giovedì 2 agosto 2012

Buoni vs cattivi

Oggi hanno di nuovo tentato di rubarmi in casa.. Per fortuna, questa volta, per puro caso, non ci sono riusciti. Al di là del danno materiale, sono preoccupato dal fatto che a casa mia per lo più c'è solo mia madre, ma anche dal fatto che sta gente, a insistere tanto a tentar di rubare quel poco che hanno lasciato quelli passati prima di loro, ti risveglia dentro istinti primitivi.. Uno ci si deve trovare in determinate situazioni per sapere come reagirà, certo è, però, che - almeno sulla carta e usando un eufemismo - in un potenziale primo incontro tra me e l'aspirante ladro, io parto abbastanza prevenuto..

Insomma, visto che - come dicevo - istinti animaleschi pulsano sotto pelle, ho cercato invece di fare ciò che credo dovrebbe fare un buon cittadino. Cioè sensibilizzare la propria amministrazione e la propria comunità al problema, sperando che chi è un professionista e ha i nervi saldi per queste cose si occupi della questione. In pratica, ho scritto una lettera: ai sindaci di Chiavari e Lavagna e al Secolo XIX. Vi saprò dire se ne verrà fuori qualcosa o se alla fine vinceranno i cattivi. Qui il testo:


Caro Secolo XIX,

 scrivo per segnalare il crescente stato di apprensione di molti cittadini di Chiavari e dei comuni limitrofi relativamente ai sempre più frequenti furti in abitazioni e attività commerciali della zona. Io, personalmente, nella mia abitazione ho subito due tentativi di furto (di cui uno riuscito) in quattro mesi, mentre l’attività di famiglia subisce continue visite notturne da parte di ignoti, i quali si introducono nella proprietà privata per prendere e portare via quello che trovano.

Nel solo 2012, furti tentati e riusciti sono avvenuti in numerose abitazioni del chiavarese (alcuni hanno anche trovato spazio sul Vostro giornale) e sono pochi i titolari di attività, che presuppongano il deposito di materiale all’esterno, a non lamentarsi di continue ruberie e vandalismi notturni. 
Eclatante, poi, è stato il recente episodio avvenuto a Leivi dove la vittima non è stata soltanto derubata ma è stata anche colpita con un colpo di pistola alla spalla del tutto gratuito.

Sono mesi ormai che questa escalation di criminalità prende campo e ho l’impressione che amministrazioni e organi competenti non stiano prendendo sufficientemente sul serio la questione. Non credo sia il caso di aspettare che il problema scoppi per scoprire che andava fatto qualcosa: lasciare i propri cittadini a doversi difendere da soli è degno delle peggiori amministrazioni e credo che quello che segnalo sia un problema di criticità ben maggiore di tanti discussi di questi tempi.

Sperando che la mia segnalazione possa trovare riscontro presso il Vostro giornale, Vi ringrazio e Vi saluto.

Giovanni Giorgi

 

2 commenti:

  1. Neanche a farlo apposta stanotte sono passati in serra ("l'attività di famiglia", per citarmi) a rubare trapani e attrezzatura varia..

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  2. Capisco lo stato d'animo perché l'anno scorso abbiamo ricevuto visite due volte nel giro di tre mesi: non è bello, anche rientrare a casa la sera, ho sempre il tarlo che qualcuno possa essere in osservazione a studiare i miei comportamenti per capire quando approfittarsene.
    E' vero che risveglia istinti primitivi, l'autodifesa come minimo. Quindi hai fatto benissimo a scrivere al giornale, perché uno stato che lascia il cittadino solo ad occuparsi della propria sicurezza è uno stato che ha fallito. E poi nascono l'odio razziale, i pregiudizi, le violenze private....

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