giovedì 26 aprile 2012

Rilasciata UBUNTU 12.04 LTS: Precise Pangolin



La mascotte della versione 12.04 Precise Pangolin: il formichiere preciso!


Quando si parla di computer spesso mi accorgo di quanto poco si sappia dei sistemi Linux e più in generale del software libero e dell'open source

Tutti noi siamo abituati ad associare un certo valore monetario ad un prodotto, di conseguenza è automatico pensare che qualcosa di gratuito sia di scarsa qualità.
Ed infatti è proprio ciò che si pensa dei sistemi operativi open source: si ha l'impressione che i sistemi linux siano per smanettoni, difficili da usare, e oltretutto anche scabecci, di serie B, certamente non paragonabili a Windows o ancora meglio ai Mac OS.

In realtà questo ragionamento (che anche io ho fatto a suo tempo) è sbagliato: la gratuità di linux non è dovuta a uno scarso valore di mercato dovuto a sua volta ad una bassa qualità del prodotto, bensì al fatto che a portare avanti il progetto sono tutte persone che lo fanno per passione, con tutto il loro impegno, e non per soldi.

Il progetto Linux, che ha origine nei primi anni 90, ha numerose distribuzioni: Ubuntu, OPENsuse, Fedora,...
Quella che uso io (di cui parlerò tra poco, sperando di non dilungarmi oltre il dovuto) è Ubuntu, il cui nome (letteralmente: umanità) prende origine dal detto africano "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti"

Ma andando oltre i principi e la filosofia che stanno dietro l'open source, cercherò di sintetizzare quelli che secondo me sono alcuni innegabili vantaggi di Ubuntu rispetto a Windows (l'unico altro sistema operativo che conosco, che ho usato per tanti anni fino a circa due anni fa)

  • semplicità: non è vero che è un sistema per soli esperti: anche l'utente inesperto può usarlo tranquillamente, anzi, per certi versi è piu semplice di Windows.
    Certo, quando si imparano alcuni codici base ci si semplifica la vita, ma non è necessario. (in ogni caso la comunità on line è sempre pronta a dare una mano anche ai piu inesperti).
  • sicurezza: uno dei principali punti di forza di Linux è avere un'architettura che non consenste la proliferazione di virus, malware, spyware e tutti quei bot che su windows esistono e compromettono la stabilità del PC.
    Insomma niente piu virus ne antivirus: sono anni che uso Ubuntu e non ho piu avuto a che fare una sola volta con queste menate.
  • periferiche: la compatibilità con hardware esterni è incredibile: a parte casi eccezionali (in cui i driver non sono presenti nell'archivio) generalmente basta attaccare la periferica e il sistema riconosce automaticamente di cosa si tratta ed è già in grado di usarla, senza fastidiosi sbattimenti quali installazione di programmi esterni, download dei driver, ecc
  • programmi: esiste un Software Center connesso alla rete dal quale scaricare qualsiasi programma disponibile per Ubuntu, certificato dalla comunità, senza andare in giro su questo o quell'altro sito e rischiando quindi di installare qualcosa di dannoso.
    E ci sono migliaia di programmi tra i piu diversi, divisi per categorie: scienza, grafica, giochi, programmazione, ecc..
    Qualunque programma vi venga in mente che usate su windows c'è anche su Ubuntu, magari con nomi diversi..
    Anche software specifici: dato che questo è un blog a maggioranza matematica citerò Octave, versione opensource di MatLab
  • compatibilità: la compatibilità con i file in qualsiasi formato praticamente totale: ad esempio, se avete file fatti con Word o qualsivoglia programma di Windows potete stare tranquilli che verrà letto dai rispettivi programmi Ubuntu.
  • supporto: ultimo ma non ultimo, come scrivevo prima, ci sono grosse comunità in rete, ad esempio il forum italiano con un sacco di utenti pronti ad aiutare chi ha bisogno.. forum molto vivi nei quali fai una domanda la mattina e il pomeriggio hai già tre o quattro risposte.

