sabato 30 aprile 2011

"Non vorrei si rifa quell'evento"

No, ma dico, non so se avevate mai sentito parlare il responsabile dei media padani Renzo Trota Bossi: io l'ho sentito oggi. Pelle d'oca.
"Non vorrei si rifa quell'evento quando anni fa in Serbia si buttarono le bombe e si fecero un sacco di morti".
"Siamo convinti che avrebbe anche un ritorno negativo perché si manderebbero un sacco di immigrati nel nostro paese".

venerdì 29 aprile 2011

Alla finale del "Royal Wedding Cup"

Oggi mi sono effettivamente recato alla festa in piazza per il matrimonio reale: che esperienza!!!

IMG_4827Dunque, la scena era del tutto simile ad una finale dei mondiali in cui l'Inghilterra giocava per la conquista del titolo: la differenza è che stavolta tutti, ma proprio tutti, sapevano in partenza come sarebbe andata a finire (anche se a tratti ho sperato che Kate spiazzasse tutti con un secco "No, I'm sorry", ma credo che questo le avrebbe comportato qualche milione di euro... pardon sterline di multa!).

IMG_5104L'organizzazione da sagra paesana mi ha sinceramente commosso: allora questi freddi inglesi per le occasioni speciali (?) riescono a fraternizzare anche senza sfondarsi di alcol... antropologicamente interessante! Che poi, nonostante fossero le undici del mattino non mancava certo l'alcol, però diciamo non scorreva ancora a fiumi come un qualsiasi giorno della settimana passate le sei del pomeriggio.

Il primo colpo d'occhio è conquistato dalle bandiere inglesi rossobiancoblu: sono migliaia, sotto forma di cappelli, sciarpe, tovaglie dei tavoli, tatuaggi (lavabili, spero), anelli, orecchini, braccialetti, pupazzi e, addirittura, anche bandiere sotto forma di bandiere! Un motivo in più per pensare ad un evento sportivo.

Sono presenti tutti i tipi di umanità, dallo studente alla nonna in carrozzella, dal bambino al barbone, dal gentleman al punkabbestia! E, cosa che mi ha colpito, non mancano gli stranieri, o almeno coloro che in maniera evidente dimostrano di non essere british (e non parlo del colore della pelle ma dell’abbigliamento). Ovviamente i vestiti raccapriccianti non mancano, ma stiamo ben parlando dei sudditi di Lei, queen Lizzy!

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Insomma non importa chi sei, l’importante è che oggi stiamo assistendo al matrimonio del secolo e guai a perdersene qualche secondo:

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seduti al tavolo o anche sdraiati per terra su un telo come fosse un normale picnic:

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Qualcuno cerca ispirazione per progetti futuri…

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qualcun altro cerca di darsi un contegno…

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“Guarda, figlio, un giorno tutto questo sarà tuo…”

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Le foto con la regina o in cui tu stesso sei la sposa:

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I bambini si divertono di brutto

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E quando la cerimonia in chiesa finisce (effettivamente è finita che sono marito e moglie) uno pensa: ora se ne vanno a casa. No! Perché intanto la BBC comincia a trasmettere interviste a ogni possibile esperto di Kate e Will, e poi comunque c’è lo show delle belarde:

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Insomma non c’è che dire: un evento imperdibile! Un’ultima considerazione: non dico che in Italia non ci siano frotte di persone che si attaccano morbosamente ai vari vip e che sarebbero disposte a fare altrettanto nelle nostre piazze, ma sono altrettanto sicuro che in fondo alla piazza ci sarebbe un gruppetto di mugugnoni a contestare / ridicolizzare la manifestazione. Qui, nemmeno l’ombra: chi non voleva festeggiare se n’è rimasto in casa. Ma questo, forse, è un loro pregio. Forse.

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Quelli che aspettano il matrimonio


Oggi è festa in UK, non si va a scuola, non si lavora, molti negozi sono chiusi...
...come perché?!?
E' il 29 aprile!
E allora?
Ma naturalmente Kate e Will si sposano!!!

Non vi preoccupate, non ho ritrovato la mia anima monarchica qui in Inghilterra, però sto per andare ai festeggiamenti di piazza davanti al comune di Southampton.
Il programma parla chiaro: megaschermi per vedere il sì in diretta (ahia, forse sono già in ritardo per quello), cento tavoli con sedie per gustare il pranzo reale tutti insieme (NON offerto dalla regina, ma dalle proprie tasche, e immagino che consisterà in un hamburger, o le baked potatoes, o un piatto di crisps... strano!), e tante tante bandierine e palloncini!!!
E un avvertimento: se vuoi essere sicuro di trovare posto, portati il tuo tavolino pieghevole e il tuo home made food! E non dimenticare di vestire blu rosso e bianco, in onore della inglese bandiera!

