sabato 8 gennaio 2011

Lezione sugli -ismi

Cari amici,
che vi avevo detto? I miei fedeli lettori ricorderanno che avevo predetto alcune uscite ad effetto dopo la sfiducia. Una delle più curiose e peggio riuscite, è l'invettiva anticomunista organizzata a tavolino a "Kalispera" (ma che cos'è? Ballets io non so mettere i video...)



L'esigenza di certi programmi costruiti appositamente per far passare come simpatico colui che ha rovinato l'Italia (come Striscia, ricordate il "Cavaliere Mascarato"?) crea un senso di ridicolo e di straniamento incredibile. Genio della burlata mediatica, il signor B. ha usato un uomo fidato di sicura abilità, Alfonso Signorini, per un'altra performance da ricordare. Sorvolando sullo squallido pretesto usato per dare il via al tutto (una mai chiarita contraddizione tra comunismo e cashmere), posso iniziare il mio post: una riflessione stimolata dal buon B.

Ancora una volta lo scopo e concentrare l'attenzione dei media asserviti al potere su alcune puttanate che facciano distogliere lo sguardo dai punti centrali. Allo stesso modo, seppure con più buona fede (essendoci dei morti di mezzo), la Chiesa sta parlando delle supposte persecuzioni cristiane in atto sulla Terra per non discutere più del problema pedofilia, che sembra scomparso dalle nostre teste e dalle nostre testate, ma non certo da certe parrocchie e dai ricordi delle vittime degli abusi (ancora ultimamente è arrivato un appello al Papa da alcuni cittadini di Malta che chiedono giustizia). Come altre volte cediamo alla tentazione anche noi, cari amici, e diamo importanza a certe cose frivole e non ad altre, più importanti, per sottolineare il declino che ci circonda e deprecarlo.

Parlando del comunismo: "...una ideologia spaventosa. Ricordiamo che è stata l'ideologia più disumana e criminale della storia dell'uomo, che ha prodotto solo miseria e disperazione e più di 100 milioni di morti." Potevo forse aspettarmi più dignità da un settantenne reazionario come il signor B.? Come in uno squallido bar di provincia si fa riferimento ai morti "che hanno fatto anche loro", con quell'inconscio e sottile desiderio di giustificare, o perlomeno RIVALUTARE, il peso degli altri gravi totalitarismi del secolo scorso (revisionismo storico).

Io non capisco come si faccia oggi a parlare ancora di comunismo, fascismo o nazismo. Chi non SA che la seconda guerra mondiale e la guerra fredda sono state le espressioni di cui la Storia aveva bisogno per comprendere che nessuno dei tre -ismi costituiva una soluzione per l'umanità, specie in quella congiuntura storica straordinaria di cui noi facciamo ancora parte, vale a dire il XX secolo e i suoi strascichi? Ha già vinto il quarto -ismo, quello che essenzialmente era sotteso a tutte le forme precedenti del potere, vale a dire il CAPITALISMO, la priorità delle considerazioni "economiche" su quelle ideologiche (Marx lo aveva capito già nell'Ottocento; farò degli esempi a caso: si fa una certa crociata per la terra, non per il Santo Sepolcro; le alte sfere politiche abbracciano una certa religione perchè è utile a uno scopo e così via...). La Storia è come un organismo in evoluzione; essa, e quindi noi, deve ancora capire quale sia, sempre che esista, l'organizzazione politica che meglio esprima il capitalismo. Finora, e fino ad oggi, abbiamo pensato fosse la democrazia. Penso sia ancora vero. Ma di nuovo l'essere umano si trova di fronte ad uno scacco esistenziale, tipicamente novecentesco: come tradurre NEL REALE ciò che ha compreso a livello astratto, razionale? Non si può. Eccoci qui quindi. Con abili affabulatori che ci confondono mettendoci in testa che esistono ancora comunismo e compagnia bella, impedendoci di tentare di risolvere il grave problema che abbiamo di fronte; affabulatori che sono solo divorati dal bisogno di mantenere il potere conseguito. Le idee politiche, quindi anche il comunismo, possono essere carburanti, suggestioni a cui tendere, strumenti dell'interpretazione ma nulla di più.

Tornando al punto, e concludendo, voglio credere che nessuno ancora creda di avere un nemico comunista. Capiamoci... Chi era il target delle uscite di Berlusconi? (al di là della semplice esigenza di far distogliere lo sguardo...) C'era? E se sì, quale, cari amici?

Il vostro corrispondente dall'Emilia

5 commenti:

  1. Molto bello il tuo post bolo, ora al posto del link metto il video!

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  2. Ah, la scenetta tra Signorini e Berlusconi, è veramente orrida, imbarazzante... Rivelano tutta la loro ignoranza e stupidità.

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  3. "E un qualche flirt con una signorina di sinistra?" "Quello mai!"

    Non mente. Di rado le fanciulle sviluppano una coscienza politica prima della maggiore età...

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  4. Ragazzi ma vi rendete conto?? Ma prima di parlare della stupidità e ignoranza di quei due loschi e squallidi personaggi, credo si dovrebbe ritornare sempre a denunciare il gigantesco CONFLITTO DI INTERESSI che permette ad un presidente del consiglio di chiedere ed ottenere una trasmissione a suo uso e consumo e ad un presentatore televisivo di concedere un comizio politico senza un contraddittorio e senza una mediazione che riporti il tutto alla realtà (so bene che si tratta di giornalista di rotocalchi ma comunque il suo share se lo fa, le orecchie di un buon numero di italiani le raggiunge tranquillamente).

    Vien voglia veramente di andarsene...

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  5. osservazione giusta, caro Lore... è allucinante quanto ci sembri normale una cosa così scorretta.

    E della parte più filosofica e storiografica cosa ne pensate?

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