martedì 31 maggio 2011

Ogni promessa è debito


28 Aprile 2011, Clemente Mastella a Radio2:

«Se Luigi De Magistris va al ballottaggio mi suicido, ma non ci arriverà, non si è mai visto un magistrato che arriva a fare il sindaco di una grande città». Parole di Clemente Mastella ai microfoni del programma di Radio2 «Un Giorno da Pecora». Che cosa farebbe per evitare questa possibilità? «Spero proprio che non accadrà – ha ribadito Mastella -, io mi sono candidato proprio per far si che non accada». I sondaggi la danno tra l'1 e il 2%, non proprio un grande risultato». Ma a quanto pensa di arrivare? «Io sarei di soddisfatto di arrivare tra il 3,5% e il 4%», ha concluso Mastella.


Li avrò perdonati

Cari amici...
Non sono di certo l'unico ad aver accolto con piacere ed ottimismo le notizie dell'ultim'ora! Non è un azzardo giudicare che questo è l'istante, da vent'anni a questa parte, in cui il berusconismo mostra tutta la sua vacuità. Badate... Altre volte abbiamo pensato fosse così; le forme del berlusconismo si sono rinnovate ed adattate ai tempi. Ma forse questa volta è diversa...

Vedete... Non insistiamo troppo su una improvvisa presa di coscienza collettiva: questo Paese ha accumulato molte responsabilità in fatto di consapevolezze mancate. E' un Paese così diverso da quello che è andato al voto pochi anni fa? Non lo so... Forse sono pessimista! Ma non sediamoci signori, non sediamoci! I problemi non sono finiti, il difficile è ADESSO. Pensate a quante cose da sistemare!!! Pensate a quanti sono ancora gli italiani menefreghisti! Ma anzitutto QUESTO è il momento di colpire, prima che se ne inventi un'altra delle sue, prima che l'istante passi, prima che la ruota giri di nuovo... Insomma... Io devo essere sincero... Io mi aspettavo che il centrosinistra avrebbe perso a Napoli e a Milano. E invece... Eppure mi sembra una sorta di colpo di culo, una cosa fuori dal tempo! La sensazione ha rapito anche voi? Poi ho capito che anche questo era effetto del berlusconismo.

Ora che ha perso la sua acclamazione a furor di popolo sia deposto, questo despota delle menti, che ha degenerato il concetto di libertà, rendendolo un'idea priva di responsabilità, un poter cagare in casa d'altri perchè tutto è concesso. Sia condannato all'esilio, al confino... Gli condono il carcere solo perchè riuscirebbe a passare da martire con qualche fedelissimo. Più di tutto voglio vedere la sua corte dei miracoli sbeffeggiata e derisa: Fede, Lele Mora, Gasparri, Cicchitto, Bonaiuti, Minzolini, Sallusti, Sgarbi, Signorini, Quagliagkukxbfdkdhf (un cognome normale lo troviamo?), Scilipoti, la Santanchè, la Brambilla, LaRussa, ecc ecc tutta questa infinita processione di avventurieri, mercenari, falsi fedeli che sarebbero stati la feccia della società in un mondo come quello sognato da Platone e si ritrovano invece di pensare di essere al di sopra del bene e del male. Vederli abbandonare la nave che affonda, come topi impauriti dall'acqua, mi darà un piacere sottile, morboso, duraturo, qualcosa di indescrivibile, davvero. A Belpietro e Feltri ho riservato un gommone privato per la fuga da questo novello Titanic di pazzi. Ora non è il momento della pace e della contrattazione, non è il momento della seconda possibilità. E' il momento di sfruttare la congiuntura favorevole.

Sono astioso, sì. Sono fin troppo drammatico lo so. Ma la verità è che non mi sembra vero, sono euforico, perplesso, impaurito anche, dal sospetto che la "sinistra" non sia all'altezza delle aspettative. La seconda ragione per cui ritengo che si debba essere abbastanza tempestivi è che io degli italiani non mi fido più, in generale. Eppure... La vogliamo dare la speranza a questo popolo?

Signori, sì. Io ce l'ho questa fiducia. Ce l'ho perché forse se la merita più di quanto io stesso non pensi. Tra vent'anni questi tempi bui saranno passati... E io avrò perdonato gli italiani per i loro errori, per la loro disonestà, per la loro temporanea cecità, ignoranza e malafede. Li avrò perdonati in virtù di giorni come questo. Li avrò perdonati grazie all'esistenza di uomini come i nostri padri e le nostre madri. Li avrò perdonati perchè forse certi mali non mettono radici stabili come pensavo. Li avrò perdonati perchè avranno capito che non si può vivere di indignazione ogni giorno per ciò che accade nel proprio Paese. Sì. Li avrò perdonati.

Sorridete, amici. Guardate in alto e sorridete.

lunedì 30 maggio 2011

Ora festeggiamo, ma da domani...



Ok, che altro aggiungere alle due immagini sopra (prime pagine on-line di Fatto e Repubblica)??
Beh, non resisto, mettiamoci anche la prima pagina di Libero con quel bel faccino da cavaliere rammaricato! Spero che dopo la vittoria di questi estremisti musulmani ai milanesi pii e moderati resti qualche chiesa cattolica in cui pregare... per Silvio!

Dunque sono qui a centinaia di chilometri dalle piazze in cui stanotte festeggia l'Italia che mi piace.

E domani?
Intanto bisogna che Pisapia e De Magistris riescano davvero a mettere in pratica e in fretta le promesse di rinnovamento che hanno permesso loro di vincere.