Insomma, si preannuncia uno spasso per repubblicani dissacranti, quindi mi armo di macchina fotografica e corro a documentare... ovviamente, a seguire, pubblicherò tutto!

God save the Queen (e i giorni di vacanza)!!

E non è una bufala


giovedì 28 aprile 2011

Cos'ha combinato Ciancimino?

Oggi vorrei riassumere l'ultima puntata del settimanale "Passaparola" di Travaglio sull'arresto di Massimo Ciancimino. Davvero molto interessante ma capisco bene che QUARANTA MINUTI di parole in video non siano proprio fruibili facilmente. Cosi spero di fare un servizio utile e gradito.
Saro' moolto piu' sintetico, evitando di riportare nomi e date, per chi e' interessato a vedere il video integrale, eccolo qui:



Spero di non commettere errori gravi, nel caso commentate.

Massimo Ciancimino e' figlio dell'ex sindaco democristiano di Palermo don Vito Ciancimino. E' chiamato a rispondere di alcune sue dichiarazioni dal pool di magistrati di Palermo che stanno indagando sui rapporti fra lo Stato e la mafia. Da due o tre anni si reca in procura per consegnare documenti del padre che ritiene utili ai fini delle indagini.
Primo punto su cui fare chiarezza: NON e' un PENTITO. E' indagato per aver diciamo cosi frequentato ambienti mafiosi (suo padre e compari) ma questo non c'entra col suo ruolo di persona informata dei fatti.
Le sue parole hanno creato grandi scandali perche' ha tirato in ballo personaggi importanti come politici magistrati ed esponenti della polizia, parlando dei loro rapporti col padre mafioso e coi corleonesi Riina e Provenzano. Anche Berlusconi e Dell'Utri sono stati nominati.
Forse cio' di cui ha fatto piu' discutere e' la sua accusa a Gianni De Gennaro di collusione con la mafia.

Due settimane fa e' stato arrestato. Perche'?
Ciancimino junior ha consegnato (dice sempre Travaglio) una cinquantina di documenti del padre alla procura che sono stati dichiarati autentici dopo le dovute perizie calligrafiche, ovvero che la polizia scientifica aveva riconosciuto che la calligrafia era proprio di Ciancimino padre.
Fra questi documenti c'e' anche quello che costituisce il fondamento delle accuse di Ciancimino a De Gennaro: un foglio su cui Ciancimino junior ha scritto sotto dettatura del padre una serie di nomi di collusi con la mafia, e sul quale compare anche una freccia che rimanda alla scritta "De Gennaro". Ciancimino spiega la freccia come un'aggiunta del padre all'elenco gia' scritto: afferma proprio di aver visto il padre prendere la penna e aggiungere quel nome. Tutto riscontrato dalla scientifica: effettivamente la calligrafia della freccia e del nome "De Gennaro" e' di don Vito.
Poi, c'e' un poi. Ciancimino junior porta in procura un documento del tutto inutile, su cui il padre aveva scritto come appunto il nome del magistrato Di Gennaro, ma sbaglia a scriverlo e scrive "De Gennaro". E indovinate un po': la scientifica scopre che quella scritta casuale e' stata fotoshoppata da qualcuno sul foglio con la freccia. Ecco quindi il motivo dell'arresto, nel momento in cui Ciancimino junior se ne stava andando in vacanza in Francia.

C'e' una precisazione da fare, ovviamente: non e' che con questa scoperta crolla l'indagine sui rapporti stato-mafia, che fra i vari contributi ha anche quello delle dichiarazioni di Ciancimino junior, bensi crolla l'immagine di Ciancimino stesso, che ha portato in procura un documento falso, tra l'altro dichiarando di crederlo autentico ("ho visto mio padre aggiungere all'elenco dei nomi anche quello di De Gennaro).
E Travaglio articola un dubbio inquietante: prima ancora di chiedersi chi ha contraffatto il documento, perche' Ciancimino si e' comportato in questo modo, portando la prova della falsita' del suo documento? E' pazzo e vuol farsi mettere in carcere? O forse qualcuno vuole obbligarlo a fare crollare la sua credibilita' come persona informata dei fatti?
Boh.
Infine c'e' un altro elemento inquietante. Una volta arrestato Ciancimino dichiara di essere spaventato perche' qualche giorno prima ha trovato una bomba nel suo giardino e per non allarmare i familiari l'ha annaffiata con dell'acqua e poi l'ha nascosta. I poliziotti vanno a controllare e trovano tutto come dichiarato. Chi l'ha messa la bomba? Perche'? Perche' Ciancimino non l'ha immediatamente denunciata, rischiando invece di far saltare in aria il palazzo con la sua famiglia?
Ari boh.


