- Il Foglio ha chiesto ad alcuni blogger di immaginare come sarà la situazione politica in Italia nel 2013. Ecco le risposte di Francesco Costa, Leonardo, Wil, e tutti gli altri;
- visto che la política dev'essere fatta anche di buoni esempi e piccoli gesti, le foto di Mario Monti che scende dal treno con la sua valigetta mi piacciono molto;
- imperdibile editoriale del luminare ciellino Magdi Allam, sul dovere di tornare alla "cara vecchia lira";
- uno dei miei blogger preferiti, Alessandro Gilioli, è in vacanza in Nepal, e racconta dei politici locali;
- sul Post presentano un libro molto interessante, una raccolta di infografiche, tabelle e cifre su tutto lo scibile umano: Information is beatiful;
- a proposito di infografiche, eccone una su Google e l'evoluzione della ricerca su internet;
- bel video australiano contro le discriminazioni e a favore dei matrimoni omosessuali;
- interessante articolo sul Barcellona e sul suo stile di gioco (è stato scritto il giorno dopo la vittoria sul Milan);
- infine, reportage di Big Picture in occasione del raggiungimento dei 7 miliardi di abitanti: la prima parte sulle differenti densità di popolazione, la seconda sul rapporto con le risorse della Terra.
lunedì 28 novembre 2011
Link - 29 Novembre
Elezioni in Egitto
Trattasi forse di una pubblicità di igiene orale per islamici?
No, questo è il simbolo di uno dei circa quaranta partiti che l’Egitto è chiamato a votare in questi giorni per eleggere il nuovo parlamento incaricato di scrivere la costituzione entro il 2012. Perché proprio uno spazzolino dovreste chiederlo al partito stesso, ma il fatto è che per queste elezioni i politici hanno dovuto trovare il modo di rendersi riconoscibili agli di una grande parte di elettorato analfabeta. E così troviamo schede con pianoforti, macchine fotografiche, ombrelli e molto altro.
Una galleria di immagini la trovate sul Post.
domenica 27 novembre 2011
Il Popolo degli Intelligenti
Tutti noi ormai ci stiamo abituando ad un governo "normale" che non va avanti ad escort e barzellette, ma non dobbiamo dimenticare che i parlamentari sono gli stessi del mese scorso, e personaggi come Scillipoti continuano a scorrazzare liberi.
Proprio Scillipoti, insieme al filosofo (?) Alfonso Marra e a Sara Tommasi, hanno lanciato un nuovo movimento, il "Popolo degli Intelligenti", contro la "dittatura delle banche".
In un tripudio di ignoranza, c'è stato tempo anche per un pseudo-spogliarello della Tommasi, davanti a un Bancomat:
Sara Tommasi che da quanto ho capito è stata pagata decine di migliaia di euro per questa sua apparizione.
Aspettando che gente così sparisca per sempre dal Parlamento e dalla vita politico-culturale di un paese, ecco il servizio del Tg di La7 sull'evento.
Scilipoti, Marra e Sara Tommasi: ecco a voi "il Popolo degli Intelligenti". from Wil Nonleggerlo on Vimeo.
[Grazie a Wil per la segnalazione]
mercoledì 23 novembre 2011
Designati - Novembre 2011
Scusandomi per l'assenza della rubrica di ottobre, torna la rubrica di architettura e design più seguita del blog!
Architettura:
Bellissima casa a Sidney, con poche linee dritte e tante diagonali.
Casa di campagna in legno e cemento, rustica ma con un design moderno.
Interni:
Libreria di design, semplice ma allo stesso tempo unica, per un tocco di originalità alla casa.
Sempre a proposito di originalità, gli armadi Inlay.
Collezione di sedie e sgabelli di design, originali e coloratissimi.
Per l'uomo che non deve chiedere mai, il bar da salotto, by Porsche Design. Per chi ne volesse uno, il prezzo si aggira sui 100/150 mila Euro.
Esterni:
Vi ricordate la vecchia casetta sull'albero? Questa è l'evoluzione moderna e di design: il Mirror Cube, per nascondersi in mezzo agli alberi senza essere visti.
Per le vostre romantiche gite sul lago, una barca pieghevole, montanine in pochi minuti.
Nerd stuff:
Se la vostra casa è buia, vi manca una bella finestra in camera e vi piacerebbe svegliarvi con la luce che filtra tra le persiane, non vi resta che comprare la finta persiana. Per risvegli "solari"!
La macchina fotografica del futuro è già arrivata? La Lytro Camera permette di fare fotografie con messa a fuoco regolabile in post-produzione, oltre che fare foto particolarmente nitide e colorate.
Foto e video:
Bel video in stop-motion che utilizza Google Street Map.
