giovedì 6 ottobre 2011

Evviva Delrio e l'Emilia Romagna


Cari amici...
In queste ore si sta facendo un gran parlare dell'elezione al vertice dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) del sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio. Si è vista la sua elezione come una spaccatura insanabile tra Nord e Sud, dato che il candidato appoggiato dalla segreteria del PD era il sindaco di Bari, Michele Emiliano.

Io davvero non comprendo questi ragionamenti. Bisogna spalmare "equamente" le cariche istituzionali, indipendentemente dal merito o dall'esperienza, per evitare di cadere nel solito mito del Sud abbandonato? Roba da matti... Se non posso dire di conoscere personalmente Delrio, posso però dire di conoscere molto da vicino il suo operato nel capoluogo della mia provincia. Io ho visto nell'elezione un pò a sorpresa di Delrio proprio un tentativo, seppur minuscolo, di emanciparsi da una politica che vede nelle direttive di una segreteria di partito tutto il suo universo.

Teniamo poi conto che, parlando di Delrio, non parliamo di un leghista fondamentalista che non terrebbe conto delle esigenze dei comuni del Meridione. Come sottolinea nel suo discorso inaugurale, i problemi, oggi, che colpiscono i comuni del Sud sono gli stessi che colpiscono i comuni del Nord (l'assenza di fondi per esempio). Vi basti sapere che (sempre per parlare di esperienze dirette) le Regioni non hanno più il denaro per pagare le piccole manutenzioni e le riparazioni agli apparecchi acustici alle persone in difficoltà (lasciate stare me, parlo dell'anziano con la minima che ho visto io che, preoccupato, chiede informazioni in merito; quando si tratta di 100 euro di ricevitore o 500 di circuito l'ansia può venire). Quindi questo populismo proprio del Mezzogiorno, non tanto diverso a ben pensarci (ma forse meno ipocrita) da certa propaganda leghista, non ha ragione di essere in una situazione come questa.

Concludo. Teniam inoltre conto del fatto che il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, è pure Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Errani e Delrio si conoscono bene. Un concerto e una collaborazione fruttosa possono generarsi in una situazione come questa, a beneficio di tutti.

Inutile dire che stiamo parlando di persone irreprensibili. Io posso soprattutto parlare di Delrio: a differenza di certi sindaci o assessori della montagna, mai una scorrettezza, mai che si potesse dire qualcosa, mai una parola fuori posto (non è un caso che qui l'opposizione del PDL attecchisca così poco, tradizioni a parte). E' il primo sindaco di Reggio a non aver mai militato nel PCI. Non stiamo parlando di uno che mangia i bambini (come del resto quasi nessuno nel PD). Insomma io sono contento di avere una persona di cui conosco così bene l'operato in una posizione importante.

Evviva Delrio ed evviva l'Emilia (va beh, va beh... anche la Romagna)!

2 commenti:

  1. Vabbè Bolo, il tuo è un commento decisamente di parte! =)

    Scherzo, hai dei link con le reazioni alla sua elezione? E ci racconti qualcosa in più di lui?
    L'unica cosa che non condivido è la presenza parallela di Errani e Delrio a capo dell'Anci e della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, anche se va detto che è noto come l'Emilia (più della Romagna) sia uno dei posti meglio amministrati in Italia.

    RispondiElimina
  2. http://www.ilpost.it/2011/10/06/il-pd-e-la-battaglia-per-lanci/

    RispondiElimina