E ovviamente quel gran giornalista che e' Ferrara Giuliano non ha perso l'occasione per gridare allo scandalo: Ingroia ha dovuto arrestare il "suo" Ciancimino, quindi ha fallito la sua impresa di screditare i politici, e' un magistrato incompetente che tende a calunniare il prossimo senza nessun ritegno. Siamo davvero alle acrobazie giornalistiche: invece di avere la prova (se ne avessimo mai sentito il bisogno) che cio' che dichiara Ciancimino e' vagliato dai magistrati e non tutto viene preso per vero, interpretiamo l'arresto come una sconfitta per il pool di Palermo.
E ovviamente come la conferma che Santoro (che aveva intervistato Ciancimino in prima serataad Annozero) e' un fazioso macchinatore, come se non dovessero costituire notizia giornalistica le dichiarazioni spontanee del figlio di un ex politico siciliano di spicco colluso con la mafia.


Come chiudere i sacchetti??

Da oggi, una risposta facile, comoda ed ecologica!!!!

Taglia sotto al collo della tua bottiglia di plastica usando delle forbici, un coltello o altro facendo attenzione... (se hai meno di 18 anni chiedi alla tua mamma o al tuo babbo)

Infila il sacchetto di plastica dentro al collo tagliato ....

... poi basta chiudere con il tappo e TAAAC! il gioco è fatto!!


Ora lancio un concorso di idee: come riciclare anche la parte inferiore della bottiglia che avanza? Largo ai commenti!

mercoledì 27 aprile 2011

Nuovo look


Cari lettori del Quinto Postulato, come avrete potuto notare ci siamo rifatti il look!

Vi piace? Era da tempo che volevamo cambiare la grafica, che era rimasta quella iniziale senza mai aver subito modifiche o personalizzazioni.

Adesso siamo più belli, e anche più rossi e meno verdi, visti i tempi che corrono...

Spero che la grafica piaccia anche agli altri blogger del Quinto Postulato (abbiamo democraticamente fatto questo cambio io e Lore questa notte), aspettiamo commenti!


martedì 26 aprile 2011

B. e il referendum


Direi che B. ha capito esattamente il senso di un referendum:

La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare.

Cioè, faccio fare il referendum solo se la gente da la risposta che voglio io.
In pratica, B. oggi ha ammesso che non hanno rinunciato al nucleare, ma al referendum, perché in queste cose è meglio decidere da soli senza sentire ciò che pensa il popolo (e inoltre, senza il nucleare non si raggiunge il quorum contro il legittimo impedimento).

[Articolo completo su repubblica.it]


venerdì 22 aprile 2011

Io ti vedo


Da qualche giorno è scoppiato uno scandalo perché due ricercatori inglesi hanno scoperto che l'iPhone mentre si sincronizza col proprio computer aggiorna un file "segreto" con tutti i movimenti che l'iPhone ha fatto. C'è anche un programmino creato dagli stessi ricercatori. Io l'ho usato e ho visto che funziona abbastanza bene, ho anche scoperto che in Francia non funziona (o almeno non ha segnato il mio passaggio in Francia, ma in Spagna e Italia si), che il mio iPhone è stato nell'isola d'Elba e in Emilia prima che io l'acquistassi, e che non sempre i dati sono corretti perché segna passaggi in posti in cui io non sono stato (ad esempio parti del Piemonte o della Lombardia).

Non capisco però perché debba scoppiare uno scandalo: il file viene creato sul computer con cui si gestisce l'iPhone, quindi presumibilmente il proprio computer. Non si passano informazioni alla Apple o ad altre aziende, ed è noto che gli oggetti tecnologici registrano tutto ciò che fanno senza avvisarci (password, cronologia, chiamate, interessi personali, ecc). Al massimo si può discutere del fatto che siano o no accessibili questi files. E poi ci si preoccupa di aver la cartina dei propri spostamenti quando ogni cosa che facciamo sui social network o sui motori di ricerca è studiata e spiata per conoscere meglio i nostri gusti e proporci le pubblicità migliori.

Che ne pensate?

Piesse: condivido in pieno ciò che dice Mattia.


