Siccome tra una settimana circa ci saranno le primarie del PD, siccome se ne parla poco, sicuramente meno di quanto se ne è parlato l'anno scorso, e siccome volevo fare un post con un titolo figo ("il punto del Tommi", stile "il punto di Paolo Pagliaro") ho cercato di raccogliere un po le idee sul confronto TV andato in onda su "Sky" e su "Cielo" del digitale terrestre ieri sera.
- Sky ha messo su un sistema di sondaggio in diretta con i telespettatori che potevano votare da casa con domanda "chi ti sta convincendo di più"... come se lo scopo ultimo fosse appunto quello di convincere una platea di polli (almeno, io l'ho letta così, ma, si sa, io sono un polemico a prescindere)
- Però c'era il sistema "fact-checking" (quanto ci piacciono le sigle inglesi a noi), grazie al quale eventuali cagate o cose parzialmente non vere dette da qualcuno venivano sbugiardate in diretta, chiedendone giustificazione al diretto interessato.
- Sull'appoggio al governo Letta, Civati è l'unica voce fuori dal coro cioè vorrebbe ritornare alle urne per eleggere un governo politico e ribadisce ancora una volta che l'impianto delle larghe intese così com'è stato fatto non ha funzionato e non funzionerà. Gli altri due sostengono che gli alfaniani staranno buoni buoni e quindi il governo può proseguire
- Sulle privatizzazioni, tutti e tre abbastanza elusivi (vabbè avevano poco tempo), comunque Renzi è per privatizzare con criterio (non come con Telecom.. e ha ragione), Cuperlo è per un ritorno ad una maggiore presenza dello Stato nei servizi. Civati non l'ho capito molto, ma credo sia più orientato più verso un servizio di tipo pubblico.
- Cuperlo ha tirato in ballo più volte il "senso della sinistra", una sorta di elogio dei valori ideali che il PD dovrebbe incarnare, concentrandosi molto sul tema del lavoro. In questo ricordava un pò Bersani (strano)
- Alla richiesta di dichiarare il proprio reddito e le proprietà possedute, Civati e Cuperlo mi sono sembrati un po' in imbarazzo a dover dichiarare che percepiscono ottomila euro al mese come parlamentari.
- Sulla questione omosessuali, unioni, affidi, Civati è quello che ha le idee più chiare: matrimoni egualitari, e affidamento a coppie omosessuali. Dritto al punto e senza tanti complimenti.
- Renzi ha candidamente ammesso di essere più cauto sull'argomento, tuttavia si dice aperto ad un sistema di unioni alla tedesca. Nauseante la parte finale dove sviolinava il dramma reale di una coppia lesbo di sua conoscenza
- Cuperlo pessimo su questo tema: un minuto e trenta in cui sostanzialmente ha svicolato. Quaquaraquà.
- Renzi ha fatto una riflessione sul fatto che in Italia siamo orgogliosi solo del nostro passato, mentre invece bisogna credere in noi stessi per guardare con orgoglio al futuro. Mi ricordava un po' Crozza mentre lo imita, però questo discorso aveva un retrogusto nazionalista che ho apprezzato (vedi post precedente)
- sulla legge elettorale l'unico che mi è parso chiaro e deciso è stato Civati: ritorno alla legge elettorale precedente con modifiche del caso. Gli altri due hanno tirato in ballo la struttura dello Stato, con un duelletto Cuperlo Renzi il quale, alla domanda "matteo, garantisci che se vinci il nostro paese rimarrà una repubblica parlamentare e non andrà verso il presidenzialismo?" ha dribblato abilmente la domanda.
- Da quello che ho capito a queste primarie parteciperà molta meno gente che non a quelle dell'anno scorso: i candidati parlavano di due milioni (contro tre dell'anno scorso). Sondaggi recenti abbassano questo valore ad un milione e mezzo.
- Il sottoscritto andrà a votare. Per chi?