Ovviamente però non tutto è rose e fiori: molte aziende non rendono disponibili i loro prodotti per l'ambiente linux, pertanto se si ha necessità di programmi specifici di una determinata azienda si può avere qualche problema (risolvibile, comunque, con l'utilizzo di un emulatore come la Virtualmachine, oppure usando le librerie di WINE o ancora con una partizione dell'hd sulla quale installare windows)



  
Un breve video di presentazione della versione quasi definitiva della nuova Ubuntu 12.04


Insomma, un sistema operativo leggero, semplice, veloce, intuitivo, stabile, gratuito.

Oggi esce l'ultima versione di Ubuntu: la versione 12.04 LTS (long term supported). Queste versioni "supportate a lungo" escono ogni due anni.
Dalla pagina del download del sito ufficiale potete trovare l'immagine .iso da masterizzare su cd o su chiavetta, da cui far partire il sistema in prova per poi scegliere se installarlo in un secondo momento o uscire senza installarlo proprio

Domani invece uscirà la versione completamente in italiano, curata dalla comunità italiana appunto, la potrete trovare qui

Percui provatelo!, tanto per farvi un'idea, e magari usatelo per un paio di mesi: i primi tempi sarà fastidioso abituarsi ad alcune novità, dopo non tornerete piu indietro!

mercoledì 25 aprile 2012

Varie: calcio e violenza, specializzandi, Breivik, 883

Solita carrellata di argomenti scorrelati.

Nonostante cerchi di non esagerare scrivendo di calcio, ogni settimana ce n’è una nuova e non riesco a non scriverne. Domenica, durante Genoa - Siena, nuovo episodio di violenza all’interno di uno stadio. Il Genoa perdeva 4 a 0 e i suoi tifosi più caldi hanno invaso il settore distinti portandosi sopra il tunnel che porta agli spogliatoi, bloccandone l’accesso; poi, hanno cominciato a lanciare fumogeni in campo interrompendo la partita per arrivare a chiedere che i giocatori del Genoa consegnassero le maglie ai tifosi in quanto giudicati indegni di portarle. E questi, depressi dal risultato, impauriti ma, soprattutto, pavidi, si sono incredibilmente sottomessi al volere degli ultras (la polizia, neanche a dirlo, non ha mosso un dito). Se ne è parlato tanto e non ho gran che da aggiungere alla vicenda, ma mi volevo soffermare sulla figura di uno dei calciatori del Genoa, Beppe Sculli. Sculli è stato l’unico dei genoani che abbia rifiutato di levarsi la maglietta: coraggioso e forse consapevole della perdita di dignità che il cedere ad un simile ricatto avrebbe provocato a tutto il calcio. Insomma, a me è sembrato quello con il maggior senso di civiltà di quelli presenti a Marassi. La cosa è curiosa perché Sculli ha una storia particolare dietro di sé: non calcistica, perché come calciatore ha dimostrato in questi anni di essere né più né meno di un dignitoso calciatore da A, ma personale e familiare. Sculli è nipote del boss dell’Ndrangheta Giuseppe Morabito, ex latitante e ora in carcere, accusato di nefandezze di ogni genere. Gramellini vede nel parlottio tra Sculli e gli ultras genoani un deprecabile dialogo tra “compari”. La mia impressione era stata diversa e, a tutti gli effetti, Sculli resta l’unico che abbia avuto il coraggio di ribellarsi all’arroganza tifosa. A margine di tutto ciò, cito il seguente articolo di Panorama che si schiera dalla parte degli ultras: che si parli di stadi, ferrovie e autostrade, di Genoa o di TAV, la mia opinione è che si ricada sempre nel problema (già discusso sul quinto postulato qui) per cui, in Italia, chiunque ritenga di avere delle valide ragioni, si reputa in diritto di sequestrare beni pubblici creando danno a tutti gli altri. A fondo pagina le immagini di Marassi.