Link - 22 Aprile

  • Finalmente Berlusconi trova il modo per ringraziare ufficialmente Scillipoti (il politico più in vista in Italia) dopo tutti i favori ricevuti: scrive la prefazione del suo libro, pubblicata anche da Libero;
  • ragionamento impeccabile di Gilioli su Berlusconi, Ruby e Mubarak;
  • il Buongiorno di Gramellini sulla decisione del governo di interrompere il progetto delle centrali nucleari;
  • il post di Spinoza sul processo breve;
  • post di Leonardo che prende in giro le milizie regionali;
  • bell'articolo di Giovanni Fontana su Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio;
  • il Post compie un anno, tanti auguri! Già dall'inizio sembrava un bel progetto, ma ora si può dire che sia uno dei migliori successi editoriali dell'anno. Personalmente lo seguo sempre, ed è diventato la mia prima fonte di notizie. Link al post della redazione, ai post più letti e alle foto migliori (che ora sono in alta risoluzione come Big Picture);
  • la recensione di Habemus Papam scritta da Matteo Bordone;
  • è finita la regular season in NBA, queste sono le migliori schiacciate;
  • foto da Big Picture: vita in Cina, Giappone un mese dopo il terremoto, Cuba e i 50 anni dell'invasione della baia dei maiali e infine le foto di Chris Hondros in Libia, fotografo ucciso la scorsa settimana a Misurata.

giovedì 21 aprile 2011

Il Trio al funerale

Vorrei pubblicare quello che secondo me dovrebbe diventare un cult della comicità italiana, per la fine ironia e soprattutto le capacità espressive e vocali del trio che lo interpreta...
... no, non sto parlando di Bondi, Gasparri e la Santanché, bensì del trio Lopez, Solenghi e Marchesini.
Davvero alto teatro, a mio avviso, alla faccia di tutti gli Zelig in circolazione!

sabato 16 aprile 2011

Timelapse


Questo video è stato girato sul monte più alto della Spagna da un fotografo norvegese, Terje Sorgjerd con la tecnica del timelapse, ovvero un filmato girato montando una serie di foto scattate a intervalli regolari di tempo, molto maggiori delle classiche frequenze di un filmato. In questo modo si riescono a catturare movimenti non visibili ad occhio nudo, ad esempio il movimento delle nuvole, delle stelle o delle aurore boreali. Inoltre, scattando con una macchina fotografica la risoluzione e maggiore, e anche grazie allo spostamento della macchina fotografica durante gli scatti (in modo da dare un'idea di movimento) si ottengono degli effetti meravigliosi. Questo video è il più bello che abbia visto negli ultimi tempi. Va visto ad alta risoluzione e a tutto schermo, buona visione.


[The Mountain from Terje Sorgjerd on Vimeo]

P.S. ho scoperto che il fotografo è lo stesso di altri due video che avevo messo tra i link dell'11 aprile e dello scorso 5 dicembre.


venerdì 15 aprile 2011

Vittorio Arrigoni e' morto

E poi arrivano notizie come questa, che mi sconvolgono la coscienza.

Non voglio aggiungere retorica alla retorica che sicuramente uscira' dalle bocche dei nostri politici nel commentare l'uccisione del volontario a Gaza.
Una domanda, forte, resta nella mia mente: perche' se ne parli solo ora, quando si e' tragicamente concluso cio' che di meglio Vittorio aveva fatto per il popolo palestinese? Ed e' una domanda che rivolgo a me in primo luogo, che un venerdi sera del novembre 2009 ero andato alla Berio alla presentazione-dibattito del suo libro "Restiamo umani". Vittorio era stato l'unico italiano presente a Gaza durante l'operazione piombo fuso ed aveva raccontato nel libro quei venti giorni di invasione israeliana della striscia. Quel libro l'ho comprato, allora, e da allora mi sono ripromesso di leggerlo ogni volta che l'ho visto sulla mia mensola, ma rimandavo sempre con la scusa di non avere tempo per una lettura cosi cruda e impegnativa. Cioe' ho fatto esattamente l'opposto di quello che Vittorio chiedeva: consapevolezza personale e divulgazione.

Durante la presentazione aveva proiettato alcuni video del suo lavoro di scudo umano al fianco di contadini e pescatori palestinesi, ai quali l'esercito israeliano spara in barba ad ogni logica umanitaria o legge internazionale. Qui sotto ci sono due esempi di quelle azioni. Insieme ad Arrigoni operano nella zona altri volontari internazionali, militanti dell'International Solidarity Movement (Isn), promuovendo azioni di protesta non violenta.





I fatti.
Arrigoni e' stato catturato ed ucciso da un gruppo estremista islamico salafita che addirittura ritiene Hamas (attualmente al governo della striscia di Gaza) troppo moderato e laico! Sono gruppi violenti e armati, come Hamas, che pero' si rifanno per lo piu' ad Al Qaeda e che considerano da annientare ogni elemento occidentale. Come appunto Arrigoni.

