venerdì 18 gennaio 2013

Mario Monti: delusione in progress


Quando aveva cominciato un anno e mezzo fa sembrava un alieno, o ancor meglio un robot, come inquadrato da Crozza: una sorta di entita' severa ed imparziale che, seguendo la logica delle riforme che aveva in testa, aveva saputo distribuire onori e oneri all'uno e all'altro, in nome di un alto interesse comune. Robot perche' qualunque gesto o risoluzione, apparentemente, non aveva nessuna particolare connotazione privatistica: tutto gia' esisteva in una sorta di iperuranio di decisioni politiche. A Monti il solo compito di pescare un bigliettino e assegnarlo al soggetto preposto a metterne in pratica il contenuto, perche' cosi' andava fatto e perche' cosi' era giusto fare. Un esempio di politico responsabile, conscio del proprio ruolo e delle sue responsabilita' e proprio per questo dimentico delle proprie ambizioni personali o di partito: con lui, niente piu' battaglia tra schieramenti, discussione si', ma niente piu' populismo, solo lavoro e responsabilita' per tutti.

E' stato un bel sogno da cui ci siamo bruscamente svegliati. Tralasciamo l'analisi sull'operato del suo governo: si possono avere diverse opinioni e le motivazioni degli obiettivi dichiarati ma non (o parzialmente) raggiunti possono ascriversi a svariati fattori e interessi corporativi. Concentriamoci su cio' che e' avvenuto dopo: la discesa in campo di Monti e la credibilita' che quest'uomo ha perso giorno dopo giorno. 

Tredici mesi spesi a dire che non si sarebbe mai ricandidato, che era solo un tecnico e che non si sarebbe schierato. Tredici mesi spesi a dire che sarebbero stati anni di sacrifici, che l'aumento delle tasse era necessario a salvarci e che, sopportandolo, saremmo risorti dalle nostre ceneri. Tredici mesi spesi a dire che chi avrebbe promesso una riduzione delle tasse non avrebbe fatto l'interesse dell'Italia e che, a breve termine, la situazione tasse non sarebbe potuta cambiare, pena buttar via quanto fatto fino ad ora. Tredici mesi e una constatazione: pagare non piace a nessuno ma, finalmente, ecco una persona che dice le cose come stanno. Al quattordicesimo mese, buttiamo via tutto: Monti si candida, dopo un lungo tira e molla e qualche escamotage per non far sembrare la candidatura come tale.. Cavallo di battaglia? Riduzione dell'un per cento della pressione fiscale.  Ma vaffanculo!

Fara' almeno una lista di gente seria? No, comincia a candidare cani e porci (anche se, al momento, meno cani e mono porci di alcuni deputati dei giri precedenti) forse perche' lo danno come terza o quarta forza in Italia e non se l'aspettava, e allora cerca di recuperare la china candidando personaggi bizzarri. La Vezzali, per esempio: campionessa e cazzi di scherma ma gia' con il pdl e compromessa da una ridicola frase detta a porta a porta che l'ha resa un personaggio schifoso a piu' di mezza italia. Annalisa Minetti, cantante e paratleta: non che cantanti o atleti non possano fare i politici ma perche'? Che bisogno c'e'? Monti, perche' proprio tu? Un carrozzone di gente con tanto di rappresentanti di associazioni gay assieme a cattolici ultra ortodossi tipo Binetti e vari: magari ci sara' davvero discussione ma piu' probabilmente solo il solito gran casino. E poi un'altra considerazione: in tema di rinnovamento della classe dirigente, caro Mario, non potevi almeno tirar fuori dal cilindro un delfino che facesse le tue veci? L'avresti seguito da padre nobile (tanto e' di moda!) e avresti salvato la faccia. Invece no, perche' neanche tu riesci a resistere al fascino della poltrona alla tua veneranda eta'. 

Ultima considerazione: lo spot di Monti al governo e' stato Europa e modernizzazione, sotto tutti i punti di vista. Dal punto di vista politico, modernita' significa sicuramente bipolarismo, modello USA: d'accordo o no, e' in questa direzione che le grandi democrazie europee stanno andando. Monti con la sua candidatura che ha fatto? Ha di fatto smontato la (gia' remota a questa tornata) possibilita' di un'effettiva contrapposizione di due poli durante queste politiche. Ha proposto un'alternativa di "centro" rifiutando di allearsi con il PdL. Sotto questo punto di vista, in barba al predicare modernita', ci ha fatto regredire politicamente di un bel po' di anni. E non sono considerazioni puramente astratte: anche in questo ambito avviene un'evoluzione che ha i suoi tempi e le involuzioni si pagano in termini di decenni. Secondo me, una volta candidatosi, doveva tentare di allearsi col PdL ridimensionando la figura di Berlusconi. Quella sarebbe stata una strada che a lungo termine avrebbe potuto anche essere letta con coerenza rispetto a quanto detto e fatto nei suddetti tredici mesi e che magari avrebbe fatto pure bene al paese.

