«L’onesto Silvio Berlusconi sta monopolizzando il mercato delle comunicazioni e dell’informazione: prima la tv e adesso la stampa (la vicenda Mondadori; ndr). La classe governante assiste felice ed applaude. Ci siamo già espressi su questa turpe vicenda e ancora ovviamente lo faremo. Essa è di quelle che in qualunque paese civile avrebbe provocato un intervento immediato del potere politico a tutela della libera concorrenza e della libera stampa o in difetto una crisi di governo da parte dei membri dissenzienti della coalizione ministeriale. Non pare che accadrà né l’una né l’altra cosa. È esagerato affermare che la mainmise berlusconiana accentua robustamente i connotati di regime? Ma c’è un punto che finora è stato poco messo in luce e che invece è della massima gravità. Se l’operazione berlusconiana andrà in porto, noi vedremo a capo del più grande gruppo editoriale multimediale un membro della Loggia P2, debitamente individuato come tale dalla commissione parlamentare d’inchiesta e reo confesso di iscrizione alla Loggia. Se sta nascendo un regime col volto di Silvio Berlusconi, questo regime e quel volto avranno nei prossimi mesi ed anni la nostra più meditata e rigorosa attenzione».
(Eugenio Scalfari, la Repubblica, 7 gennaio 1990).
(Via Piovono Rane)
P.S. Nel blog di Gilioli si parla di “fine impero”, io non credo ci libereremo così facilmente di B.
Pazzesco!
RispondiElimina... noi generazione anni '80 ci siamo affacciati al mondo con un Berlusconi già politico, ma così non è stato per la maggioranza degli italiani che ha potuto conoscere un prima ed un dopo. In effetti questo intervento sul Berlusconi pre-94 che mi colpisce in particolar modo.