lunedì 31 maggio 2010

Cosi impari!!

Vi propongo un articolo di Michele Serra su un episodio di sabato sera a Riccione: come al solito mi sembra che contenga ragionamenti molto veri.

sabato 29 maggio 2010

Link - 29 Maggio

venerdì 28 maggio 2010

Il Provinciale

Il Buongiorno di Gramellini di questa mattina:
Se ho capito bene, il governo ha deciso di sopprimere le province con meno di 220 mila abitanti, escluse quelle che confinano con Stati esteri o che, nello sfortunato caso in cui non confinino, si trovano in una regione a Statuto Speciale (come la sarda e tentacolare Ogliastra, 58.389 abitanti), oppure hanno un ministro amico del presidente della provincia, oppure si estendono per un numero di chilometri inferiore alla metà della circonferenza della pancia del segretario provinciale moltiplicato pi greco. Se ho capito bene, la provincia di Rieti si è già cautelata, chiedendo a quella di Roma di cederle una parte della Sabina (acquisita ai tempi del famoso ratto) così da rientrare nei requisiti di sopravvivenza. Se ho capito bene, con la soppressione della provincia di Isernia, la provincia di Campobasso coinciderà con l’intero Molise, che potrebbe quindi essere soppresso in una reazione a catena che costringerà il molisano Di Pietro a chiedere asilo politico al parco dell’Abruzzo. Se ho capito bene, la provincia di Massa Carrara, abolita nonostante l’opposizione dell’unica opposizione rimasta in Italia, il portiere carrarese Buffon, si gemellerà con quella di Lucca, ripristinando i confini sanciti da Napoleone. Se ho capito bene, la norma sulla soppressione delle province è stata annunciata e poi smentita e poi infarcita di deroghe e infine rimandata a un decreto attuativo che le salverà tutte.
Ma forse non ho capito bene. Perdonatemi, sono un provinciale.

martedì 25 maggio 2010

A scuola di profitti

Avrete sicuramente sentito della proposta di legge del senatore Costa (Pdl) di iniziare la scuola di ogni ordine e grado il primo di ottobre.

Interessante.
Ora la sig.ra Rosa dalla parrucchiera parlera` del fatto che ai suoi tempi si iniziava a ottobre e lei e` cresciuta bene lo stesso, e il sig. Gianni alla bocciofila insistera` sul fatto che rientrare dalle vacanze a meta` settembre sia inaccettabile.
Insomma mi sembra una dichiarazione ad orologeria per distogliere l'attenzione degli italiani sui fatti piu` importanti di questi giorni: ddl sulle intercettazioni e manovra economica di Tremonti (che, ci promette Letta, sara` molto dolorosa).

Mi augurerei che il minor numero possibile di italiani ci caschino.

Una persona di sicuro c'e` cascata: il nostro ministro della Pubblica D-istruzione dell'Istruzione ci ha pensato molto a lungo, ha riflettuto seriamente sui pro e i contro della faccenda ed infine ha elaborato la seguente dichiarazione: "Posticipare l'apertura dell'anno scolastico - sostiene il ministro - potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico. Vedremo come il Parlamento deciderà in merito".
Proprio un ragionamento da ministro dell'istruzione.

Bene. Avanti.

lunedì 24 maggio 2010

Germano, Cannes e il Tg1



Ieri Elio Germano ha vinto la Palma d'Oro come miglior attore a Cannes, per il film di Luchetti "La Nostra Vita" (di cui me ne han parlato bene diverse persone, se lo andrò a vedere poi lo recensisco), e nel momento della premiazione ha detto: "Siccome la nostra i politici rimprovera sempre al nostro cinema di parlare male della nostra nazione dedico il premio all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente''.

E giù applausi. Qui sotto il video della premiazione:



Non mi ricordo dove ho visto per la prima volta il video, ma i commenti erano divisi principalmente in tre categorie:
  1. Germano sei un mito! Sei un figo, sei giovane, sei intelligente, e grande che hai criticato i politici, abbasso Berlusconi!
  2. Elio Germano ha ragione, ma che senso ha fare queste critiche populistiche al Festival di Cannes? Non è che Tim Burton poi ti cambia la classe politica italiana... e poi il film è prodotto dalla Rai, quindi da Berlusconi... un po' di coerenza! Ma poi, Elio Germano, ma chi sei?!? Manco fossi Nanni Moretti...
  3. Giordano..Gernano o come ti chiami, tu rappresenti solo quella piccola parte di italiani che ce l'ha con l'Italia e con Berlusconi, fai fare brutta pubblicità al nostro paese mentre il governo lavora giorno e notte per noi! Torna a fare fiction, COMUNISTA!
Io credo che Germano abbia fatto bene a dire ciò che pensava, a togliersi sassolini delle scarpe dopo la defezione di Bondi. Ammiro chi ha il coraggio di dire ciò che pensa (con stile e compostezza) in un occasione così importante, non fermandosi alle solite frasi di circostanza. Inoltre ha messo in risalto quello che ritengo il vero problema della cattiva pubblicità dell'Italia all'estero: non è Draquila, non è Gomorra, non è il cinema italiano, ma è la nostra classe dirigente che fa fare all'Italia una pessima figura in tutto il mondo. Basta guardare alle ultime due settimane per fare alcuni esempi: da Scajola a D'Alema, da Berlusconi a Renzo Bossi e così via.
Detto questo, non credo ci sia il bisogno né di ergerlo a salvatore della patria, né di criticarlo di spirito anti italiano o di populismo.. ma la cosa peggiore è dargli dell'incoerente perché lavora per la Rai e critica chi la comanda: criticando chi "lo paga" si prende responsabilità maggiori e da ancora più credibilità al suo discorso.
Vabbè, tutto questo discorso per chiedervi: voi che ne pensate?? (mi aspetto una critica del Facci de noi artri, Dott. Giorgi!).

In conclusione, ecco il servizio del Tg1, che al contrario degli altri telegiornali Mediaset (...) ha voluto parlarne della critica di Germano:



Ora, potrebbe benissimo essere un errore tecnico, ma visto che il Tg1 e Minzolini ormai li conosciamo, non mi stupirei se non si trattasse di errore. La frase è poi stata detta dal conduttore dopo qualche servizio, non completa ovviamente, ed è stata letta al passato invece che al presente. Così gli ormai pochi telespettatori del Tg1, una volta ancora sono stati dis-informati.

Non e` Birmania, e` Italia!

Forse un po' in ritardo, pubblico qualche link che faccia luce sul provvedimento del senatore D'Alia (UDC) approvato al Senato all'interno del pacchetto sicurezza. L'obiettivo e` l'oscuramento di siti Internet che siano sottoposti a indagine giudiziaria per contenuti che contemplino l'istigazione a delinquere e l'apologia di reato.
Tanto per farvi un'idea sulla linea politica del senatore dell'UDC, trascrivo una sua dichiarazione a proposito di internet:
«Facebook è un sito indegno, perché consente l'esistenza di gruppi che inneggiano a Raffaele Cutolo, a Salvatore Riina e agli stupratori. Se il gestore del sito non si fa carico di cancellare questi soggetti dal sito, è giusto che tutto Facebook venga oscurato».
Mi chiedo se posizioni come questa siano piu` ottuse o piu` anacronistiche. Esistera` un qualche parlamentare di uno stato mediamente avanzato e democratico -come dovrebbe essere l'Italia-che ha il coraggio di fare certe dichiarazioni pubbliche? Se lo trovate, segnalatemelo, mi consolerei.
Qui il testo integrale dell'emendamento 50bis.
Qui la lettera aperta di Daniele Martinelli dal suo blog per il senatore: piuttosto eloquente, direi.

sabato 22 maggio 2010

Link - 22 Maggio

  • La lettera di Maria Luisa Busi per giustificare la decisione di rinunciare a condurre il Tg1;
  • L'ultima puntata del blog "Geova non vuole che mi sposi", oggi Emidio si sposa! E lo sposa Scalfarotto;
  • Leonardo su scuola e insegnanti di religione;
  • Foto di Saturno e delle sue lune da Big Picture;
  • Le pubblicità calcistiche della Nike di solito sono belle, ma questa volta l'hanno fatta davvero esagerata! Oltre ai calciatori, ci sono Federer, Bryant, Bobby Solo, Homer Simpson e Bernal (quello dei Diari della Motocicletta). Da vedere assolutamente (in HD):

venerdì 21 maggio 2010

"Se volete che resti, chiedetemelo"

L'intervento iniziale di Michele Santoro ad Annozero. A parte un po' di delirio di onnipotenza (non ce lo vedo Bersani che va in ginocchio a chiedere a Santoro di restare su Raidue), a me è piaciuto.



