Freedom Flotilla, la flotta degli attivisti filo-palestinesi che tenta di rompere l'embargo al quale Israele ha costretto la striscia di Gaza, partirà dalla Turchia nella seconda metà di giugno. Tra le navi ci sarà anche l'ammiraglia, che l'anno scorso aveva subito l'attacco dei militari israeliani, ribattezzata “Freedom Flotilla 2 – Stay Human” in memoria di Vittorio Arrigoni.
Per il governo di Netanyahu questa è una nuova patata bollente da gestire, non solo perché lo scandalo dell'uccisione di sette attivisti della flotta dell'anno scorso è troppo recente, ma anche per la recente politica di rilancio intrapresa dai palestinesi. Sembra ormai molto probabile che la richiesta da parte dell'ANP di diventare stato membro dell'ONU sarà formalizzata a luglio e votata a settembre, e non è quindi il momento di fornire ai palestinesi un nuovo argomento con cui denunciare la violenta politica militare di Israele.
Questi in sintesi gli argomenti contenuti in questo articolo del Fatto.
Nessun commento:
Posta un commento