giovedì 28 luglio 2011

Sessanta milioni?!?

Nuova avvincente saga delle avventure del ministro Brunetta di fronte alle platee italiane, ciò che Repubblica ha chiamato "la Brunetteide".
Ad un gruppo di contestatori che durante un intervista gli applaude senza fine e gli urla pure Ti Amo, il ministro risponde di avere il sostegno di sessanta milioni di italiani e di potersene fregare di un manipolo di cretini che lo contesta.
Sessanta milioni di italiani?!?!? Wikipedia alla voce Italia censisce 60.702.858 di abitanti: anch'io mi sento di potermi schierare dalla parte del ministro per dire CRETINI a quei 700.000 italiani che non hanno ancora capito una cippa di pubblica amministrazione!


ps: complimenti alle risatine finto-divertite di Sechi!

mercoledì 27 luglio 2011

E bravo Pif!

Come risposta al parlamento che ha bocciato per la seconda volta la legge Concia contro l'omofobia, pubblico questo divertente video di Pif intitolato semplicemente "Being gay"...
Parte 1:



parte 2:



e parte 3:

sabato 23 luglio 2011

Non smentirsi mai

Questa mattina si è scoperto che molto probabilmente l'attentato in Norvegia è stato fatto da un norvegese, con idee di estrema destra, fondamentalista cattolico e anti-islamico.
Fino a ieri sera si pensava fosse un attentato di matrice islamica, e queste sono le copertine di Libero e il Giornale. Scriveranno la stessa cosa domani contro gli estremisti di destra e i fondamentalisti cattolici?


venerdì 22 luglio 2011

Tuffati che ti faccio una foto!


Solo un link di foto dai mondiali di tuffi con le divertenti pose degli atleti! (repubblica.it)

Link - 22 Luglio

Ne sentivate la mancanza? Dopo tanto tempo ritornano i link del ballets, ho così tanti arretrati che ne avrete per un bel po'.
  • Alcuni parti tratte da un articolo sull'Espresso, in cui si parla dei privilegi dei parlamentari;
  • Spinoza sulla legge del biotestamento e sull'arresto di Papa e il G8;
  • post di Leonardo sui dieci anni dal G8;
  • post di Popolino di due mesi fa, non più attuale ma bellissimo da leggere;
  • bella storia di Giovanni Fontana a favore dei matrimoni omosessuali;
  • indimenticabile intervista ai responsabili Razzi e Scillipoti;
  • Scalfarotto e il confronto tra i politici americani e italiani;
  • a maggio sono stato in Cina per portare una mostra del CNR che sta girando la provincia di Shanghai e la vicina regione dello Zeeijiang (potete vedere qualche foto su facebook). A seguire la mostra nelle varie tappe è rimasto Alfonso, naturalista e divulgatore scientifico, che rimarrà in Cina fino ad ottobre, quando la mostra tornerà in Italia. Vi consiglio di seguire il suo interessantissimo blog;
  • due bei post (soprattutto per chi ci è stato) sulla Norvegia, scritti dal ragazzo che l'anno scorso ha fatto la francigena a piedi, e che quest'anno sta facendo un lungo giro dell'Europa in vespa: parte1 e parte2;
  • bella recensione di Matteo Bordone su un film di Malik, The tree of life;
  • ricordandovi chi è il mio blogger preferito, altro post geniale (vecchissimo) di Matteo Bordone ai cattolici omofobi;
  • Mattew Craven e il Tour de France;
  • tante tante foto da Big Picture: foto-documentario sui paesi più pericolosi per le donne, il Giappone tre mesi dopo il terremoto, l'ultima eruzione del vulcano in Cile, la nascita della nuova nazione Sud Sudan, la corsa dei tori di San Firmino e infine foto dal Tour de France.

mercoledì 20 luglio 2011

Aspettando le 18...



Questa l'ora in cui e' atteso il voto alla camera per l'arresto del pidiellino Papa e al senato per quello del democratico Tedesco (che peraltro insieme fanno il papa tedesco...).



