lunedì 19 aprile 2010

Il signoraggio bancario

Introduzione.

L’altra sera, con i miei amici Cella e Ronco, ci siamo imbarcati in una discussione economica (sulla quale nessuno dei tre è esperto) molto complicata e che verteva su un’analisi del ruolo delle banche all’interno delle dinamiche economiche della nostra società.
Il loro punto di vista consisteva in parole povere nell’affermare l’esistenza di un certo tipo passaggi molto poco chiari e sconosciuti ai più che potrebbero avere – a lungo o a breve termine -conseguenze tragiche.

La discussione era complicata: loro si esprimevano in modo confuso e io (che in ogni discussione che si rispetti alla fine mi trovo sempre a svolgere il ruolo dello scettico) attaccavo ogni passaggio per partito preso (e non so neanche perchè). Sicchè, alla fine, si è deciso di andare alla fonte della discussione visionando i tre filmati che ne avevano dato origine.

E l’esito della proiezione sullo stato d’animo del sottoscritto è il seguente: un vago senso di confusione e la percezione di non riuscire ad afferrare il problema nella sua interezza. E un’ombra di dubbio che qualcosa di strano davvero ci sia ed infine – forte - il bisogno e il desiderio di capire meglio e un po’ più scientificamente la questione. Ed anche per questo scrivo.

Il problema.

I tre filmati rappresentano il succo della discussione ma sono molto lunghi (durano in tutto mezzora) e immagino che molti ne possano essere scoraggiati: quindi credo sia meglio, prima, dare qualche sketch sull’argomento (per come l’ho capito io). Premetto che tutto ciò che scrivo può (e spero che sia) essere inesatto e addirittura sbagliato. Vorrei qui essere smentito.

- La banconota non rappresenta più un quantitativo in oro racchiuso in una caveau di una banca. Ha ormai un valore intrinseco.
- Ormai le transazioni tra banche avvengono per via telematica e non esiste quasi più un passaggio fisico di moneta tra di esse. Cioè se da Genova una banca deve trasferire ad Hong Kong un milione di euro lo fa esclusivamente con un clic del mouse.
- Una banca, se ha un patrimonio di 100, può prestare fino a 90. ma nel momento in cui presta 90 (stante la promessa di restituzione da parte di chi riceve il prestito), il suo patrimonio (il termine probabilmente non è esatto ma serve a far capire) resta di 100. Se io che ho ricevuto il prestito, decido di riversarlo in banca, il patrimonio della banca diventa 190. C’è quindi un surplus di 90 inesistente.
- Non essendo più necessaria una corrispondenza tra il patrimonio della banca ed il suo caveau, le monete vengono stampate dalle banche stesse. Quindi, quello che seguendo questa logica può succedere è che una banca prenda dei biglietti di carta, ci scriva sopra “10 euro” e te li presti, quando – però – in realtà lei di suo non ti ha prestato proprio niente (mi riferisco ai 90 in sovrappiù del punto precedente). Cioè ti sta “prestando” una cosa che in realtà non aveva. Tu lo dovrai restituire con gli interessi ed accrescerai il patrimonio della banca (che prima del tuo arrivo – nel caso considerato – era zero).
- Questo stesso discorso può essere esteso ai rapporti vigenti tra lo Stato e la Banca d’Italia (ormai gestita per lo più da privati) in quanto quest’ultima presta i soldi allo Stato quando ve ne sia necessità alimentando così il debito pubblico.
- I punti precedenti insieme ad altre considerazioni hanno – nei video – come conseguenza finale l’interpretazione della nostra società come di una società schiavizzata dalle banche. Ma questo punto preferirei lasciarlo fuori dalla discussione e (per ora?) lo inserirei nell’insieme degli effetti scenici (musichetta da mistero, frasi ad effetto, ecc..) che costituiscono in qualche modo il taglio “complottistico” che si è voluto ai video e che forse già di per sè ne minano anche un po’ la credibilità.
Conclusione.

Ieri ho dato un’occhiata a wikipedia e ad altro trovato sul web per cercare di farmi un punto di vista più obiettivo sull’argomento. Quei pochi risultati però magari li scriverò in un altro post. Nel frattempo attendo commenti…
I video.







2 commenti:

  1. Ho visto i video, e sinceramente non è che mi sia tutto molto chiaro... comunque, a parte i toni da catastrofe, non capisco se la situazione è effettivamente così grave o no: cioè, il fatto che i "privati" decidano quanto denaro stampare immagino avvenga in tutto il mondo, non solo in Italia, no? perché se tutte le banche di tutto il mondo stampano denaro e gli danno quindi il valore che vogliono, la situazione è senza ritorno... cioè, non si può da un giorno all'altro decidere che sono i cittadini (o meglio, i governi..) a decidere quanto denaro stampare, cambierebbe tutto il sistema finanziario... un po' come decidere di tornare al baratto. E il filmato non propone nessuna via di uscita... chiedo a chi se ne intende di queste cose di intervenire!

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  2. http://www.youtube.com/watch?v=maLvMvQAo68&feature=player_embedded

    http://www.youtube.com/watch?v=xUjEz-_bMcQ&feature=player_embedded

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