Un'altra tragica tremenda tessera va a comporre il puzzle sempre piu' intricato della questione palestinese. Tra israeliani occupanti, il governo di Hamas, un'Autorita' Nazionale Palestinese sempre piu' debole, i ribelli integralisti e la semplice popolazione inerme.
E la comunita' internazionale sempre piu' incapace di pronunciarsi su tutto cio'.


Qui il post di un amico.

Arrigoni era anche entrato in polemica con Saviano per una sua partecipazione ad un convegno sui pregiudizi subiti da Israele. Qui sotto il video messaggio, al quale non so se Saviano abbia risposto.



Che dire ora? Che fare? Domande aperte.
Concludo con alcune parole di Arrigoni, che si rivolgeva a noi nel passato cosi come oggi, e che rompono ogni demagogia sulla sua uccisione.... non per i morti...

Confido in voi,
che confidate in me,
non per i morti
ma per i feriti a morte di questa orrenda strage.

mercoledì 13 aprile 2011

Change


(via Facebook)


Cresce lo sconforto


In questi giorni possiamo assistere (anche dall'estero) alla battaglia finale degli uomini del premier contro l'informazione. Sarà un caso ma a pochi giorni di distanza, in due trasmissioni in cui si discuteva dei problemi legali del nostro dio-arcorino, due uomini del partito dell'amore hanno inscenato un battibecco puerile e fastidioso con chi osava esprimere opinioni contro il bunga-bunga per bloccare di fatto la loro libertà di espressione. Finché lo faceva Sgarbi, vabbé, siamo abituati, i conduttori lo chiamano apposta... basta cambiar canale!

Ma ora si sta parlando dell'on. Stracquadanio Giorgio Clelio, che ad Annozero di giovedì scorso è arrivato ad accusare Santoro di essere un affiliato della cosca sovversiva denominata "Procura della Repubblica di Milano".




E si sta parlando del giornalista Liguori Paolo, ex appartenente a Lotta Continua (a cui si dice De Gregori abbia dedicato la canzone "Vecchi amici"), che si è prodotto non in una ma in due performance: "Niente di Personale" di Piroso e "Agorà" di Vianello.
Nel primo impedisce a Barbacetto di esprimere la sua opinione sul caso Ruby, con un lungo sfogo al limite del delirio: io ho vissuto la libertà sessuale e forse tu no, sei peggio di un imam, se uno sa di aver ragione ha ragione , ho i capelli bianchi, ecc.
Il video si trova qui, non riesco a inserirlo direttamente.
Guardatelo tutto per rendervi conto della gravità del comportamento... tra l'altro avrete anche l'occasione di vedere una delle poche immagini di Sallusti sorridente, esperienza francamente evitabile.
NB: per la cronaca, quella che in studio dice bravo a Liguori è Anselma Dell'Olio, critica cinematografica e moglie di Ferrara.



Nel secondo Liguori minaccia la collega Rampino di scendere a Roma e prenderla a schiaffi se lei non ritirerà quello che ha detto: e la Rampino effettivamente si ritira dal programma, che tanto ad Agorà va di moda. Anche qui giustifica la sua uscita infelice con un delirio di pensieri in libertà: "sì è proprio così! perché non sono il suo coniglietto, non sono il suo pupazzo, soltanto due schiaffi in amicizia, e se non li ha presi così è isterica). Dopodiché si scusa.




Ok sono sicuro che mi si dirà "E tu perché li guardi, è spazzatura!". Ma il punto è che bisogna chiedere e fare in modo che tutto questo finisca, perché è gravissimo: il risultato di tutti e tre questi esempi è sempre lo stesso, chi non appartiene alla santa corte dei miracoli vede ridotti i suoi spazi di libertà di espressione. Punto. Almeno così chi è abituato ad informarsi solo con la tv popolare, nel migliore dei casi non ha potuto sentire l'opinione del Barbacetto di turno, nel peggiore finisce col pensare "che palle la politica, solo risse inutili, SONO TUTTI UGUALI".