Qualche giorno fa c’è stata la protesta degli specializzandi in medicina contro la tassazione delle loro borse di studio. Le richieste dei giovani medici sono state accolte e il progetto di tassazione cancellato. Qui, le ragioni della protesta sono ben spiegate assieme alla situazione retributiva degli interessati. Per quanto penso che la protesta fosse legittima e che quei soldi siano meritati, non riesco a non considerare il fatto che i medici sono una tra le categorie di neo laureati più fortunate e meglio retribuite in assoluto. Ovvero, protesta sempre chi è abbastanza forte da poterlo fare. Dai ferrovieri agli autisti dei bus, fino ai medici specializzandi.

Processo Breivik. Rapportata alla gravità dei fatti, avevo come l’impressione che si fosse parlato persino troppo poco di ciò che era accaduto, quando è accaduto. Uno che uccide 77 persone nel modo in cui l’ha fatto ha di fatto trovato spazio sui giornali solo per una settimana o poco più, poi silenzio fino al processo. Adesso, invece, c’è un po’ il problema opposto: le telecamere in aula danno spazio alle farneticazioni del norvegese e suscitano curiosità intorno. Chissà poi come andrà nei prossimi anni: già mi vedo Signorini a fare la grande intervista tra qualche anno! Domanda: ogni tanto non sarebbe meglio schermare un poco la luce che illumina la modernità e la civiltà dei nostri tempi tornando all’ombra di qualche processo sotterraneo che sfoci in una gattabuia isolata e scura quanto lo stesso sostantivo lascia presagire? (Anche se si esagera, si veda qui).

Ne scrivo perché, in tanti anni, l’argomento è ricorso spesso in conversazioni con amici. L’altro giorno mi è capitato di leggere un’intervista a Mauro Repetto, il biondo degli 883, il quale, dopo vent’anni di silenzio, è tornato a parlare e a raccontare alla Stampa perché e dove se ne fosse andato, quando il gruppo era all’apice del successo. Una storia curiosa e piuttosto insolita.























martedì 24 aprile 2012

Il politicometro a Genova

Dal 15 marzo è online uno strumento che i genovesi possono utilizzare per valutare le dichiarazioni pubbliche dei candidati alle comunali del prossimo 6 maggio: si chiama Politicometro e si occupa di verificare quanto affermato durante questa campagna elettorale da chi vorrebbe diventare sindaco a Palazzo Tursi.


Il sito è molto semplice e veloce, ad ognuno dei candidati sindaco è dedicata una pagina con l'elenco delle dichiarazioni e un relativo voto di attendibilità: da vero a balla colossale, passando per abbastanza vero, mezzo e mezzo, balla. A cercare le fonti e compararle con quelle riportare dai politici è
un gruppo di giovani stanchi del solito giornalismo “all’italiana”
che partendo da una lezione di Storia del Giornalismo dell'Università di Genova e ispirandosi al sito USA PolitiFact® ha deciso di dedicarsi a questo servizio pubblico.

Ho scorso qualche pagina di valutazione e li ho trovati parecchio severi, direi con tutti indipendentemente, ma la motivazione di ogni voto aiuta l'utente a giudicare a sua volta quanto la balla sia accettabile e quanto no.

E' proprio strano questo periodo storico, in cui è necessario che il primo compito di un giornalista dev'essere assolto gratuitamente da un gruppo di giovani...

ps: qui ne parla il Giornale, l'unico finora.

venerdì 20 aprile 2012

Eco - Trick tips : biodiesel fai da te



Per chi ha un certa sensibilità ambientale, passione per l'autoproduzione, ed anche una certa attenzione alle spese, ecco un'idea che consente di prendere TRE piccioni con una fava, anzi, con dell'olio da frittura usato!!

infatti con strumenti ed ingredienti più o meno alla portata di tutti si può utilizzare l'olio da frittura esausto (che generalmente viene erroneamente buttato nello scarico del lavandino) per produrre artigianalmente del biodiesel.. che pare funzioni anche bene!

così non solo l'olio non lo butti nel lavandino, ma puoi anche risparmiare producendo del combustibile pulito (e quindi inquinando meno)

QUI il procedimento è spiegato passo per passo, e sembra proprio essere molto semplice.



