domenica 27 maggio 2012

Due film brutti da vedere


E' la prima recensione di film che scrivo, e in una volte sola ne propongo due, in questo periodo di memoria per le vittime della mafia e alla luce dei recenti scandali interni della Chiesa e dello IOR



Il primo è "Un eroe borghese" diretto da Michele Placido e tratto dall'omonimo libro di Corrado Stajano.




Il film non è niente di che:  girato male,  tagliato male, le ambientazioni e le luci sono solo a tratti buone, e in generale il taglio televisivo dà la sensazione di essere piu di fronte ad una produzione in stile soap opera (beh forse ora esagero) che di fronte ad una pellicola cinematografica.


Insomma, un brutto film.


Direte voi, "e allora che lo consigli a fare?"
Per la storia che racconta,  che probabilmente non è conosciuta come meriterebbe: narra infatti gli ultimi anni di vita di Giorgio Ambrosoli, protagonista del film, il quale fu investito del ruolo di commissario liquidatore unico della Banca Privata di Michele Sindona (che, tra l'altro appare anche in una delle scene iniziali di "Il Divo)


 Piano piano (ma neanche troppo) Ambrosoli viene abbandonato dalle istituzioni e dalle autorità , dato che, svolgendo il suo lavoro in maniera onesta, fa venire a galla una serie di connessioni e intrecci tra mafia, stato, chiesa cattolica (informazioni che poi, pare, abbiano accelerato la scoperta della P2)

Alla fine Ambrosoli viene ucciso sotto casa sua, al suo funerale non parteciperà alcun esponente delle istituzioni.




L'altro film proposto è "I banchieri di Dio".


Se "Un eroe borghese" non è un bel film, "I banchieri di Dio" è  peggio.
Narra vicende parallele a quelle dell'altro film proposto ma si spinge oltre.



Ricostruisce credo fedelmente gli intrecci di quegli anni tra stato, mafia, chiesa cattolica, P2, servizi segreti : la crisi del Banco Ambrosiano, le tangenti a esponenti di Stato, la scoperta della P2 di Licio Gelli, gli strani rapporti con Sindona e lo IOR.


(Credo che la ricostruzione sia fedele non perchè conosca particolarmente bene questa parte della storia italiana, ma perchè la produzione è stata seguita dalla magistratura, che ha controllato non venissero riportate false informazioni)


Anche in questo caso il film si conclude con una morte, quella di Calvi, trovato impiccato sotto un ponte a Londra con in tasca dei mattoni e 15 mila dollari.


 

Un periodo oscuro e ancora misterioso descritto da questi due film, probabilmente non all'altezza del tema trattato, ma, tutto sommato, da vedere.


5 commenti:

  1. Fico questo post, originale, potresti avviare la rubrica dei "film brutti ma da vedere"!!

    Sono sicuramente due argomenti inquietanti, ma vista la tua recensione non so se avrò voglia di vederli...

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  2. Tu, Tommi, sei un GENIO!!! Mi hai appena dato un'idea interessante con il tuo post, ma devo giocarmela bene...

    Le due storie io le conoscevo bene dopo la lettura di "Patria" (post di mille anni fa). Anche io non dubito che NON vedrò questi due film.

    D'altronde, ragazzi, il cinema presto sarà soppiantato dalle serie televisive. Un film è costituito da solo due ore in cui devo presentare i personaggi, farli parlare, far accadere qualcosa... TUTTO in due ore. Pensate a quanto tempo si guadagna in una serie televisiva, a quanto un personaggio possa essere notevolmente più arricchito. Un pò come in un libro, che rimane sempre e comunque il mezzo più valido di raccontare una storia.

    Lo scettro è di nuovo MIO!

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    1. Non sono affatto d'accordo! Il film è una cosa, la serie televisiva un'altra cosa e nessuno dei due soppianterà l'altro!

      Di quale scettro parli?

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    2. Lo scettro è questo: scrivere i post più sbrodolati e "filosofeggianti" di tutti. Scettro che, d'altronde, non mi è stato mai tolto allora. I post di Doson sono una versione migliorata degli ormai preistorici post a grappolo del tanto compianto Ballets. Amico dove sei? C'è ancora un letto come l'hai lasciato tu!

      La cazzata sui film era una provocazione inutile. Sono due forme artistiche diverse.

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  3. ah mi è venuto in mente che un altro film brutto da vedere è "il gioiellino", che descrive la vicenda del crack parmalat.

    c'è anche tony servillo, però il film è un po' pietoso: le ambientazioni, le luci, i dialoghi sono veramente di plastica... la trama è un po' caotica..
    si prende un 3.5 proprio perchè c'è servillo, che comunque è bravo, se no sarebbe stato un 2 secco

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