martedì 31 maggio 2011

Li avrò perdonati

Cari amici...
Non sono di certo l'unico ad aver accolto con piacere ed ottimismo le notizie dell'ultim'ora! Non è un azzardo giudicare che questo è l'istante, da vent'anni a questa parte, in cui il berusconismo mostra tutta la sua vacuità. Badate... Altre volte abbiamo pensato fosse così; le forme del berlusconismo si sono rinnovate ed adattate ai tempi. Ma forse questa volta è diversa...

Vedete... Non insistiamo troppo su una improvvisa presa di coscienza collettiva: questo Paese ha accumulato molte responsabilità in fatto di consapevolezze mancate. E' un Paese così diverso da quello che è andato al voto pochi anni fa? Non lo so... Forse sono pessimista! Ma non sediamoci signori, non sediamoci! I problemi non sono finiti, il difficile è ADESSO. Pensate a quante cose da sistemare!!! Pensate a quanti sono ancora gli italiani menefreghisti! Ma anzitutto QUESTO è il momento di colpire, prima che se ne inventi un'altra delle sue, prima che l'istante passi, prima che la ruota giri di nuovo... Insomma... Io devo essere sincero... Io mi aspettavo che il centrosinistra avrebbe perso a Napoli e a Milano. E invece... Eppure mi sembra una sorta di colpo di culo, una cosa fuori dal tempo! La sensazione ha rapito anche voi? Poi ho capito che anche questo era effetto del berlusconismo.

Ora che ha perso la sua acclamazione a furor di popolo sia deposto, questo despota delle menti, che ha degenerato il concetto di libertà, rendendolo un'idea priva di responsabilità, un poter cagare in casa d'altri perchè tutto è concesso. Sia condannato all'esilio, al confino... Gli condono il carcere solo perchè riuscirebbe a passare da martire con qualche fedelissimo. Più di tutto voglio vedere la sua corte dei miracoli sbeffeggiata e derisa: Fede, Lele Mora, Gasparri, Cicchitto, Bonaiuti, Minzolini, Sallusti, Sgarbi, Signorini, Quagliagkukxbfdkdhf (un cognome normale lo troviamo?), Scilipoti, la Santanchè, la Brambilla, LaRussa, ecc ecc tutta questa infinita processione di avventurieri, mercenari, falsi fedeli che sarebbero stati la feccia della società in un mondo come quello sognato da Platone e si ritrovano invece di pensare di essere al di sopra del bene e del male. Vederli abbandonare la nave che affonda, come topi impauriti dall'acqua, mi darà un piacere sottile, morboso, duraturo, qualcosa di indescrivibile, davvero. A Belpietro e Feltri ho riservato un gommone privato per la fuga da questo novello Titanic di pazzi. Ora non è il momento della pace e della contrattazione, non è il momento della seconda possibilità. E' il momento di sfruttare la congiuntura favorevole.

Sono astioso, sì. Sono fin troppo drammatico lo so. Ma la verità è che non mi sembra vero, sono euforico, perplesso, impaurito anche, dal sospetto che la "sinistra" non sia all'altezza delle aspettative. La seconda ragione per cui ritengo che si debba essere abbastanza tempestivi è che io degli italiani non mi fido più, in generale. Eppure... La vogliamo dare la speranza a questo popolo?

Signori, sì. Io ce l'ho questa fiducia. Ce l'ho perché forse se la merita più di quanto io stesso non pensi. Tra vent'anni questi tempi bui saranno passati... E io avrò perdonato gli italiani per i loro errori, per la loro disonestà, per la loro temporanea cecità, ignoranza e malafede. Li avrò perdonati in virtù di giorni come questo. Li avrò perdonati grazie all'esistenza di uomini come i nostri padri e le nostre madri. Li avrò perdonati perchè forse certi mali non mettono radici stabili come pensavo. Li avrò perdonati perchè avranno capito che non si può vivere di indignazione ogni giorno per ciò che accade nel proprio Paese. Sì. Li avrò perdonati.

Sorridete, amici. Guardate in alto e sorridete.

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