lunedì 30 agosto 2010

Baciamo le mani



Da segnalare una intervista di Panorama al ministro Maroni, su Panorama, che oltre a tessere le lodi del governo e fare domande scomode ("Ministro, l’avrebbe mai detto una trentina d’anni fa, quando aderì alla Lega, il partito del Nord, che sarebbe diventato una speranza per il Sud?"), fa posare il ministro con la coppola in testa. Questo il commento di Luca Sofri:
La copertina di Panorama col ministro dell’Interno che si è “travestito” da mafioso è una cosa impensabile in un paese con un po’ di rispetto per se stesso e per la propria tragedia, e al tempo stesso del tutto normale in questo paese. Adesso immaginatevi un Obama travestito da bin Laden che dalla copertina di Time dice sorridendo “attento a te, Osama”. È difficile smettere di essere un paese di pagliacci fino a che si è un paese di pagliacci.

Gheddafi e Berlusconi



Dal blog di Zucconi:
Dunque, riassumendo: un vecchio porcello ridicolmente pittato, cammuffato e truccato come un guitto da avaspettacolo, diventato milionario a spese dei propri connazionali attraverso oscure connections, incapace di tollerare anche la minima opposizione alla propria stizzosa prepotenza, dotato di televisioni e giornali sotto controllo governativo che cantano la sua gloria e azzannano i suoi avversarsi a comando, cinicamente capace di esibire per il pubblico una devozione religiosa che si guarda bene dal praticare in privato, arriva a Roma circondato da legioni di smandrappone per (e)scortarlo e intrattenerlo e per sparecchiare qualche altro milione dalle nostre tasche in cambio di qualche nocciolina regalata alle scimmiette italiane per far contenti i beduini dei suoi media che le spacciano per grandi affari. Nei prossimi giorni, questo grottesco, ma ricchissimo satrapo, da anni oggetto di ridicolo internazionale, incontrerà Muammar Gheddafi.

I quartieri container



Nuova residenza universitaria inaugurata oggi a Le Havre, in Francia. L'articolo di repubblica diceva che sono ecologici: sarei curioso di sapere come fanno ad essere ecologici e vivibili allo stesso tempo, visto che si tratta di scatole di lamiera sotto il sole tutto il giorno!
Comunque mi sembra una bella idea...

Ancora storia contemporanea

Riporto le mie frasi preferite sulla morte di Cossiga tratte dal sito di Spinoza:
(... e segnalate da Ballets)

Pochi giorni fa Cossiga aveva ricevuto l’estrema unzione. Come se non fosse già abbastanza viscido.
I funerali di Cossiga si svolgeranno in forma privata. È che i cortei numerosi proprio non gli piacevano.
Ai funerali saranno presenti numerosi esponenti delle forze dell’ordine. Vestiti da parenti.


È morto Francesco Cossiga. Aveva 62 anni più di Giorgiana Masi.











A questo punto mi sono chiesto chi fosse Giorgiana Masi.
Sicuramente sia Bolo che Ballets lo sapevano gia`, avendo letto la storia contemporanea, invece io no!
Da wikipedia:


Giorgiana Masi (Roma, 6 agosto 1958 – Roma, 12 maggio 1977) è stata una studentessa italiana, uccisa a diciannove anni durante una manifestazione di piazza.
Nel tardo pomeriggio del giovedì 12 maggio 1977 si trovava nel centro storico della capitale, dove imperversavano violenti scontri tra dimostranti e forze dell'ordine. Alle ore 19,55 un proiettile calibro 22 colpì Giorgiana all'addome. Subito soccorsa, venne trasportata in ospedale, dove i medici non poterono fare altro che constatarne il decesso. 
La cosa che piu` mi ha colpito di questa storia e` stato leggerne il seguito:

1. l'inchiesta si e` chiusa nell'81 con la dichiarazione di impossibilità di procedere poiché erano rimasti ignoti i responsabili del reato. Gia` questo e` triste.

2. Sono state documentate infiltrazioni di poliziotti in borghese all'interno del corteo, armati, la foto che ho pubblicato e` la piu` celebre.

