mercoledì 8 dicembre 2010

Tsunami di cemento in Liguria?

Questo l'allarme che arriva da Ferruccio Sansa del Fatto Quotidiano in seguito all'approvazione del Piano Casa ligure:

"ampliamenti per gli immobili condonati e per i manufatti industriali e artigianali (leggi capannoni). Non solo: possibilità di demolire e ricostruire con aumento volumetrico estesa a tutti gli immobili, dunque non soltanto a edifici pericolanti e ruderi. Insomma, i timori avanzati da chi, secondo Burlando, “aveva avanzato giudizi negativi preventivi… e forse non formulati in buona fede” sembrano essersi quasi tutti concretizzati."

Sarà vero? Sarebbe il caso di cercare le carte ufficiali, tenersi informati nei prossimi giorni e, nel caso in cui la notizia sia fondata, direi che ce n'è abbastanza per fare su un bel casino contro l'anima imprenditoriale del PD. Per due motivi: salvare quei pochi ettari di verde ancora liberi e togliere di mezzo certe mire affaristiche da un partito di centrosinistra.

Sono così determinato in quanto nella mia città, Sarzana, (in mano al PCI-PDS-DS-PD dalla fine della guerra con percentuali bulgare) la giunta ha approvato un progetto di riqualificazione di un intero quartiere nella più assoluta mancanza di trasparenza e senza tenere conto delle istanze della popolazione. Circa un anno fa è nato il comitato "Sarzana, che Botta!" che si sta opponendo in maniera molto rigorosa e pure fantasiosa al progetto Botta, dal nome dell'architetto che l'ha realizzato. Vi consiglio di fare un giro sul sito, è stimolante come esempio di partecipazione democratica.

1 commento:

  1. Interessante il sito, bello e ben fatto!
    Per quanto riguarda Burlando, dopo aver letto l'articolo il mio giudizio su di lui (già pessimo) peggiora ancora...

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