Stasera vorrei parlare di Mattia Calise.
Chi è? Il candidato sindaco di Milano.
Di destra o di sinistra? Eh, sapete, sono concetti del passato, non più attuali, roba da dinosauri della politica...
Ah, ho capito, quindi fa parte dei Responsabili? No, è del Movimento 5 Stèlle (essendo milanese apre la e di stelle...).
Apparte questa parafrasi uscitami così, spontanea, Mattia Calise è il candidato sindaco di Milano per la lista civica che fa capo ai MeetUp di Beppe Grillo.
Perché ne voglio parlare? Perché forse non tutti sanno che il Mattia (è milanese...) ha vent'anni, due- zero.
Classe 1990, diploma scientifico, iscritto a Scienze Politiche, esperto di informatica, ecc. Qui la sua pagina web.
E' vero, la politica italiana ha bisogno di essere svecchiata, ma non c'è forse un limite?
Non nascondo la mia antipatia per Beppe Grillo, che ritengo una persona intollerante e supponente, capace solo di guardare ai suoi fantastici progetti di democrazia partecipata ma del tutto allergica a qualsiasi forma di confronto con chi la pensa diverso da lui. Aspetto di vederlo affrontare un contraddittorio anziché i lunghi monologhi a cui è abituato.
Quello che ha costruito però non è qualcosa su cui scherzare: come tutti i movimenti nati dal basso che si propongono di allargare la partecipazione della gente, sono sicuro che nei prossimi anni ci saranno numerosi esempi di esperienze positive. Staremo a vedere.
Allora, ho appreso la notizia tramite questo video del FattoQuotidiano, intanto commento questo. Al minuto 2:40 parte la performance di Grillo per presentare la candidatura: il comico che si dimena per ridicolizzare i vecchi arnesi della politica, il ragazzo alla sua destra che lo guarda ridendo delle battute. Ma non vi viene in mente la scena di una recita scolastica, la maestra che assicura ai genitori che i figli si sono comportati bene, hanno lavorato sodo, e ora è arrivato il momento della perfomance di fine anno: dai fate un bell'applauso di incoraggiamento, che carini che sono, ciao mamma!
Ripeto, non voglio deridere il movimento ma cercare di prenderlo sul serio e valutare le sue azioni: questa mi sembra una completa buffonata! C'era proprio bisogno di una provocazione del genere? E c'è bisogno che Grillo continui a ripetere che lui non si candiderà mai, ne resta fuori, salvo poi presentarsi ad ogni evento mediatico e fare il suo show? Dicono che sia solo per dare visibilità, ma a me sembra più che altro che strumentalizzi sti ragazzi dei MeetUp: guardate come sono intelligente, rivoluzionario, vi candido anche gente di vent'anni! Non so...
Qui trovate il commento di Dino Amenduni: più preciso ed organico, meno confusionario del mio. Lo sottoscrivo.
E vorrei sapere la vostra, anche di qualche grillino se possibile, per farmi cambiare idea, perché più che rivoluzionarie a me le uscite di Beppe Grillo sembrano molto autoreferenziali.
...Come sempre questo blog mi fa conoscere cose di cui altrimenti credo non avrei mai sentito parlare...
RispondiEliminaNel passato non ho nascosto mai nemmeno io la mia antipatia non tanto per Beppe Grillo quanto per il movimento 5 stelle in generale. Come ben saprete ritengo iniziative come questa una aspirapolvere di voti che crea solo confusione.
Io penso però, Lore, che sia errato interpretare questa candidatura come un autentico atto politico. Come scrivi anche tu questa è palesemente una provocazione che in un qualche modo vuole essere davvero una buffonata. Non importa che tu Grillo me la faccia passare come seria (se lo hai fatto), qui si tratta di prendere in giro la politica odierna. Se l'intento è questo in parte ci è riuscito, creerà sconcerto e questo basta. Io non voglio credere che qualche grillino abbia seriamente pensato che questa potesse essere una scelta seria e dignitosa.