3. Nel 2003 Cossiga, ministro degli Interni mentre Giorgiana Masi rimaneva uccisa, ha dichiarato "Non li ho mai detti alle autorità giudiziarie e non li dirò mai i dubbi che un magistrato e funzionari di polizia mi insinuarono sulla morte di Giorgiana Masi: se avessi preso per buono ciò che mi avevano detto sarebbe stata una cosa tragica".

4. In un'intervista al Corriere della Sera del 25 gennaio 2007 l'ex Ministro dell'Interno dichiarò di essere una delle cinque persone che sono a conoscenza del nome dell'assassino.

5. Tutti possiamo ben ricordare l'intervista
di Cossiga al Quotidiano Nazionale sull'Onda studentesca dell'autunno 2008...

domenica 29 agosto 2010

Propaganda fininvest '94

Ultimo post della giornata (vi giuro che ho anche studiato) per segnalarvi il video che riassume la campagna elettorale 1994 ad opera di famosi presentatori televisivi di Fininvest.
A dir poco scandaloso.
Buona notte.

Link - 29 Agosto

Dopo più di un mese, torno col consueto appuntamento con i link interessanti di blog e i giornali, sperando che siano sempre graditi!
Vista la lunga assenza in questo mese, alcuni link non sono vecchiotti di qualche giorno o settimana.

  • D'estate si va in vacanza, anche la famiglia Berlusconi va in vacanza, e "Chi" decide di dedicargli 25 pagine. L'articolo di Repubblica sulla celebrazione della "famiglia reale";
  • Post interessante e criticabile di Facci, sui rom comunitari e non comunitari;
  • Bell'editoriale di Gad Lerner sulla Repubblica di oggi, su CL, il meeting e la crociata contro i moralisti;
  • Articolo su uno strano rito cattolico che si compie in provincia di Napoli ogni anno, altro che Gay Pride...;
  • Tempo fa avevo pubblicato un post sulla nazionale di calcio nordcoreana. Articolo sempre di Repubblica sulla punizione che hanno subito in patria dopo la (scontata) eliminazione ai mondiali di calcio sudafricani.
  • Due post di Spinoza, il primo sulla morte di Cossiga (straordinaria l'ultima su Andreotti) e il secondo su Veltroni, il PD e tante altre cose;
  • Infine, foto in controluce, foto di silhouette su Boston.com.

Riflessioni politiche di fine agosto

Compatitemi: non siamo ancora al 30 agosto e io sono già da qualche giorno a studiare per gli ultimi quattro detestatissimi esami della mia vita. Quindi ogni tanto (ogni troppo spesso, forse) mi cade l'occhio su repubblica.it e leggo notizie di politica invece dei Metodi alle Differenze Finite...


Di oggi l'intervista di Repubblica a Matteo Renzi (classe 1975), sindaco PD di Firenze, che chiede la rottamazione dei dirigenti Democratici per una nuova classe politica.
Di ieri l'altro l'intervista del Fatto a Walter Verini (classe 1956), "uomo ombra" di Walter Veltroni, che paventa l'ipotesi di una candidatura di Veltroni alle primarie per le prossime elezioni politiche.

Mi sembra davvero scandaloso che nel PD del 2010 Veltroni, o chi per lui, possa ancora permettersi di paventare una sua candidatura a leader del centrosinistra. Buona o cattiva fede non mi interessa, ma siamo stufi di prime donne che si fanno la guerra nello stesso partito da decenni e che ottengono come unico risultato politico la sconfitta alle elezioni. Ma non hanno un minimo di senso di responsabilità? Veltroni ha lanciato con grande forza il PD nella primavera del 2007 ed è rimasto alla guida del partito fino all'inverno 2009, andandosene "senza sbattere la porta" e dicendo fra le altre cose: "Penso che il passaggio dei prossimi giorni si dovrà accompagnare all’avanzare di forze e energie nuove, ad esperienze legate ai territori e ai nostri amministratori". E ora? Candidato premier del centro sinistra?? D'accordo che la mezza proposta non è uscita da lui ma da un suo stretto collaboratore, ma non mi pare neanche che lui l'abbia mai smentita!
A chi gli chiede perchè Bersani non debba essere il candidato ottimale, Verini risponde: "Sarebbe così in un partito a vocazione maggioritaria e che avesse appena preso il 34% dei voti (ottenuti dal Pd nel 2008 con Veltroni candidato premier nel 2008, ndr), potendo contare su un bacino potenziale del 40%. Ma ora i Democratici sono attorno al 25% e perseguono la politica delle alleanze. È legittimo che Bersani si presenti, perché è il segretario. Ma non si può chiudere la porta ad altri, possibili contributi, perché siamo in uno scenario allargato a tante, differenti aree politiche."
Per carità sono un grande sostenitore delle primarie aperte a tutti (o quasi, su Grillo segratario del PD anch'io avevo storto il naso), ma possibile che dopo neanche un anno dalla designazione di Bersani segretario ci sia già un Veltroni ex dirigente di partito, parlamentare di lungo corso, ex sindaco di Roma, ex candidato premier,(chi più ne ha più ne metta) a riproporre il suo progetto sconfitto alle elezioni politiche e ai congressi e alle primarie???? Come potrebbe non essere considerata ambizione personale una sua candidatura??
Sì, non ne posso più!
E pensare che, a suo tempo, Veltroni mi entusiasmava più di quanto non faccia ora Bersani, ma l'idea di rivedere il suo faccione sulle prime pagine dei giornali mi dà la nausea. Un po' di decenza, per piacere!