E poi “Bisogna farsi trovare preparati” ha affermato Prodi a Roma davanti ad una folla in ovazione per lui.
Certo, perché con una destra schiacciata dalle elezioni basterà un cerino per scatenare l'inferno negli equilibri di plastica e cerone del governo. Quindi pronti a proporsi in maniera credibile di fronte agli italiani per tornare a governare il Paese.

Vorrei continuare a parlare per immagini.
Gradirei che questi due figuri e tutto ciò che la loro politica di battibecchi e litigi interni rappresenta non rovinassero quanto costruito fino qui.
Perché se coi loro giochetti di potere dovessero distruggerci anche questo sogno di riscossa e rinnovamento, ebbene, decreterebbero la loro morte politica, ma soprattutto la nostra morte morale.

Le reazioni da Pdl e Lega


Raccolta di affermazioni post-ballottaggi dei vari politici e politicanti del centrodestra. Li sto aggiungendo piano piano, se ne sentite/leggete altre, scrivetele nei commenti che le aggiungo.

Gaetano Quagliariello: "Se andasse così dovremmo dire che queste elezioni sono state perse". (Il Post)

Gaetano Quagliariello: "Il centrodestra a Napoli ha perso perché con tutti quei rifiuti in strada è passata la voglia di fare campagna elettorale". (il Post)

Giuliano Ferrara: propongo al PdL di fare a ottobre le primarie per la presidenza nazionale e per i coordinatori regionali del partito. (il Post)

Sandro Bondi: "Ritengo che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito".

Matteo Salvini: "C'è qualcuno che in questi anni di amministrazione ha perso 75 mila voti, mentre la Lega ne ha guadagnati". (la Repubblica)

Giornalista di Libero: "La maggioranza tiene a Varese, Cosenza e Vercelli". (Libero)

Fabrizio Cicchitto: "Dobbiamo fare una riflessione politica, ma Pd e Udc sappiano che fra elezioni politiche e amministrative c’è una bella differenza". (il Giornale)

Gaetano Quagliariello: "Dai recenti sondaggi il Pdl è ancora il primo partito in Italia". (il Giornale)

Silvio Berlusconi: "No, no, nessuna responsabilità mia". (la Repubblica)

Silvio Berlusconi: "Adesso i milanesi devono pregare il buon dio, che non gli succeda qualcosa di negativo perché veramente la città non era amministrata male".

Silvio Berlusconi: "Penso che a Napoli si pentiranno tutti moltissimo e spero che non debba succedere così anche a Milano".

Franco Frattini: "Il paradosso è semmai un centrodestra più credibile rispetto alla prospettiva e allo spettro di elezioni politiche che vedrebbero una sinistra tornata nel vestito di Arlecchino". (la Repubblica) [NDR: Questa fa veramente scompisciare]

Carlo Giovanardi: "Berlusconi deve decidere se vuole passare alla storia come il maresciallo Tito, dopo il quale la Jugoslavia si frantumò, oppure come De Gasperi che ha costruito l'architrave di un sistema che ha funzionato per 40 anni". (la Repubblica)


Si è dimesso


Volevo essere uno dei primi a dare la notizia in diretta: si è dimesso.
Ovviamente non Silvio, ma Sandro Bondi, che non lo sapevo ma era ancora coordinatore del pdl. Ecco le sue commoventi ultime parole:

"Valutati i risultati elettorali intendo rimettere il mio mandato di coordinatore nelle mani del Presidente Berlusconi. Ritengo che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito"

(via Repubblica)

P.S. ormai si può dire che Pisapia è sindaco di Milano, e De Magistris di Napoli. Inoltre, il Centro-Sinistra ha vinto quasi ovunque con maggioranze sempre superiori al 55%. Ha vinto anche a Novara contro la Lega, e a Pavia (elezioni provinciali) dove le prime proiezioni davano 60% per la destra.
Sulla prima pagina di Libero continua ad esserci scritto "Godetevi il Comunismo", e soprattutto c'è scritto che Pisapia è al 52% (in realtà oltre il 55%) e De Magistris è al 58% (in realtà sopra al 65%). Buffoni. E rosiconi.

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UPDATE: hanno aggiornato i risultati, ora sono corretti. In compenso hanno scritto "I ballottaggi tra corsi e ricorsi storici: atomo, Libia e un po' di Urss". 'Sti comunisti!


Ma volentieri


La prima pagina di Libero, ora.

Rosiconi!


Ho paura




Ore 15.01, i titoloni di Repubblica e il Fatto infondono sicurezza e ottimismo, quando invece la partita è appena iniziata!
Che fare? Che pensare?? E se i ciellini di Milano avessere dichiarato il falso all'uscita dalle urne per farci rosicare di più durante questo lungo pomeriggio?

Mi hanno invitato ad un pranzo a qualche isolato di distanza, penso che andrò. Ci sarà internet là? E se sì, ogni quanto potrò controllare le evoluzioni dei risultati?
Che passione.

Ezio Mauro ha scritto che in ogni caso l'Italia sarà diversa dopo questo voto. Io invece dico più in un caso che in un altro.

Mi preparo ad uscire con il titolone del Giornale in mente:
Speriamo che non porti sfiga!

venerdì 27 maggio 2011

Your cat on your head


E' gia' apparso due volte per le strade di New York, questo signore che porta a spasso il gatto sulla testa. L'identita' resta sconosciuta ma e' subito diventato il mio idolo.
Le foto le ho prese qui e qui.

giovedì 26 maggio 2011

Sedicimila Euro


Riporto la bella lettera che ha scritto Massimo Coppola, direttore della ISBN edizioni, indirizzata al sindaco di Milano.

