giovedì 9 maggio 2013

Sondaggi casual

Consentitemi un richiamo ad un post di quasi un anno fa. Alla fine le cose sono andate un pò diversamente... Qui non mi scaglio a caso contro tutto e contro tutti coloro che non la pensano come me.

Insomma ragazzi la mia solfa l'è sempre cal lì! Vi invito a rileggere il mio commento di allora. Ormai ho la quasi certezza di avervelo fatto capire.

10 commenti:

  1. Cioè la tua solfa è "Il voto è una responsabilità che non tutti sono in grado di sostenere." ?

    Se sì, continui a non trovarmi d'accordo!:)

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  2. Lorenzo questo è un FATTO... Non sono io che lo dico perché ho sempre votato un partito fallimentare. Lo scrivevano cent'anni fa. La soluzione non può essere togliere il voto ad alcuni (e chi lo deciderebbe?). La soluzione utopistica sarebbe addestrare le menti al senso critico, alla comparazione degli eventi, alla memoria storica, all'equilibrio. Ma questo non conviene, per questo non accadrà mai.

    Vuoi dirmi che secondo te il voto è un dovere che tutti adempiono allo stesso modo, con la stessa profondità di giudizio? secondo me chiudi gli occhi.


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  3. Ma ho capito che è un fatto, non mi illudo e non chiudo gli occhi. Tu però spesso ti pavoneggi di possedere la verità in tasca, in quanto persona istruita e acculturata, e ti lamenti dell'universalità del voto democratico. Su questo non mi trovo d'accordo, forse ho confuso i due discorsi.

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  4. Ah no scusami! Sono io che mi sono confuso! Che sia un fatto siamo d'accordo entrambi, sul fatto che l'universalità del voto sia un problema no. Ora ci siamo.

    Beh d'altronde io vado poco lontano Lore. Ho un'alternativa? Alla sola idea di togliere il voto a qualcuno mi prende il terrore che domani possano toglierlo anche a me. Quindi no, non ho un'alternativa. Non la voglio una cosa così. Ma gradirei che non si parlasse dei voti, in quantità e qualità, come di una cosa inattaccabile. Qui sono vent'anni che in questo Paese si scambiano le parole "consenso" e "verità": "Ho dieci milioni di voti. Siamo di più, quindi abbiamo ragione noi. Hai qualcosa da proporre tu? Ah no guarda non mi interessa, tanto il Parlamento è già mio, gli italiani vogliono me, non te."

    ESTICAZZI? Spero di essermi fatto capire.

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  5. Mi chiedi se ho qualcosa da proporre?

    "Alta sui naufragi
    dai belvedere delle torri
    china e distante sugli elementi del disastro
    dalle cose che accadono al disopra delle parole
    celebrative del nulla
    lungo un facile vento
    di sazietà di impunità

    Sullo scandalo metallico
    di armi in uso e in disuso
    a guidare la colonna
    di dolore e di fumo
    che lascia le infinite battaglie al calar della sera
    la maggioranza sta la maggioranza sta
    recitando un rosario
    di ambizioni meschine
    di millenarie paure
    di inesauribili astuzie

    Coltivando tranquilla
    l'orribile varietà
    delle proprie superbie
    la maggioranza sta
    come una malattia
    come una sfortuna
    come un'anestesia
    come un'abitudine"
    Smisurata preghiera, F. De André

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  6. beh , a parte la citazione azzeccatissima, vorrei dire che l'universalita del voto, secondo me, sarebbe un problema nel senso che il voto di una persona che cerca di informarsi e di farsi una propria coscienza critica viene equiparato a quello di chi se ne sbatte, e vota a caso o per sentito dire o perchè suo padre ha sempre votato così...

    I casi sono due, o si toglie il diritto di voto a qualcuno (patentino democratico, ma chi decide?) oppure si argina la massa di coloro che se ne fregano, facendo rinascere in loro la voglia di partecipare e di farsi una coscienza propria..

    Il problema potrebbe essere aggirato se, come dice bolo, ci fosse una cultura della mente, cioè se si riducesse la percentuale dei secondi, favorendone la volontà di interessarsi alla cosa pubblica, formandosi anch'essi una propria coscienza critica..

    sono d'accordissimo che questo non succederà facilmente, perchè un popolo di capre è piu facile da sottomettere.

    l'utilizzo sempre piu spietato di quel mezzo violento e penetrante della televisione, con il bombardamento mediante la cosidetta TV-spazzatura di stereotipi votati alla demenza e alla stupidità fino a se stessa, di certo non aiutano.

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  7. E' vero che lo stato ha un discreto interesse a tenersi una parte della popolazione ignorante, ma in Italia succede di più. Gli scarsi investimenti in istruzione e ricerca derivano anche dall'ignoranza stessa dei nostri amministratori, non ci vedrei del calcolo politico dietro. Cosa ne dite?

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    1. E' verissimo Lore. Non c'è solo un conto politico, stile "cattivissimi" dei film di fantapolitica. E' la classe dirigente stessa che è impregnata di questa inerzia mentale, di cui forse non si rende nemmeno conto! Il che contribuisce a complicare la cosa... In molti casi singoli, comunque, c'è certamente un bieco calcolo, affidato magari ad esperti di comunicazione e manipolazione delle informazioni.

      Questa aggravante potrebbe forse essere aggirata tra qualche anno (decennio) quando coloro che ora sono i nostri cugini di vent'anni SARANNO la classe dirigente: non tutti informati o dotati di capacità critica, ma almeno CONSCI dell'esistenza di modi alternativi per approcciare il mondo che ci circonda.

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  8. gente, a proposito di sondaggi...

    guardate un po QUI, QUI e soprattutto QUI...

    ma e un incubo o cosa? è davvero bastato così poco tempo per far dimenticare anni di scandali, malcostume, veline in parlamento, arraffoni, ladri, mafiosi, voltagabbana, banderuole, pluriputtanieri, gente evitata come la peste da tutti i capi di stato delle altre nazioni?

    boh io non so piu cosa pensare...

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  9. La mia analisi sarà breve e giudicata di parte come al solito. Ma qui il dato è chiaro. Mentre a sinistra c'è una diaspora tra indecisi, delusi che non voteranno mai più, persone come me che probabilmente voteranno ancora più a sinistra, altrove è accaduto questo: coloro che pensavano che il Caimano fosse morto (parlo di ex PDL) e che hanno votato M5S per chissà quale ragione, vedendo che il loro pezzo preferito è ancora in gioco si sono fatti forza e torneranno a casa.

    E' dimostrato che 'sto sondaggi sono loro stessi campagna elettorale, manipolati, stravolti, ritoccati. E' strano però. Supponiamo che siano veritieri. Io che temo ad ammettere di aver votato PDL o di volerlo rifare dico che ho votato Giannino, Grillo, Lega. Cosa mi spinge a dire "Voterò PDL?" Mistero della fede...

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