Indi sposo appieno la proposta di Renzi: largo ai Vendola, ai Chiamparino (che non stimo particolarmente), agli Zingaretti, ma anche ai Renzi, alle Serracchiani (idem di Chiamparino), ai Civati! Vediamo cosa di nuovo hanno da proporre!!

Finito.

Voi cosa ne pensate?

sabato 28 agosto 2010

Le libertà con Mc Donald's

Ci credete che proprio io mi metto a pubblicare un post che non parla male di Mc Donald's???
Dal blog di Giovanni Fontana, guardate un po' che roba...

giovedì 26 agosto 2010

La satira di ieri

Tutti ricordano certamente "L'ottavo nano", ultimo programma satirico condotto dalla Dandini prima dello sfacelo del 13 maggio 2001, quando nasceva il secondo governo Berlusconi.

Dico tutti ricordano perchè sono convinto che anche i non nati negli anni '8o hanno visto almeno una voltaVulvia di Guzzanti su Rieducational Channel, o il Silvio Berlusconi della sorella Sabina, o l'Alberto Angela di Neri Marcorè, o Sturby robottino tuttofare di Marco Marzocca.

Io in quel periodo frequentavo la seconda superiore ed avevo iniziato da poco ad appassionarmi di politica, infatti è dell'epoca la mia rivoluzionarissima maglietta del Che, comprata in gita a Firenze. Ricordo la campagna elettorale con Rutelli leader (in)discusso del centrosinistra che avrebbe dovuto appassionarci allontanando lo spettro berlusconiano.
Ricordo che in classe cominciavamo a schierarci tra camerati di destra e compagni di sinistra, e vincevamo noi (almeno in classe...). Ricordo che il giorno dei risultati delle elezioni, un mio compagno si è presentato COMPLETAMENTE vestito di rosso, inguardabile, per rivendicare la sua fede politica e dichiarare ferma opposizione al governo insediatosi. Quel giorno andando al bagno, ero stato apertamente deriso per la sconfitta dei "comunisti" (?Rutelli?) da una mia compagna ed alcuni suoi amici che stazionavano dalla cattedra delle bidelle in corridoio.
Sono passati solo nove anni ma sembrano secoli: sarà perchè durante l'adolescenza ogni giorno di crescita biologica ne conta cento di crescita "interiore" in termini di consapevolezza? O sarà forse perchè è successo di tutto di più in campo politico? Non saprei.

Quel che è certo è che merita guardare questo sketch di Guzzanti su Bossi e Casini, che vorrei ricordare cosa oggi dicono l'uno dell'altro:
"Casini è uno stronzo. Casini è come quelli che non potendo avere meriti e qualità insultano gli altri"
"Bossi è un noto trafficante in banche e quote latte"




Evidentemente all'epoca gli equilibri all'interno della Casa delle Libertà (come dimenticare anche l'intramontabile "Ma questo non si può fare!?!", "Ma sì che si può! Nella casa delle libertà", "Facciamo un po' come cazzo ci pare...") erano differenti.