Io sono un po' agitato, perche' vorrei che la giornata finisse con l'arresto di entrambi i parlamentari:



per il PD sarebbe una prova di grande coerenza e pure di coesione sulle decisioni chiare dei leader del partito: nessuno potrebbe piu' accusarlo di essere uguale agli altri;



per il Pdl sarebbe l'ennesima batosta: si creerebbe il panico e, come ha detto giorni fa B, un pericolosissimo (per loro) precedente;



infine, per l'Italia repubblicana, perche' sarebbe la prima autorizzazione di arresto dopo Tangentopoli.






Sono giustizialista? Non credo, e non lo crede neanche il senatore Tedesco, che si e' autosospeso dal gruppo del PD ed ha dichiarato che chiedera' il voto palese per dare la massima chiarezza a questo pronunciamento politico.






Aspettiamo...

20 luglio 2011, il decennale

Sono passati dieci anni dall'inizio del G8 di Genova. Dieci anni di ricordi, di recriminazioni, di processi giudiziari e politici, di accuse e di memorie.


Dieci anni fa, il 20 luglio, io avevo quindici anni e stavo volando su un aereo per Malpensa, di ritorno dalla Finlandia. Ricordo che in autostrada apprendemmo dall'autoradio la notizia dei disordini e quella della morte di Giuliani. In tutti questi anni ho avuto sensazioni sempre molto contrastanti sull'uccisione di quel ragazzo improvvisatosi violento: la pieta' per chi muore cosi giovane di una morte cosi inutile, la condanna per chi indossa un passamontagna e armato di estintore assalta una camionetta dei Carabinieri, la rabbia per un disegno politico che ha voluto che i disordini si verificassero, che gli abusi venissero compiuti e che e' riuscito a lanciare un messaggio chiaro ai manifestanti: prima l'ordine alle nostre condizioni, poi la vostra vita.

Dopo appena tre anni sono andato ad abitare in una casa a cinquanta metri da piazza Alimonda e cosi quel pezzo di strada tra la chiesa e il bar Lino e' divenuto pure familiare.


Alle celebrazioni ci questo luglio dieci anni dopo ci voglio essere per ricordare quei giorni della storia repubblicana in cui la democrazia e' stata sospesa, le certezze sono state smontate, i crimini si sono ribaltati. E per contribuire a dimostrare che chi chiede di poter celebrare oggi quel G8 non lo fara' per vendetta, ma per coscienza civile.

Questa e' la mia opinione.


Vi consiglio tre letture:

"Quel sangue sull'asfalto che dieci anni non cancellano", articolo di Marco Neirotti sulla Stampa con una cronaca di quei giorni.

"Genova 2001 e l'anno che cambio' tutto", post di Alberto Puliafito sul fattoquotidiano.it con la sua interpretazione di quell'evento.

Infine un articolo di Repubblica che rilancia l'allarme di Magistratura Democratica sul rischio imminente che gli imputati per le violenze sui manifestanti alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto possano avvalersi della prescrizione.

martedì 19 luglio 2011

Diciannove anni

Oggi 19 luglio si celebrano i diciannove anni dall'assassinio di Borsellino in via D'Amelio.
Vi propongo un post di Flavio Tranquillo pubblicato sul fattoquotidiano.it:
"Il 19 luglio si celebra tutti i giorni".

Articolo sincero e stimolante.

Il conflitto di D'Alema

Massimo D'Alema, uno dei politici del PD che io disistimo maggiormente, ha dato la sua versione sui motivi che spinsero i governi del centrosinistra a promulgare una serie legge sul conflitto di interessi.

Baffetto si definisce "vittima" di una lotta politica interna al suo partito che ha decretato lui e la sua bicamerale come unici colpevoli, quando invece lui racconta di essere stato il più strenuo difensore della causa! La legge era già stata approvata alla camera e al senato, ma prima del nuovo passaggio alla camera il suo governo cadde e il governo Amato che gli succedette decise di affossarla per mancanza di tempo.
Alla domanda di Giannini che gli chiede quali siano i responsabili di questa macchina del fango che lo mette in croce, D'. farfuglia qualcosa circa la sua pazienza del sopportare le false accuse, il lungo tempo che ci vorrebbe a fare una serie analisi dei suoi avversari politici e il gruppo Espresso. E rimanda a leggere gli atti del parlamento. Magari quando andrò in pensione avrò il tempo per farlo, poi vi farò sapere!

