domenica 25 novembre 2012

Un paio di riflessioni sulle primarie


Oggi sono tenute le primarie del PD, e a me personalmente questa cosa piace molto: con tutti i difetti che può avere il PD, lo considero comunque il partito piu moderno d'Italia, e queste primarie ne sono un esempio.

E va bene, mi sono lasciato influenzare dall'atmosfera democratica di questa giornata di primarie: ho il sentore di qualcosa di buono che aleggia nell'aria, un po' come quando a Novembre montano le luci di Natale e io incomincio a sentire già profumo di neve e di festività...

 



Una piccola riflessione e un po di polemica però non possono mancare...


Chi mi conosce sa che non sono un renziano, ma sa anche che non sono un "anti renziano".

Quello che ho notato in queste primarie, tra le altre cose, è che si è riproposta la stessa dinamica elettorale che ha caratterizzato il ventennio appena trascorso: essere a favore o contro qualcuno.

In questo caso quel qualcuno è Renzi, e mi viene il dubbio che in realtà non sia una sortà di "necessita" congenita dell'elettorato italiano dover applicare questa modalità, che trasforma quella che dovrebbe essere una competizione in una sorta di "plebiscito personalistico".
E, a giudicare dall'affluenza, sembrerebbe che questo "meccanismo" dia i suoi frutti.

Detto questo, ecco che mentre mi leggo sul sito dell'ANSA gli exit poll, incappo in questo trafiletto, che descrive un episodio che non mi è piaciuta affatto:

Anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha votato alle primarie del centrosinistra. Lo ha confermato la stessa Camusso partecipando al programma 'In mezz'ora' su Raitre. Il segretario ha votato a Roma, facendo la fila ai gazebo di Piazza Verbano. Una vittoria di Renzi, ha detto, "sarebbe certamente un problema. Le sue proposte sul lavoro sono molto distanti dalle nostre e sono un problema per il Paese". "Ho votato Bersani", ha affermato.


E brava Camusso, che durante il giorno delle primarie, mentre le urne sono ancora aperte, se ne esce dichiarando chi vota.. Tra l'altro su una trasmissione televisiva piuttosto seguita

Già questo mi fa abbastanza girare le palle, ma secondo me quel che è peggio è la dichiarazione "se vincesse Renzi sarebbe un problema" con la quale, cioè ripropone la trita e ritrita modalità di cui sopra, la modalità del "nemico pubblico".

Secondo me è un fatto abbastanza grave, dato che tale atteggiamento non è tenuto dal fruttivendolo che sta sotto casa mia, ma dal segretario del principale sindacato italiano..


5 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo amico mio! Anche io quando l'ho letto ero basito. Il problema è lo sfruttamento subdolo dell'informazione. Prima di oggi poteva esprimersi in mille e modi e maniere (e ne ha avuto di occasioni), ma non l'ha fatto. Per quanto non mi piaccia Renzi e il suo atteggiamento senza macchia e senza paura, mi sembra gli si vada contro con un po' troppa aggressività. Eppure è sicuramente meglio di tanti manigoldi in Parlamento!

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  2. Non sono d'accordo con voi ragazzi. Non su tutto almeno.

    Le primarie e l'affluenza provano una voglia di partecipazione mai ripercepita dal referendum sul nucleare. La sinistra (anche se ormai bisognerebbe chiamarla la non-destra) si è riorganizzata ed è abbastanza probabile che vinca le prossime elezioni politiche. E se non vincono significa solo che rimane Monti. Non accetterei da parte di questo paese un passo indietro.

    Ebbene io non ho votato. Ma se avessi votato avrei votato Vendola. A me Renzi non piace. Non mi piace perché lo stile e l'approccio sono spaventosamente simili a quelli del signor B. nel '94. "Cambiamo". Mi ricordo MOLTO bene Renzi ospite da Fazio che dichiara di non essere interessato a scendere in campo.

    La Camusso fa il suo e difende i diritti dei lavoratori iscritti al suo sindacato. La sua non è stata la solita riproposizione berlusconiana (e antiberlusconiana) dell'ottica del nemico pubblico, ma una esternazione strategica, non rivolta agli elettori in generale (ella non pensava certo di influenzarli) ma agli iscritti del suo sindacato, per rassicurarli, per dare una linea precisa, netta, senza sfumature, su Renzi "posizione diversa dalla nostra, problema". Per me la vera cappellata è un'altra frase: "Ho votato Bersani". Lì sì che sei stata scorretta, perché è sembrato che non esistessero altre alternative oltre a Renzi e Bersani.

    Volete i miei antichi ragionamenti presuntuosi? Ora vi accontento.