Gentilissimo Sindaco.

Un giorno di molti anni fa, più di quindici ormai, la mia FIAT Ritmo 1300 fuse il motore. Per fortuna il malanno fatale le capitò proprio mentre stavo parcheggiando sotto casa, in Via Valenza a Milano. Essendo a quel tempo lo scrivente un dottorando di ricerca senza borsa e conducendo vita disordinata benché morigerata, la decisione più ovvia fu quella di rinviare il problema: dove trovare il mezzo milione di lire necessario per celebrare un funerale per la vecchia Ritmo? Tra il carro attrezzi e la rottamazione tanta era la cifra, assolutamente fuori dalla mia portata. Un lungo viaggio in Inghilterra fece il resto: la FIAT Ritmo si trasformò in una di quelle auto fecondate da foglie morte, arrugginite dalla Val Padana, impolverate dal tempo che inesorabile le passava sopra. A unica giustificazione del suo stato, un cartello con la scritta GUASTA (in realtà avevo aggiunto tra parentesi le parole PER SEMPRE, non volendo arrivare a scrivere MORTA e volendo al tempo stesso dare una indicazione chiara del tipo di guasto che l’affliggeva: quello eterno). E col tempo passavano le multe. Ogni santa settimana la mia Ritmo incassava una multa per lavaggio della strada. Ricorda, sindaco? Una volta c’era il lavaggio della strada. Chi se ne scordava si beccava la multa. Ne presi 50 prima che mio padre, venuto a conoscenza della disinvolta condotta automobilistica del figlio primogenito, rimediasse alla situazione.Quelle multe non le ho mai pagate. Un po’ perché mi parevano segno di sadico perseverare da parte dell’autorità (perché non rimuoverla e farmi pagare solo una multa, tanto più che c’era il cartello GUASTA PER SEMPRE? Perché non mettersi in contatto con me?) un po’ perché mentre cresceva il mio potere d’acquisto, tra more e contro more cresceva anche l’ammontare della multa, in un inseguimento senza fine. Ad oggi credo che il mio debito ammonti a circa 16.000 euro.Qualche giorno fa leggendo le sue confuse dichiarazioni sulla sanatoria delle multe (e relative correzioni, parziali smentite e sottili distinzioni) ho iniziato ad avvertire un certo senso di nausea profonda. Se già il mio giudizio – perdoni la franchezza - sulla sua gestione della città e della campagna elettorale, era ai limiti della disperazione, queste ultime mosse mi hanno personalmente offeso. Lei ha provato a rivolgersi alla parte peggiore di me, a solleticare i più bassi istinti antisociali, a lenire il mio sacrosanto senso di colpa di cittadino, critico sì nei confronti della gestione del problema Fiat Ritmo abbandonata, ma tuttavia colpevole di scarso senso civico (sia pure causato da scarsa liquidità). Insomma, è stato come sentirsi dire: “Quanto vale il tuo voto? Sedicimila euro, per caso? Ecco se è così, eccomi qua: lo compro io!”.Caro sindaco, mi spiace per lei. Il mio voto vale molto, molto di più, e l’unità di misura di questo valore – spero che riuscirà a comprenderlo – non ha nulla a che fare con il denaro.SalutiMassimo Coppola

Gentilissimo Sindaco.Un giorno di molti anni fa, più di quindici ormai, la mia FIAT Ritmo 1300 fuse il motore. Per fortuna il malanno fatale le capitò proprio mentre stavo parcheggiando sotto casa, in Via Valenza a Milano. Essendo a quel tempo lo scrivente un dottorando di ricerca senza borsa e conducendo vita disordinata benché morigerata, la decisione più ovvia fu quella di rinviare il problema: dove trovare il mezzo milione di lire necessario per celebrare un funerale per la vecchia Ritmo? Tra il carro attrezzi e la rottamazione tanta era la cifra, assolutamente fuori dalla mia portata. Un lungo viaggio in Inghilterra fece il resto: la FIAT Ritmo si trasformò in una di quelle auto fecondate da foglie morte, arrugginite dalla Val Padana, impolverate dal tempo che inesorabile le passava sopra. A unica giustificazione del suo stato, un cartello con la scritta GUASTA (in realtà avevo aggiunto tra parentesi le parole PER SEMPRE, non volendo arrivare a scrivere MORTA e volendo al tempo stesso dare una indicazione chiara del tipo di guasto che l’affliggeva: quello eterno). E col tempo passavano le multe. Ogni santa settimana la mia Ritmo incassava una multa per lavaggio della strada. Ricorda, sindaco? Una volta c’era il lavaggio della strada. Chi se ne scordava si beccava la multa. Ne presi 50 prima che mio padre, venuto a conoscenza della disinvolta condotta automobilistica del figlio primogenito, rimediasse alla situazione.

Quelle multe non le ho mai pagate. Un po’ perché mi parevano segno di sadico perseverare da parte dell’autorità (perché non rimuoverla e farmi pagare solo una multa, tanto più che c’era il cartello GUASTA PER SEMPRE? Perché non mettersi in contatto con me?) un po’ perché mentre cresceva il mio potere d’acquisto, tra more e contro more cresceva anche l’ammontare della multa, in un inseguimento senza fine. Ad oggi credo che il mio debito ammonti a circa 16.000 euro.