[Address Is Approximate from The Theory on Vimeo]
martedì 22 novembre 2011
Link - 23 Novembre
- Un bellissimo post di Giovanni Fontana, chiaro ed esaustivo, sulle misure (popolari e non) che dovrà affrontare il nuovo governo Monti;
- sempre Giovanni Fontana, con una interessante raccolta di tutti quelli contro "il governo dei banchieri", da vedere;
- imperdibile intervista ad uno dei "responsabili", Maurizio Grassano, sulle sue paure da fine legislatura;
- bel "buongiorno" di Gramellini, più autoreferenziale del solito, sulla sua carriera di giornalista e su Berlusconi;
- Matteo Bordone su i festeggiamenti post dimissioni di Berlusconi;
- Wil fa una raccolta di prime pagine sulle dimissioni di Berlusconi, da collezionare;
- altra raccolta di Wil, un'interessantissima serie di tabelle che riassumono i (pessimi) risultati del "miracolo italiano" di Berlusconi;
- post un po' antico, sempre di Wil, sull'apertura di un pub a Londra, chiamato Bunga Bunga;
- parlando sempre di B. e autorevolezza, bel post su cosa "pensa" Google di Berlusconi;
- il solito immancabile Spinoza, sull'alluvione di Genova sulle dimissioni di Berlusconi e sul nuovo governo Monti;
- Luca Sofri parla di Hallelujah, la celeberrima canzone di Leonard Cohen;
- video che raccoglie 365 timelapse del cielo, uno per ogni giorno dell'anno. L'effetto è molto suggestivo;
- meraviglioso documento storico, che racconta di quando gli astronauti tornati dalla prima missione sulla luna furono fermati alla dogana e dovettero dichiarare il tragitto fatto e cosa portavano;
- infine, alcune raccolte da Big Picture: i reportage sulla Corea del Nord e sull'Oktoberfest, e poi delle foto in 3D fatte dall'elicottero in Inghilterra, da vedere con gli occhialini se li avete.
National Geographic Photo Contest
Si è da poco concluso il concorso fotografico di National Geographic, uno dei più famosi ed importanti.
Il livello del concorso è molto alto, e le foto inviate sono più di 16000, i vincitori saranno proclamati attorno al 15 dicembre.
Visto che visualizzarle tutte è impossibile, vi consiglio la selezione del sempre ottimo Big Picture. Le mie preferite, oltre a quella sotto il titolo, sono queste due qui sotto, a cui assegnerei il primo posto per le categorie paesaggi e animali.
lunedì 21 novembre 2011
“Zoo Story” alla Pinguicola
Dev’essere la settimana dei post autoreferenziali… venerdì 25 novembre, ovvero fra pochi giorni, la mia compagnia “la Pinguicola sulle vigne”, metterà in scena “Zoo story”, prima opera teatrale del drammaturgo statunitense Edward Albee. La serata inizierà alle 19.30 con un aperitivo-buffet e successivamente si potrà assistere alla rappresentazione. E’ necessaria la prenotazione, in modo da avere un’idea di quanto cibo far preparare!
Spero di vedervi numerosi!!
domenica 20 novembre 2011
Geo Scienza
Mi permetto di andare contro le mie stesse "direttive" e di scrivere un post sfacciatamente autoreferenziale.
Doson un po' di tempo fa ha scritto del mio intervento a Geo Scienza del mese scorso, qui vi propongo il video registrato e messo su Youtube, oltre che annunciare che giovedì prossimo 24 novembre, alle ore 17 circa, andrà in onda un altro mio intervento.
Le due puntate sono state registrate lo stesso giorno i poco meno di mezz'ora (vedrete però che sia io che il presentatore Marco Castellazzi avremo le camicie diverse, viva la televisione!), e quella che andrà in onda la prossima settimana è la prima che abbiamo registrato, quindi secondo me sarò più visibilmente imbarazzato.
Un'altra comunicazione molto personale: una mia foto è stata selezionata tra le 30 vincitrici della Maratona Fotografica Fnac, e verrà esposta alla Fnac dal 4 dicembre. Nello stesso giorno verranno anche elette da una giuria di esperti le tre foto vincitrici. Nel frattempo, la foto che prenderà più "mi piace" su Facebook vincerà un premio del pubblico (credo uno smartphone). Quindi, vi chiedo entro il 18 dicembre di andare a vedere la foto e se vi piace di cliccare su "mi piace", pubblicizzando anche la cosa tra i vostri amici, che non si sa mai che non si riesca a vincere qualcosa!
sabato 19 novembre 2011
Su Monti e sul nuovo governo
Ciò che ho visto e sentito al Parlamento in questi giorni mi lascia molto stranito: PDL e PD che votano compatti la fiducia per il nuovo governo, proponendo coesione e collaborazioni, Casini e Rutelli, innamorati folli di Monti, che parlano da statisti e credono di essere tornati alla Prima Repubblica, l'IDV che non sa da che parte stare e che fa di tutto per perdere voti e credibilità, la Lega che è tornata ai primi anni novanta, contro Roma ladrona e contro i poteri forti e chi in questi anni ha rovinato l'Italia (??), Scillipoti che fa interventi folli con grandi risate di molti deputati, dei benemeriti sconosciuti che dichiarano la fiducia al governo da parte di un partitino rappresentato da loro stessi, i vari Berlusconi, Brambilla, Maroni, Brunetta, Rotondi seduti insieme agli altri dei loro partiti e non nei banchi del governo.
