Romano Prodi, uno dei pochi politici della scena italiana che ha saputo salvare la sua dignita` di uomo al servizio della comunita`, ha rilasciato un'intervista a Repubblica sullo stato di salute del PD dopo lo scossone di Del Bono a Bologna, la candidatura della Bonino in Lazio e le primarie di Vendola in Puglia.
Credo sia sempre interessante leggere le parole di Prodi, in quanto ci riportano alle origini dei problemi del centrosinistra, lo spirito dell'Ulivo, gli sbagli commessi e non ammessi.
Il professore non ha intenzione di ributtarsi in politica, da un certo punto di vista lo capisco, ma leggerlo mi lascia comunque un'amarezza infinita: "abbiamo gia` dato", ha dichiarato. Sembra proprio una pietra tombale. Mi direte ce ne sono tanti altri, basta che vengano fuori, non e` necessario riciclare Prodi per la terza volta.
Ma l'arrendevolezza mi spaventa sempre. Forse e` tipico di noi giovani imberbi non arrenderci e tipico di loro anziani sapere quando e` il caso di dire basta. O credere di sapere.
Dico la mia: non la penso come Lore, io non vedo arrendevolezza in Prodi. Vedo piuttosto la speranza di lasciare il lavoro a volti nuovi e giovani, l'aver capito che se non si vuole entrare nel regno dei politici italiani senza dignità, bisogna essere in grado di ritirarsi, farsi da parte.
RispondiEliminaIl problema è che Prodi non lascia l'eredità a nessuno. Nessuno è in grado (per ora) di arrivare ai vertici della politica senza cadere nella "trappola" dei soliti noti, D'Alema e Berlusconi su tutti: "o fai come vogliamo noi,o sei fuori". Non che Prodi abbia fatto tutto giusto nella sua carriera (Mastella ministro della giustizia non gliela perdonerò mai), ma almeno ne è uscito più che dignitosamente, e ha vinto due volte su due contro Berlusconi, non è poco.
Ecco, ora il dubbio mi viene: non è che Prodi non voglia candidarsi una terza volta perché ha capito che a questo giro neanche lui sarebbe in grado di fare il miracolo??
Io la penso a metà tra voi due: Prodi in effetti mi sembra gettare la spugna ed essere abbattuto (poi, vabbè, il taglio che il giornalista dà all'articolo fa...) però in tutto ciò io ci vedo del buono... Ora non ci sarà nessuno di valido, ma volente o nolente qualcuno dovrà pur venir fuori prima o poi.
RispondiEliminaIl chiamare in causa personaggi come Prodi (per quanto possano essere animati da buona volontà) sarebbe un palliativo inutile...
Meglio un'altra facciata, poi un'altra, poi un'altra e poi (se dio vuole) spazio ai nuovi...
Quindi il succo è: meno male che è arrendevole... Se era combattivo poteva essere un problema!
Anch'io non sono tanto d'accordo. Se anche altri, come Prodi, dicessero semplicemente e in tutta sincerità 'abbiamo già dato', ci sarebbe il posto per i nuovi.
RispondiEliminaOra, i problemi non sono pochi secondo me. Prima cosa: perchè l'ha detto Prodi? Non credo che lo dica perchè ha paura di non riuscire a risolvere la situazione neanche lui. Detto fra noi a me Prodi, tra tutto il vecchiume che c'è, è quello che mi sta più simpatico e mi ha dato sempre l'impressione di un bravuomo. Secondo me è semplicemente sincero e, forse, è l'unico che ammette che le cose dovrebbero cambiare. E' vero: hanno già dato. Tutti gli altri però o non se ne rendono proprio conto, o lo sanno ma fanno finta di nulla e stanno ben attenti a inchiodarsi perbenino alla seggiola contornati da uno stuolo di ultra50enni..
Altro problema sono i cosìddetti volti nuovi. I nuovi io non li vedo e non li vedo perchè, anche se ci fossero, vengono troncati sul nascere, e come si fa a venir fuori così? Basta vengan fuori è quasi un'utopia mi verrebbe da dire. Su questo son d'accordo con B, almeno per ora nessuno è in grado.
E pensare che meno di un anno fa guardavo tutta fiduciosa e speranzosa alla Serracchiona (come la chiamavano), sarà perchè sono femmina e perchè da piccina volevo fare il sindaco, sarà perchè lei è femmina e anche giovane per di più, ma ci confidavo veramente tanto. Invece, chissà come mai, l'hanno rifilata in quel dell'Europa.