a non generalizzare!
    Questa mi sembra un'interpretazione politica alla Grillo che io non solo contesto ma temo, perche` siam bravi tutti a parlare da casa e puntare il dito facendo magari un unico grande calderone in cui buttare tutti i politici in quanto disonesti....

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  5. sicuramente non bisogna generalizzare, e mi dispiace se l'ho fatto, in quanto sono convinto ci siano tante persone capaci, oneste che si impegnano in politica per il bene dell'italia.
    ciò che mi sembra sotto gli occhi di tutti è la decadenza del nostro SISTEMA politico, sorretto per lo più dalla volontà di mantenere un equilibrio di comodo, basato sulla spaccatura dell'elettorato in due grandi fazioni: i berlusconiani e gli antiberlusconiani..
    non vedo molte prospettive per uscire da questo stallo, e sono convinto che questo sia da ricercare soprattutto dalla mancanza di idee, valori e prospettive che c'è alla base, mancanza dovuta proprio all'eterogeneità interna, alla pesantezza ed alla vecchiaia dei principali partiti.
    se poi bisogna etichettare tutto e questa visione è etichettabile come "grillina" amen.
    in quanto al parlare da casa, beh, non credo che per avere la licenza di parlare di politica bisogna per forza esser politici..
    in questo caso forse anche una buona fetta dei post di questo blog non avrebbe senso di esistere.

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  6. Certamente la decadenza del sistema politico la vedo e condivido con te la preoccupazione, non saprei dire se la decadenza politica ha portata alla decadenza della societa`, che pure vedo forte, o viceversa... sarei piu` per la prima ipotesi comunque!
    E sono altresi` convinto che esasperando la cultura dell'antiberlusconismo non si vada da nessuna parte, per quanto io credo anche nell'antiberlusconismo come pensiero ed azione per arginare lo scempio dell'Italia.
    A questo proposito vorrei segnalare un'anomalia: credo sia indubbio che Vendola stia portando nella politica italiana una nuova ventata di valori, idee e prospettive, quelle di cui tu Tommi denunci la scomparsa. Pero` nello stesso tempo quando parli di Vendola la gente ti dice "si vabbe` ma a far dei discorsi son buoni tutti, qui c'e` bisogno dei fatti" (il famoso concetto "la cultura non si mangia"). Allora decidiamoci! Ammesso e non concesso che Vendola non sappia far seguire i fatti alle belle parole, vogliamo l'entusiasmo di Vendola o il pragmatismo del PD di Bersani (e vorrei ricordare a tutti l'intervento di Bersani a "Vieni via con me"...)?

    Infine: le etichette non le volevo mettere a nessuno, era un paragone che ho voluto fare per spiegarmi. Ovviamente non sto sostenendo che si debba essere politici per parlare di politica, altrimenti sarei il piu` grande ipocrita tra gli ipocriti, dico che le generalizzazioni come quella che mi era parso di cogliere nel tuo intervento mi sanno di chi da esterno a certe situazioni critica soltanto senza portare contributi costruttivi.

    Tommi se vuoi ti faccio fare un elenco come replica!!!!

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  7. Scusate ho scritto male perche` sono di fretta!

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