"Il potere logora chi non ce l'ha"

Cari amici,
ho intitolato questo Post con una, a quanto pare, celebre (io non la avevo mai sentita) massima firmata Giulio Andreotti. Poche righe per trasmettervi tutta la mia sorpresa dopo la lettura delle prime 250 pagine del libro di cui al post precedente.

Mi sono risvegliato nell'Italia di trent'anni fa e ho avuto una sensazione negativa: siamo vissuti e stiamo vivendo in un Paese che pare gestisca e abbia sempre gestito l'asse del potere attraverso pochissime mani. Non che non lo sapessimo. Ma vedere così tanto sangue sparso e così tanta ingiustizia gratuita lì, spiegata sulla carta, mi ha infiammato. Mi immagino un popolo italiano così cieco e così indifeso da non porsi nemmeno le domande che ci poniamo noi oggi. Mi rapisce un forte senso di pietà e di tenerezza di fronte a una moltitudine di uomini e di donne che conducevano una vita normale, all'oscuro di diabolici maneggi. Parliamo essenzialmente di vittime. Parliamo di una sorta di età dell'oro dominata dall'ingenuità, un'ingenuità per la quale oggi non c'è più posto.

Ecco. Io questa pietà e questa tenerezza non l'ho più per le moltitudini di oggi. Perchè questo? Perchè oggi le cose, volendo, si possono sapere. E memori del passato siamo in grado di valutare e discernere il presente con la cultura. Cos'è la cultura? Uno strumento, per non dire LO strumento, per leggere e interpretare la realtà. Mi viene il sospetto non che la gente non sappia ma che non voglia sapere, che stia bene così. Anzi la maggior parte della gente direbbe di sapere già quel che serve. Qui non si tratta di politica, di destra o sinistra o vecchi stilemi di un passato ormai morto. No. Si tratta della dignità della persona umana. Una dignità che in Italia sembra essersi venduta e con piacere.

Cosa è accaduto? Che ne è stato quella "moltitudine bambina" a cui secoli fa faceva riferimento il filosofo Locke? Un parallelo. 1980, terremoto in Irpinia. Lo Stato manda aiuti. Qualcuno al Nord magari grugna verso i terroni mangioni, ma nessuno pensa a delle speculazioni. Ai giorni nostri, terremoto all'Aquila. TUTTI già sanno che ci saranno delle speculazioni, intercettazioni e film documentario a parte. O almeno il sospetto viene. Per fortuna... Qualcuno magari non ci crede. Ma quel qualcuno non ha più la scusante dell'ignoranza. Eppure non ci crede. Boh...

Semi preparati anni fa sono germogliati, le nuove generazioni, la nostra compresa, si sono cibate dei frutti di questi alberi mefitici e il loro sangue è stato contaminato. Il livello di consapevolezza raggiunto, o raggiungibile, si è sterilizzato. Mi credete o non mi credete se vi dico che se ciò che NOI sappiamo oggi del nostro presente i nostri genitori lo avessero saputo del loro, avrebbero scosso le fondamenta della terra?

Ma chiudo con una parola di speranza. Non voglio atteggiarmi a eroe solitario che si accascia disperato su un palco in fiamme alla fine di un'opera. Non siamo soli. Persone che valgono e tengono alto l'onore del nostro Paese ce ne sono. Ma talvolta sembra di essere circondati dalla nebbia.

A quanto pare Andreotti ha ragione. Lui è ancora vivo. Altri, che il potere non lo hanno mai avuto, non ci sono più.

Grazie dell'informazione che mi date grazie a questo blog

Il vostro corrispondente dall'Emilia

lunedì 23 agosto 2010

Pontifex

Oggi vorrei parlarvi di Pontifex, non un medicinale ma un "blog di libera informazione cattolica", che ho scoperto casualmente leggendovi le dichiarazioni sui preti omosessuali di monsignor Babini Giacomo, Vescovo emerito di Grosseto.
Questo blog è una vera e propria macchina del tempo a senso unico verso il medioevo, contenitore telematico di pensieri razzisti, omofobi, fascistelli, antisemiti, che farebbero quasi rabbrividire il più integralista degli imam afghani.
Consiglio a tutti di farci un bel giretto sopra: leggendo i post dei due curatori della testata on-line Volpe Bruno e Di Pietro Carlo, vi sembrerà di udire il rumore di zoccoli dei cavalli dei crociati, o di sentire l'odore di carne umana bruciata sul rogo...