4 commenti:

  1. Anche a me Monti ha deluso.. troppo teatro per la sua "salita", troppe fregnacce..

    con chi si è alleato poi? con quell'incrostazione residua di fini e casini.. bah...

    su una cosa però non sono d'accordo: secondo me monti ha fatto bene a non allearsi con il PdL.
    Ha fatto bene per diverse ragioni, e da un certo punto di vista secondo me questo è un passo avanti a livello di "sistema politico"..

    mi spiego meglio

    in Italia, come scrivevo l'altro giorno abbiamo una percezione strana di centro-destra e contro sinistra...
    Travaglio, discepolo prediletto di Indro Montanelli, ad esempio, di destra per definizione, è additato e percepito da tutti come un comunista.
    Lo stesso Di Pietro e Ingroia, di natura fortemente giustizialisti, portano avanti tematiche che fanno parte della destra storica.

    il PdL, delegittimato persino dal PPE (non è una cosa da poco) è percepito come il centrodestra, ma in realtà è un esoscheletro vuoto

    tutti, tutti, ma proprio tutti avevano dato per morto B, almeno prima della puntata di servizio pubblico, quindi la sensazione era quella che ci fosse (finalmente) un vuoto a destra

    è evidente che monti e il cosìdetto "centro", com'è normale che sia, pensavano di scalzare il PdL da un posto ingiustamente occupato (cioè quello di rappresentanti del "centro-destra" in Italia) ed occuparlo loro.

    almeno questo è quello che auspicavo anche io..
    e invece, pare, l'anomalia PdL e B debba continuare ancora per un po'...

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  2. Beh però, anche seguendo la tua interpretazione, Monti a posteriori ha comunque sbagliato.. Forse aveva in mente di dare una spallata definitiva al PdL ma non ci è riuscito e adesso la sua coalizione si presenta come terzo polo in un sistema pensato per essere bipolare..

    Anche sul discorso relativo a Travaglio e Ingroia non sono molto d'accordo: Ingroia candida Ferrero e Diliberto, quindi direi che l'area politica è abbastanza chiara.. Travaglio lavorava con Montanelli anni e anni fa: il tempo passa e le persone evolvono e secondo me è sbagliato continuare a tirare fuori questa storia.. Che poi, in assoluto, non esistano categorie fisse e che spesso ci si trovi dall'una o dall'altra parte meno per i contenuti e più per simpatie/antipatie/battaglie nei confronti dei rappresentanti di partito, sono d'accordissimo..

    Comunque un'ulteriore meno sulla pagella di Monti viene anche da sto continuare a rimpallarsi la responsabilità su redditometro e imu con Berlusconi.. Cristo, la proposta non sarà stata di Monti ma venire a dire che - fosse per lui - il redditometro non lo avrebbe messo, è davvero una presa per il culo!

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  3. Capiamoci: io non aspettavo Monti per vedere realizzate le mie utopie di governo. Sapevo e so bene l'area da cui MM proveniva prima di novembre 2011. Io speravo però di vedere finalmente una politica priva di populismi e furbizie, priva della logica italiana di spartizione dei poteri. E Monti in questo era riuscito: aveva dimostrato di poter governare senza scandali ad personam.
    Poi però il baratro.
    Sono più d'accordo con Doson che con Tommi: così Monti si sta rovinando l'alta reputazione per raccogliere le briciole di quel che verrà, perché io non voglio credere che la prima legislatura della "Terza repubblica" voterà la fiducia ad un governo scelto in base alle logiche anni '80, ovvero il partito con meno voti che impone il suo candidato premier. Mi sbaglio?

    Scusate ho scritto veloce e confuso, ma avevo tante idee in testa.

    ps: il video della Vezz.. mmmh non riesco neanche a pronunciare il nome, è raccapricciante: ho i conati.

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  4. 92 minuti di applausi. Il vaffanculo per il voltafaccia ci sta tutto.

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