Per coloro che volessero approfondire ulteriormente l'argomento consiglio il libro "Biocarburanti fai da te" di Roy Virgilio, che spiega anch'esso tutti i procedimenti in maniera piu dettagliata e precisa (in funzione del tipo di olio) arrivando ad includere un capitolo nel quale si spiega come modificare alcuni componenti della propria auto per adattarli al meglio all'utilizzo dei biocarburanti.





Alla prossima!


domenica 15 aprile 2012

Arte e fluidodinamica

Ciao a tutti

Qualche tempo fa, al centro Pompidou di Parigi, sono rimasto ammaliato da un'opera di un artista lituano, Zilvinas Kempinas

La scultura si chiama "Flux" ed è mostrata nel video sottostante.



ciò che vedete volteggiare altro non è che un anello di nastro di qualche musicassetta anni 80, che rimane sospeso a causa di effetti fluidodinamici.

In rete altri video di opere dello stesso, tra cui un'altra bellissima è "DOUBLE O" : due ventilatori, un po' di nastro delle musicassette, ed il gioco è fatto..



Geniale!

Buona visione, alla prossima!


Meglio la sagra dei buoni sentimenti di quella del cinismo

Ieri è morto un calciatore di 26 anni durante il primo tempo di Pescara-Livorno, campionato di serie B: Piermario Morosini. Arresto cardiaco, ambulanza che ritarda un paio di minuti causa auto dei vigili urbani “in divieto di sosta”, morte. Il calcio si ferma tutto il week end.

Siamo poco abituati a calciatori che muoiono in campo ma ancora meno alla cancellazione dell’intera domenica calcistica, tanto che qualche autorevole giornalista arriva a scrivere articoli tipo questo. Guerin Sportivo di ieri.

Il calcio non è un ufficio pubblico e se i calciatori sono dei professionisti al pari di muratori e impiegati di banca lo stesso non si può dire per la gente che lo guarda e il pubblico che va allo stadio. La domenica calcistica è una festa e, andare sugli spalti, un’occasione di divertimento prima di tutto. Morosini è morto a 26 anni, da sano, mentre rincorreva un pallone davanti a migliaia di persone. Se non si può morire così, allora non si può neanche giocare così.


venerdì 13 aprile 2012

Varie: banche e imu, consulenze, Cosimo Mele e Giorgi Chinaglia

Un po' di cose assieme. Intanto volevo sfatare un tabù del blog: citare un articolo de Il Giornale non per denigrarlo ma perchè latore di informazioni utili.. L'articolo è questo e contesta al governo Monti il fatto che le banche, in quanto fondazioni, siano IMU esenti. Insomma, dopo il caso esenzione immobili ecclesiastici ampiamente dibattuto ma non ancora del tutto dipanato (non è chiaro quanto sarà l'introito per le casse statali) un nuovo caso IMU: non si può certo dire che alle banche manchino i soldi (anche se in sto perodo si sente pure questa!) e - beneficenza o no - credo che a chiunque debba sembrare naturale che quella delle banche sia una categoria che non può sottrarsi alla tassa sugli immobili, soprattutto in questo periodo di vacche magre.. (Assieme alla beneficenza, negli stessi locali, faranno pure degli utili!). Fa un po' specie il silenzio da parte di molti organi di informazione sull'argomento (il Fatto ne parla qui).

