All'indomani del fatto, i media hanno sottolineato alcune anomalie nella procedura (è stata resa nota dopo diversi giorni, non è stata fatta alcunamulta, ecc.)[6] e Burlando ha replicato dichiarando di non aver chiesto trattamenti di favore[7].
L'affermazione è stata confermata dal Questore di Genova[8] e alcuni giornali hanno quindi pubblicato un'analisi di quanto accaduto, delle insinuazioni e delle repliche di Burlando.
Repubblica: Burlando ha chiarito in aula che è in crisi con sua moglie e vive a casa di un amico, che è molto addolorato per il dolore che tutto questo causa al figlio adottivo. (...). «Ho sbagliato. Stavo tornando giù dalla collina degli Erzelli, guidavo io, ero solo. Era mezzogiorno di domenica. Dovevo essere sovrappensiero, la verità è che non so come sia potuto succedere: guido di rado, questa è una strada che non faccio mai. Semplicemente ho sbagliato rampa. Dovevo prendere a destra e invece ho girato a sinistra. Appena ho incrociato un' auto mi sono accorto di essere contromano e mi sono fermato».
Cito il link alla prima versione dell'accaduto che è un po' diversa, ma in realtà multa o non multa, macchine incontrate o non incontrate, non è questo che mi interessa.
Quello che dico è: Burlando aveva dei problemi personali. Dei problemi grossi. Dei problemi che lo prendevano e lo distraevano a tal punto da arrivare a prendere l'autostrada contromano... E - almeno per un periodo - ha vissuto fuori dalla realtà. Per un periodo è stato talmente incasinato e fuori dalla realtà da arrivare a prendere l'autostrada contromano... Ma come si può pensare allora che alla mattina questo - seduto alla sua scrivania - potesse minimamente concentrarsi sul suo lavoro?! Eppure è rimasto dov'era e adesso viene riproposto... Io mi sento un po' preso per il culo.
Comunque, l'alternativa a Burlando è tremenda, quindi, perfavore, provate a convincermi a votarlo...
Condivido totalmente, ciò che scrivi, anche se io voterò per lui (o almeno per la sua coalizione) per evitare che per sbaglio vinca Biasotti.. anche se è brutto pensare che si vota per non far vincere qualcun altro invece che votare perché si vuole che vinca il "proprio" candidato...
RispondiEliminacomunque, ho scoperto che un mio conoscente, tal Paolo Fasce, si candida per "Sinistra e Libertà con Vendola", piccola lista coalizzata con PD e compagnia bella.. mi informerò un po' su di loro e nel caso, lo userò come mezzo di convinzione per votare Burlando!
andare a votare ma per cosa?!?!?
RispondiEliminadestra sinistra centro che in porta nessuno ha un programma....o chi lo ha poi nn lo rispetta allora cosa serve votare?
Poi i politici "veri" quelli che dovrebbero fare il bene per noi cittadini dovrebbero lavorare 24 ore al giorno dovrebbero solo il tempo per pranzare e farsi i loro bisognini....invece vanno tutti in tv a sparare cazzate,interviste,bagasce,trans,cocaiana e via dicendo....se la spassano con i nostro eurini....
un amico di Giò
Eh sì... però io sono dell'opinione che anche se devo scegliere tra il marcio e la muffa, valga la pena far valere la mia preferenza...
RispondiEliminaCerto, sai che poi quello che è stato semplicemente un votare chi ti faceva meno schifo verrà invece interpretato da chi è stato votato come un voto di apprezzamento... E la cosa dà fastidio...