In mezzo a tutto questo, Mario Monti e quella quindicina di sconosciuti che sono i suoi ministri, sembrano degli alieni. Il primo giorno al Senato si guardavano intorno, spaesati, quasi fuori luogo. Non che non si siano mai sentiti nominare (ad esmpio Profumo è il presidente del CNR, e quindi in teoria il mio capo), ma di sicuro se li incontri per strada non li riconosci. Gira anche la notizia che Monti domenica scorsa sia andato in un museo a Roma senza scorta, facendo la fila per il biglietto, senza essere riconosciuto e fermato da tutti. Insomma, in una settimana è cambiato tutto: più sobrietà, più istituzionalità, meno volgarità, e sopratutto più credibilità.
Diciamo che dopo Berlusconi e i suoi ministri, anche noi del Quinto Postulato al governo avremmo fatto la nostra bella figura.
Questo è il punto: dopo questi anni di Berlusconi e Carfagne varie, in un periodo di crisi seria come quella che sta colpendo l'Italia, il governo Monti sembra la cosa più figa di tutti: gente laureata, piena di esperienza e di cultura, messe nei posti giusti (economista all'economia, docente universitario all'istruzione, ammiraglio alla difesa e così via), che parla con toni pacati, che non deve inventarsi scuse per rovinare il consenso, che propone manovre economiche degne di questo nome, e se propone le stesse cose degli altri (tagli ai costi della politica, lotta all'evasione fiscale) poi però lo fa veramente.
Anche lo stile di Monti è perfetto: pacato ma mai noioso, ironico ma non volgare, parla a braccia, fa pause e si blocca per pensare alla parola giusta da usare. Si permette di richiamare i senatori, dicendogli di applaudire di meno e ascoltare di più, ringrazia il predecessore Berlusconi ma non per il suo operato, ma perché si è fatto da parte in tempo.
Lo se che sono tutti "tecnici", ma Monti e il suo governo rappresentano quello che per me sarebbe il partito conservatore ideale: serio, rispettabile, cattolico, anziano e vicino alle banche, contrapposto ad un partito riformista, moderno, laico e giovane.
Io voterei per il secondo.
Quindi, ora che abbiamo un serio governo (tecnico) coservatore, voglio che nasca anche un partito davvero di sinistra, perché 17 anni di Berlusconi mi possono bastare, e perché anche l'Italia di cui mi sento di far parte si merita dei rappresentanti degni di questo nome.
(Astenersi bersaniani, dipietristi, dalemiani e veltroniani, grazie)
La fine di un'era
Scusandomi nuovamente per la lunga assenza (ormai non prometto più di tornare a scrivere frequentemente, basta con le promesse da marinaio - sono felice che grazie a Bolo il blog continui ad essere frequentato e soprattutto pieno di contenuti - ), vorrei festeggiare con voi la caduta del governo Berlusconi.
Non sono sicuro che ciò corrisponda con la fine di Berlusconi o del pdl, ma sono piuttosto sicuro che una squadra di ministri così imbarazzanti e incompetenti non si vedrà mai più in Italia.
Il modo migliore per ridere tutti insieme di quei brutti personaggi ce lo fornisce l'ottimo Bruno Vespa (mi sa che lui non ce lo toglieremo mai di torno, ahimè), con uno struggente video delle donne ministro che se ne vanno dai loro uffici. Da vedere fino alla fine, ridendo, abbracciandoci e pensando di cosa ci stiamo liberando.
Nota: il livello di questo servizio di Porta a Porta è così infimo che la Prestigiacomo ne esce quasi a testa alta.
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Grazie a Wil per il video, e a Giacomo per la nota finale.
giovedì 17 novembre 2011
Link del 17 novembre 2011
Non sono impazzito, non ho improvvisamente dimenticato che Link è una rubrica del fondatore Ballets e non è carino rubargliela… ma ormai le abbiamo tentate tutte per farlo tornare a scrivere sulla sua creatura, ho creduto di provare quest’ultima carta, non sia mai che funzioni!
Che dire? L’ultima volta che ai lettori pervenne un suo post (con conseguente ovvio incremento esponenziale delle visite) fu il 6 ottobre… in quell’occasione il nostro si rattristava della prematura scomparsa del creatore di Apple. E’ vero, lo ammetto: nessuno di noi è stato tenero con quel post, ma Ballets non te la prendere, siamo amici come prima, sentiti di nuovo libero di sfogare i tuoi sentimenti più intimi su questo blog, noi lo apprezzeremo comunque!!!
Quindi, dicevo all’inizio, tento quest’ultima carta per convincerlo: mi approprio di una sua rubrica per pubblicare link a me graditi e spero di suscitare così un misto tra gelosia e orgoglio tale da fargli scattare la scintilla del blogger.
- articolo del Fatto sulla grave situazione della pesca del tonno rosso: non tutti sanno che l’Italia rischia di pagare un’altissima multa alla UE perché non porta avanti con la dovuta determinazione i controlli sulla pesca clandestina;
- post di Andrea Scanzi sui suoi “Mi piace Non mi piace” del nuovo governo Monti;
- articolo di Beppe Giulietti sulla probabile chiusura del museo della memoria a Sant’Anna di Stazzema, paese dell’eccidio nazista del ‘44: il governo non l’ha inserito nella lista degli enti che riceveranno il contributo ministeriale, di conseguenza lunedì 20 potrebbe chiudere i battenti;
- dopo un paio di settimane di polemiche che ancora non si sono placate, la sindaco di Genova Marta Vincenzi scrive una lettera ai concittadini per spiegare la sua posizione di sindaco di una città alluvionata.
martedì 15 novembre 2011
Caccia alle zebre
No, questo non è un post di animalisti! Stiamo parlando dell’avvenuta certificazione del fallimento delle strisce pedonali nelle affollate strade occidentali. Già perché da diversi studi emerge che le zebre urbane non siano riuscite a proteggere il pedone dalla furia dei mezzi a motore.
