giovedì 13 gennaio 2011

Il personaggio : FANTANTONIO


Antonio Cassano nasce il 12 luglio 1982 a Bari, più precisamente nel quartiere povero di Bari Vecchia. E' un fantasista di talento che ha militato nelle seguenti squadre: Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria; attualmente gioca nel Milan (da inizio gennaio).
Questo bizzarro personaggio dimostra fin da giovane di essere il più forte e non fatica a dimostrarlo ovunque esso vada (a 17 anni alla seconda partita con il Bari in serie A realizza un gioiello contro l'Inter); il problema? è matto completo. Esuberante, intrattenitore, anche fastidioso, giocherellone, arrogante, sfasciaspogliatoi, maleducato, ignorante ( ultimamente il suo compagno Strasser al Milan dice "non capisco quello che dice, eppure io parlo tre lingue tra cui ovviamente l'Italiano"), irriconoscente: questo è Antonio Cassano. Non riesce a stare più di un mese senza fare casini, è un perenne instabile, un inquieto e irrequieto per natura, ingrassa e dimagrisce ogni mese (al Real è arrivato a pesare 86 Kg,è alto 175 cm!), non sta mai fermo; nei momenti di maggior forma (ma non si discute il calciatore) e dove sembra abbia trovato una serenità interiore ne combina sempre una.
Esempio recente: con la Samp giochicchia e con la giovane moglia in attesa di un figlio sembra sereno, sbandiera la maturità finalmente raggiunta (non ci ho mai creduto), tutti lo osannano per ciò che combina con la squadra di club e con la nazionale, lui se la tira da responsabile (in campo fa da paciere !?!?) e si crede un leader, cosa che non sarà mai. Risultato? contratto ridotto e poi venduto perchè insulta il presidente Garrone, unica persona che lo sopportava ancora alla Samp.
E' cosi e senza giustificazioni (quella del bambino povero cresciuto nel quartiere malfamato è un pò un alibi): litiga con TUTTI gli allenatori, sfotte i compagni che non lo possono più vedere sto sbruffoncello che non si allena, fa il burlone con il suo preparatore personale e poi cazzeggia anche con i massaggiatori mentre gli altri si spaccano.
Ma attenzione: il personaggio Antonio Cassano non è il male assoluto; anzi, alla fine sta anche simpatico, i tifosi sorridono, lo si prende cosi (nota bene:le sue cagate sono moralmente meno gravi di quelle che combinano mille altri giocatori,ricordate una vera rissa di Cassano?), è l'eterno bambino sbruffoncello che non vuole cambiare e crescere mai; non a caso il soprannome che gli han dato e che preferisce è PETER PAN. E in fondo perchè deve crescere, alla fine vince sempre lui, o meglio il suo talento ("vince" è una parola grossa, non ha mai portato a casa un , e dico UNO, trofeo importante). Lo scarica la Samp, unica società che gli ha dato una seconda vita calcistica dopo i casini al Real? Tac , nuovo contratto e più lungo con il Milan, e lui torna a incantare. Eh si perchè Antonio sa giocare al calcio; molti lo discutono, è un mezzo giocatore, nelle partite importanti scompare (non sono d'accordo), non ha un tiro fantastico (ni, e cmq vogliamo parlare del piattone vellutato, dei lanci, dello stop-colla e della visione di gioco?), non ha mai vinto niente. Ci si dimentica troppo in fretta di quello che combina questo folletto dal culo basso sul rettangolo verde; gol, finte e controfinte, tunnel, giocate di suola....e la specialità della casa: l'assist. Vede e fa cose che gli altri solo al rallentatore riuscirebbero a fare, fa passare la palla in corridoi che solo lui vede; "ma si, è un mezzo giocatore".
Arriva nel Milan di Ibra, di Robinho, di Pato, ma in due spezzoni di partita di 10 min uno e 20 min l'altro conquista già tutti: con quel culone di chi ha mangiato 3 panettoni a Natale e non gioca da due mesi risolve due partite con, manco a dirlo, tre assist.....è un tipo di giocatore unico...ma non mi vengano a dire che è maturato!!! alla prossima cassanata....



10 commenti:

  1. Ti aspettavo ghiottone...

    Il dato iniziale è il più importante. Classe 1982. 30 anni essenzialmente... I casi sono due: o si sta parlando di una promessa che ha deluso o di un talento che si è ormai svelato. Poichè la prima la escludi valutiamo la seconda. Numeri alla mano: 103 gol in carriera, tutto considerato. Un confronto facile facile? Il tanto contestato e odiato Del Piero ne ha 311... (non dirmi che ha otto anni di più... SAI che non li farà MAI. Ibrahimovic ha solo un anno di più e il doppio dei gol; un VERO talento come Cristiano Ronaldo, per non citarne altri, anche ha il doppio dei gol e tre anni di meno). BASTA CON QUESTI MITI CHE NON ESISTONO! Io sono come Sconcerti: numeri alla mano!

    Visione di gioco? E'il tipico che si è messo a giocare a calcio per fare il divo e magari per uscire dalla "Bari violenta" che traspare dal tuo post... Ma smettiamola su!!!

