sabato 30 ottobre 2010

Il buio oltre le tette

Cari amici,

la fine è arrivata. La profezia si è avverata. Nessuna guerra. Nessun stravolgimento dei poli magnetici. Niente fuoco, rocche che crollano, poteri che si sfaldano. Bastano le parole per rendere la follia collettiva che ha rapito il nostro Paese.
In sordina la mancanza di ogni valore e dignità umana sono diventati normali e scontati. Qualche giorno fa (l'ho pubblicato il 2/11/2010) il nostro eroe eletto dal popolo ha dichiarato che non cambierà il suo stile di vita.
Cosa importa per il sedicenne maschio medio italiano? La figa. Lo stesso crotalocefalo che tra qualche anno potrà votare è nato e cresciuto in uno stato che giustifica e incoraggia i comportamenti più bassi e illegali. Ragazzi lo capiamo che qui non stiamo facendo una discussione di carattere morale? Ci arriviamo a capire che non si tratta solo di cinque secondi di sborrata sulle tette di una stupida qualunque? Si tratta del pericolo di assumere a sistema un'individualità priva di ogni cognizione di civiltà, di ordine e di umanità.
Lo sapete che se vado in giro a dire che canto ad "Amici" mi cadono quasi tutti ai piedi e se invece ho letto Proust e ho visitato una certa città sono uno sfigato che non scopa? (cosa peraltro vera...) Ma per che cosa viviamo a fare? Per salvare le intelligenze perdute di questa gente che probabilmente giustifica il signor B., magari facendo appello alla sacrosanta esigenza di svuotarsi le palle di tanto in tanto? No.
Il signor B. faccia le sue cose, continui ad avvelenare i giornali con le narrazioni delle sue brevi prestazioni sessuali per distogliere lo sguardo dai veri problemi ma almeno NEGHI! Si tenta di portare le cose sbagliate nel versante di quelle giuste. E noi lo lasciamo fare.

Italiani: un popolo sempre pronto a vendere il culo. Un bel popolo di merda.

Il vostro corrispondente dall'Emilia

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