lunedì 18 luglio 2011

V per Spider Truman

Il QuintoPostulato non poteva non menzionare il nuovo fenomeno internet dell'anti-politica: un ignoto precario di Montecitorio ha deciso di raccontare sul suo blog i privilegi di cui i parlamentari possono abusare: auto blu, scorte, denunce di furti impossibili, affitti sproporzionati, ecc.
Il blog si chiama "I segreti della casta" e lui si fa chiamare Spider Truman: sul suo profilo ha messo la faccia di Guy Fawkes dal film "V per vendetta".

E' un impostore che si sta inventando tutto? Sarei propenso a pensare di sì, in quanto mancano le prove provate della veridicità delle sue accuse, ma magari nei prossimi giorni ci riserverà sorprese...
Intanto sono alla ricerca di qualche esperto che sia in grado di indagare un minimo sulla vicenda, tipo il post di Adriano Biondi su "FanPage".

venerdì 15 luglio 2011

Aggiornamenti dalla Palestina 2°

C'è una novità dal Medio Oriente: la Lega Araba, inaspettatamente, ha dichiarato che in qualità di membro delle Nazioni Unite sosterrà il riconoscimento del nuovo stato di Palestina all'Assemblea Generale di settembre.
Pare sia stato proprio il nuovo segretario generale dell'organizzazione Nabil el Arabi a prendere di petto la situazione, decidendo il no ad un negoziato con Israele che metta in dubbio il ritorno ai confini del 1967. Dunque la Lega Araba si schiera senza ambiguità affianco ad Abbas, leader dell'Autorità Nazionale Palestinese, che sulla richiesta di riconoscimento all'Onu ha dichiarato:
“non è una manovra tattica ma una scelta politica presa alla luce del sole che solo un negoziato di pace che partisse su nuove basi potrebbe cambiare”
Così la palla passa nuovamente nelle mani di Usa e Israele: come ho già scritto nei post precedenti, la grande sfida di Obama è appena cominciata: come riuscirà a gestire la situazione tra Netanyahu, Fatah e Hamas e tutto il subbuglio della primavera araba?
Nella foto, Arabi e il ministro Frattini

Notizie prese dal Fatto e da Euronews.

giovedì 14 luglio 2011

Ci è o ci Fa(tto)???

Rimango spiacevolmente colpito questa mattina dal titolone di apertura del fattoquotidiano.it, mio principale canale di informazione online:
Potrebbe sembrare il nome di un romanzo noir di scarsa originalità. Oppure un libro per bambini sulle avventure di un gruppo di amici alla scoperta di una casa abbandonata.
E' il titolo di un articolo giornalistico. Ok, allora dovrebbe per lo meno contenere scoop sensazionali, con tanto di prove su corpi di reato. Invece, vi assicuro che non è così.

L'articolo parte dall'esposto presentato in procura dal fotografo Zappadu per un presunto abuso edilizio documentato da centinaia di fotografie sugli interni della villa, che gli sarebbero state recapitate da anonimi. Il pezzo di Elena Rosselli parla di:
Un miscuglio di elementi che si richiamano all'occultismo, ma soprattutto letti, divani e vasche che fanno pensare a un'alcova
E ancora:
[Gli ambienti fotografati sono..., ndr] Una sorta di via di mezzo tra un club per scambisti (si vedono pure un letto, un divano a forma di bocca e una grande vasca per idromassaggi di gruppo), e un tempio pagano o massonico.
Apperò, attenzione attenzione: da questa sensazionale inchiesta del Fatto emerge che B potrebbe avere un debole per P2, lusso e giochi erotici: sensazionale!

