giovedì 6 ottobre 2011

Think different

«Stay hungry, stay foolish»


Oggi per me è una giornata triste, è morto Steve Jobs, uno dei personaggi più visionari e rivoluzionari dei nostri anni.

Non solo per le creazioni tecnologiche, ma soprattutto perché, nel bene e nel male, ha imposto una nuova filosofia e nuovi modi di vivere lo sviluppo sfrenato dell'informatica e dei nuovi mezzi di comunicazione.

Persone come Steve Jobs cambiano il mondo.

A me piaceva la sua determinazione nel credere nelle sue creazioni, l'entusiasmo con cui le creava, e la semplicità nel vestire e nel parlare. Mai altezzoso, nonostante fosse uno dei personaggi più potenti al mondo.
La semplicità e lo stile, il minimalismo, l'attenzione ai particolari, ai colori e ai materiali che hanno contraddistinto le  sue "invenzioni", iPod, iPhone, iPad e soprattutto il Mac.

Non sarò originale, ma non c'è modo migliore per ricordarlo che pubblicare il suo discorso più famoso, agli studenti laureandi dell'università di Stanford il 12 giugno del 2005, quindici minuti in cui c'è davvero tutto.



Grazie, Steve.

8 commenti:

  1. A me questa venerazione collettiva (e non mi riferisco solo al post ma anche a facebook e a tutta la gente che mostra "partecipazione al lutto") un po' sorprende.. Non è morto Gandhi..

    Mi aspetto un post per la morte dei fratelli McDonald o dell'inventore della Coca Cola, di Mr. Rayanair, di Mr. Facebook, ecc... Il mondo l'hanno cambiato pure loro.. Dov'è la differenza?

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  2. O meglio: a furia di vedere spot del tipo "think different", non abbiamo finito per crederci un po' troppo? La pubblicità serve a questo.. Alla fine si è trattato di tentare di vendere più telefonini di un altro.. E non ha mai regalato niente..

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  3. Doson, non penso che Steve Jobs venga ricordato per quello che ha inventato, ma per come l'ha fatto. I computer esistevano già, i lettori mp3, i cellulari e i tablet anche, ma lui ha cambiato il modo di rapportarsi con questi oggetti.
    Il merito che (secondo me) gli dev'essere riconosciuto è quello di aver portato a tutti la tecnologia, di averla resa accessibile e intuitiva. Ha fatto, nel suo campo, una rivoluzione culturale, e per questo verrà ricordato.

    Poi è chiaro che il suo scopo era vendere e far guadagnare la sua azienda, ma non mi sembra un peccato o un motivo per non stimarlo.

    Aveva carisma, e attorno alla sua persona e ai suoi prodotti ha creato un delirio collettivo che Mr.Facebook o i fratelli McDonald non sono riusciti a creare. Loro verranno ricordati "solo" per la loro invenzione.
    Non dico che questo delirio collettivo sia giusto, ma è così che è andata, e la gente è triste per la morte di Steve Jobs e lo sarà meno per qualcun altro.

    È sempre stato così, non credo che Che Guevara sia stato l'unico rivoluzionario giusto, John Lennon l'unico grande cantante, M.L. King l'unico difensore dei diritti dei neri e John Kennedy il miglior presidente degli Stati Uniti. Ma avevano più carisma e più capacità comunicative degli altri, e la gente amerà loro e non gli altri.

    Spero di essere stato chiaro, per quanto riguarda la partecipazione collettiva al lutto, è un fenomeno di internet e dei social network, che non piace neanche a me. Un po' come due giorni fa tutti sapevano cos'era Nonciclopedia e la difendevano strenuamente da Vasco Rossi, prima di ri-dimenticarsi della sua esistenza ieri...

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  4. La gente non ama il mac perchè è migliore degli altri computer ma solo per questioni di estetica e perchè è diventato una sorta di status symbol. Ben pochi hanno la competenza per poter andare oltre e capirne davvero gli (eventuali) vantaggi.. (Non io per esempio).

    Per l'iphone è uguale: è un telefonino con uno schermo più grande e una valanga di altre cose che un utente medio per la maggior parte non usa.. Sarà pure stato il primo, ma un primo ci vuole sempre e, a mio parere, basta solo guardare per esempio al salto di qualità che hanno fatto le console per video games da che eravamo bambini noi per contestualizzarne l'invenzione..

    "L'aver portato a tutti la tecnologia" non la capisco proprio: a chi? Costano l'ira di dio!

    Parlare di uno che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere per me è eccessivo.. Non voglio negare che sia stato un uomo geniale ma al pari di mr Ryanair, dei McDonald, ecc.. Trovo incredibile il fatto che tutti percepiscano un senso di perdita umano, quasi si fosse persa una guida spirituale o qualcosa del genere..

    Hai citato presidenti degli USA, rivoluzionari, cantanti.. E' un po' diverso.. Qui si parla di uno che vendeva telefoni.. Molto bravo e bravo anche come comunicatore e il punto come dici tu starà proprio qui: ha talmente fatto bene il suo mestiere da identificare nel suo prodotto e in se stesso lo slogan della sua campagna pubblicitaria..