Cresce lo sconforto.

ps: la foto scelta all'inizio per esprimere il mio sconforto è presa da qualche persona sconfortata del Grande Fratello, l'ho trovata digitando sconforto su google... ci tenevo a renderlo noto!

martedì 12 aprile 2011

Sarajevo 1993


Sono appena venuto a sapere grazie a Repubblica.it che dal 14 al 17 aprile presso il loggiato minore di Palazzo Ducale sara' esposta la mostra del fotografo genovese Giorgio Bergami dal titolo "Sarajevo, 1 gennaio 1993".
Ho visto alcune foto da questo link sul sito di Repubblica e mi sono sentito di pubblicizzare l'evento: non perdetevelo voi che potete!

lunedì 11 aprile 2011

Link - 11 Aprile

E arrivano anche i link, molti saranno ormai antichi, ma pubblichiamoli comunque...
  • Visto che sul blog se n'è parlato tantissimo, iniziamo dal nucleare: una tabella con i valori delle radiazioni ti oggetti/materiali/situazioni, per fare chiarezza sulle tante cose dette in questo mese;
  • sempre sul nucleare, Matteo Bordone sulla storia (inventata?) di quell'operaio morto a Fukushima;
  • ancora un video dello tsunami in Giappone, questo è il più impressionante che abbia visto;
  • parlando della guerra in Libia, un'interessante riflessione del presidente dei Verdi al Parlamento europeo, Daniel Cohn-Bendit, pubblicata da Francesco Costa;
  • visto che l'ho citato nel precedente post, la storia di Barbareschi e il suo programma televisivo;
  • un riassunto (e un confronto con la "bozza Boato") della riforma della giustizia;
  • bel paragone di Gilioli tra Beppe Grillo e Berlusconi;
  • Giovanni Fontana racconta di come si viene accolti quando si prende la cittadinanza americana;
  • storia (vera) raccontata da Francesco Costa;
  • Spinoza sulla Libia e su Lampedusa: kiss me libia, spot machine;
  • Uomo morde cane sugli immigrati e su Maroni;
  • una bellissima vignetta di Makkox su Bondi, che riassume un po' i suoi ultimi mesi al ministero;
  • due post di Keplero: il primo sulle aurore boreali, il secondo sulle galassie;
  • post di Leonardo sui sessant'anni di De Gregori;
  • pubblicità dell'Ikea, che si dimostra molto più avanti di molti nostri compatrioti;
  • bel video pubblicato da Giavasan su una discesa in mountain bike in stile videogioco;
  • invece del Grande Fratello, vi consiglio di guardare questo, uno streaming 24 ore su 24 su un nido di un'aquila che ha appena avuto i piccoli;
  • i migliori tra gli ultimi post di Big Picture: carnevale, festival dei colori, cani e slitte, earth hour e fiori.

domenica 10 aprile 2011

Scusate il ritardo


Lo so che pochi se ne saranno accorti, ma è quasi un mese che non scrivo sul blog! Prometto che non succederà più...
Nel frattempo sono successe tante cose:
  • Abbiamo festeggiato tutti l'Unità d'Italia (tranne la Lega), ci siamo abbracciati tutti (tranne i leghisti) e poi siamo tornati ad insultarci;
  • è scoppiata una guerra in Libia, ci sono state dirette dalla zona di guerra, edizioni speciali di telegiornali, e poi non si sa bene come sia finita ma non ne parla più nessuno;
  • anche del pericolo atomico se ne parla a giorni alterni, stavamo per essere tutti contaminati ma poi basta;
  • in parlamento succede di tutto e di più, ma niente che sia normale: risse, urla, insulti. E poi, la normalità è diventata fare ostruzionismo in ogni modo, andare avanti a decreti, fare la conta dei deputati e votare qualsiasi panzana propongono i propri capi senza remore;
  • Scillipoti è diventato uno dei personaggi più in vista del parlamento, e ha anche copiato parti del manifesto del suo gruppo parlamentare dal manifesto degli intellettuali fascisti, il che fa molto pensare (soprattutto per quanto riguarda la parte degli intellettuali);
  • a Barbareschi hanno finalmente accettato il suo programma sulla Rai, era da mesi che ci provava senza successo, ma finalmente il CDA Rai l'ha approvato.
  • Barbareschi da Fli è ritornato al Pdl;
  • è iniziato il programma di Ferrara su Raiuno, non so se sta avendo successo o no ma per fortuna nessuno ne parla;
  • è iniziato il processo a Berlusconi, lui (ovviamente) non c'era e la seduta è durata meno di un quarto d'ora. Però in compenso un trailer del processo ha spopolato su facebook;
  • stanno succedendo un sacco di casini attorno a questa storia degli immigrati: litigi tra Bossi e Berlusconi, litigi con l'Unione Europea, la Germania, la Francia, visite a Lampedusa col presidente che è sempre attento a voi, fughe di immigrati e totale incapacità del governo di gestire questa situazione. Sono anche morti 200 clandestini, ma non fa notizia e quindi chissenefrega;
  • Frattini ormai è sputtanato a destra e a manca, ha così poca credibilità che nessuno se lo caga più, e lui si offende;
  • il Partito Democratico è come Frattini, non se lo caga più nessuno, però non si offende neanche;
  • Bondi si è dimesso da ministro della cultura, dopo tre anni in cui fondamentalmente non ha fatto niente (di positivo, di danni ne ha fatti tantissimi). Ora si è fatto silenziosamente da parte, attendiamo un suo inutile ritorno;
  • la Sampdoria perde tutte le partite o quasi da due mesi a sta parte, non segna mai, è quasi in zona retrocessione senza speranze di risalire e ha un allenatore così insignificante che neanche mi ricordo il nome;
  • Biabany non è più valutato 9 milioni di euro;
  • il blog ha raggiunto le diecimila visite;
  • Lorenzo è il blogger più attivo, c'è stata una comparsata di Iacopo e di One, Bolo e Doson non pervenuti. In compenso ci sono state grandi discussioni sul nucleare, e Tommi si candida seriamente ad una "poltrona" qui sul nostro blog (ministro del nucleare, ovviamente!);
  • mi sono laureato.

