martedì 24 aprile 2012

Il politicometro a Genova

Dal 15 marzo è online uno strumento che i genovesi possono utilizzare per valutare le dichiarazioni pubbliche dei candidati alle comunali del prossimo 6 maggio: si chiama Politicometro e si occupa di verificare quanto affermato durante questa campagna elettorale da chi vorrebbe diventare sindaco a Palazzo Tursi.


Il sito è molto semplice e veloce, ad ognuno dei candidati sindaco è dedicata una pagina con l'elenco delle dichiarazioni e un relativo voto di attendibilità: da vero a balla colossale, passando per abbastanza vero, mezzo e mezzo, balla. A cercare le fonti e compararle con quelle riportare dai politici è
un gruppo di giovani stanchi del solito giornalismo “all’italiana”
che partendo da una lezione di Storia del Giornalismo dell'Università di Genova e ispirandosi al sito USA PolitiFact® ha deciso di dedicarsi a questo servizio pubblico.

Ho scorso qualche pagina di valutazione e li ho trovati parecchio severi, direi con tutti indipendentemente, ma la motivazione di ogni voto aiuta l'utente a giudicare a sua volta quanto la balla sia accettabile e quanto no.

E' proprio strano questo periodo storico, in cui è necessario che il primo compito di un giornalista dev'essere assolto gratuitamente da un gruppo di giovani...

ps: qui ne parla il Giornale, l'unico finora.

4 commenti:

  1. iniziativa veramente ottima.
    sarebbe già buona anche solo per il fatto che vengono presentati brevi "curriculum" dei candidati.

    ho provato a cercare qualcosa di analogo per i candidati di Spezia, (oltre che per i candidati sindaco anche per i candidati consiglieri) ma non c'è niente da fare (almeno, io non l'ho trovato)..

    eppure il curriculum sarebbe una delle prime cose da mettere on line: del resto siamo noi ad "assumere" queste persone, perciò voglio sapere nel dettaglio chi sono e che cosa hanno fatto fino ad ora!

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  2. Resta un po' il problema del referenziare le cose che scrivono perchè il punto sarebbe non aver bisogno di fidarsi della buona fede di qualcuno perchè se no basterebbe fidarsi del politico di turno..

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  3. questo è vero..
    però ho anche letto diverse "rettifiche", segno che sono disposti a fare marcia indietro qualora il candidato sindaco di turno faccia notare che la valutazione del ballometro sia sbagliata.
    forse con la possibilità di una breve replica (dei soli interessati) potrebbe essere ancora piu interessante

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  4. Riguardo al fidarsi, bisogna tener conto del fatto che laddove pubblichino una cavolata (in malafede o no) andrebbero probabilmente incontro a grane, specie ora che godono di un po di visibilità, quindi mi viene da pensare che se possono permettersi di bollare come "balla" qualche dichiarazione un mimimo di spalle coperte dovranno pur averle

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