Il secondo punto del post riguarda quello che mi ha più colpito dello scandalo leghista, cioè la consulenza che Rosy Mauro avrebbe fatto ottenere al Senato al suo compagno, Pier Mosca. Chi è costui? Un ex poliziotto, diplomato e laureato solo in tempi recenti (e con modalità sospette), con l'hobby della musica. Ha conosciuto Rosy perchè le faceva da bodyguard e, da allora, la sua carriera di musicista ha fatto passi da gigante fino ad arrivare a toccare discrete punte come l'incisione di un disco con Iacchetti e l'esibizione davanti alla platea di Pontida. Non voglio entrare nel merito del se una tale crescita professionale sia dovuta esclusivamente alla conoscienza di Rosy o se sia anche meritata - chissenefrega - quel che importa è il fatto che uno con un curriculum di questo tipo abbia fatto una consulenza al Senato.. Consulenza su cosa?! Ma soprattutto: possibile che finchè non arriva un magistrato ad aprire un'inchiesta nessuno degli onorevoli colleghi di Rosy abbia mai modo di accorgersi e di segnalare cose di questo tipo?! 

Terzo punto: l'abbandono (si spera) della carriera politica - premiata da vitalizio - di Cosimo Mele. Brevemente: arrestato nel 1999 quando era vicesindaco di Carovigno (per corruzione), diventa prima consigliere regionale in Puglia (2000) e poi parlamentare tra le fila dell'UDC. Nel 2007 sale alle cronache perchè coinvolto in un festino finito male: una delle due prostitute con cui era in compagnia va in overdose di cocaina e finisce all'ospedale. Cesa - capogruppo UDC di allora - nonostante fosse impegnato durante quelle settimane in campagne espressamente pro famiglia e contro droga, invece di silurare il collega arriva addirittura a proporre che lo stipendio dei parlamentari venga aumentato di un tot in quanto quel tot sarebbe necessario per permettere alle famiglie dei parlamentari frequenti viaggi a Roma, così da combattere la loro solitudine (e le tentazioni annesse). Per una volta, questo teatro della'ssurdo non ha seguito e il povero Cosimo rimane al palo anche se per farlo decadere bisogna aspettare la fine della legislatura in quanto lui, evidentemente, non ritiene di aver tradito l'elettorato UDC essendosi fatto beccare con troie e cocaina. Colpo di coda della carriera la candidatura alle provinciali di Brindisi preceduta da dichiarazioni (che adesso non riesco più a referenziare ma che mi ricordo) sul fatto che "la lotta alla dipendenza da droghe è importante e che i controlli per i parlamentari (di gran moda in quel periodo) sono sacrosanti". Speriamo sia finita qua.

Infine due parole su un personaggio ambiguo e discutibile ma anche coraggioso e trascinante, morto di recente. Uno da film, per un ruolo da anti-eroe: Giorgio Chinaglia. Questo articolo tratteggia bene il personaggio in tutte le sue sfumature: calciatore importante e decisivo nell'Italia degli anni '70, carismatico in campo quanto prepotente e attaccabrighe negli spogliatoi. Vinto uno scudetto con la Lazio (il primo della sua storia), prima dei trent'anni parte per gli USA dove diventa la stella dei Cosmos quando, nei Cosmos, giocavano nientemeno che Pelè e Beckembauer: 193 gol in 213 partite! Si ritira e qui cominciano i guai: troppo vicino ad ambienti malavitosi, è coinvolto in prima persona nell'acquisto e nel fallimento (fraudolento) del Foggia (2000) e della Lazio (1986) che poi tenterà di ricomprare in anni recenti, millantando di agire dietro copertura finanzairia di una holding Ungherese, alias la Camorra. In America conduceva negli ultimi anni una trasmissione sportiva e, della sua morte, si è parlato quasi più là che qua.

giovedì 12 aprile 2012

La decrescita: è davvero così temibile?