Quello però che mi preoccupa è che qualcuno, tramite queste provocazioni, inneggi ad un rinnovamento che non c'è. La soluzione è mettere uno sbarbatello in corsa alla poltrona? Roba da matti...
Io non ho mai creduto in questi "movimenti". Non sei un partito, non hai un'identità precisa se non quella di sparare addosso a tutti e la concretezza dei programmi è inesistente (non che altrove ci sia, beninteso...). Ribadisco: non vediamo rinnovamento dove non c'è.
Quello che davvero non capisco è perchè pensare che sia una buffonata il tentativo di dare una risposta diversa alla quotidianità incresciosa della politica odierna. Rispetto a chi un ragazzo di 20 anni si dovrebbe sentire inesperto nel voler contribuire alla cosa pubblica nell'Italia di oggi? Rispetto alla signora Moratti, forse? Concedetemi qualche dubbio. Mettereste mai a dirigere il traffico la moglie di un petroliere? Non criticate, agite! Perchè la politica sia un servizio, non un mestiere!
RispondiEliminaGabri
A giudicare dal senso del commento, immagino tu non sia il Gabri che conosco... o non ti conosco così bene Gabri?
RispondiEliminaComunque, la risposta è che un ragazzo di vent'anni dovrebbe sentirsi (ed essere, così, a rigor di logica) meno esperto ad esempio di uno di trenta, o di quaranta, che non sono età da pachidermi ma quel mix di esperienza, studio e estro creativo giovanile. A mio parere.
Se poi vogliamo ad ogni costo fare la corsa a chi presenta il più giovane, perché vale l'identità giovane=onesto, beh allora potevano presentarne uno di diciotto, no? Più onesto di lui non c'era nessuno tra i maggiorenni. Siamo seri! E' chiaro che va letta come una pura provocazione, e se Mattia Calise (che non conosco e non giudico, giudico la strategia elettorale nel complesso) prenderà tanti voti, beh, io credo che ci sarà da preoccuparsi: vorrà dire che la gente è disposta a fidarsi più di uno che non sa granché di economia, imprese, ecc, di uno che punta tutto sulla pista ciclabile e i parcheggi di interscambio che non di professionisti che (sono sicuro) esistono in altre liste partitiche.
Infine, anche il discorso che fa il Movimento per cui un eletto è solo un "burattino" nelle mani dei cittadini, decide in base a quello che gli dicono via internet (manco fosse da Gerry Scotti con l'aiuto da casa) e se sgarra viene cacciato via, beh, mi sembra davvero populistico e demagogico!
Va bene democrazia partecipativa, va bene politica per servizio e non per mestiere, ma non pensi che questi grillini stiano esagerando? Rischia di passare la regola che se hai più di trent'anni, hai fatto politica per più di cinque anni o sei a favore del nucleare devi essere irrimediabilmente disonesto e affarista.
Ammiro Mattia Calise per aver dato finalmente visibilità ai giovani in uno scenario politico raccapricciante di spennacchiati, canuti e parruccati. E' vero poi che ormai destra e sinistra oggi non esistono più ma solo vecchi e giovani.
RispondiEliminaCredo che esistano infiniti esempi di giovani e giovanissimi che stanno facendo carriera nei partiti seguendo le poco candide linee etiche dei rispettivi leader, ed esistano altrettanti esempi di vecchi che non si sono mai prestati a giochetti politici o che incarnano una scelta di modernità nonostante la non più tenera età. Posso capire tutto ma la guerra generazionale PROPRIO NO!
RispondiEliminaDetto questo, rispetto per Calise che ha messo la faccia per un progetto che a lungo termine -sono convinto- porterà cambiamenti positivi nella politica italiana. Ed una domanda volutamente provocatoria: quando la smetterà il popolo gggiovane dei 5stelle a seguire le linee guida di uno "spennacchiati, canuti e parruccati" vecchio di 60 anni???
Guerra generazionale mai! Dirò di più: sono convinto che vecchi si nasce. Abbiamo l'esempio eclatante di Sai Baba con lo stesso ciuffo di Mattia Calise arrivato alla veneranda età di 85 anni!
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