In un articolo di Repubblica Michele Smargiassi e Francesca Caruso interpretano il motivo del fallimento nel fatto che le strisce non sarebbero un’infrastruttura che protegge il pedone dai veicoli ma al contrario una gabbia in cui limitare la libera circolazione dei bipedi della strada. E allora oltre Manica hanno deciso che sua Maestà the Queen le lascerà lentamente sbiadire, preferendo alle zebre i più premurosi panda crossing (segnalati da dossi e luci intermittenti) e pelican crossing (semafori a richiesta del pedone). Solo una zebra sopravviverà alla moria: quella di Abbey Road, sulla quale quarant’anni fa si fecero riprendere i Beatles per la celebre copertina dell’omonimo disco.
In alcuni paesini dell’Olanda addirittura pare che abbiano avviato una sperimentazione in cui la strada è un unico grande marciapiede e sono le macchine a dover chiedere il passaggio ai pedoni… forse solo gli olandesi possono riuscire a convivere con un sistema così anarchico!!
E in Italia? Beh, forse in questo momento non è il caso di chiedere una seria discussione parlamentare sul tema della sicurezza zebrata, ma sappiate che le statistiche parlano di quasi due pedoni uccisi al giorno. Come disse Beppe Grillo:
"Chi rispetta le regole si fida, chi non le rispetta li uccide".
lunedì 14 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
Ma ora torniamo alla realtà: perplessità
In questi giorni ho sbagliato più di una previsione, affermando che il governo tecnico non ci sarebbe stato ecc ecc. Forse davvero non ci sarà ma poniamo il caso ci sia.
La verità è che non potevamo fare altrimenti, come ho già detto più volte; ma a questo punto il dubbio è lecito: siamo certi? Io non sono qui a pormi dubbi su chi è Monti (massone, spia, alieno delle banche...) o su ciò che farà (le sue valutazioni perderanno quel sapore politico che temono tutti). Non sto qui nemmeno a domandarmi la casta c'è, non c'è, sono gli stessi e le solite menate. No. Il dubbio riguarda l'effettiva indipendenza del nuovo governo in primo luogo e la suca capacità di operare in secondo luogo.
L'indipendenza potrebbe venire minata dal solito ricatto vecchio come il mondo (se non fai questo ce ne andiamo) posto certamente da tutti i vari pidiellini. Grazie a Dio la Lega non ci sarà, e tornerà tra la sua gente potendo continuare a urlare le stesse oscenità di prima sperando di essere creduti. Luride capre con le cravatte verdi, opportuniste belanti capre che si credono più importanti di quanto non siano. Questo mi preoccupa alquanto, perchè che il governo entrante si ritrovi a smerciare con chiunque sta fermo uguale, non cambia la legge elettorale e non se ne fa niente delle riforme.
Questo punto si lega fortemente al secondo: se non puoi operare allora tanto valeva che mi portavi al voto. MA... Ciò che mi rincuora è che chiunque butti giù questo eventuale governo con dei rigiri strani entra in campagna elettorale con la responsabilità di averlo fatto. Spero quindi che ci pensino due volte prima di cagarci il cazzo.
Quindi tranquilli. Non perdiamoci in strane filippiche su questo nuovo governo tecnico, le poltrone e tutto il resto. Aspettiamo di vedere cosa succede. Se non faranno le cose ci saremo giocati anche questa opportunità.
Primo passo fatto
Come si fa a raccontare la serenità? Quando si passano mesi o anni a desiderare qualcosa e poi quel qualcosa arriva non ci sono manifestazioni esagerate di giubilo come avevamo immaginato, nè plateali gesti di soddisfazione, solo un senso di serenità non esprimibile.
Ricordatevi bene di questo giorno. Oggi tutto è possibile. E' stato fatto solo il primo passo di un lungo cammino, ma era certamente il più difficile. Io vedo il distacco netto da tutta la storia repubblicana precedente, dal populismo mediatico, dall'inerzia morale e civile di fronte a delle manifestazioni di inadeguatezza e di perversione senza eguali.
Nuovo giorno, nuove ore per fare le cose in modo diverso.
Un gesto plateale però forse ce lo concederemo. Pensiamo di appendere sul terrazzo di casa nostra un lenzuolo con su scritto semplicemente: "ERA ORA!"
sabato 12 novembre 2011
L'antiquo valor nè l'italici cor non è ancor morto.
