Mi inserisco nella serie di recensioni di
libri e film che ultimamente ha animato il blog proponendo un libro che ho
appena finito di leggere e che – strano ma vero – mi è piaciuto. Il libro è
Solar, l’autore Ian McEwan.
L’ho scelto in libreria facendomi ispirare dal
momento, della quarta di copertina e dal minimo di curiosità che avevo nei
confronti dell’autore. C’è chi dice che, in libreria, in realtà non sia tu a
scegliere i libri ma siano bensì loro a scegliere te; c’è poi chi si innamora
dell’impaginazione e dell’odore prima che del contenuto… Tutte cazzate. Se vai
a caso in libreria 99 volte su 100 ti becchi delle sole ma stavolta mi è andata
bene.
Non fatevi portare fuori strada dal titolo,
qui non si parla di fantascienza: Solar è un romanzo il cui protagonista è un
uomo di mezza età alle prese una vita sentimentale sgangherata, problemi di
peso e una vita professionale ogni giorno che passa sempre meno stimolante.
Michael – questo il suo nome – non è però un uomo qualunque: premio Nobel per
la Fisica in gioventù, ormai ha come principale attività quella di vendere la propria partecipazione e il ritorno che
essa porta con sè a conferenze e istituti scientifici. Cinico e disilluso si
troverà così a capo di un’istituzione scientifica nata per promuovere la ricerca
nell'ambito delle energie rinnovabili e – nel bene e nel male – la sua vita
cambierà.
Il libro a me pare davvero ben scritto (sarà
che ne venivo da un Grisham!) e personaggio e storia mi sembrano ritratti
davvero efficacemente, mettendo insieme cinismo e buoni sentimenti, tragedia e
commedia. Inevitabilmente, qua e là McEwan deve scrivere di scienza e la qual
cosa – se fatta male – può far cadere le palle al lettore esperto o annoiare il
profano: a me, anche in questo campo, McEwan sembra avere lavorato bene ma c’è
da dire che io sono una figura a metà, quindi non faccio molto testo.. In ogni
caso, lettura consigliata!
Grazie Doson, da tenere presente!!
RispondiEliminaNe sento sempre parlare di McEwan ma non ho mai letto niente... Comunque dissento sul tuo giudizio sulle scelte in libreria: io ne esco soddisfatto direi un 50% delle volte :)
Ma sei in Francia? Come va?
Si' ho cominciato da una decina di giorni.. Direi tutto bene: sono nella fase di formazione e non ci capisco ancora molto.. Cmq l'ambiente e' buono e molto giovane anche se troppo francese (me l'avevano presentata come un'azienda molto internazionale). Cmq direi che al momento non mi posso lamentare..
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