martedì 15 novembre 2011

Caccia alle zebre

No, questo non è un post di animalisti! Stiamo parlando dell’avvenuta certificazione del fallimento delle strisce pedonali nelle affollate strade occidentali. Già perché da diversi studi emerge che le zebre urbane non siano riuscite a proteggere il pedone dalla furia dei mezzi a motore.

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In un articolo di Repubblica Michele Smargiassi e Francesca Caruso interpretano il motivo del fallimento nel fatto che le strisce non sarebbero un’infrastruttura che protegge il pedone dai veicoli ma al contrario una gabbia in cui limitare la libera circolazione dei bipedi della strada. E allora oltre Manica hanno deciso che sua Maestà the Queen le lascerà lentamente sbiadire, preferendo alle zebre i più premurosi panda crossing (segnalati da dossi e luci intermittenti) e pelican crossing (semafori a richiesta del pedone). Solo una zebra sopravviverà alla moria: quella di Abbey Road, sulla quale quarant’anni fa si fecero riprendere i Beatles per la celebre copertina dell’omonimo disco.

In alcuni paesini dell’Olanda addirittura pare che abbiano avviato una sperimentazione in cui la strada è un unico grande marciapiede e sono le macchine a dover chiedere il passaggio ai pedoni… forse solo gli olandesi possono riuscire a convivere con un sistema così anarchico!!

E in Italia? Beh, forse in questo momento non è il caso di chiedere una seria discussione parlamentare sul tema della sicurezza zebrata, ma sappiate che le statistiche parlano di quasi due pedoni uccisi al giorno. Come disse Beppe Grillo:

"Chi rispetta le regole si fida, chi non le rispetta li uccide".

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