mercoledì 6 aprile 2011

L'Edipo Re


Sono lieto, lietissimo, di tornare a parlarvi della mia compagnia teatrale, "La pinguicola sulle vigne" che a settembre mettera' in scena "L'Edipo Re" di Sofocle.
E fin qui, mi direte, checcefrega?

E invece entrate in gioco anche voi, in quanto per quello spettacolo ci serviranno una schiera di figuranti e attori per prendere parte al coro. No, non sto parlando di cantare. Il coro greco, presente anche nell'Edipo, era un elemento basilare della tragedie dell'epoca: una dozzina di attori che recitavano all'unisono (a volta anche ballando) diventando un unico interlocutore del protagonista in scena.
Ho cercato su youtube un video di un coro greco e ne ho trovato uno po' in chiave moderna, ma il concetto è quello:



Durante i mesi di maggio, giugno, luglio e settembre, ci saranno le prove con cadenza variabile a seconda del ruolo che ognuno di voi si sentira' di assumere.
Eventuali esperienze teatrali precedenti saranno utili ma non indispensabili. E ora un po' di informazioni tecniche...

Debutto previsto: Settembre 2011

Luoghi di rappresentazione: anfiteatri e piazze d’armi (Liguria e Piemonte)

Sede delle prove: Genova

Periodo prove: Maggio, Giugno, Luglio e Settembre 2011 (Agosto pausa)



Cadenza prove:

Coreuti principali: 1 incontro settimanale in orario serale (dal 17/05),

3 seminari nei week-end (1 a Giugno, 2 a Luglio) e workshop finale la domenica antecedente il debutto (Settembre).

Coro: 3 seminari nei week-end (1 a Giugno, 2 a Luglio) e

workshop finale la domenica antecedente il debutto (Settembre).



Selezioni:

Sabato 7 Maggio (colloqui e audizioni individuali)

Domenica 8 Maggio (lavoro di gruppo)

Presso lo Studio d’Arti Sceniche, Vico Tana 16r, 16126, Genova. (angolo Via Balbi/Sal.S.Brigida, zona Principe F.S.)



Il risultato delle selezioni verrà comunicato entro Sabato 14 Maggio.

Per partecipare alla selezione inviare e-mail all’indirizzo: lapinguicola@fastwebnet.it

o contattare il numero 3478065136 (h 19/20 giorni feriali)

La partecipazione al progetto è gratuita e non prevede compensi economici.


Insomma partecipate numerosi perché è senz'altro un'esperienza unica e molto formativa!!

domenica 3 aprile 2011

Parla Radio Stille

Non so quanto se ne sia parlato in Italia di questo scambio di battute a distanza tra Alexander Stille e Ferrara Giuliano.

Tutto inizia con questo interessante post di Stiller: l'avevo letto già prima della replica di Ferrara e lo condivido appieno. Parla in generale del gigantesco conflitto di interessi in cui galleggia l'Italia della seconda Repubblica. E fa un riferimento di poche righe su Ferrara.

Dopodiché la replica di Ferrara sul Foglio: definisce Stille un "nevrotico parricida [...] Frustrazione, rancore e manipolazioni ad personam sono il brodo in cui fa cuocere ignoranza e livore".
E già che c'è parla di Biagi come "giornalista lobbista re della serie B". Tanto è morto, chissenefrega mica può ribattere!