Tante per darvi un'idea, trascrivo alcune opinioni (le più interessanti dal mio punto di vista) ospitate nella sezione "interviste" del suddetto blog:

* Donna Almirante Assunta, ragiona cosi: "oggi quello che era anormalità, si é trasformato in normalità e viceversa. I giovani fanno quello che vogliono, le famiglie assenti o indifferenti. Vai a fare capire ad un ragazzo che non deve ritirarsi alle quattro del mattino, ti ride in faccia".

* L'on. Binetti Paola (pre e post PD), che valuta cosi le lacrime del papa: " una purificazione della memoria ed una catarsi. Il Papa ha mostrato il suo vero volto, di dolce vicario di Cristo sulla terra, al quale dobbiamo tutti noi cattolici piena fiducia, fedeltà ed obbedienza."

* Il compianto presidente emerito della repubblica Cossiga Francesco pensa che "Ormai Fini è pronto, tra virgolette, a farsi circoncidere, a chiamarsi Fratello Maggiore ed iscriversi anche all’ Associazione Partigiani di Italia."

* Il presidente della regione Lombardia Formigoni Roberto ci tiene a rassicurare che in Francia il papa non ha fatto brutta figura, essendo papa del dialogo e dell'intelligenza.

* “Il Papa infiamma i cuori, arriva sempre al punto essenziale”: l’elogio a Papa Ratzinger arriva dal Ministro per la Cultura del Governo Berlusconi, Bondi Sandro.

* “Non entro, o lo faccio molto marginalmente, nel tema religioso, ma la maratona televisiva che proclama la Bibbia giorno e notte, mi sembra davvero un evento culturale da non sottovalutare ed una buona risposta all’emergenza educativa della nostra società”: lo afferma Giro Francesco, sottosegretario del Governo Berlusconi alla Cultura.

* Mastella Clemente dichiara di pregare la madonna di Lourdes per la giustizia malata, e che le accuse che taluni rivolgono nei confronti dell'on. Andreotti Giulio non sono vere.

* L'ex ministro Biondi Alfredo non vuole le messe in stile "animatori Valtour" e i vescovi rossi.

* Baccini Mario denuncia il fallimento di capitalismo e comunismo.

* "Tettamanzi e Martini pensino meno ai rom e più agli italiani in difficoltà". L'onorevole Santanchè Daniela ci fa sapere che “In tutto questo marasma, credo che la grande e vera consolazione sia il ruolo del Papa Benedetto XVI. Io prego per lui e dobbiamo ringraziare lo Spirito Santo di avercelo dato come Vicario di Cristo sulla terra."
L’aborto.. “E’ la più grande sconfitta per la donna, oltre che un crimine."
Sul divorzio.. “Irresponsabilmente e talvolta peggio degli animali le coppie fanno saltare il banco e ci rimettono i figli”.
Eutanasia… “La vita è sacra dal suo momento iniziale sino alla fine, e Dio è il solo padrone."
Infine "Non ha senso predicare una Chiesa progressista. Per indole e natura la Chiesa è conservatrice in quanto difende e conserva la fede e la religione cristiana”.

* Il senatore a vita Andreotti Giulio rassicura che Papa Pio XII non fu antisemita e che marxismo e cattolicesimo sono antitetici a livello ideologico.

* L'ex parlamentare Luxuria Vladimir risponde cosi alla domanda sull'esperienza dell'Isola dei Famosi: "positiva. Non le attribuisco una lettura politica. Intanto ho socializzato, ne ho ricavato un vantaggio di popolarità e sono dimagrita. Poi non potrò mai dimenticare quando Carlo, buddista ed io cristiana abbiamo pregato assieme. Un momento di unità nello spirito”.

* Per l'onorevole Carlucci Gabriella, dopo il caso Englaro bisogna riformare la giustizia in Italia.

* “Mi dica lei, in assoluta sincerità, che cosa posso fare di più” esclama il parlamentare europeo Borghezio Mario, dopo essersi arrampicato sul Duomo di Milano in segno di protesta per le troppe moschee e per i presepi meticci, “una roba inqualificabile, che offende la nostra tradizione cattolica ,per compiacere, in nome di un dialogo impossibile, gli islamici."

