venerdì 27 gennaio 2012

Corso di recupero per gli oscar


Il Post propone l'elenco delle 9 pellicole che hanno ricevuto la Nomination nella categoria miglior film agli oscar 2012. Abbiamo tempo fino al 26 febbraio per aggiornarci e poter partecipare più consapevolmente all'evento.
Io parto male... ho visto solo "Midnight in Paris" e tra l'altro non mi è particolarmente piaciuto!

Buona giornata della memoria


Qui l'editoriale di Sallusti.

martedì 24 gennaio 2012

Tempo di bilanci..

Le mie promesse da marinaio di scrivere più spesso sono per ora del tutto disattese: avrò scritto sì e no tre miseri post.
Certo, ho le mie scusanti: ho cambiato casa, ho il computer pieno di virus, lavoro... ma vabbè si potrebbe fare di più! Comunque, quando leggo qualcosa che mi piacerebbe pubblicare lo metto da parte, passano le settimane e rimane sempre lì. Voi direte: cestinalo! Invece no, questa volta vi beccate una lettura dei primi di gennaio.

Pisapia e de Magistris hanno incarnato una rivoluzione culturale nel contesto politico nazionale che ha infuocato gli animi della sinistra: oggi ripenso a quei giorni con entusiasmo e mi chiedo quanto rimanga nei fatti di quella bellissima esperienza di partecipazione popolare.
Ho trovato quindi interessanti questi articoli sui due sindaci della rivoluzione arancione.

Thomas Mackinson sul Fatto riporta i successi di Pisapia e getta le prime ombre su de Magistris.
Sempre sul Fatto Vincenzo Iurillo fa un bilancio non troppo positivo sull'operato del sindaco campano, soffermandosi sull'ultima clamorosa vicenda della sostituzione di Raphael Rossi alla guida dell'azienda che gestisce i rifiuti di Napoli.
Ludovico Bessegato sul Post ci descrive i suoi primi sei mesi a Milano con Pisapia.

Infine, l'intervista rilasciata dal sindaco milanese a Repubblica, in cui parte la sfida per la conquista della regione seguendo la scia del successo delle comunali.

domenica 22 gennaio 2012

Link - 22 Gennaio


  • Grazie a Wil, una interessante tabella uscita sul Corriere sui guadagni medi dei diversi settori lavorativi. Da notare gli operai in alta classifica, e ancora di più chi si trova sotto agli operai;
  • per chi non avesse chiaro in cosa consiste il decreto legge sulle liberalizzazioni, ecco un articolo riassuntivo del Post;
  • e dopo le liberalizzazioni, una delle prossime mosse sarà la riforma del lavoro. Ecco un articolo sulla (possibile) riforma, che mi sembra molto ragionevole;
  • il Buongiorno di Gramellini, sull'Italia e ormai il celeberrimo Schettino;
  • l'immancabile post di Spinoza sul naufragio all'Isola del Giglio;
  • post di Gilioli su un articolo imbarazzante di Giuliano Ferrara;
  • Giovanni Fontana sulla liberazione di Adriano Sofri;
  • un articolo del Post sul viaggio di una petroliera e di una rompighiaccio verso una cittadina dell'Alaska;
  • ancora foto di Big Picture: i vincitori del National Geographic Photo Contest 2011, la Dakar 2012 e, ovviamente, il naufragio della Costa Concordia.

sabato 21 gennaio 2012

La pubblicità più trash della storia

Visto che oggi è il giorno dei video trash, voglio condividere con voi questo gioiello, la regina delle pubblicità trash, da vedere a tutto schermo!

I want you


Come ogni inizio anno, iniziano i tesseramenti per ai nostri partiti politici, e quindi anche le "chiamate alle armi". Il Partito Democratico è pronto a convincere i suoi elettori: ecco il video pro-tesseramento, con Bersani nel ruolo di trascinatore di popoli.



Che ne pensate? Raccontatemelo, perché io dopo venti secondi mi sono addormentato.

P.S. Un video in cui deve raccogliere persone, consensi e tessere senza mai sorridere, in 84 secondi.

lunedì 16 gennaio 2012

...

Carissimi...
Un istante. Entrare dal tabaccaio e sentire parlare di guerra mi ha fatto sentire come doveva sentirsi il borghese medio 100 anni fa.