Ormai è fatta. Insomma qui non so se ci rendiamo conto... Io sono nato nel 1985, narrerò l'esistenza di cose di cui già si sta perdendo il ricordo. Ma l'età della consapevolezza è arrivata in media a 15 anni. Posso perciò dire senza indugio che io non conosco un'Italia diversa da quella governata da Berlusconi. Da oggi tutto sta per cambiare... I problemi restano, la mentalità comune è rovinata e rallentata... Ma qualcosa sta per cambiare. La cosa mi sorprende...
Lo splendido intervento di Benigni al Parlamento mi ha ricordato ancora una volta la nostra storia. Tornerà il tempo in cui in presenza dei nostri grandi partner internazionali non avrò motivo di vergognarmi.
Del resto io sono sempre stato soggetto ad un fascino squisitamente eurocentrico. Corro troppi rischi nel dire che l'Italia avrebbe, nel mio progetto di fantapolitica, un ruolo dominante? La differenza tra me e coloro che paventavano un mondo che ci derideva come migliore è il mio nazionalismo. D'altronde questa è ormai una parola erroneamente collegata ad ambienti di cui non condividiamo le idee o alla Santanchè e a Ferrara. Esiste un nazionalismo dignitoso, un nazionalismo fiero, che troppe volte abbiamo abbandonato in nome di una moda del momento. Insomma... Come tutte le mode passerà e tutti si caricheranno sul carro dei vincitori. Vi ricordate l'antiamericanismo di sinistra ai tempi di Bush? Dov'è finito? Certo le cose sono cambiate per certi ambienti da quando al suo posto c'è un uomo di colore, ma gli Stati Uniti sono gli stessi di prima. Allo stesso modo passerà l'antitalianità con il passare di Berlusconi. Ma forse no... L'antitalianità e l'avversione per il governo centrale è consustanziale con l'essere italiani... Staremo a vedere.
"L'antiquo valor nè l'italici cor non è ancor morto". La Storia sta dando una possibilità al popolo italiani di riscattarsi dalle colpe accumulate. Se non coglierà l'occasione stavolta non ne avrà altre. Ma questo valore io lo vedo, lo riconosco, non posso dubitarne ora. Quindi rinnovo il mio appello di ieri: posiamo il criticismo sagace per un attimo, non rendiamoci schiavi dello stesso anche in assenza di Berlusconi. Quanti di noi, all'arrivo delle elezioni, ritornerà alle sciocche lotte intestine alla sinistra, agli idealismi appassionati senza compromessi, alle terrificanti discussioni su cose di secondo piano, come in passato? Tre punti per iniziare: patrimoniale, legge elettorale e costi della politica (anche quella provinciale e regionale). Non smetterò mai di ripeterlo. Quando voterò vorrei anche poter sapere chi andrebbe ai vari ministeri, perchè io facce come Brunetta, Sacconi e la Gelmini non voglio più vederle.
In attesa delle dimissioni. Non ti perdoniamo. E smettila di farlo come fosse un regalo. Non avresti potuto fare altrimenti.
venerdì 11 novembre 2011
Abramo ha poi risposto con una sola parola: "Fanculo!"
Fiducia rinnovata. Nessuna Sodoma e Gomorra. Abramo è un pò burbero ma intercederà per noi. Pian piano forse ci siamo. Se tutto va bene domani sera Berlusconi si dimetterà e avrà inizio il governo Monti. Egli mi sembra una persona irreprensibile. Il post mi nasce da una osservazione estremamente semplice e direi banale, ma che mi sorprende ogni volta.
Ieri è andata in onda la seconda puntata di "Servizio Pubblico", diretta da Michele Santoro. Una formula molto felice secondo me: persone che parlano senza poter essere interrotte o senza che si parli loro sopra. Non entro nei particolari. Voglio solo muovere due critiche costruttive. Prima: a un certo punto, in merito alla figura di Monti, ha parlato un blogger (e perchè non chiamano me? Colpa dei miei quattro lettori...) intriso di tanto di quel saccarosio per popolini che mi veniva da sboccare. "Monti è per le banche". Ma no? Impossibile... Accennando a delle società, a complotti bancari per farlo salire al potere, a logge che si riuniscono a porte chiuse, lo ha presentato come un ladro della sovranità popolare, perchè "in democrazia bla bla bla". Mi annoio. Mi annoio di avere a che fare con chi muove critiche perchè ha fatto come unica ragione della sua vita qualcosa per cui lottare, per cui andare "contro", con il mix antibanche, antipolitica, demagogia e paroloni da grandi ideali che contraddistinguono personcine del genere. Ci gioco due balle e un rene che ieri era contro Berlusconi e la casta. Il mondo è diventato spaventosamente pratico: per chi non ha l'intelligenza di riconoscerlo esistono monti in cui ritirarsi in meditazione, a contatto con la natura: là le filosofie sole cuore amore funzionano certamente, in un eremitaggio assoluto e senza confronti costruttivi. Subito dopo il suo intervento, il