"Vogliono che io rimanga? Me lo chiedano, mi dicano che idea hanno, il contratto non è stato ancora firmato. Basta che me lo chiedano e Anno Zero rimane, o magari si fa qualcosa di nuovo, basta che Anno Zero sia considerato la perla della Rai, visti i risultati straordinari, ma se pensate che questo prodotto non sia espressione del servizio pubblico, perchè c'è troppa libertà, allora lasciateci liberi,lasciatemi andar via, che magari da fuori posso fare di più, riprendere il discorso di Raiperunanotte, chi lo dice che stare qui accerchiato sia meglio che recuperare quel respiro di libertà che c'era a Bologna, insomma, decidete quello che volete fare, fatelo, io sono con la Rai, non m'importa. Ma se mi considerate un estraneo arrivederci e grazie, il mio pubblico mi capiterà, e se non lo farà avrò sbagliato qualcosa io, ma basta con le denigrazione. 30 anni di lavoro non possono essere cancellati per un contratto".

giovedì 20 maggio 2010

Se Questo è un Ministro

Il ministro della difesa Ignazio Benito Maria La Russa è notoriamente uno scatenato tifoso interista, e nel tifo della sua squadra del cuore ci mette la stessa passione che impiega nel difendere chi ama o le cose in cui crede.
Dopo la vittoria di domenica contro il Siena, e la conseguente vittoria dello scudetto da parte dell'Inter, il ministro tifoso ne è uscito con queste affermazioni:

Sono qui a casa con i miei figli, e gli amici dei miei figli, abbiamo già messo le bandiere fuori dalle finestre, quella nerazzurra, accanto al tricolore.
Vergogna al Siena però: ha giocato per la Roma.
Una squadra retrocessa cerca di vincere per un punto in più ma il Siena ha giocato per far vincere la Roma.



Qui c'è l'articolo del Messaggero da cui ho preso la frase.

Già di per se, è di dubbio gusto che un ministro si lasci andare ad affermazioni del genere. Per carità, niente di grave, però sarebbe carino se i ministri evitassero di creare polemiche per ogni cosa... vabbè, la notizia non è questa, la notizia è che, dopo aver fatto arrabbiare i tifosi di Roma, Siena, e addirittura il altri componenti del Pdl, il ministro La Russa si è sentito in dovere di fare un comunicato, nel giorno in cui sono stati uccisi due militari italiani in Afghanistan di cui lui in qualità di ministro della difesa è responsabile. Questo è il comunicato:

(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, “nel rispetto dei tragici avvenimenti che hanno coinvolto oggi i nostri militari in Afghanistan” ritiene opportuno “non entrare nella polemica nata dalle dichiarazioni da lui rilasciate al termine della partita Siena-Inter”, ma, attraverso l’ufficio stampa, precisa che si aspettava dal Siena “un atteggiamento più propositivo”. Il senso delle dichiarazioni di ieri, sottolinea l’uffucio stampa del ministro, “era che dal Siena, già retrocesso, fosse lecito aspettarsi un atteggiamento più propositivo alla ricerca di una vittoria che avrebbe dato lustro al suo campionato. Invece il Siena ha solo inutilmente cercato uno sterile ed inutile zero a zero con un ‘catenaccione’ vecchia maniera, quasi che l’importante fosse ostacolare l’Inter anziché cercare un risultato di prestigio per se stesso. Al contrario il Chievo, sia a Milano la scorsa settimana che ieri con la Roma, ha giocato alla ricerca di una vittoria che, quando non vi sono problemi di classifica, dovrebbe essere l’obiettivo di tutti. Anche della squadra di Mezzaroma”. L’ufficio stampa sottolinea infine come il ministro La Russa “sia ieri al termine della partita, sia nei giorni scorsi, abbia sempre rivolto alla Roma sinceri complimenti per l’ottimo campionato disputato e abbia dichiarato alla Gazzetta dello Sport la sua preferenza per Francesco Totti come miglior giocatore italiano”.

Prima di tutto, il ministro in pieno stile Berlusconi nega ciò che ha affermato due giorni prima dandogli un'interpretazione ridicola, ma il vero problema è un altro, e lo lascio spiegare a Luca Sofri che lo dice molto meglio di come direi io:

Non c’è dubbio che la contraddizione spesso ipocrita che si registra in Italia tra momenti di lutto solenne e regimi quotidiani di tarallucci e vino sia spesso insopportabile. Non c’è dubbio che si passi da una cialtronesca superficialità a un improvviso battersi il petto e prendersi sul serio che non ha nessuna credibilità. E non c’è dubbio che nei giorni in cui dei militari italiani muoiono in guerra questa contraddizione e questa ipocrisia raggiungano i massimi livelli.
Ma la precisazione che ieri il Ministro della Difesa La Russa non è tanto un esempio di maggior concretezza su questo piano, quanto un caso spettacolare di maldestria mediatica, insensibilità politica e ignoranza del proprio ruolo. Sarebbe altrettanto sopra le righe e trombone scatenare indignazioni strumentali contro la mancanza di tatto del ministro, o urlare “vergogna”: il punto è un altro. Il punto è che molti ruoli di grande responsabilità in Italia sono affidati a uomini capaci di fare, nella giornata di ieri, una cosa così: non è questione di vergogna, è questione di inettitudine.