"L'Iran ci fa il culo, cosa vuoi che facciamo noi con quei quattro aerei!" "E la Corea? Loro si accontentano di una ciotola di riso!" "C'è anche lo spionaggio! E colorano i loro aerei come i nostri per confonderci!"

Ma siamo matti? C'è una guerra imminente e io non lo so?

mercoledì 11 gennaio 2012

Genova sussurra: Iqbal Masih

Carissimi...
Il mio centesimo post me l'ha suggerito Genova. Dopo una cena in piazza san Donato, girovagando nei dintorni ho scoperto un portone per metà galleria d'arte e per metà non saprei cos'altro, sul quale c'era affissa la storia di questo bambino pakistano di cui io non avevo mai sentito parlare. Insomma, lo sapete che non sono solito scrivere post di questo tipo, privi di invettive, anatemi, folli elucubrazioni. Solo una storia che mi ha colpito questa volta.

Iqbal Masih nasce in una famiglia molto povera del Pakistan nel 1982. A cinque anni il padre lo vende come schiavo e finisce per lavorare in una industria tessile con ritmi di lavoro massacranti e in condizioni di vita inaccettabili. Il direttore della fabbrica, colluso con la polizia, adottava comportamenti disumani per disciplinare i bambini alle sue dipendenze. Nel 1992 Iqbal partecipa di nascosto ad una manifestazione contro la schiavitù insieme ad altri bambini e decide di rendere pubblica la sua storia: i responsabili del sindacato lo liberano e lo indirizzano all'attività militante contro i soprusi dell'industria tessile. Grazie alla sua storia, lanciata a livello internazionale, molte aziende tessili pakistane sono costrette a chiudere e a liberare più di tremila piccoli schiavi. Nel 1995 Iqbal viene ucciso; la versione ufficiale della polizia è che Iqbal è rimasto ucciso in seguito ad un alterco tra lui ed un contadino. Non c'è bisogno di di dire altro.

Pare che una piazza nei paraggi del porto di Genova sia intitolata a questo sindacalista. Io non ne avevo mai sentito parlare e la storia mi ha commosso. Ancor più mi ha commosso il modo in cui ne sono venuto a conoscenza: la solita, insopprimibile curiosità di esplorare una città splendida e piena di segreti come questa.

domenica 8 gennaio 2012

Paul Scholes


Ieri durante il derby di Manchester è tornato in campo Paul Scholes, sette mesi dopo il suo ritiro, che aveva annunciato dopo la finale di Champions League persa 3 a 1 contro il Barcellona. In questi mesi era andato ad allenare le giovanili del Manchester United, unica squadra in cui abbia mai giocato. Ultimamente, a causa di diversi infortuni che hanno colpito i giocatori della prima squadra, ma soprattutto a causa della mancanza dei campi da calcio, ha detto a Ferguson di essere di nuovo disponibile e a sorpresa è stato convocato per la partita di ieri di FA Cup contro il Manchester City. È entrato nel secondo tempo, al posto di Nani ed è andato a giocare a fianco a Giggs, 18 anni insieme al Manchester United.

Scholes ha 37 anni, ed è stato uno dei migliori centrocampisti negli ultimi 20 anni. Centrocampista completo, bravo a difendere, bravo a segnare, tecnico e bravo anche di testa nonostante l'altezza. Con il Manchester United ha vinto tutto quello che poteva vincere: 28 trofei (VENTOTTO), tra cui dieci campionati inglesi e due Champions League.

È stato (anzi è) uno dei miei calciatori preferiti, nel grande Manchester che ha vinto la Champions League nel 1999 contro il Bayern Monaco (sotto di un gol, ne hanno segnati due negli ultimi tre minuti della partita), quello di Schmeichel, i gemelli Neville, Stam, Keane, Giggs, Beckham, Cole e Yorke (che tral'altro era un calciatore di Trinidad e Tobago!).