Ciao a tutti


Qualche mese fa su un opuscolo di "Era Superba" lessi un articolo interessante che ho ritrovato QUI

Incuriosito, l'altro giorno ho comprato il libro di Serge Latouche, "Breve trattato sulla decrescita serena", nel quale vengono riprese e spiegate (in modo molto divulgativo) le teorie di Georgescu-Roegen, che è stato professore di economia all'università di Parigi, e che negli anni 70 evidenziò i limiti di un sistema basato sulla crescita infinita e la sua incompatibilità col nostro mondo, proponendo una struttura economica alternativa che tenesse conto della seconda legge della termodinamica.

Devo dire che per il momento (sono circa a metà libro) mi trovo d'accordo quasi su tutto su ciò che scrive Latouche, anche se generalmente sono abbastanza scettico nei confronti di teorie che fanno leva sul buonsenso del singolo individuo, mi suonano molto utopistiche.
Però in questo caso mi chiedo se sia possibile un cambiamento in questa direzione, cambiamento magari imposto o favorito "dall'alto", per evitare il collasso economico che, giorno dopo giorno, sembra inevitabile, imponendo un nuovo e piu giusto equilibrio tra uomo ed ambiente (inteso non solo come territorio)

Non sono un esperto di economia, infatti spero che tra gli utenti del V°P ci sia chi possa spiegarmi se questo modello possa effettivamente prendere il posto, a livello sistemico e strutturale, di quello attuale.

ciao, alla prossima!


martedì 10 aprile 2012

"Tu mi sorridi e non mi comprendi" alla Pinguicola



Sabato 14 aprile, ovvero sabato, la nostra compagnia propone una replica dello spettacolo di poesie ed aforismi di Hermann Hesse "Tu mi sorridi e non mi comprendi"! Appuntamento allo studio d'arti sceniche di vico Tana alle 19:30, come da tradizione: prima il buffet e poi lo spettacolo.



L'uomo -non un essere fermo, compiuto e concluso, ma una aspirazione della natura a nuove forme e possibilità- vive secondo Hesse tra la nebbia di una solitudine totale, che però non lo inchioda a disperarsi in una lunga notte avversa, ma semmai ad accettare il fascino della caducità e la suprema bellezza della nostalgia. Siamo tutti stelle del firmamento, inalterabili ed incomprese, e dobbiamo sorridere di questo destino ineluttabile: niente è importante, niente è irrilevante, la vita è una fantasmagoria.





Quota di partecipazione € 12 (Vino, buffet e spettacolo)
Appuntamento h 19,30, inizio rappresentazione h 20,15
Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 11 aprile
- 347 8065136
- lapinguicola at fastwebnet punto it

Studio d’Arti Sceniche – Vico Tana 16r, 16126 – Genova
(angolo Via Balbi/S.Santa Brigida)
“La Pinguicola sulle Vigne” associazione culturale-compagnia teatrale-scuola di teatro

sabato 7 aprile 2012

Il voto al meno peggio

Ciao a tutti, è arrivato anche il mio momento di intervenire ufficialmente!!
Spero di poter contribuire validamende alla crescita del blog, che seguo da tempo.

Chi mi conosce sa che gli argomenti che prediligo riguardano principalmente tecnologia, energia, ambiente, ma non disdegno discussioni politiche, infatti questo mio primo post riguarda proprio la politica, in risposta al post di Ballets nel quale si faceva pesente che il governo, che sembra finalmente occuparsi dell'Italia e non di se stesso, è in reltà sostenuto da un parlamento composto dagli stessi personaggi che hanno contribuito a portare l'Italia nella situazione in cui si trova, e che saranno gli stessi che avremo domani, non apena si concluderà il mandato di Monti.

Sono gli stessi della prima reppubblica (che secondo me non è mai finita) tutti ex DC o ex PSI che si sono schierati un po' a destra, un po' a sinistra, ma sono sempre loro.