mercoledì 19 maggio 2010

Link - 19 Maggio

lunedì 17 maggio 2010

Fede a Saviano

Guardate un po' qui, a proposito del personaggio Emilio Fede, l'ultima conversazione elegante, costruttiva, veramente vomitevole. Leggete o, se volete, ascoltate, come si è permesso di rispondere il direttore ad una giornalista che le chiedeva di motivare le critiche nei confronti di Saviano.
Mi rifiuto di credere, come afferma il sig. Fede, che la maggioranza degli italiani la pensi come lui. Forse la maggioranza dei mafiosi, forse quello sì, ma mi chiedo come una persona sana di mente e non in cattiva fede (...) possa partorire dei pensieri simili.

venerdì 14 maggio 2010

Inequivocabili Ibra e Pique

Questo vuole essere un mio modo simpatico per sdrammatizzare sul tema dell'omosessualità, troppe volte colorito di tinte fosche (come nel patetico post di Scalfarotto...).

Ecco lo scatto dello scandalo... Due giocatori del Barcellona, Ibrahimovic e Pique, beccati in atteggiamenti inequivocabili. Il web impazzisce e tutti dicono la loro. Ibra risponde ad una giornalista "Vieni a casa mia con tua sorella poi vediamo se sono frocio!" e le associazioni gay si indignano. Su Facebook ci sono gruppi di migliaia di iscritti che si scioccano. C'è chi mormora e c'è chi tace. E c'è chi si prende troppo sul serio.

Probabilmente avevano litigato nello spogliatoio su a chi spettasse la saponetta per primo o su chi l'avesse più lungo. Forse non si trovavano molto d'accordo sui ruoli (e non parlo del campo di gioco...). Pique deve aver pensato che qualche tenera coccola avrebbe consolato Ibra dopo l'eliminazione del Barca in semifinale di Champions. O magari si trattava di un alterco tutto diverso, improntato su un maturo confrontarsi di due posizioni diametralmente opposte su un tema politico, religioso o filosofico. La portiera aperta lascia pensare a una cosa accaduta lì per lì, un avvicinamento dei corpi inspiegabile anche per loro. O forse... Ah ah ah ah ah! Ma in fondo... chi se ne frega?

Scalfarotto esagera nel pretendere di sapere dalla signora Elena Kagan chi ama o chi si scopa. Secondo lui deve esserci un outing generalizzato da parte di politici e uomini di Stato sulle loro abitudini sessuali o sulle loro opinioni in merito (leggete il Post lasciato da Ballets). E se non lo fanno VERGOGNA! Ma perchè? "O di qua o di là?" Ma perchè? Vi sembrerà strano da parte di un uomo così netto come il sottoscritto, ma esiste il grigio... Mi sono ricordato di Bush ai tempi dell'11 settembre. Io posso volere o posso non volere schierarmi e, se lo faccio, non ho bisogno di dirti con chi passo le notti. La cosa è PRIVATA, non pubblica. E non si tratta di vergogna. Il bisogno di affermare a tutti i costi e pubblicamente la propria identità sessuale deriva in parte dal bisogno di approvazione e di riconoscimento, bisogno che io non tollero, dal momento che non dovrebbe esserci da parte di chi è coinvolto, come se ci fosse un problema di determinazione della propria normalità, dal mio punto di vista non in discussione. "Oh bravo, sei uguale a tutti gli altri anche se ti scopi una persona del tuo stesso sesso!" Boh... Ma non è scontato? C'è poi chi si aspetta un rasserenante "Anzi no... SEI MEGLIO!!!" Il bisogno di distinguere, differenziare, curare le espressioni e bla bla bla, non è un implicito riconoscimento di una diversità che non c'è? Per alcuni forse no, dato l'interesse di faccende come quella di Ibra e l'indignazione delle associazioni gay.