    Per me era ideale per una città provinciale come Genova. A lui bastava giocare in casa e fare un numero per avere l'amore di un pubblico abituato a vedere giocare Samp e Genoa, squadre nel cui DNA e non c'è mai stata (e MAI ci sarà) la VITTORIA (e per il quale il "numero" era tutto).

    Sulla storia degli assist devo darti un pò di ragione. Ma non bisogna essere esperti di calcio per capire che il vigliaccone non si è mai, dico MAI, messo in gioco. Vuoi farmi credere che è un generoso?

    Non giudico il suo modo spocchioso, da Italiano con il cazzo duro dell'era berlusconiana. Qui si parla di calcio. E, per me, se questo è un talento svelato allora io sono una gnocca che fa i porno...

    Resta solo la prima opzione: una promessa che ha deluso.

    Grazie a Dio almeno riconosci che non ha mai vinto nulla.

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  2. E già che ci sono capra...

    La scelta della foto è infelice. Mostra il tipico momento "Cassano vigliacco" in campo: il momento in cui dice qualcosa che le telecamere è bene non individuino e perciò si mette la mano davanti alla bocca... ;)

    "Fantasista"? Ah ah ah ah ah ah!

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  3. Guarda Bolo, che sono quasi con te; nel post si capisce, spero, che poteva fare mooolto di più. Ma volevo anche dire che non è un'eterna promessa alla Palladino, alla Aquilani, alla Montolivo. Il talento da fuoriclasse ASSOLUTO c'è e si è visto; e cmq i numeri sono indicativi ma non bastano a volte.

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  4. Sbaglio o abbiamo fatto qualche passo indietro rispetto ai tempi in cui era il Giocatore? E chi contestava questa verità non capiva un cazzo di calcio...? 1 a 0.

    Scherzi a parte, sì. Si capiva dal post che la pensi essenzialmente come me. La differenza sta nell'essere più o meno abituati a vedere e tifare squadre con la vittoria nel sangue oppure no... :) :) :)

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  5. Strasser ha detto che parla tre lingue più o meno come Weah diceva "tutto bene"... Se le altre due le parla come l'italiano allora io ne parlo otto di lingue...

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  6. Cassano non è maturato, e probabilmente non maturerà mai... Il punto è che secondo me non è importante. A mio parere lui è un vincente: lo scopo del calcio è divertire la gente, e questo lui lo fa alla grande, senza neppure sbattersi ad allenarsi! Non ha vinto praticamente niente, è vero (magari quest'anno si toglie lo sfizio dello scudetto), ma, in un gioco di squadra, i trofei vinti raramente determinano la bravura di un giocatore...

    Cassano non è "il Giocatore", ma è "l'ultimo Giocatore vecchio stile": è l'unico giocatore che ha ancora quelle movenze, bellissime a vedersi, che avevano i vari Maradona o Baggio (mai e poi mai mi sognerei di paragonare Cassano a questi mostri sacri, sto solo dicendo che è l'unico che ancora li ricorda un pò). "Il Giocatore", in questo momento, è senza dubbio Messi, ma lui è già "nuovo stile".

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  7. Bolo, ma tu tifi una squadra che da anni non ha la vittoria nel sangue!

    Continuo a pensare che tu sei troppo di parte (viva la Juve e DelPiero, abbasso le genovesi e Cassano) per dare giudizi lucidi.

    Dici che segna poco, Maradona in Italia viaggiava alla media di 10/11 gol a stagione e non diresti mai che segnava poco. Lui ha sempre fatto la seconda punta, quelli che hai citato hanno fatto o fanno la prima punta. E poi con un criterio del genere, "numeri alla mano", Signori o Vieri sarebbero più forti di Iniesta o di Baggio.
    Ma soprattutto, Cassano è un fenomeno anche se non vincerà mai niente e finirà a giocare nella triestina, perché è spettacolare, e ha dei colpi e una visione di gioco che la maggior parte dei professionisti si scordano: Iaquinta avrà a fine carriera un palmares molto più ampio, ma tecnicamente sarà sempre un decimo di Cassano.
    Se parli di professionalità, impegno, decisioni, convinzioni siamo d'accordo, ma quanto ad estro puro, Cassano è da dieci anni che è uno dei migliori in Italia! Non è e non sarà supportato da una voglia ed una professionalità necessarie in questo calcio, ma secondo me anche a Milano diventerà un idolo.

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  8. Avere la vittoria nel sangue non significa averla in modo concreto, anche per anni.

    L'Inter, per esempio, è, resta e sarà una squadra perdente. Ma non ti ricordi che negli anni novanta scrivevano libri apposta per gli interisti in attesa di una vittoria che non arrivava mai?

    La Juve ritroverà la vittoria... Ma devono cambiare certe cose!

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  9. Bolo...ahahaha la Juve ritornerà alla vittoria, dopo Toni ora prendete anche Floro Flores...

    Savio

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  10. TU... Dovevo aspettarmelo che la lega dei ghiottini e amici del trenino del settimo piano si sarebbe scagliata contro di me dopo le mie affermazioni contro One!

    Questa è solo una congiuntura da superare da un tempo passato che si chiude e un futuro che non conosciamo. E Floro Flores non lo vogliamo!

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