Mi rincresce oltremodo (per non dire che mi fa cadere le balle) che il Fatto rincorra questo genere di notizie da Novella2000, per non dire da metodo Mesiano di Mattino5.
Nell'Italia del 2011, chi ancora non ha capito che cosa combina nel tempo libero il nostro president, non è una persona da convincere: è un irriducibile. Non vedo quindi il motivo per insistere su questi temi.
Inoltre, quando si tira in ballo il privato, o lo si fa perché c'è di mezzo un'analisi profonda del soggetto in questione (e rimando a quanto scritto sopra, sappiamo ormai tutto su B e le sue sconvenienze, basta così grazie!) oppure perché c'è di mezzo un reato (prostituzione? magari minorile? voli di stato ingiustificati? ecc) oppure perché c'è dietro un discorso di opportunità (le imprudenze di B rendono un presidente del consiglio ricattabile da signorine che entrano nelle sue dimore senza alcun controllo).

Tutto il resto è spazzatura! Tutto il resto è cercare le calze turchese al giudice Mesiano!
Ci bastano gli insuperabili Sallusti, Santanché, Belpietro e Feltri per leggere questo genere di notizie, non abbiamo bisogno che il Fatto gli faccia concorrenza!

Sono giorni in cui l'Italia sta rischiando fortissimo, stretta tra una manovra che peserà molto sulle persone e le regole di una finanza impazzita: la gente ha bisogno di leggere concretezze su questi temi: e allora mi chiedo perché tanta importanza ad una notizia fuffa come questa?


Invierò questa riflessione anche alla redazione del Fatto, sicuro di ottenere una risposta che posterò sul QuintoPostulato.
Alla prossima!

martedì 12 luglio 2011

Emergenza Sudan

Emergenza in Sudan, il presidente al-Bashir sta bombardando le montagne di Nuba.
Qui potete firmare una petizione organizzata da Avaaz da mandare ai leader dei paesi democratici.
Sotto copio e incollo alcuni approfondimenti:

Le montagne di Nuba sono sotto assedio. Nel 1990 al-Bashir ha sterminato un'intera generazione di uomini, donne e bambini della zona, e ora vuole sferzare un nuovo attacco contro i sopravvissuti. Ma fra qualche giorno il martoriato Sud Sudan otterrà finalmente l'indipendenza, insieme a gran parte del petrolio che al-Bashir utilizza per comprare l'accondiscendenza internazionale ai suoi efferati crimini. Bashir sta anche fronteggiando le manifestazioni pro-democrazia, un'economia a terra, e relazioni tese con il protettore di sempre, la Cina. Questo è il momento migliore che abbiamo da decenni per organizzare l'azione internazionale necessaria per mettere fine al sanguinario regime di Bashir.

Forti sanzioni internazionali, un piano globale concertato per arrestare al-Bashir e gli altri condannati dalla Corte penale internazionale e un impegno stringente per proteggere il popolo sudanese da ulteriori crimini contro l'umanità, manderebbero un segnale inequivocabile ad al-Bashir che la partita è chiusa, indebolirebbero la sua posizione all'interno del regime e mostrerebbero alla popolazione sudanese che l'impunità per i suoi crimini è finita. I Sudanesi - nel Sud, nel Darfur, a Nuba, e in molti altri posti - hanno aspettato fin troppo a lungo perché il mondo si mettesse dalla parte dell'umanità e della giustizia. Mettiamoci ora dalla loro parte:

http://www.avaaz.org/it/sudan_enough_is_enough/?vl

La disperazione e il terrore delle donne e dei bambini di Nuba per noi è quasi impossibile da immaginare, come il dramma del Darfur prima di loro. E' un'enorme macchia sulla coscienza del mondo intero che non abbiamo fatto il necessario per fermare il regno del terrore di al-Bashir. Mettiamo fine a quel regno ora, con un grido enorme ai governi per agire.

