lunedì 20 dicembre 2010

La fiamma di una candela

Cari amici,
questa stanchezza di fondo per il declino,
questa difficoltà a capirsi, a ritrovarsi, a perdonarsi,
questa incapacità di accettare le decisioni della fortuna ingiusta,
questa voglia di migrare, o invece no, di tornare a casa,
queste notti insonni passate a parlare, a bere, a fumare e dopo a pensare.

Su tutte queste cose...

Un soffio...

Buonanotte.

4 commenti:

  1. Che nostalgia…
    L'importante e il difficile è capirsi, poi il mondo ruota su come lo intendi tu, d'altronde l'occhio è il tuo.
    Meglio impegnarsi nel cambiare se stessi che gli altri.
    Un bacio!!!
    Francy

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  2. "You can blow out a candle, but you can't blow out a fire"

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  3. Bolo, che dire, ci sono veramente tutti gli ingredienti.
    La "stanchezza di fondo", le incomprensioni ed il "perdono" (perdono che suscita dolore e gloria, in parti non uguali), la fortuna e la sfortuna, la voglia di andare, la propria terra (questo sei tu), "bere" e "fumare" (personalmente, mi hai regalato l'immagine di un bicchiere di vino rosso, poi un boccale di bionda).

    Il vento sta soffiando, forse sta cambiando. Forse, invece, è dannatamente ostinato a soffiare nella direzione sbagliata.

    Spieghiamo le vele.

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  4. Grazie a Carlo e alla buona Fra.

    L'Anonimo mi ha fatto notare che tutti i temi "cari" a questo scrittore mancato ci sono. Chissà che non ampli il tutto fino a scrivere un mattone... Un grazie particolare.

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