* La parlamentare Gardini Elisabetta crede che gli attacchi ingiustificati a SB da parte di Famiglia Cristiana si riveleranno un boomerang nei confronti dei suoi detrattori, insieme a quella parte del clero "sempre indulgente con le bandiere della pace e quelle rosse".

* L'onorevole Mussolini Alessandra, fa sapere che "il Duce sapeva distinguere, da statista, la bella donna, dalla persona politica. Non è possibile far carriera solo per l’aspetto fisico. Mio nonno lo capì”.

* L'on. Craxi Bobo ammette che "questo papa sta stupendo tutti per la capacità di comprendere e studiare i fenomeni e la recente enciclica lo dimostra ampiamente". Inoltre confessa che suo padre è stato "un esule della giustizia,meglio della ingiustizia" e che "Era in buona compagnia e oggi la sfido a trovare politici e statisti migliori di lui".


Una domanda: questo blog è conosciuto dalle alte sfere vaticane? Hanno espresso un giudizio ufficiale?

ps: non perdetevi la presentazione del nuovo libro di Di Pietro Carlo: "Diavoli come riconoscerli e proteggersi"...

venerdì 20 agosto 2010

PATRIA 1978-2008

Cari amici...
L'estate è arrivata, nessuno più scrive su questo blog, anche i problemi sono andati in vacanza evidentemente... Studenti "impegnati" durante l'anno e borghesi vacanzieri d'estate. Bravi voi che potete...

Un breve post per un consiglio letterario. Ieri sono andato nella modestissima biblioteca di Castelnuovo, desideroso di leggere qualcosa di esplicativo di un periodo storico qualsiasi, per informarmi, impregnato di una curiosità che mi rapisce ogni tanto. Ero indeciso tra imperi ormai dimenticati, totalitarismi su cui ho già letto molto, rivoluzioni che hanno cambiato il corso della Storia... A certo punto mi sono detto: ma questa non è pigrizia morale allo stato puro? Certo il passato antico è fondamentale e ci sono un mare di libri che mi interesserebbe leggere. Ma perchè non colmo mai l'abisso culturale che mi pervade ogni volta che si parla del nostro recente passato? Perchè non mi chiedo in che terreno affonda le radici il berlusconismo imperante di oggi? Quanto è costruttivo sapere di battaglie campali perdute, di intrighi di palazzo ai tempi in cui i profeti ancora calcavano la terra, di lunghe analisi sulla situazione economica di un certo paese in un certo periodo, quando non si conosce quasi per nulla il quasi presente del nostro Paese? Così mi è caduto lo sguardo su questo tomo di Enrico Deaglio, "Patria, 1978-2008". Il libro mi ha colpito immediatamente perchè non è accademico. Non può nemmeno esserlo volendo, dato che narra di cose a noi così vicine. Non è neanche una valutazione critica. E' una cronaca quasi sterile dei fatti principali, interrelati, che hanno fatto la storia d'Italia degli ultimi trent'anni. Ed è, soprattutto, un incentivo all'informazione. Volutamente non spiega troppo delle figure storiche coinvolte, alcune ancora vive e vegete, quasi volesse indurre il lettore a chiedersi di più. In fondo al volume c'è praticamente un libro a parte con alcuni suggerimenti bibliografici, divisi per ciascun tema o personaggio. E nel frattempo ne sappiamo un pò di più.

E' stato interessante vedere come, chi c'era, ricordasse quasi ogni particolare di quegli anni così tormentati. Noi forse non siamo più addestrati a ricordare. L'oblio ci minaccia da tutti i fronti e noi corriamo il rischio di non rendercene conto. E ho scoperto il piacere e il sapore della ricerca storica anche quando non si parla di Nerone. Ciò che accade intorno a noi sembra sfuocato e difficile da afferrare, come l'immagine in uno specchio d'acqua. Mettiamo qualche punto fermo cominciando, magari, dalla lettura di questo "Patria". Ho pensato pure di regalarlo a qualcuno di voi... Poi ho pensato potesse essere più efficace un Post come questo.

Buona fine estate, cari amici...
Il vostro corrispondente dall'Emilia