Con speranza,

Ricken, Stephanie, Nicola, Alice, Morgan, Rewan e il resto del team di Avaaz


FONTI

Sudan, genocidio contro il popolo dei Nuba. Decine di esecuzioni e raid sui villaggi
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/15/sudan-genocidio-contro-il-popolo-dei-nuba-decine-di-esecuzioni-e-raid-sui-villaggi/118346/

Sud Sudan, Onu: 2.300 morti per violenze tribali e ribellione
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE76606I20110707

Ex ribelli accusano il Sudan di Bashir di aver bloccato l'accordo per il cessate il fuoco (in inglese)
http://avaaz.org/afp_sudan

Il 9 luglio (dopo oltre due milioni di morti) nasce il Sud Sudan. Viaggio nella nuova capitale Juba
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-04/luglio-oltre-milioni-morti-163913.shtml?uuid=AaKiaFlD

Sudan, Bashir a Bbc: Abyei può essere motivo di conflitto
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE76A03820110711

lunedì 11 luglio 2011

I grandi problemi irrisolti della scienza

Scusandomi per il periodo di attività, voglio ricominciare a scrivere sul blog presentandovi il problema definitivo per tutti gli ingegneri di ogni ordine e grado.
Mettetevi al lavoro, aspettiamo fiduciosi una risoluzione!


Via Engineering Degree

(grazie a Bruno per la segnalazione)


Formigoni all'inferno?

Posto l'appello di Elio a Pisapia perché non ceda alla cementificazione selvaggia per l'Expo 2015... è sicuramente più bravo a cantare che a scrivere, ma ha il merito di tenere alta l'attenzione anche dopo che elezioni sono state vinte.

ps: per Elio chi sosterrà la cementificazione andrà all'inferno, per questo ha chiesto anche al pio Formigoni di ripensarci!

Obama alla sfida sulla Palestina


Oggi ci sarà un importante vertice diplomatico tra USA, UE, Russia e Onu (il cosiddetto Quartetto) per decidere come affrontare la questione del riconoscimento dello stato palestinese che il presidente dell'Anp Abu Mazen vorrebbe mettere ai voti all'Assemblea Generale dell'Onu a settembre.

I palestinesi contano già sull'appoggio di un numero di stati tali da poter assicurare una maggioranza qualificata (più dei due terzi dei votanti) all'assemblea, ma una tale decisione creerebbe uno stravolgimento diplomatico tale da rendere instabile l'intera area mediorientale, e chiaramente questo Israele non può permetterselo, quindi Obama ha incaricato Hillary Clinton di trovare una controstrategia che impedisca al voto di ammissione del nuovo stato di arrivare in aula.

Quali i margini di manovra?
Intanto il fronte Russia, che ha lanciato segnali di appoggio ai palestinesi e che possiede il potere di veto all'Onu. Poi ci sono possibili concessioni da offrire ad Abu Mazen perché ritiri la richiesta di votazione alle Nazioni Unite. Questa è senza dubbio una strada complicata in quanto da una parte c'è la volontà di vedersi riconosciuti i confini degli accordi del 1967, mentre dall'altra c'è un premier Netanyahu determinato a non concederli.

Riuscirà Obama ad incarnare quel sogno di rinnovamento che l'ha portato a vincere le elezioni del 2008 e a farsi riconoscere il Nobel per pace?

Per approfondimenti, il link all'articolo della Stampa.

B e i suoi domestici

Travaglio ci racconta la sua versione (che immagino sia come sempre quella basata sui fatti, opinioni personali a parte) della vicenda Lodo Mondadori e risarcimento CIR.
Come al solito, mi pare dia molto poco spazio di manovra ai difensori del perseguitato B.

sabato 9 luglio 2011

Vignette per le allodole

Visto che Ballets e le sue rubriche latitano, pubblico io l'ultima vignetta di Makkox dal post.it: meglio di qualsiasi analisi politica!

le-allodole-2

venerdì 8 luglio 2011

Sì, Fili, aboliamoli!




Mi dispiace, me ne sorprendo, ma sono d'accordo con il post di Facci riguardante la mancata abolizione delle province.
Già il titolo, Abolitevi, mi soddisfa: si riferisce ovviamente alla casta dei nostri politici.
Facci afferma che con questa ulteriore vergogna siamo entrati a pieno titolo nella Seconda Repubblica, e chiude con una domanda: quanto assomigliamo a questa casta di manovroni?

Il popolo viola, il colore arancione, i risultati di partecipazione al referendum, sono tutti elementi che mi spingono a rispondere che assomigliamo poco, ma poi chissà...
Di una cosa sono convinto: con un centrodestra così ridotto, se i partiti di centrosinistra smettessero di aver paura della questione morale ma la adottassero per convincere gli italiani che i politici non "sono tutti uguali", vinceremmo con cifre bulgare!!