sondaggio di gente come noi (perchè il pubblico di Santoro è quello e morta lì) dava alla fiducia verso il governo Monti un 25% in meno (oddio... è una spia... Chissà chi lo ha mandato...) Se è un politico è mosso dai suoi interessi ed è attaccato alla poltrona. Se non è un politico legato al mondo finanziario allora è un pezzo di merda, perchè "è più ladro chi la banca la fonda non chi la deruba". Ma basta, BASTA con questo pensare piccolo-borghese. Nemmeno a me le banche stanno simpatiche, ma per ora bisogna accettare un tecnocrate che faccia ciò che un politico non è in grado di fare: leggi forti e sistematiche come una patrimoniale, una legge elettorale e una legge che dimezzi il numero dei parlamentari. E per l'amor di Dio perchè nessuno comprende che dobbiamo essere rieducati al voto prima di andarci di nuovo? PERCHE' NESSUNO AMMETTE CHE LA STESSA DEMOCRAZIA CON CUI CI FREGIAMO LA BOCCA CI HA REGALATO DICIASSETTE ANNI DI SILVIO BERLUSCONI, A CAUSA DELL'INERZIA MORALE E CIVILE DI UN POPOLO INTERO? Non che al prossimo voto saremo rieducati. Ma gli idealisti atteggiati come quel blogger, come il Pannella degli scioperi di fame e sete (che aggrappato ad una colonna urlava qualche anno fa "Libertà!!!") restano in ogni caso i nostri peggiori nemici, coloro che ci instillano il dubbio che in fondo tra un futuro incerto e un presente di merda forse va meglio il secondo. Io dico NO! Io non sono cinico, ormai lo sapete. Lo interpreto solo. Ma perchè cazzo la nostra parte politica ha nel suo DNA di non accontentarsi mai, di non festeggiare mai un minimo, di godersi il momento e sperare in un futuro migliore senza subito riattaccare con le solite cose, dove al posto del nome di Berlusconi ci mettiamo coloro che uccidono le balene o coloro che mangiano da MacDonald??? Allora... Per chi ha una così tanto spiccata vena passionale e drammatica, con il gusto dell'intrigo, del sospetto, del grande complotto si dedichi alla letteratura e al teatro.
Seconda: Travaglio ha fatto un ragionamento di grandissimo livello, come sempre. Ma ha ceduto una volta di troppo alla sagacia e alla voglia di usare una lingua efficiente. Il suo ragionamento è: come possiamo riaffidare la cura della malattia a coloro che l'hanno causata? Cosa ci fa credere che lo scolaro somaro passi due anni in uno? Correttissimo... Qui c'è ancora molto da fare, Monti non risolverà tutti i nostri problemi. Conclude con "Non esiste rivoluzione senza epurazione". Non fisica ovviamente. Marco no... Questo no. Insomma... Per te vale lo stesso discorso. UNA COSA PER VOLTA. Possibile che risolto un problema grave come Berlusconi (non il berlusconismo attenzione) immediatamente ne hai ancora per criticare? DIAMOCI TEMPO CAZZO! Io lo so che la classe politica è sempre quella e tutto il resto ma ragazzi ci rendiamo o non ci rendiamo conto che questa capacità di criticare ed autocriticarsi per nobili ideali o onestà intellettuale ha consentito a gente come Berlusconi, mentre eravamo impegnati a farlo, di portarsi via tutto??? Io inizio a odiare il movimento contrario ad ogni costo perchè denota la stessa italianità che ha portato al potere Berlusconi. E godiamoci il momento.
Inizio anche a pensare che sia sempre stato vero un assunto berlusconiano: non siamo in grado di governare senza nemici, senza coloro che ci stanno togliendo democrazia, libertà e diritti.
mercoledì 9 novembre 2011
Post (scriptum)
E' curioso vedere come tutta questa gente, in tutto l'arco parlamentare, parli di tempestività ora che la situazione è precipitata e il livello di merda si avvicina alle bocche...
Sono MESI che ci avvertono di alcune cose. Ma no! "Noi stiamo benissimo", "La crisi è finita" e bla bla bla. E intanto me lo meno, perchè da quando me lo meno in Italia non è mai, in nessun caso, successo nulla di catastrofico. Tutti i dipendenti e tutti i beati ascoltatori dei quattro tg governativi (sapete quali sono... Studio Aperto non è un tg ma "un cioccolato per passione" dal 1903) cadranno dal pero o daranno la colpa alle opposizioni.
I leghisti alle prossime elezioni non dovrebbero entrare nemmeno in Parlamento.
Ultima cosa, la ripeto un'ultima volta: io NON VOGLIO VOTARE! Sbrigatevela voi che siete lassù, assisi nelle vostre vite di privilegi e puttane. Il popolo italiano non ha l'intelligenza nè la responsabilità sufficienti a sopportare un voto ORA.
Abramo continua a non rispondermi. E la fine è vicina.
"Abramo! Abramo! Pronto?" "Tu tu tu tu tu tu tu tu..."
La valutazione di ieri sulla mossa di Berlusconi è stata certamente affrettata. Prudenza... Aspettiamo di vedere cosa succede. La certezza è che non voglio andare a votare! Non adesso, non così.