Infine la contro risposta di Stille, incredibilmente pacata, equilibrata e che non rivolge attacchi personali di alcun tipo!

sabato 2 aprile 2011

Aiutatemi a capire


Giornate davvero intense, queste, piene di avvenimenti politici e sociali.
Confesso che la mia lontananza geografica dall'Italia mi sta rendendo schiavo di internet e dei suoi innumerevoli luoghi di informazione. Leggo molto, in questi giorni, quello che succede nel Bel Paese e nel mondo. Ma se mi chiedete se mi senta davvero informato, rispondo no.
Vi spiego perché.


In politica interna.
Da una parte vedo che la lotta politica dei partiti di maggioranza sta diventando una vera e propria guerra, con lanci di epiteti ingiuriosi e di oggetti contundenti anche all'interno del Parlamento, il luogo simbolo della democrazia.
Dall'altra parte vedo che i partiti di minoranza stanno rispondendo alla guerra in maniera scomposta: non so dire se la strategia per far fronte alla battaglia parlamentare sulla
giustizia dei prossimi giorni sarà vincente o meno, ma vorrei sapere almeno qual è. Mi piacerebbe vedere un Bersani che si faccia intervistare per spiegarla, per poterla condividere o meno.
La Bindi vuole l'Aventino, D'Alema no, Marino propone le dimissioni in blocco, Bersani afferma che "li faranno ballare" in parlamento: diteci in che cosa dobbiamo sperare, su cosa dobbiamo puntare per uscire da questa crisi.
Resto in ascolto.

La questione immigrati.
Arrivati a frotte a Lampedusa, non avrebbero dovuto cogliere di sorpresa il nostro ministro degli interni che da febbraio parlava dell'arrivo di un milione e mezzo di immigrati. Sono stati bloccati sull'isola, perché? C'è chi dice per disorganizzazione, chi per un chiaro progetto politico: prendere tempo e ingigantire un problema già grave di per sé. Ora piano piano li trasferiranno nel campo di Manduria, il colabrodo pugliese. Da qui stanno già scappando a decine verso il nord, con buona pace delle forze dell'ordine che obbediscono a Maroni. Ma non era la Lega la paladina dell'immigrazione zero? Se alle migliaia di immigrati in arrivo sarà permesso di scorrazzare liberi per la penisola, senza soldi, affamati, non si trasformeranno forse in un emergenza sociale? E gli elettori del nord, i celoduristi, non dovrebbero forse un pochetto con rispetto incazzarsi col loro governo? Certo Manduria non è in Veneto, ma mille chilometri si fanno in qualche giorno a piedi: arriveranno prima o poi anche a Legnano. Mangeranno tutti insieme la polenta?
Resto in ascolto.


In politica estera.
L'Italia è in guerra con la Libia al fianco delle altre grandi potenze, ma non viene richiesta la sua opinione sulle scelte strategiche: quali sono queste scelte? Cosa si bombarda di preciso? Pare che ieri nove civili siano rimasti vittime del fuoco della Nato.
Comunque, è una guerra dell'occidente democratico contro il vile Gheddafi, per aiutare i ribelli a sbarazzarsene. Ma chi sono questi ribelli? Partigiani spontanei che lottano contro l'oppressione? Il braccio armato di partiti politici ben organizzati che, una volta detronizzato Gheddafi, saranno in grado di organizzare una Libia democratica? Estremisti islamici, come continua a ripetere Gheddafi? Non so, qualcuno me lo spieghi.
Resto in ascolto.

In politica energetico-ambientale.
Il terremoto e lo tsunami giapponese hanno sicuramente causato la morte di qualche decina di migliaia di persone.
Ma il disastro nucleare? Quanti ne ha causati finora? Pare che i tecnici che stanno cercando di spegnere i reattori abbiano ancora pochi giorni di vita: nuovi kamikaze del Giappone tecnologico. E soprattutto, dopo tre settimane dall'inizio della crisi, quali sono le conseguenze a cui l'isola andrà incontro? Non si sa, tutti parlano di situazione imprevedibile e stabile, in quanto ne in miglioramento ne in peggioramento. E allora riparte il dibattito sul nucleare, a colpi di dati tecnici e risposte emotive. Possiamo leggere sulla sicurezza delle nuove centrali sulle vecchie. Possiamo confrontare le scorie prodotte dal nucleare con quelle prodotte da altre tecnologie. Possiamo anche interpretare le rilevazioni di fuoriuscite radioattive come non così gravi per l'uomo.
Ma possiamo forse ignorare che, per soddisfare il nostro bisogno di energia, abbiamo costruito tecnologie potenzialmente distruttive prima di essere sicuri di saperle controllare? Perché è questo che tutto il mondo ammette, quando annuncia trionfale che la prossima generazione di centrali sarà molto più sicura: la generazione precedente lo era molto meno.
Resto in ascolto.