Miracolo a Le Havre



Cos'è. È un film franco-finlandese di Aki Kaurismäki, che racconta la storia di un lustrascarpe di Le Havre, Marcel Marx (André Wilms), la cui vita monotona e povera viene turbata da due avvenimenti: la scoperta che la moglie Arletty (Kay Outinen) è malata gravemente di cancro e l'incontro con un ragazzino, Idrissa (Blondin Miguel), immigrato dall'Africa e arrivato a Le Havre in un container con l'obbiettivo di raggiungere la famiglia a Londra. Durante la permanenza in ospedale della moglie (Marcel non si accorge di quanto sia effettivamente malata la moglie, che riesce in sua presenza a fingere di stare piuttosto bene), Marx si affeziona ad Idrissa e con l'aiuto della fornaia, del fruttivendolo e della barista vicini di casa, si prodiga per far attraversare la Manica al giovane immigrato, anche grazie al supporto di un detective della polizia sospettoso ma generoso.
Com'è. È un film sulla povertà, sull'emarginazione e sull'altruismo disinteressato, girato benissimo, pieno di pause, inquadrature fisse, silenzi e battute spiazzanti. È un film fuori dal tempo: è ambientato probabilmente negli anni '90, ma il quartiere in cui vive Marcel con la moglie sembra fermo agli anni '50. Questo quartiere di Le Havre è il luogo principale in cui si svolge il film: un quartiere povero e squallido, ma senza pregiudizi e in cui l'umanità, l'orgoglio e un malinconico ottimismo sono nascosti solo apparentemente dal pessimismo per la propria condizione sociale.
Perché vederlo. Perché in un mondo pieno di film d'azione, in 3D, di fantascienza, questa è una storia tranquilla, normale ma mai noiosa, e soprattutto perché è bello, ben girato e con un finale di speranza che fa sempre bene. Perché vi piacciono le storie di periferia, con pochi personaggi, e nessun divo holliwoodiano.
Perché non vederlo. Perché a non tutti possono piacere la lentezza generale del film, le inquadrature fisse e le pause. Perché l'elogio dei buoni sentimenti può sembrare monotono o banale. Perché si è a priori contro i film francesi.
Una battuta. "Restano i miracoli". "Non nel mio quartiere".

sabato 7 gennaio 2012

Link - 7 gennaio


  • Post di un mese fa che riassume in 12 punti la manovra finanziaria, molto chiaro e illuminante (al netto delle modifiche che sono state fatte nell'ultimo mese);
  • per la serie "i grandi manifesti della Lega Nord", ecco "Boicotta il discorso di fine anno di Napolitano";
  • il commento di Matteo Bordone dopo la morte di don Verzè;
  • "Il pensiero elementare", di Massimo Mantellini;
  • sul Post, una raccolta di racconti, foto e video sulle assurde commemorazioni a Kim Jong-Il, i video sono davvero irreali;
  • una bella storia di un illustratore italiano, che ha disegnato la copertina di un numero del New York Times Magazine;
  • due post di Spinoza, sulla morte di Kim Jong-Il e sul Natale durante la crisi economica;
  • video bello e impressionante che mostra tutti gli esperimenti nucleari che sono stati fatti dal 1945 al 1998;
  • dal Post, la nuova moda di Twitter: scrivere divertenti trame delle serie tv in 140 caratteri;
  • per i matematici caffeinomani, un poster dal nome "In caffeina we trust" dove segnare i caffè presi giorno per giorno;
  • bel post musicale di Matteo Bordone;
  • bel post geografico di Matteo Bordone;
  • un video di illusioni ottiche e uno su Escher, direttamente dal blog dei nostri amici Bibrinews;
  • carrellata di foto da Big Picture: la recente eclissi lunare, le 50 foto naturalistiche del 2011, le foto del capodanno 2012 e ancora una raccolta del 2011 in foto (parte uno, due e tre);
  • infine, una notizia che mi è piaciuta tantissimo: il 30 dicembre 2011 a Samoa non è mai esistito.

venerdì 6 gennaio 2012

Comunicati


Questa è stata la settimana dei comunicati.

Sono stati pubblicati infatti due comunicati completamente differenti ma estremamente divertenti e significativi.