Quindi ironizziamo!!! Basta con i vecchi schemi anni 80!!! Intendiamoci... A livello di diritti delle coppie di fatto, di tolleranza comune, di costume, ammetto che ci sia ancora molto da fare. Ma ogni volta che si parla di froci parlarne come se si parlasse di un funerale è anacronistico e, in definitiva, comportarsi come se ci fosse un problema. Il problema vero non è da noi, ma in quei Paesi in cui per le tendenze sessuali si impicca ancora la gente nelle piazze. La percentuale di donne e uomini che hanno avuto almeno un'esperienza omosessuale nella vita è più alto di quanto si pensi. Ma dai, non fatemi diventare scontato! Come se oggi la possibilità di avere un qualsiasi tipo di esperienza sessuale, etero, omo, lesbo, queer, bisex, trans (c'è a chi piacciono tanto le distinzioni) fosse un problema. Il tabù, per una persona intelligente, non esiste più (anche se l'Italia, come al solito, è un pò indietro). Ci sono film e libri che affrontano il tema a più livelli, quello divertente, quello drammatico, quello tenero, quello sentimentale. Ormai Almodovar e Ozpetek sono 100 anni che ci martellano le palle. Leavitt sono più di vent'anni che scrive libri in merito. Il bellissimo "Philadelphia" appartiene al passato. Comunque sono certo che tornerò sull'argomento.

Torno infine alla foto dello scandalo. Per me è inequivocabile. Chissà quanti giochini divertenti nella doccia dello spogliatoio... E chissà qual'era in tutto questo la parte del giovane allenatore. Effusioni, sospetti, malignità, sussurri, baci rubati nell'intervallo delle partite... Per arrivare a dello stancante sesso di gruppo prima delle partite di Champions! (ecco perchè l'Inter ha passato il turno...). Magari le rispettive compagne si trovano a consolarsi vicendevolmente a modo loro...

Attendo la seconda puntata con la noia di una stanca casalinga di fronte al pomeriggio di Canale 5.

giovedì 13 maggio 2010

Link - 13 Maggio

  • Post di Leonardo di qualche giorno (forse settimana) fa, simpatico ma che fa riflettere...
  • Buongiorno di Gramellini;
  • Civati (più leggo ciò che scrive e più mi piace) riflette su PD e Italia in generale ("un chissenefrega ci sotterrerà...");
  • Due articoli dal Post: il primo di Facci su Saviano e Fede, il secondo di Scalfarotto, molto bello, sull'omosessualità (voi cosa ne pensate?);
  • Racconti di persone che in passato hanno subito violenze sessuali da preti. Difficili da leggere, ma a leggere i loro racconti ci si rende conto davvero della gravità del problema.

Derive democratiche indotte

Grazie al web ho appena "gustato" in differita il litigio fra D'Alema e Sallusti.....................
Attenzione Il nostro paese è in regime "banana repubblic"!!!
Mi rivolgo a tutti quei cittadini ancora convinti di vivere in uno stato democratico al pari con li altri illustri componenti dell' UE
Cosa dire a questi signori privi di onestà intellettuale e soprattutto di dignità, se non che:1) non è una buona prassi porre sullo stesso piano ciò che è legale e ciò che non lo è affatto.;2)spostare l'attenzione dell'interlocutore su qualcosa di estraneo e possibilmente poco chiaro per confondere gratuitamente le idee e rendere noi telespettatori una massa incapace di discernere fra questo o quel politico...(:"ah i politici sono tutti uguali").
E' possibile che io sia inconsapevolmente parte di una minoranza, ma trovo indecente che la tv proponga tutti i giorni
questo tipo di dinamiche diseducative in programmi quali :uomini e donne-isola dei famosi-grande fratello-ecc...
Oltretutto vi assicuro che qualcuno si è accorto di quanto tutto questo"carrozzone" FUNZIONi!!!!!!!!! mah, come è possibile??? E' ovvio!!!..da "baruffa" inventata nasce notizia inventata nascono uno o più settimanali basati su questi argomenti che producono posti di lavoro, insomma "indotto a volontà!!!" Inoltre bisogna ammetterlo, cosa c'è di più gustoso di un pettegolezzo su base nazionale 365 giorni l'anno ??

Riguardo alla sfera politica che sfrutta queste dinamiche; se possibile si rende ancor più deprecabile, in quanto rende molti nostri concittadini confusi, non in grado di giudicare di prendere posizione, incapaci di valutare serenamente o in merito ai contenuti espressi dalle varie fazioni politiche.

