martedì 8 maggio 2012

Ballottaggi

Cari amici
e che è 'sto nuovo blogger?! Carino cmq...

Un brevissimo appunto. Questa non vuole essere un'analisi approfondita e competente delle recenti amministrative. Ma solo un'osservazione su un meccanismo che a me appare perverso. TUTTI i dati sono ancora parziali.

Genova. Marco Doria ha preso il 48,5% e Musso il 14.8%. Ma vi sembra possibile che in una situazione così schiacciante ci debba essere un ballottaggio? Parlo di più del TRIPLO dei voti!!! Oltre una certa soglia (che per stare bassi metterei al 10%) il ballottaggio è uno spreco di tempo e di denaro. Ma che cazzo di democrazia è?! Lo dico da anni io che ci sono dei problemi. Tanto la "maggioranza" è la maggioranza di quella metà di persone che è andata a votare. Perciò nel migliore dei casi si chiede un quarto di adesione dagli aventi diritto. (il 50% del 50%) Bah... Per evitare dispersioni di voto inutili e invogliare di più la gente ad andare a votare per paura che vinca il primo che passa, eliminerei il ballottaggio oltre il 10% di scarto. Mi spiego.

Qualora qualcuno si posizionasse al 30% e il successivo al 19% (a seguire una miriade di voti casuali) secondo la mia logica (ingiustamente) vincerebbe. Proprio l'eventualità di questo fenomeno folle invoglierebbe la gente a votare in massa e a prendere una decisione, non a starsene a casa, cazzo.

E qui invece no. Si deve rifare tutto. Roba da matti... Ancora più assurdo, tenuto conto che Doria vincerà di nuovo, non ci sono dubbi.

Dal sito di Repubblica si evince che questa pratica è insensata nei seguenti posti: Alessandria, L'Aquila, Genova, Taranto, Parma, Palermo, Como, Frosinone, Lucca, Monza, Piacenza, Trani per enunciare solo le città più grosse. Più sensato a Cuneo, ad Asti, a Catanzaro, dove pare lo scarto sia del 5%, o a Belluno dove lo scarto non è che dell'1% al momento.

Perdonate l'inesattezza nei dati, ma ho tirato giù quelle situazioni in cui il numero seggi già scrutinati non lasciavano dubbi sul fatto che si andrà al ballottaggio con uno scarto che va dal 20% al 34% (che è il caso limite di Genova).

Sui 5 stelle invece scriverò. E presto.




5 commenti:

  1. Sì in effetti è vero che a Genova come altrove il ballottaggio è solo una perdita di tempo e denaro.. Però è anche vero che una soglia bisogna pur metterla e - messa questa - estirpare del tutto i casi limite è dura..

    Nel caso della tua proposta del 10%, per esempio, non si tiene conto del fatto che 10% di scarto ha molto più peso se i candidati sono 10 piuttosto che 3.. Si possono creare situazioni limite in cui l'esito di un voto al ballottaggio tra due può essere ribaltato..

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  2. ciao bolo!
    come va?
    comunque anche io sono abbastanza d'accordo con il tuo discorso.. è un clamoroso spreco di soldi e tempo questo ballottaggio genovese.
    è anche vero il discorso ch fai, doson, però ci potrebbero essere altre idee oltre a quella di una percentuale di distacco, tipo le proporzioni di percentuali tra il primi due: se il primo prende il piu del doppio del secondo, ad esmpio

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  3. Nuovo blogger?!? Ma quant'è che non scrivi più?? Sarà almeno un paio di mesi che c'è il nuovo blogger...

    Comunque, come al solito devi criticare le procedure democratiche di questo nostro paese: quando getterai la maschera, rivelandoti per quello che sei veramente? La tua fede nazista (con tanto di Superuomo e annessi e connessi) non potrà restare nascosta ancora per molto...

    Seriamente, concordo con Tommi: proporzioni di percentuali tra i due candidati. In questo modo escludi ballottaggi quasi-inutili come questo di Genova.

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  4. Stiamo tutti aspettando da giorni il tuo post sui grillini...

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