Qualche giorno fa leggendo le sue confuse dichiarazioni sulla sanatoria delle multe (e relative correzioni, parziali smentite e sottili distinzioni) ho iniziato ad avvertire un certo senso di nausea profonda. Se già il mio giudizio – perdoni la franchezza - sulla sua gestione della città e della campagna elettorale, era ai limiti della disperazione, queste ultime mosse mi hanno personalmente offeso. Lei ha provato a rivolgersi alla parte peggiore di me, a solleticare i più bassi istinti antisociali, a lenire il mio sacrosanto senso di colpa di cittadino, critico sì nei confronti della gestione del problema Fiat Ritmo abbandonata, ma tuttavia colpevole di scarso senso civico (sia pure causato da scarsa liquidità). Insomma, è stato come sentirsi dire: “Quanto vale il tuo voto? Sedicimila euro, per caso? Ecco se è così, eccomi qua: lo compro io!”.

Caro sindaco, mi spiace per lei. Il mio voto vale molto, molto di più, e l’unità di misura di questo valore – spero che riuscirà a comprenderlo – non ha nulla a che fare con il denaro.

Saluti

Massimo Coppola


Il Favoloso Mondo di Pisapie



mercoledì 25 maggio 2011

Oggi via Puppa comizio di Pisapia

thanks to "Il fatto quotidiano"

Se c'e' qualcosa di buono che questa squallida (ma speriamo a lieto fine) campagna elettorale ha prodotto e' l'ironia che si e' creata intorno alle dichiarazioni dei sostenitori della Moratti riguardo al pericolo Pisapia!

Vi consiglio di farvi un giro tra i cartelloni elettorali del Pdl di Spinoza, alcuni sono geniali!
thanks to "Spinoza.it"



E poi lunedi il meglio: un utente ha scritto un commento sull'account facebook della Moratti, chiedendole di esprimersi circa la costruzione di una moschea nel'improbabile quartiere di Sucate a Milano, in via Puppa, ed ha ottenuto risposta! A questo punto il web si e' letteralmente scatenato in una produzione magnifica di descrizioni del quartiere Sucate, che sono convinto rimarra' nella memoria collettiva per molti anni! Qui trovate la raccolta del Fatto.

thanks to "Il fatto quotidiano"

martedì 24 maggio 2011

Chi ci dà la luce? Scilipoti!

Proprio così, i tempi cambiano e purtroppo le rime non sono più come quelle di una volta.

Gaetano Saya, “Capo della Forza Politica” (segretario di partito non usa più?) del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (ma non avevano chiuso baracca e burattini a Fiuggi??), ha scritto una lettera appello a Domenico Scilipoti (definito “uomo probo, onesto, fervente credente in Dio Padre Onnipotente”[cit.]) di prendere le redini del partito che fu di Almirante diventandone addirittura coordinatore nazionale!

Qual è stato il merito di cotanto gentiluomo responsabile (che nella foto, ad esempio, è stato beccato mentre fa il pianista, ovvero in gergo parlamentare mentre vota al posto di un collega assente)? “un uomo che con il suo gesto [la fiducia a Berlusconi il 14 dicembre, ndr] ha riscattato decenni di servilismo parlamentare”. Devo essere sincero? Non l’ho capito. Cioè, non è che non mi convince l’analisi politica, proprio non riesco a capire la logica che ci sta dietro.

Comunque Scilipoti è un moderato, è stato eletto con l’IdV ed è passato ai responsabili solo per senso di amore patrio, quindi non accetterà mai una proposta da un area così estrema. E invece sapete qual è stata la risposta di Scilipoti? “Vedremo, ne dobbiamo parlare. Ci sto riflettendo”.

Da indiscrezioni giornalistiche sembra che Scilipoti abbia ricevuto anche un’altra offerta, quella di diventare segretario del Partito Maoista della Rivoluzione Domenicale e com’è comprensibile lui un po’ ci sta pensando: entrambe le proposte, infatti, calzano perfettamente ad un moderato responsabile… E allora che fare? Beh, voglio dare un aiuto all’onorevole proponendogli il video dell’”appello ai patrioti della resistenza nazionale”, proposto sempre dall’MSI versione aggiornata 2011. L'esempio della moderazione che incarna Scilipoti...



lunedì 23 maggio 2011

Pisapia è un anticristo

... ma, tranquilli, solo metaforicamente parlando!

Questo è quanto afferma un illuminato giornalista del settimanale cattolico di area CL "Tempi".

Lo spunto di tale affermazione è l'appello di un gruppo di cattolici (tra cui don Virginio Colmegna, direttore della Caritas milanese) a non votare Moratti per le elezioni di domenica scorsa.

Citerò solo le righe finali dell'articolo in cui il Casadei (questo è il cognome) costruisce la solita argomentazione Berlusconian-difensiva:

"Berlusconi è un povero cristiano peccatore, Pisapia è, metaforicamente parlando, un Anticristo. Che le Scritture descrivono come personaggio suadente. I modi gentili e l’eloquio suadente non ingannino."

Berlusconi povero peccatore proprio non riesco a immaginarmelo, ma forse devo solo tornare a prendere lezioni di catechismo...

Comunque, cercando un immagine adatta per questo post, ho digitato “anticristo” su google, e va’ chi ti trovo:

obama-anticristo

Non so voi, ma io l’ho presa come un buon segno per domenica prossima

!

domenica 22 maggio 2011

Stupro giornalistico

Ecco un esempio di cattivissimo giornalismo.

Questi i fatti.

A inizio maggio a Sarzana è scoppiato per un giorno un inedito caso di cronaca: una ragazza ventenne ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro mentre si recava alla stazione dei tre. Secondo la vittima, appena scesa dalla macchina nel parcheggio accanto alla stazione due extracomunitari le si sono avvicinati e l'hanno obbligata a salire sulla loro auto, dove hanno abusato di lei a turno e l'hanno poi scaricata. Il tutto alle 9 del mattino di un lunedì. La cittadina si allarma e per un giorno non si fa che parlare di quanto ormai non ci si senta più sicuri neanche nei piccoli centri, dove mai era avvenuto un fatto di cronaca simile e men che mai si poteva immaginare avvenisse in una zona così frequentata in quell'ora di punta.