Però far scegliere altri al posto mio è una cosa che non mi piace, quindi io comunque a votare ci andrò...
secondo me non si possono decidere le proprie propensioni di voto in base alle questioni personali dei singoli candidati... anche perchè sennò non si voterebbe nessuno :D
RispondiEliminanon voglio giustificare burlando, ma se si guarda il pedigree dei nostri politici, la maggior parte ha problemi personali ben più gravi dei suoi (droga, trans, divorzi plurimi alle spalle, collusioni con la malavita, ecc)... e a molti di loro non sono stati fatti processi mediatici come a lui.
per votare si valutano i programmi e se si scava qualcosa c'è. per esempio è notizia di oggi che se burlando vince, riconferma montaldo all'assessorato alla sanità che è un posto chiave visto il peso che ha la sanità nel bilancio della regione ( http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genova/2010/02/18/AMeIpbOD-burlando_ricandida_montaldo.shtml ).
montaldo sarà anche un vetero-comunista, però è quello che lo ha rimesso in piedi coprendo la voragine che biasotti aveva lasciato nella sanità durante il suo precedente governo. questo vuol anche dire due cose importanti:
1) nessuna conversione della sanità dal pubblico al privato (che biasotti aveva avviato)
2) niente tasse in più per coprire deficit di bilancio
per questo domandatevi: avete finora sentito biasotti parlare di sanità? e fateci caso, a parte qualche sparata elettorale, se ne guarerà bene!
penultima cosa. il risanamento del bilancio è avvenuto nonostante il governo abbia tagliato i fondi della sanità alla liguria (che è la regione con la più alta percentuale di anziani): http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genova/2009/12/11/AMDk81BD-burlando_scandroglio_liguria.shtml?hl
per la serie, alla faccia del federalismo!!
ultimissima cosa (ovviamente confutabile): il voto ai partitini come SEL, di fatto è un voto che rallenta la politica delle istituzioni. sebbene sbandierino programmi che grondano di ideali, nella pratica la loro attività è un continuo approfittare della loro indispensabilità per il governo ai danni della collettività.
scusate se sono stato prolisso (e si potrebbe continuare ancora a lungo :))))
un crevarese
Sono pienamente d'accordo con Fabio un crevarese, apparte il commento su SEL.
RispondiEliminaIn una situazione politica come quella italiana di questi ultimi anni, possiamo forse permetterci di decidere chi votare prendendo in considerazione anche questi fatti che io definirei non solo secondari ma anche soggettivi? Secondo me, no.
Secondari perchè di fronte all'epopea affaristico-politico-finanzial-sessuale del nostro san B. patrono d'Italia assumono davvero un rilievo che fa sorridere. Ma anche, per essere bipartisan, di fronte agli scandali di cocaina e ricatti sessuali del povero Mi Manda Rai Piero.
Soggettivi perchè penso che ad un politico di qualsiasi livello non si possa chiedere di alienarsi dalla sua vita privata per la durata del mandato. Allora, se uno ritiene di riuscire a conciliare la sua separazione e gli impegni istituzionali vada avanti, possibilmente senza che i suoi stessi elettori aspettino un suo passo falso pronti a gridare che è per colpa della sua vita privata poco tranquilla.
VOglio dire, Burlando non ha mica fatto sballare il bilancio ligure, non ha falsato gare d'appalto, ha preso contromano una rampa di accesso all'autostrada: grave, poteva anche provocare un incidente, ma fermiamoci qui, vi prego, va bene essere di sinistra e pretendere il massimo da un punto di vista etico, ma fino ad un certo punto, vi prego!
Doson, se non vuoi votare Burlando hai tutta la mia comprensione, anche se non condivido non sto tentendo di convincerti di fare il contrario, ma trovati dei fatti un po' più seri!!!!
Rispondo e ho un po' di cose da dire... In parte a ragione di fabio e lore, in parte no... Comincio da quelle no che mi diverto di più.
RispondiElimina0) Il fatto che Berlusconi o Marrazzo o chi per essi possano aver fatto di peggio non è una buona argomentazione: se adotto "il mio criterio", non voto neanche per loro. E in effetti è proprio così che faccio.
