Sono totalmente d'accordo con questa analisi molto concisa di Telese sul comportamento del Pd: ancora una volta il gruppo dirigente democratico si è allontanato dalla sua base, non riuscendo a dire una parola chiara sulla questione morale né sullo sciopero proclamato dalla CGIL...
E questa analisi è confortata anche dai sondaggi di Nicola Piepoli per affaritaliani.it, che parla di caduta del gradimento per il Pd dal 29.5 al 28%, ritornando al livello del Pdl. Ovvero il maggiore partito di opposizione non riesce a superare il partito che al governo sta tagliando con una mannaia i servizi alla gente: cosa aspettano ancora per riconquistare terreno, che Tremonti scappi coi soldi in una borsone? Che Berlusconi sodomizzi la Bindi in aula? Che Bossi ponga la prima pietra del muro di secessione padana?
Bersani, Bindi, per favore: fateci sognare!!!
Anche io penso che Telese abbia ragione. Ma io sono un pò sconcertato... Mi spiego. A Reggio Emilia fino all'11 settembre c'è una sorta di festa dell'Unità (chiamata FestaReggio, tra l'altro criticata dall'interno del partito da alcuni esponenti, ma di questo vi racconterò un'altra volta).
RispondiEliminaEbbene. Bersani è intervenuto giovedì sera parlando molto bene (Telereggio ha trasmesso tutto integralmente) e, a quanto mi è sembrato, APPOGGIANDO lo sciopero del 6. Certo, sperando che anche CISL e UIL partecipassero ma ormai, come giustamente scrive Telese, quelli non sono sindacati, sono appendici governative. La brutta sensazione è che a seconda del luogo e dell'uditorio possa cambiare la tesi esposta. Volendo anche questa è politica. Ma in una congiuntura così delicata mi aspetterei un pò di fermezza cazzo!
Che il PD si stia comportando e si sia comportato in maniera tenera troppe volte è sotto gli occhi di tutti. Questo non può che far diminuire il consenso. Sempre a FestaReggio, ieri sera invece Franceschini ha dichiarato che ormai le elezioni anticipate sono fuori discussione, quasi temesse una vittoria e la presa di una patata bollente come la presente congiuntura economica.
Non capisco come mai ogni volta lo sciopero sia visto come una forma di lassismo del lavoratore. mia madre rinuncia a 8 ore e mezzo stipendiate quel giorno! Sembra sempre che con un giorno di sciopero fai un torto mortale all'economia del Paese, fregandotene della sua sorte. No. è proprio in seguito alla preoccupazione per il Paese che un lavoratore che paga le tasse (prendetevela con chi non ha la busta paga e se la può bossare) decide di rinunciare a parte del suo stipendio per protestare. E, concludendo, a differenza di quanto dicono CISL e UIL NON, ripeto NON, ci sono altri modi per farsi sentire.
BOLO
P.S. Lore, hai mutuato dal mio stile le immagini forti di fine post? stanotte non dormirò tranquillo...