Il giorno dopo i sarzanesi si svegliano e la civetta dei quotidiani riporta:

"Stupro? No, alcol sesso e consenziente". Non ero a Sarzana e non posso testimoniare le giravolte che i catastrofisti e i "io l'ho sempre detto, erano anni che sarebbe dovuto succedere perché non siamo tutelati abbastanza" hanno dovuto fare. In pratica dopo una notte a casa di amici in cui c'è stato un qualche tipo di rapporto sessuale, la ragazza ha avuto importanti perdite di sangue e la mattina dopo si è inventata la storia dello stupro per non dover raccontare le sue avventure alla famiglia.

Girando su internet nei giorni dopo ho trovato questo esempio di giornalismo professionale...

STUPRO A SARZANA :

RAGAZZA ITALIANA VIOLENTATA DA DUE SLAVI

E' stata immobilizzata da due immigrati sui 30 anni e con accento dell'est

All'origine dell'accaduto, gli ingressi e le permanenze di stranieri senza

controllo nel nostro paese e lo scarso pattugliamento del territorio da parte

delle forze dell'ordine che, nonostante la sovrabbondanza di organici rispetto

alla media della Ue, sono assai meno presenti dei loro colleghi europei.

Ovviamente sul sito "Positano News", che ospitava questo primo articolo, non ho trovato traccia di rettifiche o del rientrato allarme che il giorno dopo molti giornali hanno pubblicato. Tra le scelta grafiche dei giornalisti del "Positano News" c'è anche quella di mettere al centro della pagina una bella foto di una scritta sul muro che recita "Slavi di merda", rivelando una profonda analisi del caso da parte dei redattori.

Ricapitolando:

1. certezza delle fonti

2. accurata analisi criminologica degli stupri nelle cittadine della Liguria

3. uso di toni ampiamente moderati

4. correttezza professionale nel riportare tutte le notizie.

Peccato non vivere nel Positano per poter godere quotidianamente delle notizie di questo sito online!!

venerdì 20 maggio 2011

Un genio

Pare che questa sia l'unica casa che si e' salvata nella zona di Vicksburg, Mississipi, dopo la piena del fiume Yazoo. Sarebbe interessante sapere se si e' dimenticato di parcheggiare le ruspe dentro...

Aggiornamenti dalla Palestina

Tre aggiornamenti sulla pagina israelo-palestinese: uno positivo e formale, uno medio e più concreto, uno terribile.

La settimana scorsa Giorgio Napolitano è stato in visita ufficiale in Israele ed ha anche visitato i territori palestinesi. E' proprio qui che incontrando Abu Mazen il presidente della repubblica ha annunciato l'intenzione di "elevare il rango del rappresentante diplomatico dell'Autorità nazionale palestinese in Italia riconoscendogli il titolo di ambasciatore". Non sono un esperto di politica internazionale e non so quali effetti abbia a livello pratico questa scelta, ma è sicuramente un altro passo avanti nella direzione. Certo, i cambiamenti sostanziali per quelle terre non verranno da atti formali di rappresentanti delle istituzioni come Napolitano, ma da interventi governativi di organismi esteri, vedi USA o USA.

Ma a proposito di USA, oggi il presidente Obama, elogiando i movimenti nord africani che hanno costretto alle dimissioni dittatori ventennali, ha anche dichiarato che la pace in Israele è una priorità degli Stati Uniti e che il futuro stato palestinese dovrà essere quello basato sui confini del 1967. Ovviamente Netanyahu ha subito dichiarato che Bush li aveva rassicurati nel 2004 che quei confini non sarebbe stati tirati in ballo e quindi non riconoscerà mai la Palestina e Hamas ha fatto sapere che Obama è di parte ("ma va?") e quindi non riconoscerà mai Israele.

Infine, una notizia che ho definito terribile, tragica, perché getta nello sconforto e fa provare rabbia e disgusto, e altri sentimenti che preferisco non scrivere. Il giornale della comunità ebraica a Londra, "The Jewish Chronicle", ha pubblicato un editoriale in cui definisce Arrigoni uno Jew-hater, ovvero uno odiatore di ebrei, un antisemita, e di conseguenza gioisce per la sua morte. Quale tipo di pensiero genera più odio di questo, il gioire della morte di una persona? Quale differenza dobbiamo pensare che ci sia, a questo punto, tra un estremista arabo e un ebreo ortodosso?

mercoledì 18 maggio 2011

La biblioteca più vasta della Liguria


Credo che siano in pochi a saperlo, come spesso accade per le tante meraviglie nascoste del centro storico della mia città di adozione, ma i dodicimila metri quadrati in stile Liberty dell'ex hotel Colombia a Principe appena ristrutturati ospiteranno la nuova biblioteca dell'università di Genova. Sarà la più grande biblioteca regionale mai aperta, almeno a detta della redazione genovese di Repubblica.
Scrivono che mercoledì prossimo -ovvero oggi? forse mercoledì prossimo? non è chiaro- dalle 15.30 per circa un'ora sarà visitabile per la prima volta: io, fossi in Italia, non me lo perderei, poi fate voi!!

martedì 17 maggio 2011

ZeroGas

E che è sta roba del titolo?
E' esattamente quello che mi sono chiesto io qualche giorno fa.