1) In Italia, in autostrada contromano ci finiranno sì e no cinque persone l'anno a fronte di milioni di utenti giornalieri. Questo a dare un metro di quello che secondo me significa l'episodio in questione che a mio parere è sicuramente ai primi posti nella classifica di gravità delle "stranezze" dei nostri politici. Per esempio, invece, andare a trans o a bagasce la sera è una cosa che per me non ha il minimo valore: io alla sera guardo la tv, se qualcun altro va a troie per me è uguale. L'importante che il suo passatempo non tolga impegno alla vita lavorativa. (Vorrei che fosse chiaro: il mio non è un discorso morale. Al di fuori delle otto ore puoi essere chi vuoi a patto che non ci siano interferenze col tuo lavoro. Quello che per me significa l'andare in autostrada in contromano l'ho spiegato nel post; andare a trans per me non significa niente.)
2) Per me un uomo è quello che fa. E a maggior ragione il principio vale per un politico ed io per questo lo giudico. Burlando ha preso l'autostrada contromano e questo è un fatto. Quello che sarebbe giusto approfondire è se oltre a questo ha fatto altre cose che controbilancino il di cui sopra. E qui vi vengo incontro: assunto (per me, intendo, poi ognuno ha le sue opinioni!) quello che ho scritto sopra, ha allora senso discutere nella maniera intrapresa da lore e fabio.
E qui mi rendo subito conto che devo ammettere che sono un elettore completamente disinformato (almeno fino ad ora) ed il mio ragionamento è il ragionamento di un pigro. Ho un mese per leggere e chiedere e (chissà?) potrò farmi un'opinione diversa. E sarà un'opinione certamente più obiettiva.
Cercherò di farlo, cominciando dai vostri suggerimenti, però voglio dire ancora una cosa prima di chiudere.
Il procedimento che voi tanto mi criticate dell'andare a giudicare la serietà di una persona sulla base di episodi o impressioni, è un procedimento che a mio parere chiunque di noi fa e si trova obbligato a fare. Puoi risalire all'indietro quanto vuoi ma prima o poi ti devi fidare (o non) di qualcuno sulla base di indizi non oggettivi.
Mi spiego: a seconda di chi ascolti o leggi, i dati e le opinioni sono le più disparate.
Per esempio, voi mi parlate di deficit della sanità per dirne una ma altrettante persone da me stimate al pari di voi - sono convinto - mi farebbero un ritratto opposto della situazione. Tu non sei dentro al problema e non puoi sapere e comunque decidi cosa per te è la verità... Ma sulla base di che?
Le uniche elezioni sulle quali il cittadino ha un minimo di controllo sono le comunali. Al di sopra è tutto un casino. Ognuno dice la sua.
Tu ti puoi informare ma dentro ai problemi non ci sei. Puoi risalire all'indietro quanto vuoi ma alla fine devi decidere che quello che ti dice uno è più vero di quello che ti dice un altro, cioè che uno ha ragione e l'altro no. E lo fai sulla base di indizi non oggettivi.
Per esempio, voi sulla base di cosa assumete veri i fatti che mi avete elencato?
Sono proprio d'accordo con te Doson: informarsi oggettivamente sui fatti della politica è un casino, ma non per questo si deve -secondo me- gettare la spugna ed affidarsi totalmente a fatti minori.
RispondiEliminaIo non ho elencato nessun merito né demerito di Burlando, perchè in questi cinque anni ho raccolto informazioni in maniera discontinua e imprecisa del suo operato. Sono sicuro però di sapere chi è l'alternativa. Da qui ad un mese ci conviene documentarci per bene, soprattutto per quanto riguarda i candidati al consiglio regionale.
Rispondo con ordine:
0) non volevo assolutamente dare l'idea di chi pensa che "così fan tutti chiudiamo un occhio", volevo solo contestualizzare il fatto da te contestato. Lo ritengo ben lontano dai molti altri esempi ben più gravi che tutti abbiamo presente.