Provare per credere? (chiedetelo a Baffo D'Alema)

mercoledì 6 luglio 2011

Mi fido di te, Daniela!

Aggiorno la categoria trash del QuintoPostulato con questo interessante video promozionale per Daniela Santanché premier delle elezioni 2008. La colonna sonora è Mi fido di te di Jovanotti... il migliore commento è proprio di un elettore della Destra che scrive:
bel video,ma come musica proprio jovanotti? che e' un comunista di merda...potevi mettere califano...che e' nero come noi....comunque ottimo lavoro...DANIELA sei grande!!!!!!


Ma se quello era lo spot più accattivante e sentimentale, i veri italiani, quelli duri e puri, hanno potuto convincersi a votare la Destra (2.43% alla Camera e 2.01% al Senato) con questo spot d'altri tempi.


Ma la Destra ha pensato anche alle casalinghe preoccupate della criminalità diffusa.



martedì 5 luglio 2011

Alla volta di Gaza

Una piccola imbarcazione appartenente alla flottiglia che ha cercato di salpare dalle coste greche alla volta di Gaza è riuscita ad eludere i controlli della guardia costiera ellenica e a raggiungere le acque internazionali. Si chiama "Dignité-Al Karama", batte bandiera francese e trasporta nove attivisti tra cui parlamentari e giornalisti. Oltre ovviamente gli aiuti umanitari.

Nelle prossime 72 ore dovrebbe raggiungere il mare di fronte alla striscia e provare a forzare il blocco navale di Israele.
Qui l'articolo di Repubblica.it

Sei proprio un ambientalista!

Non possiamo nascondere che a volte questa espressione passa come un insulto: dare dell'ambientalista a qualcuno equivale nel migliore dei casi a giudicarlo come utopista, se non proprio stupido, o addirittura appartenente ad una lobby che si nasconde dietro il marchio della difesa della natura.
Un caso su tutti? La costruzione di grandi opere di infrastruttura, ad esempio la cosiddetta Gronda genovese: per i proponenti significa liberare il centro cittadino dal traffico, ridurre i tempi di percorrenza dei collegamenti levante-ponente riducendo conseguentemente l'inquinamento dovuto alle auto ferme ai semafori; per altri, significa speculazioni edilizie, espropri, distruzione di nuovi ettari di natura, ecc.
Chi ha ragione? Boh, impossibile dare un giudizio generale pro o contro gli ambientalisti, ma mi permetto di dire che effettivamente spesso gli ambientalisti passano per idealisti poco informati che lottano per mantenere lo status quo. E le ultime apparizioni televisive prima dei referendum non hanno fatto che rafforzare questo stereotipo. E' sicuramente una questione di forma, ma forse anche di sostanza: chi si presenta ai dibattiti a parlare di tutela dell'ambiente viene quasi sempre messo al palo dai dati di ingegneri o tecnici che invece in quel momento perorano la causa del progresso: le reazioni sono il cambiare discorso o il chiamare in causa la bellezza di un bosco incontaminato, con scarsi ritorni pratici.

Perche' vi parlo di tutto cio', oggi? Perche'mi interessava accostare due post del Fatto che parlano proprio di questi temi.