Leggo sul blog di Massimo Meringhi e Tony Troja di questo progetto totalmente open source per "sconfiggere le LOBBIES che finora hanno voluto impedire la diffusione di tutte quelle tecnologie che potrebbero liberarci dalla schiavitù del petrolio, dei farmaci brevettati e delle armi".
Il tutto accompagnato da questo video fatto piuttosto bene, devo dire.





Vabbè, un'utopia mi dico io... fatemi capire cos'è!
Fino al 5 giugno tutto questo rimarrà segreto, o non meglio definito.

Appuntamento a inizio giugno, allora, a pochissimo giorni dal referendum... certo che sono proprio curioso!

Analisi di un delitto

Cari amici,
torno alla ribalta con il mio 50esimo post. Si tratta questa volta di fare un'analisi spietata e senza preconcetti (per quanto possibile) sui risultati delle elezioni di ieri. Quanto sono fondate le speranze di chi crede in un cambio di rotta? Io stesso poche ore fa ho commentato in modo sfiduciato un post di Lore. Beh, forse mi sbagliavo. I risultati di Torino e Bologna non hanno bisogno di commenti. Ma voglio concentrarmi subito su un dato per me preoccupante: a Bologna i grillini hanno preso quasi il 10%. Cosa significa? Significa che ci sono elettori che hanno bisogno di tradurre il loro malessere per la politica italiana per poter dire di non aver votato "certa gente". Tradurre questo malessere votando Idv può ancora essere accettabile. Questi sono tutti voti rubati al Pd, non certo al Pdl. Esistono luoghi dove questo "sgranocchiare" è stato determinante? Prendiamo l'esempio più lampante: lo scandalo Mattia Calise a Milano. Con quel 3,22% non ci sarebbe stato bisogno di un ballottaggio. Già ho scritto che inneggiare ad un rinnovamento grazie a un "movimento" nuovo è sterile, perchè anche partiti come la Lega sono nati con questo tipo di propositi di rinnovamento, di svecchiamento. Per schifo che possa fare la nostra politica la dispersione dei voti è una cazzata. La noia per la politica che prende il grillino non è diversa da quella che anima il qualunquista.

Ma parliamo di Milano. Se qualche mese fa si parlò di "stupro elettorale", ora mi concedo di parlare di un "delitto elettorale". Ciò che è accaduto è straordinario. Il segnale di Milano è importante perchè è la nostra capitale finanziaria. Benchè non dubito che ci sia più mafia a Milano che a Palermo, supponiamo per un momento che non ci siano interessi pesanti in ballo. Cosa è successo? Non si tratta di una rivoluzione o di un'inversione di tendenza. Non si tratta di una improvvisa consapevolezza del fatto che B. non è uno statista per il bene comune, del fatto che è indagato per qualsiasi cosa, del fatto che questo governo è fermo da un anno. No. Si tratta di qualcosa di meno nobile e di più utile: il piccolo imprenditore borghese non si sente più tutelato come prima. O meglio... Prima credeva di essere tutelato. Ora ha compreso che non è così. Al di là delle cazzate propagandistiche (i comunisti, i pm br, gli immigrati ecc ecc) esiste un'ottica più cieca ed efficace: il portafoglio, la convenienza. Non credo che nonostante questo a Milano possa vincere davvero Pisapia. Se così sarà, prenderò la cosa come un miracolo, come vedere la mia bella Emilia coperta da svastiche, perchè potrò dire di aver visto la capitale finanziaria d'Italia (e una delle più importanti d'Europa) aprire gli occhi, seppur non per nobili motivi.

Napoli. Beh, io la realtà napoletana è quella che conosco di meno. Il ballottaggio qui è già deciso. Non posso non notare che se il Pd avesse appoggiato DeMagistris invece che far correre Morcone le possibilità di vittoria sarebbero aumentate esponenzialmente. Ancora una volta la divisione crea difficoltà.

Voglio parlarvi di cosa è accaduto nei 4 comuni della mia provincia (RE) in cui si votava. Perchè oltre certi risultati scontati è accaduta una cosa che stimolerà una riflessione. In 3 di essi ha vinto il centro sinistra (sottoforma di lista civica perchè sono comuni piccoli) come al solito (Casina 78%, Castellarano 57,5%, San Martino in Rio 55%). In comuni piccoli come questi non conta solo la tradizione, ma anche un buon governo oggettivo, perchè, nel locale, è difficile nascondere le eventuali malefatte, la reputazione, il passato dei candidati. Anche a Castelnuovo è dalla fine della guerra che c'è la sinistra. Ma ciò che è accaduto a Collagna ha dell'incredibile. Il signor Bargiacchi, tessera Pd, professione "sindaco in giro per la montagna", si presenta a Collagna, ma non è sostenuto dal partito che propone un'altra persona. Piccato, il signor Bargiacchi passa all'altra lista civica, appoggiata dal centrodestra, e... VINCE! Mi chiedo come i mille elettori di questo paesino a ridosso del Cerreto abbiano potuto dare fiducia ad una persona del genere. Cosa dimostra questo? Che nel locale si vota la persona? Ciò è vero, ma non vale in questo caso perchè la fiducia che può darmi uno come Bargiacchi è relativa. Perciò? Datemi delle motivazioni voi, da esterni, perchè io forse non ci arrivo. Lasciate stare destra e sinistra! Ho pensato si tratti della sua indubbia esperienza sul campo, visto che è stato sindaco altre volte altrove ma... lui non è di Collagna!!! Viene da un paese dall'altro lato della montagna! Cosa ne saprà lui della piccola realtà locale di lassù...