Due grossi, grossi problemi. Primo: il decreto legge sulla stabilità andrebbe approvato IMMEDIATAMENTE. Ma non lo stupido specchio delle allodole della letterina di Berlusconi. Un decreto SERIO. E i tempi sono lunghi. Non posso non pensare che se la volta scorsa, un paio di settimane fa, avessimo buttato fuori dal Parlamento questi signori, ora avremmo un governo tecnico in grado di lavorare. Ora come ora cosa possiamo fare? Napolitano ha le mani legate perchè SA che è troppo tardi per costruire adesso un governo di salute pubblica. Lo potrà fare solo a decreto approvato (sperando che i mercati se la bevano). E se andiamo a votare con questa legge elettorale io non voto, NON VOTO capite? Poi mi prende il dubbio che questo è proprio ciò che Berlusconi spera, che persone come me facciano questo ragionamento. Cazzo che irritazione! Incompetenti maledetti...
Secondo problema: la finanza è impazzita. Io non ne so nulla di finanza... Una volta auspicai che qualche onesto lettore mi desse una ripassata (?!) su questo. Ma ho la sensazione che, andando avanti così, e non tra molto, accadrà qualcosa di terribile. Finché l'Italietta del Novecento mandava avanti i suoi traffici indisturbata andava tutto bene. Ora bisogna rendere conto ad un'Europa e ad un mondo le cui componenti dipendono indissolubilmente dalle altre. Siamo messi male.
Niente fuoco dal cielo. Anche la regia ha cambiato i suoi metodi. Le nuove Sodoma e Gomorra collasseranno in un crollo economico senza precedenti. Abramo dove cazzo sei? Tu che intercedesti presso Dio: se ci fossero stati anche solo DIECI giusti nelle due città, il Signore le avrebbe salvate. A ben pensarci Abramo era un pioniere del moderno familismo amorale all'italiana: "Salva mio fratello Lot!" E così fu, perchè Abramo faceva gli straordinari nel week end. Si salvarono anche le due figlie incestuose di Lot, ma del resto l'Antico Testamento non ci andava tanto per il sottile. Come dimenticare invece quella scema della moglie di Lot? Se ti dico di non voltarti, non voltarti no? Statua di sale e ciao. Ma questo è un tema archetipico: basti pensare ad Orfeo che perse Euridice mentre la portava via dagli Inferi proprio perchè si era voltato a guardarla.
Quella che era (o si credeva) una delle potenze mondiali fino a pochi anni fa si ritroverà a fare i conti con i propri errori storici una volta per tutte.
Forse è ora di mutare uno dei miei cavalli di battaglia: no, non sono la finanza ed il capitalismo in generale ad aver fallito. Siamo stati noi.
martedì 8 novembre 2011
Italia mia, benchè 'l parlar sia indarno...
Con queste parole tratte da una splendida poesia di Petrarca recupero un tono più dimesso e pacato dopo le folli esternazioni dei giorni scorsi.
Come vedete le mie analisi, per quanto formalmente troppo accorate per essere prese sul serio, hanno un fondo di verità: NON MI DIMETTO. Il gioco è vecchio come il mondo e funzionale alla situazione critica in cui ci troviamo. Il caimano ha dichiarato che si dimetterà solo dopo l'approvazione dei provvedimenti "richiesti dall'Europa" (ignoti a tutti essenzialmente). Se non fosse il canto del cigno di un dittatore che vuole mantenere un'ipotetica dignità nella fine (in realtà solo i "migliori" riuscirono nell'intento: basti pensare al destino di Gheddafi o di Mussolini...) direi che è una mossa politica di una genialità senza fine. Ecco che cosa accadrà: Berlusconi chiederà la fiducia per l'approvazione, perderà e potrà così dire che "la sinistra" ha gettato l'Italia nella rovina e nella miseria durante la prossima campagna elettorale.
Ah una precisazione. Smettiamola di pensare di avere a Presidente del Consiglio uno che si chiama Angelino. Tutto, ma questo NO. D'altronde non sarebbe che un leccapiedi del "cavaliere mascarato".
Ma voglio essere oggettivo per una volta. Ora come ora è tardi signori per la costruzione di un governo tecnico. Non c'è più tempo. Del resto questo governo non è in grado di sostenere il peso politico ed elettorale delle sue scelte (poco coraggiose in ogni caso). Quindi ci aspettano tempi duri comunque vada. Ciò che mi sembra ancora peggio è correre alle urne in una simile situazione di follia e con QUESTA legge elettorale.
Faccio un appello a Napolitano: trova un modo per saltarci fuori amico! Non è più tempo di larghe intese o ipotetiche ricuciture. La scusa ce l'hai: non ha più i numeri. Tu sei davvero convinto che sia meglio lasciare l'elaborazione di queste misure correttive a questo qui che con ogni probabilità non ti sta nemmeno simpatico? Su andiamo!
E benchè io parli invano, Italia mia, io in te ci credo. Lo so che parlo male di te da un pò di tempo a questa parte, ma sono stanco e più "non ho da far guerra": "Pace, pace, pace".
Martedì 8 novembre 2011
Riassumo gli eventi politici degli ultimi venti giorni circa con questo titolo di Repubblica.it, che delinea con grande efficacia la difficoltà che oggi si trova ad affrontare il premier B.
Sarà un refuso di Repubblica o una testuale trascrizione del Senatur?
Il tenerello 2: la vendetta
Il tenerello che è in me e che vive con la stessa trepidante attesa di un bambino che sta aspettando l'uscita del suo fumetto preferito o che non vede l'ora di ricevere il suo regalo di Natale è tornato all'attacco.