La domanda che mi pongo, da tempo, è: come può fare il popolo a favorire un effettivo ricambio della classe politica? e non sto parlando solo di un ricambio generazionale, in quanto non cambia nulla se in parlamento approdano persone giovani solo anagraficamente, ma che sono vecchi sia come idee ma soprattutto come approccio alla politica.

Ogni volta che ci sono delle elezioni il 90% delle persone con cui parlo (siano di centro desta o centro sinistra) dice di "votare il meno peggio".. secondo me è proprio questo il problema!

Perchè se tutti votiamo il meno peggio e non il migliore (quello che ci rappresenta) inevitabilmente in politica andranno avanti i meno peggio, e non i migliori. Si instaura un meccanismo di asta al ribasso che fa si che il livello politico scenda sempre di piu volta per volta, meccanismo che ci ha portato alla situazione attuale.

La mia provocazione è: anzichè votare il "meno peggio", se non ci si sente rappresentati da nessuna forza politica non sarebbe molto più giusto e utile votare scheda nulla?
Io credo nel diritto al voto come un bene preziosissimo conquistato con lotte e sacrifici, è per questo che non va sprecato votando "tappandosi il naso". E la scheda nulla è una presa di posizione ben precisa, diversa da scheda bianca o dal non votare (che non condivido molto)


Aspetto pareri, alla prossima!

Tommi

giovedì 5 aprile 2012

Proposta per le quote rosa: Morgana

Carissimi
e sia! Allarghiamo il blog anche alle donne! Io ho una proposta valida, una persona colta, che si informa e spaventosamente intelligente.

Si tratta di mia cugina Enrica (Morgana), 29 anni, laureanda in Lingue e Letterature Straniere a Roma, ex compagna di scuola di Doson. Lei non mi ha chiesto nulla, è tutta un'idea mia! E' stata una delle due palestre di dialettica della mia vita, l'altra è mio fratello.

Da lei mi aspetto post di politica, di libri (lavora alla Feltrinelli), di qualunque cosa. Anche i famosi post femminili che vogliamo. Potrete con i commenti farle tutte le domande che desiderate a mò di colloquio.

Il fondatore del blog non può non valutare che si tratterebbe di importare il blog nella capitale, da cui si espanderebbe, viste le numerose conoscenze della candidata. Pregherei di valutare seriamente la proposta.

Perché fare un concorso? Siamo in Italia no? Io propongo qualcuno di fidato ed affidabile. Rigorosamente della famiglia.

New entry


Grazie ad un plebiscitio popolare, da oggi abbiamo un nuovo blogger, la cui competenza e professionalità è riassunta nella foto qui sopra.
Benvenuto Tommi, attendiamo con ansia i tuoi post illuminati!

E visto la grande visibilità che il Reboli ci darà, mandiamo un appello: cerchiamo anche UNA blogger, non perché presi da sensi di colpa pensiamo alle quote rosa ma per avere anche un punto di vista femminile. Aspettiamo proposte e candidature!

Crani echeggianti

Cari amici
nulla di nuovo. Una musica già sentita e risentita. Questo è il paese in cui la politica è un'occasione, una garanzia, una possibilità, un nuovo sogno all'americana dove tutto è possibile. Un paese dove il familismo amorale alla mafiosa è il piatto che si serve e si mangia con più regolarità.

C'era una volta un uomo senza qualità che un bel giorno decise di sfruttare la stupidità della gente a proprio vantaggio, per continuare a non far nulla nella vita. Perciò fondò un partito reazionario, privo di cultura, che affonda le radici nel pensiero medio del piccolo-medio imprenditore del Nord: "porca puttana che palle 'ste tasse!" Il fatto che il nostro amico pensasse o no quel che sbraitava, ai raduni su un prato qualunque, è assolutamente irrilevante. Quello che contava era arrivare a Roma, con gli altri, con i furbi, con coloro che la fanno in barba a tutti.

Impossibile non riuscire, vista la capacità critica e l'intelligenza dell'elettore. Siamo certi che egli abbia più responsabilità di coloro che lo seguirono a testa alta? Non lo so.

