Siccome mi e' capitato piuttosto spesso di scrivere sul blog di lavoro, prospettive per i neolaureati e non solo, non posso non spendere qualche riga a descrivere l'esperienza lavorativa che ho appena cominciato in Francia.
Usciti dall'Universita' di Genova (ma non solo da questa) pochi di noi sanno che oltre alle mecche lavorative di Torino ma soprattutto Milano, esiste almeno un'altra realta' a portata di mano: quella di Sophia Antipolis. Sophia Antipolis e' un'area collocata in Costa Azzurra, pochi chilometri dietro le citta' di Nizza, Antibes e Cannes (cioe' a circa due ore d'autostrada da Genova): non e' propriamente una citta' ma un agglomerato di aziende e di servizi ai lavoratori di tali aziende, i quali risiedono principalmente nei tre centri che ho elencato prima ma che passano la loro giornata lavorativa qui. Le aziende presenti in quest'area hanno come denominatore comune quello di essere aziende tecnologiche: spaziano dall'ambito puramente informatico a quello elettronico e delle telecomunicazioni, a quello farmaceutico e delle biotecnologie. Insomma, il paradiso lavorativo del laureato in materie scientifiche. Non mancano universita' e istituti di ricerca: l'INRIA (il CNR francese - senza offesa per i francesi) ha una sede importante sul posto e interagisce con alcune delle aziende che hanno sede qui.
L'azienda piu' importante con sede a Sophia Antipolis e' Amadeus, una multinazionale che si occupa di fornire software in ambito turistico: per dare un'idea delle dimensioni, questa sola azienda da' lavoro a piu' di 4000 dipendenti nella sola sede situata nel sud della Francia. In generale, gli stipendi sono molto piu' alti che in Italia e, se anche il costo della vita e' comunque piu' caro rispetto che da noi (parlo di Genova ma non di Milano), il bilancio rimane nettamente in attivo. Le assunzioni sono continue anche se la concorrenza e' piuttosto alta: Amadeus, per esempio, ha come politica quella di assumere gente da tutte le parti della Francia e del Mondo, privilegiando i curriculum migliori in termini di diplomi, voti ed esperienze maturate, a prescindere dal fatto che questi non siano molto legati al lavoro che ti propongono. Il flusso di assunzioni e' cosi' intenso da essere in parte gestito da aziende di consulenza che svolgono il mero ruolo di cacciatori di teste per Amadeus: scovano curriculum su Monster o su altri motori di ricerca e poi li segnalano ad Amadeus. Nel caso questi dia l'ok, loro li assumono spedendoli a lavorare li' e ricavandoci immagino un bel po' di soldi. Io stesso - a quanto ho capito - riceverei un premio se segnalassi alla mia azienda di consulenza il profilo di qualcuno che dopo la trafila del colloquio venisse assunto (quindi, se siete interessati..).
Ci sono parecchi italiani, per vari motivi: vicinanza, stipendi ma anche perche' evidentemente la formazione che abbiamo e' ben considerata (anche se ho notato che i politecnici di Milano e Torino sembrano essere privilegiati rispetto alle altre universita'). Su internet si trovano anche parecchi blog che descrivono piu' nel dettaglio vita ed esperienze qui, ma comunque in costa azzurra si vive bene: Nizza, Cannes e Antibes non le scopro certo io.. Insomma io, se dovessi scegliere tra qui e Milano, non ci penserei due volte!
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