Immaginate di essere di fronte ad una carcassa putrescente, il cui lezzo si fa insopportabile giorno dopo giorno. L'animale è tormentato dai vermi e dalle mosche. Gli umori più immondi escono dalle ferite purulente e pulsanti, appiccicosi e melmosi. Eppure l'animale respira, il veleno del suo fiato resiste. Lo sguardo si fa sempre più tenace, sempre più aggressivo, mentre medita l'ultimo gesto spietato prima della fine.
Io non lo so cosa succederà domani. Gli ultimi giorni mi hanno portato a pensare che ormai, comunque vada, la negatività ha ucciso ogni volontà e ogni speranza di miglioramento. Esistono cose innominabili in questo Paese. La differenza tra le "cose innominabili" dell'immaginario e queste è che esse sono alla luce del sole, tutti i giorni, tutto il giorno. Faccio appello alle luminose presenze di questo blog affinchè mi restituiscano un poco di fiducia.
Si vede che il tenerello è rimasto chiuso troppo tempo in gattabuia. Come è incazzato...
giovedì 3 novembre 2011
Santoro a TeleReggio
Per stemperare un pò i toni del post precedente un breve accenno ad una cosa positiva. Michele Santoro questa sera inizia ad andare in onda in alcune reti private, tra cui la mia locale TeleReggio (e ne dubitavate?) con un programma, "Servizio Pubblico". Dopo il successo di altre iniziative del genere, non dubito che anche questa avrà un certo seguito.
Curioso e saporito uno scontro dell'89, riproposto in questi giorni da TeleReggio tra Santoro e l'allora Cavalier Silvio Berlusconi. Il tema di scontro è un superatissimo confronto tra i vari asili di Reggio Emilia dell'epoca. Un servizio mostra come, nell'asilo specifico presentato, non ci siano insegnamenti "marxisti" ma solo la libertà di pensiero (che ridere... E poi ci sorprendiamo di come siamo finiti?!). E Berlusconi taccia il servizio come specchio per le allodole, affermando che la maggior parte degli asili reggiani sono improntati sull'ideologia comunista (non trovo il video su Internet, deve essere un pezzo di antiquariato).
Ventitrè anni dopo le cose non sono cambiate.
Profezia
Nostradamus non c'entra nulla con questo post. Ma spero di affiancarmi a questo qui che non ne azzeccò una. Io tra l'altro sarò un pò più preciso, aumentando la probabilità che mi sbagli.
Momento negatività e indignazione. L'alternanza è ormai diventata quasi psicotica. Non sentite proprio serpeggiare un senso di incertezza in ogni ambito della vostra esistenza civile? Certo c'è poi chi se ne frega... Ma non credo tra il pubblico a cui mi sto rivolgendo... L'economia del Paese è a rischio. Ce lo stanno dicendo tutti. Ma da sano fedele del materialismo storico, mi sono convinto che se ci dicono che la situazione è brutta, probabilmente è anche peggiore. La verità è un volto sull'acqua oggigiorno.
Una breve parentesi prima della profezia vera e propria. Le chiamano "Misure anticrisi". Tutte puttanate, in cui si assicura un recupero ingente di denaro, ma senza specificare come. I pochi provvedimenti presi sono sciocchezze in confronto a ciò che probabilmente servirebbe. Cercherò di sorvolare sull'evasione fiscale, che è il problema dei problemi. L'italiano medio è inadatto ad una cultura civica. Sapete come la penso. Non concentriamoci su questo per una volta. Parliamo di altre due cose. Prima: una bella patrimoniale, magari spalmata in due o tre anni, sarebbe il minimo indispensabile da fare. In parte infinitesimale recupereresti qualcosa anche dall'evasore. Ma il peso elettorale e politico di una simile scelta sarebbe troppo alto. Seconda: io non capisco chi all'idea del "ladrocinio" di un misero 6 per mille dai conti bancari (come fece Amato nel 1991, ricordato dai più come un vampiro con la bocca lorda di sangue) chiede del Prozac. Insomma capiamoci... Supponendo di avere 100'000 euro in banca ne daremmo seicento. Cos'è? Non mangeremmo più? Vi dirò di più: io farei ENTRAMBE. Vedrete che di soldi ne tirate su... Ma figuriamoci! Troppo facile. Meglio attentare ai diritti acquisiti e cercare di schiacciare la gente onesta in tutti i modi. Fine "breve" parentesi.
"Badate... Cercherete, come avete sempre fatto, un colpevole, incapaci di guardarvi allo specchio per la vergogna. Conterete i morti per le strade, dove scorreranno fiumi di sangue. Fuggirete dalle città, per nascondervi nelle profondità della terra. Sospetterete del vostro migliore amico, del vostro vicino di casa, di colui che salutate ogni mattina, chiedendovi da che parte stesse davvero. Pregherete invano un Dio che vi avrà giustamente abbandonato. Farete appelli ad una umanità, una onestà e una intelligenza che non avete mai avuto. E alla fine vi affiderete ad un veltro qualsiasi per sopravvivere, proni nei confronti di un ordine che vi disprezzerà, vi discriminerà e vi tratterà alla stregua delle bestie che siete."