venerdì 28 ottobre 2011

Istinti... Istanti...



Sì cari amici...
Si è trattato solo di un istinto, di un istante. Vorrei notaste l'atteggiamento precedente a quello sguardo che ha fatto il giro dell'Europa. La Merkel ha resistito, forte della sua tempra teutonica, fortificata in giovane età ad Amburgo. E' la prima a voltarsi dei due, con uno sguardo scioccato, la testa china come quella di una che finge di non aver sentito, che vorrebbe essere DOVUNQUE ma non lì, non lì... Si sarà vista su una spiaggia caraibica. Sta per tornare con lo sguardo verso la platea, decisa, forte, determinata di fronte all'avversità della domanda, quando Sarkozy si volta a sua volta, lanciando uno sguardo d'intesa, alla quale la forte Angela non può più resistere. Questo di fatto racchiude tutta la comicità della scena, molto più del sorriso del premier francese e delle risate generale, con sangue ungherese, un pò ebreo nelle vene, oggettivamente un pò antipatico, verso il quale si concentra tutta la critica del berlusconismo di persone come Ferrara.

Non scenderò nel merito di fastidi, indignazioni o simili. Non mi metterò a ricordare la Storia, le eventuali mancanze culturali, economiche, politiche e sociali dei nostri amichetti di ventura in questa barchetta di carta.

Mi limiterò a ricordare che il nostro premier gioca, ironizza e scherza da quando, qualche tempo fa, ha scoperto le meraviglie tecnologiche della telecamera (a quanto pare lo ha fatto anche oggi, con una divertente battuta autoironica narratagli da Putin). Io li perdonerei fossi in noi.

1 commento:

  1. E' pazzesco, me lo sono visto parecchie volte perché è un pezzo di altissimo valore comico e politico. Qualche fedel berlusconiano ha definito la Merkel e Sarkozy Stanlio e Onlio, non capacitandosi di come abbiano potuto sbeffeggiare a tal punto il buon nome della nostra sacra patria. Ma è proprio vero: sembra una scenetta da film muto preparata ad arte... e non si trattasse del nostro paese sarebbe semplicemente da ridere!

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