    Se io elettore non mi faccio influenzare dalla Camusso, sono un elettore come si deve e voterò chi più mi gira e avrò reso un ottimo servizio al paese, con consapevolezza, discernimento e dignità. Se invece mi faccio influenzare dalla Camusso sono una pecora come quelle che si fanno influenzare da Berlusconi, non c'è speranza che il mio voto venga utilizzato in modo costruttivo per la democrazia e per la vita politica del Paese. A questo punto che io voti Renzi, la Puppato, Vendola o il famoso fruttivendolo sotto casa è irrilevante, perché se non fossi stato influenzato dalla Camusso, o non avrei votato o avrei votato quello il cui nome mi ricordava lontanamente il PD.

    Quindi o ce ne stiamo che in Italia e dovunque ci sia democrazia ci sia un bacino di persone influenzabili, prive di consapevolezza, senza la cultura della politica necessaria per un voto deciso oppure ci inventiamo, come io propongo da mesi, un nuovo sistema politico ed economico. Chi si offre per la 2)? Ci pensate voi, amici miei?

    L'ultimo ragionamento è una provocazione: il bacino di pecore non vive a sinistra, perché vent'anni di Berlusconi hanno portato colui che non lo ha mai votato a volersi distinguere da coloro che lo hanno fatto senza pensare, in un flusso inarrestabile di cui solo ora ci rendiamo conto.

    Domanda che non c'entra e concludo. L'ex berlusconiano convinto chi voterà alle politiche?

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  3. ma scusa, certo che buona parte delle persone è influenzato dalla camusso, come me, in parte, come anche te, come chiunque veda nel segretario del principale sindacato italiano una persna autorevole ed importante.

    è chiaro che se qualcuno si fa influenzare da quello che vende i calzini al mercato e che inizia a fare i suoi proclama col megafono è un discorso, ma se qualcuno si lascia influenzare da una persona a capo di una delle principali istituzioni italiane è un altro.

    quindi secondo me la camusso è stata proprio scorretta, dovrebbe avere piu rispetto per il ruolo che ha, e soprattutto per il silenzio, in certe situazioni

    detto questo, anche a me renzi ricorda vagamente b del 94, e con ciò?
    questo non vuol dire che sia la stessa persona.. di acqua ne è passata sotto i ponti e le cose mi sembrano un bel po diverse: uno ha fatto un bel discorsetto a reti (private e sue) unificate, ha costruito un partito padronale su misura per lui in 4 mesi affidandosi a dell'utri..
    l'altro è uno che fa il sindaco e che, il giorno stesso in cui ha dichiarato di candidarsi alle primarie di un partito già esistente, ha pubblicato un programma di GRAN LUNGA piu articolato e chiaro di quello dei suoi principali avversari, bersani e vendola

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  4. Sono nuovamente d'accordo con Tommy (che strano :P). Il fatto stesso che all'interno dello stesso partito (scusate la ripetizione) ci sia così tanto accanimento mi puzza un po di partito guazzabuglio (e forse questa non è una novità). Anche se io personalmente non ho votato Renzi, ma Vendola, perché la sua politica non mi piace, mi sembra che la vecchia guardia sia un po' troppo agguerrita contro il giovane fiorentino. Io mi chiedo: a che pro tutta questa aggressività?

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  5. Eh, sull'accanimento ma soprattutto alla domanda "a che pro tutta questa aggressività" si apre anche un'altra questione: che succede EFFETTIVAMENTE se vince uno o l'altro?

    secondo me, se vince bersani, si continua con la politica di stampo novecentesco (per quanto non si può negare il PD abbia fatto alcuni passi "modernizzanti") insomma, sostanzialmente gli equilibri non muterebbero piu di tanto.. alle prossime elezioni probabilmente vincerà il PD ma lo scarto di voti non sarà così grosso, il PD dovrà cercare di fare alleanze larghe per governare ( UDC.. brrrrrrrr)

    se vince Renzi, invece, secondo me il progetto PD rischia di implodere su se stesso.. Renzi secondo me dice una cosa giusta: "ora ci sfidiamo, ma, comunque vada, chi perde queste primarie dovrà lavorare al fianco di chi vince con la stessa passione e lo stesso impegno come se le avesse vinte lui".. ora, secondo me Renzi sarebbe abbastanza flessibile (a dispetto dell'apparenza) da farlo davvero, ma si è messo contro oltre il 90% della dirigenza PD.. ce li vedete i vecchi baluardi (ma anche i giovani.. serracchiani ad esempio) a portare avanti i temi e le proposte di renzi? mah.. ho la sensazione che se vincesse lui scoppierebbe una bella grana a sinistra..

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