Poi un bel giorno, in questo idillio fatto di sogni di gloria, federalismo, suggestioni celtico-massoniche, odi e amori per la destra che conta, strenui cambi di rotta per il riacquisto dei voti perduti mentre si era al governo, il segreto di Pulcinella viene a galla: forse anche quell'idealista che sognava un'Italia del Nord non è diverso da coloro che ha sempre portato come esempio di corruzione. "E' innocente". Vi sareste fidati voi se la Franzoni vi avesse detto che Erika era innocente, magari proponendosi come baby-sitter per vostro figlio?

Ma supponiamo che davvero lui non sapesse nulla. Supponiamo che anche la moglie non sapesse nulla. Il figlio, uno sguardo pieno di vuoto, ha invece imparato certamente la lezione del padre. Scopo nella vita: non fare nulla. E avere tanti, tanti, tanti soldi. Con cui poter colmare quel cranio in cui vive l'eco.

Non importa come finirà questa storia. La lezione triste è in ogni caso ancora la stessa: sfruttare la stupidità, propria e altrui, funziona.

E' un buco in chi ha inventato la democrazia, non c'è niente da fare.


martedì 3 aprile 2012

Sofismi

Cari amici,
il mio ritorno è segnato da un post dimostrativo, come altri ne ho scritti. Alla fine vedrete come cercare di darmi del presuntuoso sulle mie posizioni, sia un sofismo inconcludente.

Se si parla di un argomento in cui è possibile avere delle opinioni discordanti si possono avere due approcci: uno in cui si pensa che esista un sistema critico e oggettivo di valutazione dei fatti e in cui si suppone che le persone possano sbagliarsi; uno invece in cui esiste solo una soggettività assoluta (?!) per cui ogni parola può essere contestata. Coloro che abbracciano la seconda filosofia di discussione hanno il problema di essere immediatamente contestabili sulla base della loro stessa filosofia. Su questo tipo di base si tende ad ascoltare poco la campana altrui e si tende a polemizzare su tutto, supponendo che anche l'altra persona sia pronta a qualsiasi mezzo pur di vincere dialetticamente. A questo punto si cade nell'errore di non ascoltare ciò che di fondato l'altra persona può portare a favore della sua tesi.

Io abbraccio la prima filosofia. Esistono metri di valutazione oggettivi. Chi li sceglie? Li si sceglie INSIEME durante la discussione. Si percepisce l'opinione dell'altra persona come fondata su qualcosa, sul vissuto, su un dato, su un fatto. Si tratta in definitiva di maieutica socratica: la verità c'è, nasce dal dialogo. Per poter fondare un dialogo di questo tipo bisogna che entrambe le persone coinvolte siano disposte ad ammettere di sbagliare. In assenza di questo presupposto fondamentale, quando cioè si incontrano due persone con metodologie di dialogo diverse, la persona con la prima filosofia si irrigidisce e la persona con la seconda si sconvolge, uccidendo il dialogo e il confronto, alla base tra l'altro di ogni conversazione di carattere politico.

Perciò vi dico comunichiamo. Ma assumiamo che non stiamo dando aria alla bocca e che tutto è il contrario di tutto. Questo è uno dei terreni su cui il berlusconismo ha vinto, una debolezza del linguaggio che è stata sin troppo sfruttata: "Io sto solo dicendo la mia opinione, siamo in democrazia!" Il cazzo! Non funziona così.

Si potrà ora dire che tutto ciò che ho scritto è contestabile. Ma allora è contestabile anche la contestazione, e la contestazione della contestazione e così via... Dove si va così? Da nessuna parte. Il mio è un punto di vista pratico, non teorico. Possiamo andare avanti all'infinito così, ma senza soluzioni. Io propongo un metodo vecchio migliaia di anni che invece può portare a qualcosa. Fate un pò voi.