giovedì 25 febbraio 2010

Visioni Catalane

Appena arrivato a Barcellona, mi son seduto a bere una birra in un bar in Calle Casanova.

Alla tv passava un canale di musica, tipo MTV o All Music. Principalmente passavano cantanti o gruppi spagnoli (non è che siano messi molto meglio di questa Italia sanremese), e dando ogni tanto un'occhiata distratta alla televisione, mi sono imbattuto in un personaggio che ha cambiato la mia giornata (vabbè, la mia giornata no, ma i miei successivi 40 secondi di pensieri si).

Pedro Guerra.

Un cantante piuttosto scarso, un Alex Britti di Spagna, un cantante nazional-popolar-noioso che potrebbe tranquillamente vincere Sanremo, fosse italiano...
Ma appena l'ho visto, non ho pensato alla sua musica, alla sua canzone, ho pensato solo: "è LUI".
Quel giovane cantautore è sicuramente il fratello minore di qualcuno che conosco, qualcuno di cui (ahimè) si sente parlare troppo spesso.

Vagando con la mente, ho ricostruito la vita di questi due fratelli:
Il più giovane si è trasferito in Spagna, ribelle fin da giovane, coi capelli spettinati, più interessato alle ragazze e alla musica che alla scuola, che lascia dopo due bocciature e col voto minimo. La musica e la chitarra sono la sua passione, la sua repulsione allo studio non gli impedisce di diplomarsi al conservatorio, e di essere selezionato nel cast dell'X-Factor castigliano. Viene eliminato quasi subito con bocciatura di pubblico e critica, ma non si scoraggia e continua a produrre canzoni. Pubblica un cd e gira la Spagna suonando, finora con scarso successo ma sempre con la speranza di diventare l'Enrique Iglesias del nuovo millennio.
Il fratello maggiore è sempre stato il secchione dei due. Esce poco di casa, non ha amici, le ragazze gli stanno alla larga e lui non fa niente per avvicinarcisi. Anche lui ama la musica e vorrebbe diventare cantante, ma ben presto si rende conto che la musica è solo un'utopia, una strada piena di ostacoli che non può che portare al fallimento. Abbandona la musica e la ripudia, come ripudia il fratello "artista". Rimane in Italia con la famiglia, studia per diventare avvocato, si laurea col massimo dei voti e diventa in poco tempo avvocato di successo. Le sue abilità oratorie lo rendono uno dei più ambiti avvocati dello stivale e, colpo di fortuna, diventa avvocato difensore di un ricco imprenditore brianzolo: grazie a lui entra in politica, diventa una star dei talk show e, considerandosi uno dei migliori oratori degli ultimi 150 anni, si compiace per la scelta di essere rimasto in Italia a studiare invece di rincorrere come il fratello la sua passione musicale, ormai sepolta sotto migliaia di atti, codici, postille, note e articoli.
Di seguito le foto dei due fratelli:



Peccato, fosse andato in Spagna a suonare anche il fratello maggiore, io sarei un uomo più felice.

P.S. questa è la storia di Pedro Guerra, e questo un suo video. Sulle sue qualità musicali sono pronto a ritrattare, se ho offeso qualche suo fan mi scuso.

1 commento:

  1. P.P.S. Volevo scrivere questo post prima che passasse troppo tempo dal ritorno dalla Spagna, prometto che appena riesco commento tutte le cose arretrate!

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