tag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post2244284434015569549..comments2024-03-04T11:13:41.089+01:00Comments on Il Quinto Postulato: Proletariato? Ma va là...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01956126909496400307noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-14849405698393645832011-01-23T15:19:01.206+01:002011-01-23T15:19:01.206+01:00Cara pecorella smarrita,
il mio "se la sm...Cara pecorella smarrita,<br /> il mio "se la smettessimo di credere che ciò che sta scritto sui libri possa essere sempre adattato al tempo moderno, come un copia-incolla di azioni, pensieri ed eventi accaduti un secolo fa, be'... male non farebbe." è qualcosa che dico da anni ormai, in cui credo profondamente, sin da quando ho iniziato a vedere svolgersi di fronte a me scene imbarazzanti di gente che sventola bandiere, canta canzoni, ricorda o nomina idee di cento anni fa nella vana speranza di giustificare, o almeno contestualizzare, le cose che fa con scarsa coscienza. Quindi, fidati, ben prima di leggere il tuo post.<br /><br />Chi parla o agisce a caso, tanto per fare qualcosa, non capendo una mazza di come stanno realmente le cose, scusate l'espressione, mi fa schifo. Di conseguenza, non venire a parlarmi di interpretazione, anzi di INTERPRETAZIONE (come piace a te), perché l'interpretazione cosciente e responsabile di qualcosa che si è letto e appreso è una cosa, l'ignoranza, cioè non avere capito un cazzo di ciò che si è letto o "imparato" è un'altra.<br />Io preferisco la prima.<br /><br />Fabio.<br /><br />PS: già, probabilmente la pensiamo allo stesso modo, ma accetta un consiglio da amico: smettila di postare roba alle 2 del mattino...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-17834112675657943592011-01-23T02:52:55.496+01:002011-01-23T02:52:55.496+01:00Cara capra...
Il tuo "se la smettessimo di cr...Cara capra...<br />Il tuo "se la smettessimo di credere che ciò che sta scritto sui libri possa essere sempre adattato al tempo moderno, come un copia-incolla di azioni, pensieri ed eventi accaduti un secolo fa, be'... male non farebbe." è un inutile tentativo di copiare il mio "Lezione sugli -ismi" di qualche tempo fa, del resto senza un tentativo di portare alla giusta dignità il concetto di INTERPRETAZIONE, e perciò con una discutibile tesi di fondo...<br /><br />Grazie per l'attenzione, in fondo credo che non la pensiamo in modo così diverso io e te...Bolohttps://www.blogger.com/profile/17018479258668704482noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-41275827471957768892011-01-22T15:10:38.962+01:002011-01-22T15:10:38.962+01:00Apprezzo il tuo tentativo di restituirmi quella br...Apprezzo il tuo tentativo di restituirmi quella briciola di dignità che mi spettava da ormai troppo tempo, caro Bolo.<br />Riguardo a questo post, invece, non mi pare ci sia molto altro da dire. Utilizziamo tutti i giorni parole che descrivono "cose" esistite e accadute quaranta, cinquanta, a volte anche novanta anni fa, per esprimere ciò che ci accade attorno oggi. E che evidentemente somiglia solo vagamente a quel che utilizziamo per descriverlo. (Un esempio a caso: è un po' come se chiamassimo "lume" una moderna lampada da tavolo alogena. Ok, la funzione è la stessa e hanno qualche punto in comune, ma non sono poi la stessa cosa)<br />Non è un peccato, lo riconosco. Possiamo benissimo continuare a usare parole come quella che tu discuti in questo intervento, ma scommetto che la tendenza a utilizzare parole come prol******to o com*****a (le scrivo così perché non so se si possono dire e scrivere alla luce del sole) può essere rimpiazzata, per creare meno schieramenti a priori, meno malintesi, più libertà di parlare senza necessariamente offendere chi si sente chiamare in questo modo.<br />A tal proposito, se la smettessimo di credere che ciò che sta scritto sui libri possa essere sempre adattato al tempo moderno, come un copia-incolla di azioni, pensieri ed eventi accaduti un secolo fa, be'... male non farebbe.<br /><br />Fabio.<br /><br />PS: è prematurata, come se fosse per due? O scherziamo?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-44359774418253144672011-01-14T18:25:12.372+01:002011-01-14T18:25:12.372+01:00Grazie della analisi puntuale Ballets! La condivid...Grazie della analisi puntuale Ballets! La condivido pressochè in ogni punto, sei d'accordo con me e hai individuato il centro della discussione: gli operai non si percepiscono quasi più come tali e il loro voto cade nelle mani sbagliate.<br /><br />Nella ditta privata di mio padre solo lui e un collega sono regolarmente iscritti alla CGIL e votano "a sinistra". Gli altri si sono fatti imbambolare. E alcuni di essi sono anche rimasti a casa dopo che le forze sindacali si sono notevolmente indebolite. <br /><br />Centrale la questione degli stranieri. Senza offesa, non mi aspettavo una simile lucidità. Grazie... E' noto che, spesso, gli stranieri accettano (o sono costretti) a condizioni di lavoro più difficili se non disumane; questo ha consentito ai padroni di riavvicinarsi a fare lo stesso anche con gli operai nostrani, che pur si erano guadagnati un posto e una dignità. <br /><br />Ecco il segreto per sconfiggere e controllare i lavoratori: dividerli, metterli l'uno contro l'altro, spezzare gli ideali che prima avevano in comune. Questo sta già accadendo...Bolohttps://www.blogger.com/profile/17018479258668704482noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-13467373371146603072011-01-14T17:56:06.549+01:002011-01-14T17:56:06.549+01:00Bolo secondo me ci sono due grossi motivi per cui ...Bolo secondo me ci sono due grossi motivi per cui i lproletariato attuale ha perso la consapevolezza del proletariato di 50 anni fa: <br /><br />- a quei tempi votavano PCI, o DC, e i partiti gil creavano i circoli ARCI e ACLI e li mettevano al centro delle loro politiche (soprattutto il PCI). Ora gli operai votano Lega o Pdl, ma non perchè gli costruiscono il circolo o appoggiano le loro lotte, ma perché sono più diretti, e si rivolgono ai ceti più bassi (girando il discorso, sanno che è più facile prendere il voto degli ignoranti -non che tutto il proletariato sia ignorante, ma i livello di studio è in media minore rispetto a quello di altre classi sociali- che quello degli studiosi). C'è ancora chi vota a sinistra, ma ormai è una esigua minoranza, e comunque i partiti di sinistra non sono più i partiti degli operai.<br /><br />- Non conosco le percentuali, ma buona parte del proletario ora è identificabile negli stranieri, di ogni nazionalità e religione. E, nel loro paese, anche di ceto: molti stranieri benestanti in patria, qui fanno la "vita da proletari". E in un contesto così eterogeneo, è difficile che si crei una sorta di identità comune, un ideale comune.<br /><br />Forse è anche per questo che si dice che il proletariato non esiste più, perché è diviso e non rappresentato.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01956126909496400307noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7521276652827838799.post-24604979559413742662011-01-11T23:28:00.169+01:002011-01-11T23:28:00.169+01:00Anna Finocchiaro a Ballarò in merito al referendum...Anna Finocchiaro a Ballarò in merito al referendum riguardante l'accordo sindacati-Fiat:"Io voterei no. Ma io non sono un operaio che guadagna 1200 euro. Se dicendo no corressi il rischio di restare a casa ci penserei due volte."<br /><br />Come darle torto? Traduzione: l'impossibilità per la classe operaia moderna di avere un'identità.Bolohttps://www.blogger.com/profile/17018479258668704482noreply@blogger.com