1) le vicende di Marrazzo e di Berlusconi si portano dietro discorsi ben più gravi e seri, secondo me: qui non è questione di fare quello che si vuole dopo le otto ore di lavoro. Accantonati gli aspetti legali, di cui si occupa la magistratura, resta per il cittadino lo sconcerto di vedere che chi lo rappresenta politicamente conduce una vita molto poco consona al ruolo. Andare a troie è illegale in Italia, non lo puoi fare da cittadino libero, figuriamoci da governatore o da premier. Non ti sta bene? Allora o intraprendi una battaglia politica per ottenere la legalizzazione della prostituzione (e non mi pare che nessuno dei due individui di cui ho parlato lo abbiano fatto), oppure ti dimetti, ma tu non puoi permetterti di svolgere ruoli di rappresentanza nell'illegalità. Questo senza parlare dell'aspetto morale della questione: avete letto le condizioni in cui vivono i trans di via Gradoli? Ti pare che la migliore risposta che sa dare un politico è quella di usufruire del servizio? Che squallore se questo è il massimo a cui possiamo ambire!
2) Ribadisco: prendere l'autostrada contromano mi sembra veramente un aspetto di poca importanza.
sulla questione morale condivido in toto quello che ha detto lore.
RispondiEliminasull'oggettività dei fatti riportati... si vede che siete matematici :D
io seguo attivamente il dibattito politico a genova e in liguria, partecipo anche a qualche riunione e ho assistito a sedute delle giunte municipali, comunali e anche regionali (a cui può partecipare chiunque). non sono in grado di postarti per intero il bilancio della regione liguria dell'ultimo decennio, però per esempio per quanto riguarda la sanità la situazione della liguria è abbastanza risaputa e i giornali locali ne trattano quaotidianamente.
affrontando razionalmente il problema, i dati inconfutabili sono due: alla fine del mandato di biasotti nel 2005 la liguria era a rischio commissariamento per il deficit di bilancio sulla sanità, alla fine del mandato di burlando la liguria non è una regione con i conti a rischio. tutto quello che sta nel mezzo e tutti i relativi sviluppi cerca di desumerlo con tutte le info che puoi trovare sul web.
se volete un altro spunto di riflessione... che ne pensate dell'abolizione dell'ICI? fra le tante iniziative subdole di silvio, questa è decisamente arguta: ha privato i comuni di una notevole fonte di palanche, sulla carta la perdita dovrebbe essere pareggiata dai trasferimenti erogati dal governo, nella pratica è uno strumento per mettere in difficoltà le giunte di sinistra che ne ricevono meno.
se avete voglia di leggere andate qui http://paologozzi.blogspot.com/ (è il blog di un ragazzo che è consigliere nel municipio VII ponente) e leggetevi l'articolo del 3 febbraio sui finanziamenti per la sicurezza urbana.
Io non sono molto d'accordo con il "discorso morale" di lore: il politico entra in un sistema preesistente, strutturato su una società con delle caratteristiche e regolato da norme costruite su queste caratteristiche.
RispondiEliminaCiò detto egli mantiene la sua individualità che in un certo qual modo si incarna anche nelle piccole libertà che si concede.
A me basta che questo uomo-politico faccia il suo lavoro bene e non ho bisogno che rispetti le leggi a 360 gradi. Se non le rispetta e lo beccano, paga, esattamente come me.
Certo, ci son reati e reati. Se commette un reato che non ha intersezione col suo lavoro pagherà e resterà al suo posto. Se invece compie un gesto che ha ripercussioni sul suo lavoro se ne va.
Per fare un esempio, se uno, sfruttando il suo ruolo, si fa i propri interessi o fa quelli di qualcuno in particolare se ne deve andare. Se va a troie o lo beccano a 160 all'ora me ne sbatto. Sono cose che succedono. Paghi e poi da capo.
Il discorso delle battaglie politiche: non è che uno può fare battaglie politiche su tutto... Non li puoi risolvere tutti i problemi... Di qualcosa in particolare ti devi occupare.
Sono d'accordo anch'io che la mammma che fuma e dice alla figlia di non fumare sarebbe meglio che non fumasse... E però amen, ci si può accontentare!