Il primo e' di Diego Marani e s'intitola "Animally correct": in sintesi l'autore punta a dimostrare quanto sia pericolosa la deriva degli ambientalisti e vegetariani o vegani che si schierano a difesa degli animali, rischiando di creare un paradiso animale dove l'uomo adamitico puo' solo sottomettersi all'ordine della natura.
Mio nonno, che gli animali li allevava per mangiarli, mi ha insegnato ad ucciderli. Nei suoi gesti duri c’era rispetto per l’animale, costretto a morire e c’era pietà per l’uomo, costretto a non sapere. Quando si sviscera un coniglio, molto più che quando si agita uno striscione, si percepisce il mistero della vita. Nel bestiario da cartone animato degli animalisti presto le zanzare tigre potranno rivolgersi a un tribunale penale internazionale per crimini contro l’insetticità e ci sarà chi adotta una colonia di Escherichia coli. A distanza però.
Si puo' tranquillamente replicare al signor Marani che il suo post manca totalmente di realismo: quanto siamo distanti, infatti, oggi, dal paradiso animale? Quanto sono tutelati gli animali durante il processo alimentare che li porta sulla nostra tavola? E' davvero cosi romantico e rispettoso ammassare aragoste dentro le vasche dei ristoranti in attesa di bollirle vive? O inchiodare le zampe delle oche a terra per farle ingrassare al massimo? O costringere a pochi metri quadrati l'esistenza di una gallina per farle semplicemente produrre uova? O continuare la pesca del tonno rosso nonostante i continui allarmi estinzione?
E' davvero cosi incomprensibile la ragione per cui qualcuno non ci sta, si ribella scegliendo di non consumare carne o prodotti alimentari ottenuti con questi metodi nazisti?

Ancora piu' grave poi chi addirittura infrange la legge a tutela dell'ambiente semplicemente per compiacere il palato o il portafoglio. E parlo ad esempio di chi continua a pescare, vendere o comprare i datteri di mare, nonostante dal 1988 ci sia una legge che ne vieta il consumo: questi molluschi crescono all'interno della roccia e per pescarli bisogna armarsi di scalpello e martello provocando cosi la distruzione del litorale e la conseguente desertificazione della costa. Tra l'altro nell'articolo linkato si parla della presenza di pesca di frodo anche nel parco delle Cinque Terre.

A fronte di tutto cio', mi sento tranquillo quando qualcuno si professa ambientalista, pur riconoscendo i limiti che ho scritto sopra.


Il secondo post e' di Fabio Balocco, e s'intitola "La difficile coerenza dell'ambientalista".
L’ambientalismo è simile al matrimonio. Nell’uno e nell’altro è necessario scendere a compromessi
Mi trovo d'accordo con l'autore, infatti quello della coerenza e' un difficilissimo esercizio su cui tutti coloro che compione delle scelte etiche o morali devono misurarsi.
Tre slip in cotone che costano tre euro quanto dureranno? E’ forse meglio comprare degli slip di marca perché durano di più? Ma sarà poi vero che durano di più? E poi ancora: è etico finanziare la pubblicità? E poi ancora ed ancora. Il cotone: la sua coltivazione è la seconda fonte di inquinamento agricolo al mondo. Slip di cotone bio? Vi sfido a trovarli sui banchi dei mercatini… Insomma, un bel casino.
Queste domande se le fa chi persegue un ideale, ma anche chi quell'ideale lo combatte: lo sport preferito dai mangia-ambientalisti e' quello di fare le pulci ai loro nemici, cercando delle prove di incoerenza che sviliscano la loro decisione.
"Ah, non mangi la carne? E allora perche' mangi il pesce?", oppure "Ah, sei vegana? E allora perche' mangi il miele delle api?". Trovo queste obiezioni particolarmente assurde, perche' puntano mettere ognuno sullo stesso piano cancellando le differenze tra chi si impegna per una causa e chi invece quella causa non la condivide neppure.


Concludo invitando tutti noi ad essere consumatori attenti e responsabili e linkando una guida al consumo del pesce edita da SlowFood: buon appetito!

sabato 2 luglio 2011

Guð blessi Ísland

Che scandalo la deriva che abbiamo preso noi pseudo-scrittori del povero QuintoPostulato... il blog non è aggiornato da quasi due settimane!

Pubblico l'anteprima di un documentario sulla reazione dell'Islanda alla crisi finanziaria che ha fatto fallire il paese: "Guð blessi Ísland", ovvero "God bless Island" (sì, era intuibile!).
Pare che da questa tragedia il popolo islandese si stia riscattando a forza di proteste pacifiche, democrazia e larga partecipazione.
Tutte utopie per l'Italia.

Qui il post del Fatto da cui ho preso la notizia. Sotto il trailer.




Intanto i miei amici greci, disperati, mi parlano di una situazione sull'orlo della guerra civile.