mercoledì 22 febbraio 2012

Solidarietà al procuratore Caselli

Oggi mi sono decisamente incazzato leggendo la notizia delle contestazioni al procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli avvenute ieri a Genova durante il suo intervento a palazzo Tursi.
Stando all'articolo di Repubblica, un centinaio di manifestanti siglati No-Tav ha guerrigliato per strada con la polizia, rompendo vetri e tirando anche una bomba carta. Infine, non contenti, hanno pensato bene di scrivere su vari palazzi e sulla statua di piazza Corvetto
"Caselli Boia", "Caselli boia speriamo che tu muoia", "morte ai re"(?), "no tav liberi", così che possiamo ricordarci bene della loro orgogliosa intolleranza.

In questi giorni i NoTav sono particolarmente agitati per gli arresti di manifestanti accusati di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nei boschi della Val di Susa. Tra questi c'è il genovese Gabriele Filippi. E Caselli è proprio il pm che ha chiesto questi arresti, oltre ad essere il magistrato che ha combattuto contro il terrorismo delle Br e contro le organizzazioni mafiose.

Io non conosco le dinamiche degli scontri in Val di Susa, né i dettagli dei mandati d'arresto dei manifestanti. Non ho un'opinione chiara sulla costruzione dell'alta velocità, in quanto questione molto tecnica sulla quale si sente e si legge tutto e il contrario di tutto. Mi sento solidale col movimento NoTav perché apprezzo il loro attaccamento alla terra e riconosco importante la loro richiesta di essere coinvolti nelle decisioni: non sono uno che derubrica la questione ad un semplice problema di egoismo locale.

Però non sopporto i manifestanti violenti,
non posso appoggiare chi contesta l'operato di qualcuno divulgando in rete minacce più o meno velate e
men che meno apprezzo chi si affretta a legittimare questi "resistenti" con la scusa che viviamo in uno stato repressivo che non ascolta la volontà popolare.
Li considero tanto fascisti quanto i poliziotti dal manganello facile che pretendono tanto di osteggiare.

Ecco perché mi trovo pienamente d'accordo con gli articoli di Peter Gomez e Filippo Rossi sul Fatto:
Il movimento deve poi ricordare che agli arrestati per la guerriglia della scorsa estate non sono stati contestati reati associativi, ma solo specifici episodi di violenza. Un evidente segnale di come la procura di Torino non punti a criminalizzare il dissenso. Non capirlo non è solo sbagliato. È stupido. [Gomez]

Intendiamoci, tutto legittimo. E, paradossalmente, molto positivo per un sistema democratico che si deve abituare a dar voce a chiunque, senza limiti, senza vincoli. Però non è possibile che quel chiunque continui a spacciarsi per quel che non è. Non è sopportabile che si continui a spacciare, con fare orwelliano, la violenza per non-violenza, le minacce (“Caselli boia speriamo che tu muoia”) per libertà di pensiero, il ricatto per dibattito democratico, la bugia per la verità, la guerra per la pace. [Rossi]
Solidarietà al magistrato è stata espressa da Libera attraverso un comunicato in cui si difende la persona impegnata da anni nella lotta alla mafia e si denuncia l'intolleranza con cui ha preso forma la contestazione.

Per concludere vi rimanderei alla lettura del post di Giovanni Fontana, "Prigionieri del loro stesso fascismo", che espone sempre benissimo le sue idee.

11 commenti:

  1. E visto che nessuno mi commenta, lo faccio da solo linkando due aggiornamenti sul dibattito online:
    1. il profeta Grillo ha rilanciato contro Caselli, col post ironico secondo cui gli arresti del magistrato non fanno che compattare il fronte degli anti tav provocando indignazioni unanimi:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/22/contestazioni-grillo-contro-caselli-miglior-sponsor-equipara-camorristi/193046/
    2. Travaglio difende l'operato di Caselli, ricostruendo la vicenda degli arresti: anche chi non è favorevole alla Tav può schierarsi dalla parte della magistratura.

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    1. Il link del post di Travaglio
      http://ilfattoquotidiano.it/2012/02/22/il-procuratore-pippo/192887/

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  2. Ah, devo segnalare anche un articolo del Giornale che chiede il perché dei tanti silenzi del centrosinistra genovese sulle contestazioni a Caselli:
    http://www.ilgiornale.it/genova/caro_marco_doria_niente_dichiarare_queste_fotografie/23-02-2012/articolo-id=573699-page=0-comments=1
    In particolare non sono riuscito a trovare dichiarazioni sulla faccenda da parte di Marco Doria, candidato sindaco.

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  3. Beh, in effetti devo complimentarmi per come il mio post abbia saputo appassionare gli animi dei lettori del Vpostulato!!
    Comunque, siccome io continuo a leggerne sopra su internet, cito anche le parole di Dalla Chiesa in merito

    "I manifestanti generosi che hanno dato vita a uno dei movimenti più innovativi di questi anni [quello no Tav, ndr] sappiano o ricordino che i teorici della violenza non sono mai stati le avanguardie dei movimenti. Ne sono sempre stati la tomba. Loro e i babbioni che rifiutano di prendere le distanze dai violenti in nome dell’unità del movimento. Dagli anni Settanta ai giorni nostri. Arrivano loro e fanno il deserto."

    L'articolo integrale è sul sito del Fatto:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/23/la-tav-della-legge/193143/

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  4. Beh, è comunque uno dei recenti post più commentati del blog!

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  5. Già, così è un po' desolante... soprattutto se poi un giorno arriva uno a commentarti e scrive solo parole di derisione: allora forse era meglio un'impietoso silenzio!

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  6. Risposte
    1. Un tizio biondiccio, che mangia insalata e fette biscottate e lavora a Torino.

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    2. Parole di derisione.. Era solo una constatazione!

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    3. Constatazione... deridente... non so se ci dormirò su la notte!
      Comunque visto che commenti potresti farlo a proposito del post!!!

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    4. Guarda, ci ho provato, ma non avevo davvero niente da scrivere!

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