lunedì 30 maggio 2011

Le reazioni da Pdl e Lega


Raccolta di affermazioni post-ballottaggi dei vari politici e politicanti del centrodestra. Li sto aggiungendo piano piano, se ne sentite/leggete altre, scrivetele nei commenti che le aggiungo.

Gaetano Quagliariello: "Se andasse così dovremmo dire che queste elezioni sono state perse". (Il Post)

Gaetano Quagliariello: "Il centrodestra a Napoli ha perso perché con tutti quei rifiuti in strada è passata la voglia di fare campagna elettorale". (il Post)

Giuliano Ferrara: propongo al PdL di fare a ottobre le primarie per la presidenza nazionale e per i coordinatori regionali del partito. (il Post)

Sandro Bondi: "Ritengo che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito".

Matteo Salvini: "C'è qualcuno che in questi anni di amministrazione ha perso 75 mila voti, mentre la Lega ne ha guadagnati". (la Repubblica)

Giornalista di Libero: "La maggioranza tiene a Varese, Cosenza e Vercelli". (Libero)

Fabrizio Cicchitto: "Dobbiamo fare una riflessione politica, ma Pd e Udc sappiano che fra elezioni politiche e amministrative c’è una bella differenza". (il Giornale)

Gaetano Quagliariello: "Dai recenti sondaggi il Pdl è ancora il primo partito in Italia". (il Giornale)

Silvio Berlusconi: "No, no, nessuna responsabilità mia". (la Repubblica)

Silvio Berlusconi: "Adesso i milanesi devono pregare il buon dio, che non gli succeda qualcosa di negativo perché veramente la città non era amministrata male".

Silvio Berlusconi: "Penso che a Napoli si pentiranno tutti moltissimo e spero che non debba succedere così anche a Milano".

Franco Frattini: "Il paradosso è semmai un centrodestra più credibile rispetto alla prospettiva e allo spettro di elezioni politiche che vedrebbero una sinistra tornata nel vestito di Arlecchino". (la Repubblica) [NDR: Questa fa veramente scompisciare]

Carlo Giovanardi: "Berlusconi deve decidere se vuole passare alla storia come il maresciallo Tito, dopo il quale la Jugoslavia si frantumò, oppure come De Gasperi che ha costruito l'architrave di un sistema che ha funzionato per 40 anni". (la Repubblica)


1 commento:

  1. Bondi è sempre più zerbino, incredibile, ma cosa lo spinge a comportarsi così io vorrei sapere!!! Ma come, si deve dimettere da ministro della cultura perché l'intero governo lo ha scaricato e B non muove un dito per lui, a cinque minuti dall'esito disastroso delle elezioni per cui non ha certamente grandi responsabilità (non certo più di La Russa e Verdini, gli altri due coordinatori) si dimette da coordinatore del partito e come se non bastasse ci tiene a rinnovare la fiducia in colui che ha maggiormente remato in direzione della sconfitta!
    bah...

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