Noi dobbiamo lottare contro questa deriva populista contro tutto questo che è :"rubbish!!"(detto da simpatizzante anglosassone) come???Dando il giusto peso alle ai "disvalori" proposti dai programmi sopracitati. Dobbiamo riprenderci quel ruolo di cittadini interessati quindi coscienti che ci spetta per diritto e per dovere!
Qualcuno di voi penserà :"ma che male c'è, è solo un modo come un altro per farsi due risate, io questi programmi non li seguo di certo per i contenuti espressi".
Ora, questo in parte è vero ma,tenete a mente, a chi decide i palinsesti TV non importa un bel niente; questi sono solo operatori interessati esclusivamente al numero di spettatori che per passione o per diletto restano incollati per 2/3 ore allo schermo con l'apparecchio sintonizzato su quel canale.
Sono inoltre convinto che ogniuno di noi conosce almeno una persona che nell'assistere a questi dispenser di demenza senile, in taluni casi molto precocie, rimangono coinvolti dalle bagarre, ambientate per altro in questi scenari tropicali/domestici (arredati con mobilio di bassa qualità estremamente vistoso) fra i protagonisti di questi spettacoli indecenti; tanto da dimenticare che ciò che vede è artefatto un come un perpetuo teatrino dove è prevista la presenza di: camera man-registi-costumisti-sceneggiatori ecc.

Non è poi così faticoso provare a leggere qualche quotidiano; è sufficiente aprire un qualunque browser per poter consultare, seduti comodamente, tutti i giornali del globo.
io ad esempio al mattino quando mi sveglio oppure dopo pranzo o ancora la sera quando rientro in casa accendo il pc e mi leggo i titoli di due quotidiani nazionali.

Tornando al dibattito tv, ho voluto aspettare qualche giorno per completare il mio articolo; volevo constatare la reazione dei media..Purtroppo come temevo tutti i principali luoghi di informazione e analisi politica (per tutti si intende quelli proposti dalle reti nazionali) hanno operato a mio avviso la consueta distorsione di ciò che è andato in onda su rai tre.

Ora voglio porvi un quesito;

Quale era il CONTENUTO, la sostanza dell' episodio??

il:"fada a farsi..."???

Oppure la risposta del buon Sallusti che, "messo alle strette", dopo aver consultato il "database" personale ha estratto dal cilndro qualcosa di lecito e non paragonabile, ma tuttavia efficace per "sporcare" aprioristicamente la credibilità dell'avversario agli occhi dei telespettatori????

Sia ben chiaro la forma in alcuni casi è sostanza; non lo è quando diventa un "mastodontico appiglio"
per sviare il pensiero critico dell'osservatore.

Non dobbiamo permettere che tutto questo "bitume" per le menti si impossessi di ogniuno di noi.
Purtroppo un signore di cui non ricordo il nome ha fondato un partito basato su queste logiche ,quindi ha costituito una coalizione di governo e come se non bastasse è riuscito a cambiare profondamente la nostra sensibilità, la nostra capacità di provare indignazione, facendo sentire molti parte di un sistema di "mani che si puliscono fra loro" e guardano al domani con sempre meno voglia di fare dell'italia: una repubblica, un paese, uno stato migliori.(secondo principi sanciti dalla costituzione)

Dunque dopo tutte queste considerazioni resta solo una cosa da definire; come possiamo noi singoli difenderci da questo moderno oppio dei popoli?

Tornando in piazza? Brandendo armi di vario genere? Protestando in maniera violenta???????

A mio giudizio c'è qualcosa di ancora più efficace , sottile e per fortuna meno temibile.

Possiamo indignarci tanto da sembrare quasi "incazzati"; e in preda ad un raptus..................

Cambiare canale , spegnere la tv , uscire per fare due passi, leggere un libro, discutere, guardare un bel film.

sabato 8 maggio 2010

Il signoraggio bancario - seconda

Come promesso, (anche se non credo ci fosse grande attesa), cerco di dare un seguito a quello che è stato il mio vecchio post sul signoraggio bancario. Lanciata la pietra dei due video val la pena scrivere due righe di riflessioni in più per tentare di capire un po' meglio la vicenda.

Intanto, qualche parola sull'autore dei due video: tal Peter Joseph - un tutto fare del cinema a detta di Wikipedia - fondatore del movimento Zeitgeist, votato alla realizzazione del progetto di portare la società da una economia monetaria a un'economia basata sulle risorse (cit.Wiki). Non un grande biglietto da visita, quindi, ma se non altro, la presenza di Grillo ritratto in due spezzoni mentre cavalca le stesse campagne può essere preso a piccola garanzia: Grillo non sarà mai nobel in economia ma ci mette la faccia e questo ha già di per sè un significato.

Nel merito della questione invece, la prima cosa sulla quale bisogna fare chiarezza è il vocabolario. Ci sono una serie di parole chiave del cui significato si fa uso e forse abuso nei video ed altre che da sole rappresentano i meccanismi (occulti?) contro i quali i video si scagliano. Visto che di cose da scrivere ce ne sono parecchie, splitto in due il post e rimando la seconda puntata a tra qualche giorno. Qui scriverò di signoraggio e Banca d'Italia mentre nel prossimo post scriverò di banche private e depositi frazionari.


