lunedì 25 gennaio 2010

Di nuovo su Facci, Belpietro e compagnia bella

Continuo la storia iniziata da Gio nel post precedente, innanzitutto pubblicando il video dell'intervento di Facci senza doversi sorbire le due ore di pubblicità imposte dai video della Mediaset.



Ecco, Facci ha scritto anche un articolo su Libero che dice più o meno le stesse cose, e questa è la risposta di Belpietro (che tra l'altro, l'ho trovata nella rassegna stampa del sito del Governo, mentre l'articolo di Facci non c'è..).
Io sono di parte, provo per Belpietro la stessa simpatia che Berlusconi prova per le toghe rosse. Ma anche impegnandomi con tutto il bene del mondo, non riesco proprio a non prendere a testate il muro quando Belpietro scrive:
Negli Stati Uniti, se qualcuno si candida a fare il governatore di uno Stato, lo rivoltano come un calzino e raccontano perfino se ha fumato uno spinello quando aveva 18 anni e frequentava l`università, ricostruendo tutto, ma proprio tutto, del suo passato. L`articolo di Libero sulla Bonino dunque non è né un attacco personale né un`offensiva contro la legge 194. E solo informazione: so che è difficile capirlo. Ancor di più so che è difficile praticarla.
Beh, ma visto che tu sei così bravo, pratica la tua informazione anche riguardo ai trascorsi di Berlusconi, aspetto con ansia i tuoi clamorosi scoop!
Comunque, oltre all'ipocrisia di queste righe, l'articolo si distingue per altre perle:
La prima pagina sulla Bonino non andava bene: sotto al titolo principale avrei dovuto pubblicare la fotografia di Emma mentre trafficava tra le gambe di una donna e la aiutava ad abortire con una pompa di bicicletta, e invece non l`ho fatto.
Non ho avuto lo stomaco.
Ho pensato ai lettori che ogni mattina vanno all`edicola e a cui già dispensiamo quotidianamente lo schifo della politica e mi sono chiesto: ce la faranno a reggere un`immagine così forte in prima? Mi sono risposto di no: meglio non urtare le coscienze, preferibile pubblicarla dentro, in una pagina interna.
Come sei caro, Maurizio, grazie!

Insomma, lo scopo è quello di far passare la Bonino come il diavolo in persona, mentre anche grazie alle sue lotte si è arrivati alla legalizzazione dell'aborto in Italia (che, indipendentemente dalla mia opinione o quella di Belpietro, è stato voluto dal 68% degli italiani con un referendum nel 1981).

Per concludere, nel caso non vi fosse bastato Belpietro, ecco altri validi motivi per non votare la Bonino nel Lazio: da uno che la conosce bene, Daniele Capezzone. Come ormai ci ha abituati, Capezzone fa uso della sua abile retorica per convincere i lettori del Giornale a non votare la Bonino (come se esistessero dei lettori del Giornale pronti a votarla...).

4 commenti:

  1. A me piacerebbe che ci fosse un'ulteriore risposta di Facci a Belpietro in cui Facci avesse - nello smontare Belpietro - lo stesso stomaco (lui, almeno in una circostanza, ha dimostrato di averlo) che ha avuto in quei tre minuti..

    Belpietro ha girato la frittata nel solito modo: lascia credere che Facci con il suo «certa roba non dovrebbe trovare dignità di pubblicazione» si riferisca al fatto che certe cose non si devono dire anche se sono vere. Anche se Facci si scagliava contro il modo oltremodo scorretto di riportare quelli che possono (?) essere stati alcuni fatti...

    A proposito di Capezzone: i Radicali esistono da cinquant'anni con quasi da sempre gli stessi due al comando... Capezzone ha scoperto la loro vera identità tutto d'un botto nel 2008. L'ha scoperta lui e ce la spiega... Grazie, Capezzone.

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  2. Nel caso trovassi un'ulteriore risposta di Facci la pubblico immediatamente, non e' facile perche' il sito di Libero non e' molto aggiornato e completo..

    Per quanto riguarda Capezzone, c'e' lore qui a fianco che sta studiando tutta la sua vita, aspettiamoci un resoconto completo e dettagliato!

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  3. Capezzone credo che non lo scordero` mai.
    Credo che sia un importante emblema di questa fase (finale?)del Berlusconismo, uno dei famosi fuochi d'artificio che chiudono un evento, un personaggio da non crederci! Ha osato arrivare dove tanti non avevano neanche il coraggio di sognare: prendi Mastella. Per quanti anni e` stato accusato di essere un manovratore, pronto a passare col centrodestra quando sarebbe stato piu` comodo. Poi un giorno l'ha fatto davvero: ha mollato Prodi, ha fatto cadere un governo, si e` ritirato per pochi mesi e poi ha dato il suo appoggio al Pdl. Ora qualcuno sa cosa sta facendo Mastella? (apparte far visita ai tribunali...) No, si e` un po' messo da parte, magari tra qualche tempo tornera` fuori piu` forte di prima, ma se ne sta, diciamo. Capezzone non si e` accontentato di praticare il Salto di Coalizione, lui ha fatto di piu`: nel giro di pochi mesi e` passato da segretario anticlericale antiproibizionista e radicale della Rosa nel Pugno a PORTAVOCE DI FORZA ITALIA, quindi del Pdl pochi mesi dopo.
    Quanta ammirazione per chi ha cosi tanta determinazione nel distruggere la propria credibilita` in funzione di qualcosa di superiore... (?)
    A proposito del suo articolo sulla Bonino, trascrivo una dichiarazione del nostro eroe, risalente al febbraio 2007, quando annuncio` che si sarebbe astenuto dal voto alla fiducia del governo Prodi: «Aggiungo che, solo la grande stima umana e politica che ho per Emma Bonino come membro del governo, fa sì che io non mi spinga oltre».
    Quanta coerenza!

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  4. Non avevo intenzione, balletti, di redigere un resoconto della sua vita. Forse ho gia` perso abbastanza tempo cosi.... Su youtube c'e` il video molto "divertente" di una puntata di ottoemezzo con ospiti Daniele contro Marco (Travaglio): non vi sto a dire per chi parteggio, difficile da immaginare..., ma fanno entrambi la figura dei bambini capricciosi, ripeto e` molto divertente! Magari un giorno lo posto(si scrive cosi?)

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