Un paio di idee le ho gettate. Ma ora concludo. Il futuro? Nonostante qualche ombra giornate come questa danno un pò di fiducia. Fare l'uccello del malaugurio dopo un pò stanca. E se mi sbaglio di nuovo pazienza.

Il vostro corrispondente dall'Emilia

lunedì 16 maggio 2011

Colonie o pace?


Forse qualcosa si sta muovendo in Palestina? Forse dei cambiamenti stanno avvenendo? Forse possiamo sperare nello sbloccarsi dello stallo in cui versa la popolazione a causa del comportamento irresponsabile di Israele, Hamas e Anp, ognuno con le sue colpe?

Vi raccomando di leggere l'intervista ad Abu Mazen, leader dell'Autorità Nazionale Palestinese: mi sembra molto responsabile e lineare.

Tra l'altro ho notato lo scarsissimo interesse dei media su internet della cosa.

domenica 15 maggio 2011

Un po' così, marginalmente

Ed è arrivata pure la fatidica data delle elezioni amministrative di maggio: mentre vi sto scrivendo in Italia i militari stanno mettendo i sigilli alle porte e alle finestre delle scuole dove si vota, gli scrutatori hanno lasciato le sedi elettorali e fra circa ventiquattrore sapremo... di che morte morire!

Vista l'importanza strategica per l'intera nazione, queste elezioni verranno ricordare principalmente per il loro esito, ma è indubbio che il momento clou della campagna elettorale è e rimarrà sempre la signora Moratti che dà del terrorista ladro a Pisapia. E allora sono sicuro che anche questo evento sarà molto facilmente collegabile alle elezioni 2011.

Ovvio che anch'io sono scandalizzato e per il colpo basso della Moratti e bla bla bla, ma vorrei segnalare tre articoli in particolare che mi sono piaciuti su questa vicenda.

Il primo è di Stefano Feltri, il quale fa notare come in questa accesissima campagna elettorale milanese i due candidati abbiano evitato un tema molto spinoso: gli scandali sulle abitazioni private. Se è ben noto che il figlio della Moratti si fosse costruito un loft con idromassaggio e palestra denunciandolo come immobile commerciale, la famosa Bat-Casa, non è forse altrettanto noto che la compagna di Pisapia, giornalista di Repubblica, fosse una degli inquilini del pio albergo Trivulzio ai quali veniva offerto un affitto scandalosamente basso. E che abbia scritto una lettera di rinuncia quando, ventiquattrore prima dell'uscita della notizia sui giornali, sapeva che il suo nome sarebbe comparso tra l'elenco dei privilegiati. Feltri sottolinea come nessuno dei due abbia rinfacciato al rivale il proprio "scandalo-abitativo" come una sorta di armistizio...


Nel secondo Luca Telese segue lo stesso ragionamento con cui la Moratti ha denunciato l'estremismo di Pisapia (essere stato indagato e processato -ma poi dimentica l'assoluzione-, aver frequentato gli ambienti di Potere Operaio, il tutto raccontato senza contestualizzare gli anni di cui si sta parlando, ovvero gli anni '70) e ci racconta di altri estremisti che popolano il parlamento ed il governo italiano: Fini, D'Alema, Cicchitto, Alemanno, Alfano, ecc. Tra l'altro pare che Alfano, l'onorevole ministro della giustizia, sia stato chiamato dalla magistratura che indagava sulla strage di piazza Fontana all'inizio degli anni '80 per chiarire le proprie frequentazioni all'interno del Fronte della gioventù dell'MSI.


Infine il terzo dal blog "Ritagli", che essendo l'ultimo può essere il più frivolo, inutile e aggiungete voi un aggettivo. E' uno dei tantimila scritti sulla Santanchè, donna di spicco del Pdl 2011. La parte che mi ha divertito è in fondo, ed è uno stralcio di intervista alla Mussolini che trascrivo qui sotto:
Alessandra Mussolini raccontò a Fabrizio Roncone del Corriere questo episodio: “Il giorno che Giovanni Paolo II venne in Parlamento io ero incinta al settimo mese del mio terzo figlio. Vado al mio posto e chi ci trovo? La Santanché. Le dico: scusa, dovrei sedermi. Ma lei niente. Non si alza perché vuol stare accanto a La Russa, uno molto fotografato. A quel punto non ci ho visto più e le ho tirato i capelli, la treccia. Solo che la treccia m’è rimasta in mano. Era finta!”



Intanto da domani sera/dopodomani si potrà ricominciare con nuove estasianti analisi politiche basate sui risultati elettorali 2011. Di sicuro, anche se sono qui in Inghilterra, il mio programma per seguire gli exit pool è sempre il solito:


sabato 7 maggio 2011

Il personaggio: Mourinho

Ciao a tutti, finalmente ho deciso di fare un post su questo incredibile personaggio portoghese. Ero un pò bloccato dal fatto che potevo sembrare un pò monotono con un altro post di calcio, ma poi ho pensato che in realtà di calcio c'è ben poco, si va oltre... Lui divide il mondo, chi lo ama e chi lo odia, ("neanche Gesù piaceva a tutti, figurati io" dice sulla consegna di una laurea honoris causa dove un professore su venti non era d'accordo nell'attribuirgli tale premio), si parla sempre di lui, si discute sul suo valore tecnico, sul suo valore morale, sul valore di motivatore (indiscutibile)...nessun calciatore parla male di lui, anche quelli che non vedono il campo, ci sarà un motivo? Snejider dice che in un periodo giù gli ha detto "prenditi tre giorni, vai con la famiglia in vacanza", e al suo ritorno il giocatore era un suo soldatino..nel momento peggiore di Adriano, dove il calciatore strapagato non rendeva , arrivava ubriaco e faceva serate perchè depresso,il Mou commenta il fatto dicendo che deve recuperare l'uomo e ritrovare la felicità e che il calcio veniva dopo!!! E' un eterno combattente, sempre verso nuove sfide ("Se avessi voluto un lavoro facile sarei rimasto al Porto, con una bellissima poltrona blu, una Champions in bacheca, Dio e dopo Dio il sottoscritto") ....la Champions all'Inter era una mission impossible, andare al Real con un Presidente che ti compra chi vuoi e con davanti il Barcellona,una delle squadre più forti di sempre, è una sfida in cui hai solo da perdere; non si ferma mai, e dove passa lascia il segno (Porto, Chelsea, Inter..) vince SEMPRE e crea con l'ambiente (squadra, staff e tifoseria) un'"empatia" (parole sue) che porta tutti a remare nella stessa direzione..raccomandato che allena solo squadre forti???? lui la gavetta l'ha fatta, vice di altri allenatori, miracolo con una squadretta in Portogallo, supermiracolo con il Porto, e poi ciclo vincente Chelsea e ciclo vincente Inter (triplete, mai fatto in Italia)...gioca male??? facile ricordare Barcellona-Inter o Real-Barcellona ma dove mettiamo Chelsea-Inter? e Inter Barca? e i derby milanesi?...fortunato??tutti i vincenti lo sono...
parla 5 lingue, dopo due mesi di studio usa un italiano incredibile, e poi nelle conferenze stampa e interviste dà il bianco, passano alla storia sue espressioni "non sono un pirla", "porquè", "prostituzione intellettuale" (non sapevo neanche io il significato), "zeru tituli"...i suoi gesti (vedi manette nella foto) diventano poster ed entrano nell'immaginario comune..nelle diatribe dialettiche vince sempre lui, chiedere ai vari Ancelotti, Ranieri, Ferguson, Benitez, Lo Monaco, battute pungenti, mirate, ironiche, preparato su tutti gli argomenti, cita La nausea di Sartre, i proverbi di sua nonna, numeri e statistiche (qualcuno lo prepara?)...è un onemanshow!!!! è irriverente, fuoriluogo, arrogante e vittimista quando perde..anche irresponsabile per il clima che crea e per le cose che dice avendo una certa responsabilità sociale, ma per lui è guerra e deve vincere...poi nel privato boh, chi lo sa? avete mai visto la moglie?gossip su di lui? tutto nella sfera privata che difende gelosamente come a far capire che c'è un altro mourinho, quello extra calcio, che probabilmente non approva totalmente l'alterego sbruffone che lotta contro tutto e tutti e che ha fame di tituli...
beh quindi che dire??? è veramente The SpecialOne..

lunedì 2 maggio 2011

Dimissioni o conferma?


Per onestà intellettuale, ecco un'iniziativa del Movimento Cinque Stelle che mi convince, sulla quale credo tutti i partiti della sinistra dovrebbero confrontarsi: a partire da Sel di Vendola, che si pone oggi l'obiettivo di recuperare i voti dei disaffezionati della politica.
Domani sera a Bologna i consiglieri regionali eletti tra le file del Movimento presenteranno le dimissioni ai propri elettori, chiedendo loro di accettarle o rifiutarle in base all'operato svolto nei precedenti sei mesi. Di certo non si può definirlo un gesto simbolico. E promettono di farlo ogni sei mesi d'ora in poi.

Alcune considerazioni:
1. l'assemblea è aperta a tutti coloro che si dichiarano elettori del Movimento: gli organizzatori dicono di non temere un inquinamento dei voti. Perché non lo temano non sono riuscito a capirlo. Se davvero la votazione non sarà "inquinata" da esterni, ritengo molto positivo il massimo coinvolgimento con cui si propone.
2. la politica al servizio dei cittadini è lo slogan del Movimento e certamente con queste verifiche popolari semestrali lo slogan è messo in pratica. Immaginate un voto favorevole alle dimissioni del consigliere di turno: crolla l'immagine dell'eletto intoccabile, e questo è qualcosa di assolutamente rivoluzionario. Ma siamo sicuri che i cittadini siano in grado di usare responsabilmente questo potente strumento? E non verrebbe a mancare forse quella stabilità decisionale che fa sì che una scelta fatta sei mesi prima possa essere portata a termine e, allora, valutata e verificata?
3. e una volta dimessosi Tizio del Movimento, chi prende il suo posto? Non mi intendo di regolamenti elettorali, ma è sicuramente una domanda da porsi prima di "licenziare" un mio rappresentante per un operato semestrale che non mi convince.
4. già oggi il Movimento chiede alla politica di istituzionalizzare questo strumento, per fare in modo che diventi obbligatorio per legge. Siccome dubito che possa avvenire prima del 3011, mi chiedo se in questa "breve" fase di transizione vedremo casi di consiglieri grillini che si affezionano più al loro lavoro (rappresentante in comune, provincia, regione o parlamento che sia) che alla causa del Movimento (potere in mano ai cittadini sempre e comunque) e che si rifiutano di dimettersi nonostante il voto popolare: io credo proprio che ne vedremo molto presto.


Al di là di tutti i dubbi, resto dell'idea che sia un'operazione politica convincente, a favore della partecipazione attiva dei cittadini, che va bel oltre le tante parole che si sentono dai soliti partiti. Teniamola tutti sotto stretta osservazione perché può effettivamente segnare la differenza tra vecchia e nuova politica: possibilmente senza un Grillo che urli e insulti!