Signoraggio

La Banca d'Italia lo definisce così: per signoraggio viene comunemente inteso l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta. Cioè una definizione coerente con quella data nei video: la banca stampa delle banconote; queste, dal momento in cui entrano in circolazione, acquisiscono un valore nominale generando un attivo nella banca, vale a dire l'ammontare della somma stampata assieme agli interessi che genererà, al quale vanno detratti i costi di produzione - irrisori - delle banconote. (Nota: a quello che leggo mentre per ciò che riguarda le banconote i proventi del signoraggio sono copiosi, se si parla di monete metalliche i costi di produzioni sembrano essere maggiori del valore nominale delle monete. Cioè a produrli ci si perde.).


Signoraggio e Banca d'Italia

Uno dei punti spinosi del filmato consisteva nei seguenti fatti: nel momento in cui è necessaria immissione di moneta nel mercato, questa viene prestata dalla Banca Centrale Europea (o Banca d'Italia prima) allo Stato e la Banca e ne incassa i diritti del signoraggio. La "proprietà" della BCE è delle Banche Centrali dei vari stati membri con diverse partecipazioni e, in base a queste quote, i proventi da signoraggio vengono divisi, quindi una parte di questi va alla Banca d'Italia. Ma la Banca d'Italia è a partecipazione spiccatamente privata (circa 96%) e quindi l'accusa è che privati incassino ai danni dello stato proventi di prestiti di soldi che in realtà non hanno mai avuto (e quindi mai prestato) ma hanno solo stampato.

La situazione è in effetti questa ma con delle differenze abbastanza importanti.
Andando a leggere lo statuto della Banca d'Italia troviamo l'articolo 39 che dice:

Il Consiglio superiore determina gli accantonamenti al fondo di riserva ordinaria, fino a concorrenza del 20% degli utili netti conseguiti nell'esercizio.
Ai partecipanti sono distribuiti dividendi per un importo fino al 6% del capitale.
Col residuo, su proposta del Consiglio superiore, possono essere costituiti eventuali fondi speciali e riserve straordinarie mediante utilizzo di un importo non superiore al 20% degli utili netti complessivi e può essere distribuito ai partecipanti, ad integrazione del dividendo, un ulteriore importo non eccedente il 4% del capitale. La restante somma
è devoluta allo Stato.
La riserva ordinaria, se diminuita per ammortizzare le perdite o per qualsiasi altra ragione, deve, salvo il disposto del successivo art. 40, essere al più presto interamente reintegrata.


Cioè, degli introiti della banca d'Italia, tra il 50% e l' 80% vengono restituiti allo Stato. Il resto rimane a disposizione della banca e nelle percentuali scritte sopra va a costituire i dividendi cioè ciò che entra nelle tasche dei privati che hanno quote in Banca d'Italia. Quindi i privati hanno comunque un guadagno ma grandemente ridimensionato rispetto all'idea che ci eravamo fatti inizialmente.


Signoraggio e Wikipedia

Una parentesi finale la vorrei dedicare a wikipedia: grande risorsa e grande idea, in questa mia piccola ricerca ha però dimostrato i limiti della sua gestione free (capita anche ai migliori).
Per esempio, il paragrafo "Teorie del complotto sul signoraggio" nella pagine relativa a "signoraggio" è a mio parere talmente mal scritto e ridicolo da fare quasi tenerezza (ipse dixit). E la citazione "14" è imbarazzante.

venerdì 7 maggio 2010

Anche io di lui



(ok questo è un post inutile, ma mi divertiva!)

giovedì 6 maggio 2010

Link - 6 Maggio

  • Il Buongiorno di questa mattina di Gramellini, sulla vicenda Scajola/D'Alema/Sallusti;
  • Due articoli da Freddynietzsche.com, uno sempre sulle dimissioni di Scajola e l'altro su Veltroni (che Bordone critica sempre, a me diverte);
  • Articolo sul rapporto annuale di Freedomhouse sulla libertà di stampa, come sempre l'Italia fa la sua porca figura;
  • Vignetta di Stefano Disegni, dal Fatto Quotidiano.

"Che ffamo, je mettiamo anche 'na stella a sei punte sulla giacca per riconoscerli?"

A me questo sembra un po' razzista.
Qui la notizia, alla ribellione dei controllori Trenitalia ha risposto dicendo che questa carta non è mai stata usata, come se la cosa grave fosse l'usarla e non l'averla concepita...