Il primo è quello di Mario Monti, in risposta ad una interrogazione di Calderoli riguardo le modalità di festeggiamenti a Capodanno (chissà come mai con Silvio non l'ha mai fatto). Monti ha risposto in maniera ironica e divertente, prendendo simpaticamente e gentilmente per il culo Calderoli:
[...] Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente. [...]
Il secondo invece è da parte dell'Agenzia delle Entrate, per ormai il famosissimo blitz a Cortina D'Ampezzo per fare dei controlli fiscali. Anche l'Agenzia delle Entrate non si risparmia l'ironia:
[...] L’Agenzia delle Entrate fa bene agli affari.  
Gli incassi degli esercizi commerciali (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, ecc), nel giorno dei controlli, sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010. In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+ 110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima). 
[...] 
Interessanti anche i controlli sui possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a “sbarcare il lunario”, avendo dichiarato meno di 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. [...]

giovedì 5 gennaio 2012

Designati - Dicembre 2011


Con qualche giorno di ritardo dovuto a lenticchie e cotechini, torna l'attesissima rubrica di architettura e design, sempre più punto di riferimento per gli esperti del settore. Questo mese la rubrica è molto "green".
Ma per iniziare - visto che è già iniziato il 2012 - se non avete ancora scelto il colore per la vostra casa o la vostra macchina, vi comunico che il colore dell'anno scelto dalla Pantone è il Tangerine Tango.
Se invece non avete ancora comprato un calendario per il 2012, vi consiglio di guardare questo link.

Architettura:

Designerblog ci parla di Energy X, la casa prefabbricata attenta all'ambiente. Utilizzo di materiali naturali, architettura ad hoc per sfruttare al meglio le risorse naturali e tecnologie per il risparmio energetico.


Dal prefabbricato al design di lusso di questa casa di Manhattan, open space a più livelli con muri separatori in vetro.


Interni:

Da una ricerca dell'università di Cambridge, ecco Moss Table, un tavolo con una piccola lampada che prende energia da tante piantine di muschio presenti all'interno del tavolo.


Avete mai visto una poltrona/chaise-longue/sofà/letto? Eccola, si chiama Papillon ed è di produzione italiana.



In assenza di impianti di riscaldamento costosi e spreconi, Rochus Jacob riscrive la nostra idea di radiatore: originale, bello, trasportabile ed eco-friendly.


Altra bella idea, la libreria configurabile fatta di tante lettere porta libri.


Esterni:

Tavolo da esterni ma anche da interni di Inesa Malafej.


Per chi non vuole stare scomodo neanche al parco o in terrazza da amici, ecco la chaise lingue pieghevole di Sascha Akkermann e Flo Florian.
Nerd stuff:

Questo sarà uno dei "casi" del 2012. Una mini-stampante senza inchiostro che stampa delle piccole strisce di carta direttamente dai nostri smartphone. Vale davvero la pena vedere il video di presentazione!


Per gli appassionati di the e tisane, ecco la tazza dei vostri sogni: Tipping Teacup.


È una chiavetta usb o una macchina fotografica? Tutte e due le cose! Ecco a voi Clap Camera, minimal e di design, per tutti gli appassionati di fotografia.


Tra i regali che ho fatto lo scorso Natale, c'è una di queste mappe fatte in materiale particolare che può essere stropicciato, bagnato e trattato male. Basta con le cartine impossibili da piegare o inutilizzabili con un po' di pioggia!

Arte


Questa nuova categoria per presentare il lavoro della bravissima Jen Starks, che prendendo spunto dalla natura e dalla scienza crea delle opere d'arte semplicemente con fogli di carta colorati. Meravigliosi.


Foto e video:

Bel video in stop-motion commissionato da Chipotle, una catena di ristoranti messicani molto attenti al verde e alla natura, e realizzato dalla Nexus Production (qui il making of).


Back to the Start from Visually Pithy on Vimeo.

Altro bel video da vedere: questa è la tesi di laurea del giovane video-animatore israeliano Ol Bar-el, dal titolo Beat.

BEAT from or bar-el on Vimeo.

Finché la Borsa va...

Brevissimo intervento... Io non ci capisco assolutamente niente... Per la seconda volta (dopo il post "Finanza violenta") faccio un appello a chi ne sa più di me: PARLATE! Diteci che cosa sta succedendo!!! Che cosa significa perdere punti in borsa? CHI o COSA perde? Quali sono le interrelazioni tra valore dell'oro, del petrolio, notizie di politica estera e interna, dati sull'occupazione, manovre bancarie, fallimenti di compagnie assicurative? Quali sono i segreti? QUALI?

