mercoledì 5 dicembre 2012

Energia : Solare a concentrazione




Come già scritto tempo fa, il Sole rappresenta una fonte di energia sterminata, besterebbe sfruttarne una frazione minima per risolvere i problemi energetici mondiali.

Purtroppo tale energia ha un'intensità piuttosto bassa, cosa che ne limita lo sfruttamento.

Se n'era già accorto Archimede da Siracusa, quando, durante la seconda guerra punica (216 a.c.), capì che per utilizzare meglio l'energia del sole occorreva concentrarla. Pare infatti che egli, mediante un sistema di specchi, convogliò i raggi del sole su superfici ridotte (le vele delle navi nemiche) portandole all'autocombustione e salvando Siracusa dall'invasione.


Dico "pare" perchè non è chiaro se questa storia sia proprio "storia" o "leggenda" (a questo proposito, ecco la puntata di Mythbuster dove si cerca, invano, di riprodurre l'esperimento) 



In ogni caso l'idea di concentrare l'energia solare per ottenere energia termica a temperature piu elevate (e quindi energia più "pregiata") è ottima, tanto che, dai tempi di Archimede la tecnologia è andata avanti

Per scopi scientifici questo sistema è stato utilizzato in Francia, a Odeillo e anche nell' ex URSS, a Parkent, per creare forni ad atmosfere supercontrollate per test  spinti sui materiali (temperature dell'ordine dei 3500 °C, mica brucolini!!)




Per la produzione di energia elettrica ci sono diversi impianti sperimentali in studio, tra cui uno dei principali è il "nostro" Progetto Archimede, situato nei pressi di Siracusa (appunto).


Il concetto è abbastanza semplice: mediante delle parabole si concentra la radiazione solare su un tubo, all'interno del quale dei sali fusi vengono portati a temperature elevate (circa 550 °C), che, circolando attraverso appositi scambiatori di calore, accumulano l'energia in un grooosso serbatoio dal quale, mediante altri scambiatori, si produce vapore da far evolvere nelle turbine, con le quali si produce l'elettricita!!

Schema del "Progetto Archimede"


La superficie dell'impianto è di circa 30000 metri quadrati, e la potenza della centrale è di 20 MW, certamente non elevatissima, ma purtroppo, come già scritto, la potenza disponibile è quella che è..
In ogni caso è una strada, a mio avviso, sicuramente valida

 

Ci sono anche sviluppi futuri, tra i quali un progetto europeo MOLTO ambizioso, dal nome emblematco: "Desertec", che consiste costruire una mega centrale nel deserto del Sahara, avente un'estensione vicina a quella del Galles (!!!) che sfrutti questo principio ..
Il progetto era uscito alle ribalte (..) della cronaca circa tre anni fa, e al momento pare che qualcosa si muova




Insomma, sicuramente ci sono ancora tanti passi da fare (soprattutto riguardanti lo "stoccaggio" dell'energia termica, il trasporto dell'energia elettrica prodotta - per quanto riguarda il megafantaprogetto del Sahara-, i costi di realizzazione..) però, a mio avviso, questo modo di sfruttare la risorsa solare è davvero promettente

5 commenti:

  1. Nel libro di McEwan di cui avevo scritto sul blog (http://ilquintopostulato.blogspot.fr/2012/10/solar-ian-mcewan.html#.UMG36OT8Jc0) si ripete piu' volte la seguente: "Immaginatevi di imbattervi in un uomo ai margini di una foresta , e sotto un diluvio di pioggia. Quest'uomo sta morendo di sete. Nella mano ha un' accetta con la quale abbattere alberi per succhiarne la linfa dai tronchi. Ogni albero ne produce pochi sorsi. Intorno, è tutta una devastazione di piante senza vita, non si sente più il canto degli uccelli e l'uomo sa che la foresta sta scomparendo. Allora perchè non rovescia il capo e non si disseta? Perchè è esperto nell'abbattimento degli alberi, perchè ha sempre fatto così,perchè considera sospetto chi raccomanda di abbeverarsi di pioggia. La luce del sole è come quella pioggia."

    Magari un po' semplicistico ma rende l'idea!

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  2. Che bella Doson!!! Dai la prossima volta che vado in libreria ci do un'occhiata, anche la tua recensione mi era piaciuta...

    Tommi, io tre anni fa avevo capito che la maxi centrale del Sahara fosse un'utopia per colpa della dispersione nel trasporto dell'energia. Invece mi stai dicendo che non è così?

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  3. Conosco la citazione: sto leggendo anche io Solaris (anche secondo me bello, almeno fino ad ora)

    Per quanto riguarda la mega-fanta- centrale del Sahara, personalmente anche secondo me attualmente è un utopia, sia per il discorso del trasporto dell'energia, ma anche per le dimensioni del progetto..

    però questa tecnologia potrebbe prendere piede nei paesi dove ha senso installarla (e immagino tutto il nordafrica, la parte meridionale della Cina e degli USA, il medioriente).. avrà una capacità di penetrazione del mercato certamente inferiore al fotovoltaico, ma i costi sono inferiori, il rendimento più alto e soprattutto può lavorare anche di notte!!

    Insomma un'altra strada per sfruttare la risorsa solare

    A questo proposito ecco un articolo (un po' vecchiotto a dire il vero) dove Rubbia dice la sua in proposito

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  4. Ah bene.. Ma sono stato io a convincerti tommi o lo stavi gia' leggendo?

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  5. no me lo avevano regalto qualche giorno prima che tu pubblicassi il post!

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