A 90 davanti a Casa Pound per coerenza

Questo articolo trovato adesso adesso sul sito di Repubblica mi ha mandato, manco a dirlo, in bestia.

http://www.repubblica.it/politica/2010/05/06/news/manifestazioni-ottobre-3864314/

Lo avete letto?
Il succo è che una frangia di studenti neofascisti che si fa chiamare "Blocco Studentesco" vogliono la possibilità di manifestare a Roma in favore dell'elezione dei loro rappresentanti degli studenti. A sinistra c'è chi difende il loro punto di vista in nome del diritto a manifestare.

Ecco cosa penso io.

Io non temo di passare per uno che si sente in una posizione di superiorità per le mie idee politiche. Io me ne fotto della correttezza. Intollerante quanto volete... Ma NON, ripeto NON, dovrebbe essere consentito a esponenti che rievocano un passato vergognoso di manifestare in difesa delle proprie "idee". Ma accetto che per questa strada, se tutti fossero inflessibili come me, avremmo una mancanza di diritti da tutte le parti, la mia compresa. Perciò me ne sto e accettiamo che il diritto di manifestare possa essere esercitato anche da coloro che la parola "diritto" non la conoscono e la utilizzano solo per portare avanti i loro riti antidemocratici. Tanto, ormai, manifestano tutti. Manifesta chi ne ha motivo, come coloro che perdono il posto di lavoro ingiustamente. Ma manifestano anche i pidiellini che si sono sentiti defraudati della loro lista (contro chi poi...). Manifestano tutti. Anzi... Verrebbe da dire che si manifesta troppo per le cose più futili e si manifesta troppo poco per le cose importanti. Lo strumento di coloro che in passato non avevano voce e si riunivano in piazza per sentirsi più forti di fronte al potere è diventato appannaggio di chiunque. Non vedo l'ora di vedere in piazza re e regine... Quindi consentiamo di manifestare anche agli esponenti di Casa Pound via!

MA...

Questo non deve passare come un diritto. Deve passare quasi come una concessione a un bambino troppo capriccioso. Per questo disprezzo esponenti della cultura e giornalisti che difendono un diritto a manifestare che sa un pò di pagina da libro di filosofia, appoggiando gli stessi che, se potessero, negherebbero tutti i diritti facendo prevalere come unica legge quella del più forte.

Non consentiamo, per l'eccessiva coerenza con l'idea di sinistra, diritti a coloro che, al posto nostro, non ce li concederebbero. Non prendiamo la strada pericolosa di credere che non chiederebbero sempre di più. Basta con la paura di apparire superiori. Basta con la pacatezza. Basta con la voglia di apparire coerenti a tutti i costi. Il clima politico è ormai troppo surriscaldato. Possibile che un'idea, che pure io ho, si spinga con tanta naturalezza verso la propria negazione? E' il pericolo di tutte le democrazie: "Diritti per tutti, anche per i nemici della democrazia stessa". Questo purtroppo è un difetto strutturale...

Io non chiedo una repressione assoluta dei nemici della democrazia (i crociati della coerenza si indignerebbero e mi vedrebbero come un nemico della loro democrazia del "Diamo un posto a tutti così nessuno mi attacca").

Però non diamo loro il culo in nome del nostro ideale.

La trota permalosa

E` di oggi la notizia che Renzo Bossi ha querelato una blogger che si era dilettato a scrivere e pubblicare sul suo blog un satirico diario segreto della Trota.

Ho sempre pensato che i leghisti promuovessero la politica sana, quella che si occupa dei problemi veri della gente, magari avanzando proposte razziste o semplicemente egoistiche, ma comunque lontane dalle logiche opportunistiche della politica di professione.
Mi domando come la base leghista stia prendendo la nuova gestione nepotistica del partito.
E mi domando anche da dove venga tutta questa facilita` di querela da parte di LittleBossi: classe 1988, immagino sia uno dei piu` giovani querelanti della storia per diffamazione o quel che e`. Si sara` forse montato un po' la testa? Ho come l'impressione che stia facendo venire un po' di pruriti tra i coetanei leghisti, e non solo coetanei!

martedì 4 maggio 2010

Abusi sarzanesi

Leggo su repubblica.it che anche lo storico seminario di Sarzana viene citato fra gli ambienti cattolici in cui sono avvenuti abusi su minori.
Un pensionato spezzino ha denunciato questi fatti risalenti a una cinquantina di anni fa con una lettera indirizzata al vescovo Moraglia e oggi viene resa pubblica la notizia.
Non credo ci sia nulla da commentare di diverso dal solito, ma mi faceva strano e cosi l'ho pubblicato.