Imparerei da solo, ma quando ci ho provato mi sono sentito piccolo piccolo di fronte a un enorme vuoto di organizzazione delle informazioni in questo senso. Possibile che nessuno ne sappia nulla?

Oggi pare che sia stata di nuovo una giornata nera con le Borse in rosso (?!). Ma nessun giornalista, io lo so, sa di cosa stiamo parlando! E allora ditemelo, spiegatemelo! Se c'è troppo da sapere consigliatemi un testo, un link, QUALCOSA...

Spread o squirt? C'è davvero chi vende gli interessi degli interessi? E tutto questo come si può ripercuotere sul valore del denaro?

Io ironizzo. Ma qui si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.


La crisi e i lavoratori

Carissimi...
Scrivo un post scontato, inutile, già annunciato. Finalmente voglio dire ciò che c'è da dire su questa crisi (in parte anticipato dal post "Autocritica") senza peli sulla lingua. E se utilizzo categorie concettuali superate pazienza.

Si sta usando la crisi come pretesto per privare i lavoratori dipendenti dei loro diritti acquisiti. In questo senso sta diventando per alcuni una vera occasione perché, anche a crisi finita, certi mutamenti operati in questo momento così difficile verranno mantenuti. C'è chi ha solo il lavoro. E oggi purtroppo non è più un tempo in cui il lavoro e la professionalità di una persona hanno valore. Io che ti do il lavoro mi permetto di decretare le regole, in tutti i sensi, e passo anche per un magnanimo che ti dà la possibilità di fare parte di una grande famiglia, quando a tutti gli effetti ti sfrutto per guadagnare molto, ma molto più di te.

Ma smettiamola di rimanere nell'astratto, parliamo di cose concrete. Facciamo degli esempi, facili da capire e dotati di una valenza quotidiana.

Parliamo di mutua. Il lavoratore ammalato ha diritto fino a sei mesi l'anno a casa dal lavoro pagato, con tanto di contributi. Molto spesso i giorni di mutua sono molti meno (tranne in caso di tumori, operazioni chirurgiche, malattie gravi); tipicamente se ne utilizzano tre o quattro per una brutta influenza. Ebbene dalla quarta mutua annuale in poi, i primi tre giorni non saranno più pagati. Attenzione: lo scopo è far sentire in colpa il lavoratore ammalato perché così aggrava la crisi, non produce, non dà una mano. Come se tutti i lavoratori in mutua fossero dei furbetti che stanno a casa per menarselo o magari arrotondare con dei lavoretti in nero.

Il decreto "Salva Italia" porterà, ad esempio, i supermercati a poter tenere aperto senza limitazioni di numero di giornate o di orario. Questo porterà ad aumentare il numero di ore da distribuire tra i dipendenti, ciascuno nel suo settore e a svalutare il concetto di straordinario. Vi aspettate che per questo si assumano nuove persone? Assolutamente no, si tenderà a far fare molto di più a chi c'è già. Tutto ciò come se il problema della gente che non compra fosse il fatto che i negozi sono chiusi troppo spesso.

Il nodo pensioni. Ci sono persone che sarebbero andate in pensione l'anno prossimo. Con le nuove regole lavoreranno due anni in più, e andranno in pensione con 42 anni di lavoro e 61 d'età: quota 103. Il problema della gente non è che non vuole lavorare, il lavoro fa parte di queste persone più di quanto farà parte di tutti noi messi assieme. Il problema è che il lavoro si sta trasformando, sta diventando perverso e meschino: parole come produttività e competitività sono le parole che coloro che in fondo non se la passano poi così male utilizzano per giustificare, anche con sé stessi, uno sfruttamento indifendibile.