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  5. Doson, il mac (o l'iPod/iPhone) è amato proprio perché le competenze non sono necessarie. I programmatori preferiscono Linux o Windows (o Android), mentre il Mac è semplice, intuitivo e veloce. I vantaggi sono evidenti anche a mia nonna. E poi è diventato negli anni anche un oggetto di design e uno status symbol, ed è indubbio che tanta gente lo compra solo per moda (soprattutto l'iPhone).

    Guardati in giro e guarda quante persone hanno l'iPod o l'iPhone: anche se costano tanto, ha portato la tecnologia a tutti perché la gente ha preferito spendere di più per oggetti di moda, belli e efficienti invece che risparmiare. E qui in Italia si vede meno questa cosa, quando sono stato in Cina erano tutti con iPhone/iPad/iPod in mano. E in Cina gli stipendi sono decisamente più bassi che qui.
    Come avevo letto tempo fa da qualche parte, se Steve Jobs avesse iniziato a vendere bottigliette d'acqua a 20 euro, la gente l'avrebbe comprate. Se la Ryanair iniziasse a fare macchine, non se le comprerebbe nessuno. Per me la genialità di Steve Jobs non è paragonabile con quella di Mr. Ryanair o Mc.Donald. Non dico che sia una cosa "sana" questa idolatria, ma bisogna prenderne atto.

    Il senso di perdita umano, è dovuto al carisma della persona. Non è necessariamente condivisibile, ma vista la risonanza cha ha avuto la sua morte (e non dico sui social network, ma su giornali, tg, speciali in prima serata sulla rai o su mediaset) gli va riconosciuto che evidentemente era un personaggio speciale.

    Riguardo alle ultime quattro righe, non puoi dire che Steve Jobs era uno che vendeva telefoni e basta. Allo stesso modo di Gates, Page e Brin, Zuckemberg e altri, hanno cambiato il nostro modo di vivere, hanno fatto una rivoluzione culturale/industriale che la vedi ogni giorno scrivendo su questo blog, facendo il tuoi studi col computer, mettendoti foto profilo fighe su Facebook!
    Tutti hanno fatto i soldi, ma non credo che l'abbiano fatto per denaro.

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  6. Doson, mi rimangio tutto quello che ho detto, ho appena visto su La Stampa due editoriali su Steve Jobs in prima pagina, di Jovanotti e Gianni Riotta..... :D

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  7. Ho provato a tenermi fuori dalla discussione perche' sono superimpegnato con la tesi, ma proprio non riesco: anch'io voglio dire la mia!!!
    "Non dico che sia una cosa "sana" questa idolatria, ma bisogna prenderne atto."
    Perfetto, Ballets, riconoscendolo hai sistemato un bel po' di cosette che si potrebbero dire sulla faccenda.
    "Il senso di perdita umano, è dovuto al carisma della persona [...] gli va riconosciuto che evidentemente era un personaggio speciale."
    Qui gia' io dissentirei, o meglio non generalizzerei con leggerezza: in una societa` come la nostra, consumistica e che spinge al pensiero unico, Steve Jobbs era una persona speciale, perche` come tu hai detto ha indotto la gente a spendere una parte consistente del proprio stipendio per un oggetto di culto, in cui si paga molto anche il marchio in se, la mela morsicchiata.

    Ora, io non conosco (conoscevo) la persona Steve Jobbs, non metto in dubbio che guardando il video che hai postato (che vedro` giuro dopo la consegna) possa rimanere incantato di fronte alle sue parole e al suo approccio alla vita, ma prendere a modello uno che "avesse iniziato a vendere bottigliette d'acqua a 20 euro, la gente l'avrebbe comprate" mi sembra davvero un insulto all'intelligenza umana, e qui mi trovo d'accordo con Doson.
    Resta il fatto che se fossi stato io il primo a criticare il tuo post, avrei ricevuto una valanga di insulti tra cui annovero il "comunista", "no global", "radical chic", e il sempre verde "FINTO INTELLETTUALE"!!!!!
    ciao belli
    lore

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  8. Bravo Lore che nonostante la consegna imminente ti introduci anche tu nella discussione (contro di me ovviamente, in qualità di compagno finto intellettuale dovresti un po' aiutarmi!).
    Io non dico che Steve Jobs era una persona speciale PER indurre la gente a spendere. Dico che era una persona speciale E QUESTO induce le persone a spendere. Poi possiamo parlare del perché le persone sono indotte a spendere, e possiamo fare i processi al creare mode, lanciare idoli e imporre status symbol, ma io non apprezzo Steve Jobs in quanto venditore ma in quanto innovatore.
    Per quanto riguarda il convincere le persone a comprare, non è stata la stessa cosa le macchine, le radio, i televisori e così via? Inventi una cosa, hai successo, la vendi e la rendi indispensabile, se la cosa che mi hai venduto funziona bene e mi piace, mi fido di te per comprare anche altre cose. Quello della bottiglietta d'acqua è un'esagerazione, ma era un ottimo esempio per spiegare come la Apple negli anni si sia conquistata fiducia e ammiratori.

    Comunque, sei e rimani un no global! (così almeno un insulto te lo prendi, in mancanza di bolo che non può commentare!)

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