giovedì 24 marzo 2011

Arrivederci Sandro

E visto che la nomina del ministro Romano al posto che era di Galan, il quale passa dall'agricoltura alla coltura... pardon cultura, fa la sua uscita di scena il mio quasi conterraneo Sandro Bondi, vorrei dedicargli l'ultimo post della giornata.
Sandro Bondi, classe 1959 (sì, lo so, se li porta bene!!), milita nel PCI locale fino a diventare sindaco comunista di Fivizzano (suo paese natale, in provincia di Massa) nel '90.
Nel '94 conosce SB e da allora è un crescendo di oneri e onori al suo fianco.
Oggi la stella di Bondi sembra offuscarsi: resta coordinatore del Pdl, ma anche in questo ruolo potrebbe essere presto sostituito... Qui il Fatto di qualche settimana fa descrive i retroscena di palazzo.
Ma a uno come me, che di Bondi ha apprezzato più che tutto i siparietti televisivi (qui potete trovare un mio post di qualche mese fa sul famosissimo delirio contro Franceschini), interesserebbe sapere qualche particolare in più: l'allontanamento da Arcore è solo politico, o anche personale? Chi ha iniziato prima? Potremo leggere nei prossimi mesi poesie di Bondi con un nuovo sentimento nei confronti del suo capo ispiratore?

Intanto, aspettando delle indiscrezioni che sono sicuro arriveranno -visto che siamo in un paese in mano a toghe di sinistra che prima intercettano tutto e poi pubblicano solo ciò che gli fa comodo per diana!- vi lascio con uno spezzone di Porta a Porta, in cui l'ex ministro reagisce all'offesa di Donadi ("E' tardi, torna a cuccia ad Arcore") alzandosi dalla sedia e minacciando di risolvere la questione a schiaffi. Ma volete mettere con tanti altri volgari insulti o minacce sentite nello stesso programma? Quanta poesia, quanto stile, quanta eleganza, e anche ma sì, diciamolo pure, quanto amore in quel gesto!


1 commento:

  1. hahaha belin ma lo sguardo come gli cambia appena donadi finisce la frase???? da morire!!!

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