Si pensa di spazzare via tutti gli ammortizzatori sociali: cassa integrazione, mobilità, disoccupazione. In Italia vive il mito che c'è un eccesso di assistenzialismo e di diritti per i lavoratori. Come fossero un peso, come non fossero loro che mandano a tutti gli effetti avanti le cose, con onestà, con diligenza e, a volte, pure con passione, seppur non ne venga molto nelle loro tasche. Gli operai dei cantieri liguri che bloccano l'areoporto passano per dei guastafeste che fanno molto rumore per nulla. Gli operai della Fiat di Marchionne (che tante responsabilità ha avuto in questa congiuntura particolare) passano per degli esaltati che chiedono troppo. Mi è capitato di parlare con persone che si lamentano dei propri dipendenti, che elogiano il lavoro di stati disumani più "produttivi", come la Cina, dove i sogni del grande imprenditore si possono avverare. Quella volta misi a tacere la mia proverbiale lingua lunga in nome della compassione. Insomma dove sono questi diritti? Assumiamo pure ci siano: ebbene li vogliono annullare tutti.

QUESTI sono i problemi, queste sono le cose che interessano agli italiani, questi sono i nodi che bisogna sciogliere per evitare disuguaglianza sociale e malumore. Mi consento un ultimo, bonario, colpo di coda alla discussione di ieri: e noi spendiamo il tempo a parlare di piste ciclabili??? Poi vi sorprendete se prendo fuoco immediatamente.

Il 2012 sarà l'anno della verità e, io penso, della riscossa. Monti al momento non sembra averlo capito. Nel caso tutto ciò non fosse percepito al più presto, sarò in prima fila ad appoggiare forme di protesta e di dissenso diverse da quelle istituzionali.

mercoledì 4 gennaio 2012

La Liguria in bici

E' di oggi la notizia di repubblica.it che la giunta Burlando ha stanziato i fondi per realizzare una pista ciclabile da Ventimiglia a Sarzana. Una buona notizia. I tempi ovviamente non sono dichiarati, anche perché a questo punto entrano in gioco gli enti locali, in particolare i comuni, che dovranno materialmente costruirle. Quindi bene che almeno si siano trovati i soldi!
Però...
... è mai possibile che il paese con il maggior numero di siti di interesse cultural-storico, ovvero il paese che potrebbe guadagnare dal turismo col minimo sforzo di investimenti, debba concepire un progetto simile solo all'alba del 2012? Una pista ciclabile del genere verrebbe letteralmente invasa da orde di turisti ammerecani, teteschi, olandesi (alla faccia delle loro piste all'ombra dei mulini a vento): vi immaginate il ritorno economico? Oltre as essere -chiaramente- un ottimo servizio per i cittadini, e non solo per il loro tempo libero: per paesini come quelli del levante costituirebbe una fondamentale alternativa a treno o barchetta!
E non vogliamo farci prendere in giro dal resto dell'Europa?? Siamo macchiette!
Simpatici, per carità, ma niente di più...

lunedì 2 gennaio 2012

La lucidità di Massimo Fini

Come primo post dell'anno ho scelto un articolo di Massimo Fini dal titolo "Meglio tedeschi che italiani": ottimismo a colazione, come cantava qualcuno.
Sostanzialmente il giornalista sostiene che il basso profilo scelto da B in questa fase Montiana altro non sia che la sua strategia per un rientro al governo come salvatore della patria: la sua immagine di puttaniere mafioso e non all'altezza del ruolo verrebbe così ripulita dalla scelta di farsi da parte per sostenere un governo tecnico imposto dalla Germania. Già, perché B ora smentisce le indiscrezioni sull'ingerenza tedesca, ma quanto ci metterebbe in campagna elettorale a smentire la sua smentita, dichiarandosi vittima di un golpe ordito dalla C.I. (per gli amici Angela Merkel)??
Fini conclude così: "In ogni caso io preferisco un’Europa governata dai tedeschi a un’Italia governata dagli italiani". Sono un eversivo se mi trovo completamente d'accordo con questa dichiarazione? Sono un anti-italiano se penso che i tedeschi abbiano il sacrosanto diritto di lamentarsi delle nostre italianissime buffonate? E, soprattutto, sono l'unico che non si è indignato con Sarkozy dopo aver visto come se la rideva di gusto con la Merkel alla domanda sull'Italia??
Intendiamoci, amo l'Italia, in un certo senso potrei definirmi un patriota, e di conseguenza rido a mia volta della rigida mentalità tedesca e odio l'arroganza francese, ma un conto è l'attaccamento alla terra e un conto è l'onestà intellettuale di riconoscere i propri errori: o sono io che sono pazzo?